sabato 29 giugno 2013

Attali: abbiamo fatto in modo che uscire dal Trattato di Maastricht fosse impossibile

attali
Jacques Attali è uno dei padri fondatori dell’Unione europea e dei Trattati europei. Il  “visionario” tecnocrate è un ex banchiere francese, economista di Mitterrand e Sarkozy, grande amico di Massimo D’Alemache, come il sicario economico Georges Soros, gioca anche a fare  il filantropo e il  sociologo, nonché lo scrittore. E’ anche l’ideatore e il promotore del “poliamore“, cioé della nuova forma di poligamia che sarà introdotta in Europa subito dopo che tutti gli Stati avranno approvato lenozze gay.
Alcuni lo ritengono un “visionario”; in realtà è uno di quei potentissimi manovratori, semi-sconosciuti al grande pubblico, che stanno costruendo il nostro futuro da decenni ed è per questo motivo che già lo conoscono. Dal denaro al sesso – ormai è chiaro -  sono i banchieri che decidono delle nostre vite.
Per comprendere MEGLIO di chi parliamo, basta dire che Attali  una volta ha dichiarato: “ma cosa credeva la plebaglia europea, che l’Euro fosse stato creato per la sua felicità ?

Il 24 gennaio 2011, all’Università partecipativa, ha candidamente affermato:
«Abbiamo minuziosamente “dimenticato” di includere l’articolo per uscire da Maastricht.. In primo luogo, tutti coloro, e io ho il privilegio di averne fatto parte, che hanno partecipato alla stesura delle prime bozze del Trattato di Maastricht, hanno…o meglio ci siamo incoraggiati a fare in modo che uscirne … sia impossibile.
Abbiamo attentamente “dimenticato” di scrivere l’articolo che permetta di uscirne. NON È STATO MOLTO DEMOCRATICO, naturalmente, ma è stata un’ottima garanzia per rendere le cose più difficili, per costringerci ad andare avanti».


Fonte:  http://www.imolaoggi.it

Tratto da: nocensura.com

venerdì 28 giugno 2013

UE: LE MANI NEI NOSTRI CONTI CORRENTI

L'accordo è stato raggiunto e dunque la notizia è certa: chi ha in deposito presso una Banca più di 100 mila euro condividerà l'onere di salvataggio nel caso in cui la Banca ne avesse bisogno.
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Proprio come fosse un investitore, come se avesse azioni o obbligazioni.
In altre parole: il caso Cipro diventa legge e viene esteso a tutta la zona Euro. Né più, né meno.
Dopo sette ore di discussioni durate fino a tarda notte, i ministri delle finanze dei 27 Paesi dell’Unione - all'Ecofin - hanno raggiunto un accordo per la chiusura o il salvataggio delle banche in emergenza. Il piano prevede che gli investitori, i possessori di obbligazioni e i correntisti (sopra i 100 mila euro) dovranno condividere l’onere del salvataggio.

mercoledì 26 giugno 2013

Onu contro Israele: “Bambini palestinesi torturati e usati come scudi umani”

La Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani del bambino ha accusato le forze israeliane di maltrattare i bambini palestinesi, torturando quelli in custodia e utilizzandoli come scudi umani.
Giovedì un rapporto della Commissione Onu, realizzato da 18 esperti indipendenti, ha accusato Israle di torturare e usare come scudi umani i bambini palestinesi. “I bambini palestinesi arrestati dall’esercito e dalla polizia israeliana sono sistematicamentesoggetti a trattamenti degradanti, spesso ad atti di tortura e vengono sottoposti a interrogatori in ebraico, una lingua che non comprendono, e di conseguenza a firmare confessioni in ebraico al fine di essere rilasciati” hanno riportato Reuters e altre agenzie di stampa citando il rapporto.
La Commissione Onu, che che si occupa di monitorare il rispetto della Convenzione dei Diritti del Faciullo (Convention on the Rights of the Child) da parte dei paesi che l’hanno ratificata, (tra cui anche Israele nel 1991), dice che ai bambini palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania viene negata la registrazione dell’atto di nascita, l’accesso al sistema giudiziario, a scuole decenti nonché l’accesso ad acqua potabile. Israele in quanto paese occupante, è obbligato a rispettare la convenzione anche nei confronti dei minori palestinesi, tuttavia ha abbandonato la definizione di “bambino” data dalla Convenzione che dichiara che un bambino diventa adulto a 18 anni. Nel 1999, infatti, durante il governo Barak, è stata reintrodotta un’ordinanza militare che oltre a consentire l’arresto di bambini palestinesi di età compresa tra i 12 ed i 14 anni, stabilisce che un palestinese diventa adulto a soli 16 anni, mentre un israeliano a 18.

Un enorme scandalo colpisce la lobby gay del Vaticano, che da secoli si credeva intoccabile

E’ partito un enorme scandalo che mette sotto accusa uno stuolo di preti, monsignori e forse vescovi che a Roma avrebbero alimentato una vera e propria filiera di prostituzione giovanile omosessuale. I magistrati non danno direttamente notizie, perché dicono che si tratta di cosa molto delicata. Questo accentua l’interesse dei media. Ma nel frattempo escono fuori particolari e nomi a raffica… chissà da dove… Un vecchio copione.

Che ci fossero certi giri a Roma lo si è sempre saputo. Ed erano intoccabili. Quando, tra medio evo e rinascimento Roma era un grande centro i pellegrinaggi, era anche una delle città con la maggiore prostituzione del mondo. Naturalmente controllata dai cardinali, che si spartivano i rioni ed il controllo del commercio dei corpi.

La novità vera è che queste cose escano fuori. Come mai?

I gesuiti, che non indulgono facilmente a queste debolezze della carne e sono un “morigerato” esercito del potere, hanno ora campo libero. Il loro Papa Bergoglio ha parlato non molti giorni fa del problema della lobby gay in vaticano… Dando un preciso segnale.

In base alla legge i comuni potrebbero battere moneta propria!

Riceviamo e pubblichiamo da Gianluca Monaco:

“Al Comune spettano tutte le funzioni che riguardano la popolazione ed il territorio, in particolare è il Comune stesso che deve farsi carico delle esigenze nascenti in determinati settori specificamente delineati dal dettato normativo. “
 
A conferma di quanto sopra infatti, l’articolo 112 del T.U.E.L. enuncia che: “Gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.

 
Queste ampie funzioni che come abbiamo visto vengono in diversi modi attribuite all’ente comunale, comportano uno serie di problematiche:
a) in primo luogo sono frequenti le controversie circa la definizione dei confini dei ruoli tra i livelli di governo in alcuni settori chiave quali, ad esempio, quello della tutela della salute, governo del territorio e dell’ambiente nonché in tema di servizi sociali.

 
b) In secondo luogo risulta problematico delineare il rapporto tra le nuove competenze attribuite al Comune e le effettive risorse che al Comune stesso vengono messe a disposizione.
Tutto questo in attuazione dell’art. 119 Cost. il quale prevede per i Comuni (Province, Città Metropolitane e Regioni) autonomia finanziaria di entrata e di spesa, tributi ed entrate propri, compartecipazione al gettito di tributi erariali riferibili al loro territorio nonché un fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale per abitante.

"L'Italia chiederà salvataggio Ue entro sei mesi", Mediobanca


Il Telegraph ha pubblicato una nota riservata redatta da Mediobanca per gli investitori esteri sul nostro paese. Secondo il rapporto, entro sei mesi l'Italia sarà costretta a chiedere un salvataggio economico alle istituzioni europee a meno che il paese non torni rapidamente a crescere. Secondo Mediobanca, sono diversi i fattori che potrebbero dare il via alla fase di tracollo dell’economia italiana, come ad esempio un salvataggio della Slovenia o la situazione dell' Argentina, vicina all’economia Italiana.
Nel frattempo, tutta la stampa estera riporta la notizia della condanna a sette anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici inflitta al leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, per concussione e prostituzione minorile. Da valutare l'impatto della sentenza sulla tenuta del governo Letta, frutto di un accordo tra i due principali schieramenti italiani.


Fonte:  lantidiplomatico.it

Apre il supermercato anti-crisi: non si paga in euro, ma in ore di volontariato

Portobello, il supermercato anticrisi dove l'unica moneta è il volontariato

Portobello, il supermercato anticrisi dove l'unica moneta è il volontariato
Il minimarket nato dalla sinergia tra Comune, Terzo settore e privati apre i battenti sabato prossimo. Si inizia con una trentina di famiglie in difficoltà economiche, ma l'obiettivo è arrivare a 400. Criteri rigidi per poter accedere all'acquisto e pagamento con l'impegno nel volontaria

Pasta, condimenti, biscotti, alimenti per bambini, pannolini, tutto in bell'ordine sugli scaffali.  Mancano ormai pochi giorni all'inaugurazione di Portobello, il primo emporio sociale di Modena, cui potranno accedere le famiglie in difficoltà che ne faranno richiesta al Comune e al Centro Servizi per il Volontariato. La filosofia di Portobello è semplice, ambiziosa e completamente incentrata sulla solidarietà. Ma vediamola insieme.
Il progetto nasce due anni fa e si concretizza nel 2013 grazie a diverse associazioni del terzo settore, riunite sotto l'egida del centro Servizi per il Volontariato, che riescono ad ottenere la collaborazione del Comune, di alcuni soggetti privati e ovviamente della Fondazione. Il Comune mette così a disposizione i locali di via Divisione Acqui 81, nel comparto ex Amiu, mentre dai privati (tra gli altri Nordiconad, Coop Estense, Ccm) arrivano le prime donazioni di arredi, macchinari e ovviamente beni di consumo per i clienti. Prende così vita il mini-market, completamente allestito da volontari, in particolar modo della Protezione Civile.

In 13 anni di euro la Germania ci ha fregato duemila miliardi

In 13 anni di euro la Germania
ci ha fregato duemila miliardi

Grazie al cambio favorevole i tedeschi hanno rovesciato il tavolo dell’import-export: dal 1998 a oggi hanno incassato un bottino pari al nostro debito pubblico

Il conto, un po’ brutale, fa impressione e sfiora i 2mila miliardi di euro. Stiamo parlando dell’avanzo della bilancia commerciale tedesca, calcolato nel periodo che va dal 1999 al 2012: in 14 anni di euro la Germania ha portato a casa un bottino incredibile. La differenza tra le esportazioni  e le importazioni - indicatore che fino all’arrivo della moneta unica  era in profondo rosso dalle parti di Berlino - ha assicurato all’economia tedesca un avanzo pari a 1.873,3 miliardi di euro. Facendo un raffronto tra la bilancia commerciale tedesca e  quella italiana,  salta fuori la  «sconfitta» secca per il nostro Paese. Che con l’euro, nonostante l’export abbia tenuto botta (pure sotto i colpi della profonda recessione), ha invertito la rotta positiva assicurata dalla lira e ora segna un deficit. Ora l’Italia deve fare i conti con un disavanzo, calcolato nel periodo 1999-2012, di 351,5 miliardi di euro.
L’errore è all’origine. È il 1998. Si deve decidere il tasso di cambio delle valute europee: Berlino impone il valore del marco a tutto il Vecchio continente  e - proprio grazie al cambio favorevole, insieme coi restrittivi parametri di Maastricht sui conti pubblici tarati su misura per la Germania -   riesce  in pochissimo tempo a rovesciare il tavolo dell’import-export.


Fonte: liberoquotidiano.it

martedì 25 giugno 2013

Putin agli Usa: “Non vi consegneremo Snowden, è un uomo libero”

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto oggi, martedì, che l’ex  analista della NSA ora in fuga dai servizi americani, Snowden, è ancora nella zona di transito dell’aeroporto di Mosca Sheremetyevo. E’ libero di uscire e dovrebbe farlo il più presto possibile.
Putin ha detto in conferenza stampa durante una visita in Finlandia che spera la vicenda non pregiudichi le relazioni con Washington, ma ha risposto ‘picche’ alla richiesta di estradizione negli Usa: Mosca non lo consegnerà.
“Siamo in grado di consegnare solo cittadini stranieri di paesi con i quali abbiamo un accordo internazionale appropriato sull’estradizione di criminali”, ha detto Putin, aggiungendo che Snowden non ha commesso alcun reato in Russia.
Ha respinto le accuse degli Stati Uniti contro Mosca per il caso come “deliri e spazzatura”, dicendo che le agenzie di sicurezza russe non hanno lavorato con Snowden.

"Le sigarette elettroniche aiutano a smettere di fumare" studio lo dimostra


 La sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare. E' quanto emerge da uno studio dell'università di Catania pubblicato sulla rivista americana Public Library of Sciences.
LO STUDIO La ricerca ha calcolato che l'8,7% dei 300 volontari arruolati per il test e seguiti in un anno ha abbandonato il tabacco dopo aver iniziato con la sigaretta elettronica. All'interno di questo 8,7%, nel giro di un anno tre persone su quattro hanno rinunciato anche alla sigaretta elettronica. Slegandosi così del tutto dalla nicotina. 
"La media italiana di cessazione dal fumo - spiega a RepubblicaPasquale Capponnetto, psicologo clinico fra gli autori allo studio - è solo dello 0,02%. Le nostre percentuali rappresentano dunque un grande successo". quattro al giorno) e le istruzioni per usare un apparecchio che all'epoca era ancora semi-sconosciuto. Senza fare alcuna pressione per smettere o limitare il consumo. 
La condizione per essere arruolati era l'assenza di motivazione a smettere. Oltre ai volontari che hanno abbandonato del tutto il vizio, il 10,3% del campione ha ridotto del 50% o più il consumo di tabacco. 
"I nostri dati parlano chiaro. Le sigarette elettroniche possono aiutare a ridurre il consumo di quelle tradizionali e a smettere di fumare senza effetti collaterali" dichiara Polosa, 
Il passaggio dal tabacco alla sigaretta elettronica, secondo lo studio, è stato abbastanza indolore

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Fonte: leggo.it

Scandalo Vaticano: "Filmini delle orge sono in Ticino"

Il Vaticano da anni ormai è al centro di scandali che coinvolgono i minori Il presidente di un'associazione che per anni ha raccontato di abusi ai minori da parte di sacerdoti: "video hard si trovano in una cassaforte a Lugano". Magistrati aprono fascicolo.
 
"I filmati hard di festini in Vaticano sono conservati nella cassaforte di unnotaio di Lugano. Me lo ha raccontato un imprenditore che lavora con la Santa Sede e io ho portato tutte le carte ai giudici". 

Parla Francesco Zanardi, presidente della "Rete abuso", un'associazione italiana che ha raccolto negli anni decine e decine di denunce di giovani vittime di sacerdoti e che le ha puntualmente girate alla polizia. 

Due anni fa da Zanardi si è presentato un imprenditore. E gli ha raccontato una storia di festini e adescamenti di ragazzi. Di fatti scabrosi accaduti dentro le mura della Santa Sede. "Ho preso il suo racconto con le pinze, inizialmente con molta diffidenza - racconta Zanardi -. Perché venire da me e perché dirmi quelle cose orribili? Mi ha risposto d'essere rimasto disgustato da quel mondo e che voleva uscire da un giro in cui era stato introdotto da un noto manager vicino alla Santa Sede. Erano i giorni in cui si parlava del Corvo in Vaticano. Ho capito, però, che qualcosa di vero c'era".

La Francia rinvia i progetti per l’alta velocità a dopo il 2030: non ci sono più soldi.


Mentre a metà giugno vengono stornati fondi dal progetto Tav Torino-Lyon (524 milioni di euro) e Terzo valico (770 milioni di euro) che il decreto Fare dirotta sul progetto "sblocca cantieri" (la Repubblica); mentre si attendono i primi di luglio per sapere con qualche certezza quali saranno le disponibilità di finanziamento europeo (13 miliardi da suddividere tra una congerie di opere messe in cantiere dai 28 Stati interessati: Nuova Società) la Francia si sta facendo i conti in tasca e scopre di non aver più soldi per i grandi progetti e per linee ad alta velocità.

Il quotidiano economico finanziario «Les Echos» di venerdì 21 giugno dedica un editoriale (p. 7), un articolo al tema (p. 14), e un'intervista nel suo blog in rete. "Il sogno del 'Tutto TGV' è sepolto" recita in modo allarmistico l'occhiello dell'articolo. "Drogata dal debito, alimentata dall'ego degli amministratori locali e prigioniera dell'ideologia commerciale e tecnologica che ha fatto dell'Alta velocità il Sacro Graal, la Francia ha per molto tempo pensato che lo sviluppo del sistema ferroviario dovesse necessariamente passare attraverso la marcia a tappe forzate di forti investimenti a favore del Tgv" scrive David Barroux nel suo editoriale. "A trent'anni dall'inaugurazione della Parigi-Lione, il regno del 'Tutto a gran velocità' finisce".

Politico irlandese invita i cittadini a non pagare le tasse "paghino i ricchi" + Video

Paul-Murphy
MA ALLORA IL REGNO UNITO E’ DAVVERO LA PATRIA DI ROBIN HOOD?
La storia si ripete anche ai giorni nostri, anche se qui non si parla di rubare ai ricchi per dare ai poveri, ma solo di far pagare le tasse ai benestanti. Questa è la proposta fatta dall’eurodeputato irlandese, Paul Murphy che ha stracciato il suo modulo delle tasse a Strasburgo, nel corso del congresso al Parlamento europeo.Il moderno Robin Hood quando parla di ricchi, lo fa sul serio, additando grandi multinazionali come Google, Facebook o Apple. Facendo un esempio sulle tasse che pagano questi giganti internazionali, che fanno miliardi di dollari di fatturato, si scopre che un colosso come Apple Sales Internationa ha profitti di 17 miliardi di euro, paga 8 milioni di tasse, è una percentuale dello 0,05%.Google Irlanda ha profitti di 9 miliardi di euro, paga 22,2 milioni di euro di tasse, lo 0,25%. Facebook Irlanda profitti per un miliardo e tasse solo 3,2 milioni di euro, circa lo 0,3%”. Un politico che ha avuto la faccia di dire basta alle sopraffazioni, stracciando platealmente il proprio modulo delle tasse davanti a tutto il Parlamento di Strasburgo.E ancora più clamoroso l’invito ai lavoratori del politico  irlandese a non pagare le tasse, il quale ha anche aggiunto che siano i ricchi a pagare le loro tasse, i lavoratori onesti hanno già pagato abbastanza. E in Italia ci sarebbe un politico pronto a sostenere questa linea? Non credo… guardiamo le tasse che paghiamo: sono tutti balzelli a cui sono sottoposte le classi sociali più facilmente controllabili dal punto di vista del reddito, come i lavoratori dipendenti. Siamo in un Paese dove i politici sono eletti dal popolo, ma poi di chi li ha eletti non importa assolutamente nulla.


Fonte: ilfattaccio.org

Nuovo bellissimo intervento di Sibilia in parlamento: CONDIVIDI!

NUOVO INTERESSANTE INTERVENTO DEL DEPUTATO M5S SIBILIA, DOPO QUELLO DELLE SETTIMANE SCORSE SU BILDERBERG E SIGNORAGGIO: il vero problema è che interventi come questo restano "confinati" sul web, dove dell'argomento se ne parla in abbondanza, grazie alla censura mediatica i MILIONI di cittadini manipolati dalle tv non sentiranno mai queste parole: ALMENO SU FACEBOOK CONDIVIDIAMO IN MASSA!!!

Il video caricato su Facebook è QUI

Redazione Informati

Ultime dal MES: Stati e risparmiatori devono pagare la ricapitalizzazione delle banche

E voi direte, ma cosa c’è di nuovo sotto il sole? E’ dall’inizio della crisi dell’eurozona che governi e contribuenti pagano per il salvataggio delle banche e attraverso la manipolazione mediatica la cosa ormai è diventata una prassi comunemente accettata. La novità però questa volta è che i tecnocrati di Bruxelles, in vista del prossimo Consiglio europeo di fine mese, hanno messo nero su bianco su un documento ufficiale regole, metodi, cifre, vincoli per descrivere come si deve svolgere l’intero processo, lasciando poco spazio all’improvvisazione e all’immaginazione. In pratica i criminali hanno finalmente confessato la loro colpa, sperando negli effetti terapeutici dell’outing e spiegando chiaramente agli europei quanto ancora devono pagare (e si tratta di cifre da capogiro) per tenere in piedi l’idiozia dell’euro. Qualcuno diceva che il miglior modo per nascondere la verità, è renderla palese e visibile a tutti. Ecco, confidando nella nostra incapacità di interpretare gli eventi e capire la realtà che ci gira intorno, pare che i tecnocrati e i politicanti europei abbiano decisamente intrapreso questa strada.

Ma vediamo come funzionerà l’ennesimo meccanismo infernale messo a punto da tecnocrati e banchieri per distruggere la democrazia, l’economia reale, la coesione sociale. Già sapevamo che gli accordi del MES, Meccanismo Europeo di Stabilità, prevedevano al loro interno, oltre al sostegno diretto agli stati (che serviva poi a finanziare le banche in difficoltà, vedi il caso Irlanda, Spagna e Cipro, o a pagare i creditori francesi e tedeschi, vedi il caso Grecia e Portogallo), anche la possibilità di ricapitalizzare le banche “zombie” dell’eurozona. Ora conosciamo i termini in cui avverranno queste operazioni di ricapitalizzazione, e vi anticipo già che saranno ancora dolori, lacrime e sangue per tutti i contribuenti, che già hanno dovuto una prima volta pagare e stanno ancora pagando per mettere in piedi la trappola del MES. Insomma nell’eurozona, fra mille indecisioni e tentennamenti, di una cosa possiamo sempre essere certi: la socializzazione delle perdite bancarie e la privatizzazione dei profitti non è più una raccapricciante anomalia dovuta all’emergenza ma laprassi, la normalità, la forma principale di “buon governo” dell’economia e della finanza. E siccome, come abbiamo anticipato, i capitali necessari per salvare l’intero settore bancario fallito raggiungono a spannenumeri ciclopici, non sappiamo quanto saranno ancora bravi gli europei a reggere l’urto e capaci di bere l’amaro calice. E’ davvero così difficile capire che ciò che sta accadendo in Europa corrisponde alla più grande espropriazione collettiva di ricchezza mai avvenuta nella storia dell’umanità?

L'Europa unita, un fallimento: interventi di Scheuermann, Bastanin, Krugman, Plateroti, Mosler

L'Europa unita, un fallimento: interventi di Scheuermann, Bastanin, Krugman, Plateroti, Mosler
di Antonio Dibart

Riporto alla vostra cordiale attenzione alcuni articoli da il Sole 24 Ore firmati da Carlo Bastasin, Paul Krugman, Alessandro Plateroti sul tema Europa e sui risultati (vedi Grecia, Krugman)
Interessante come in questa guerra economica scatenata dalla Germania che utilizza l’euro come proprio strumento di conquista ed offesa valutaria – e che si e’ fatta attorno alleati-schiavi che lavorano per lei, ora la Germania si puo’ permettere il lusso non piu’ di inviare i V2 su Londra ma di pubblicare articoli di dileggio sarcastico. Riporto l’articolo pubblicato su Der Spiegel e tradotto in inglese inviatomi da Franco dB e che vi consiglio di leggere, soprattutto per le evidenti forzature, direi astio innato, che l’autore ha riportato, tentando di offuscare le colpe del proprio paese d’appartenenza.
Spero solo, ed esorto il governo Italiano e tutte le teste pensanti a non favorire tale piano di aggressione economica, con l’interpretare il ruolo di spalla o quello subalterno, ma a prendere le dovute e coraggiose decisioni per tornare alla propria indipendenza e sovranitá.
Nel suo pezzo, persone preparate come il prof. Bastasin --il quale pure mette in evidenza le difficoltá (direi a mio avviso la perfetta  impossibilitá di creare una Europa unita) -- forse non si rendono conto, o non vogliono confessarlo,  che l’Europa Unita e’ davvero un Fallimento.
A mio avviso occorre seriamente considerare urgenti misure, e l’occasione e’ data da un governo di coalizione nazionale. Tra queste,
  • ·         l’urgente ritorno volontario alla lira;
  • ·         l’applicazione di politiche per facilitare in tutti i modi possibili, (fiscali, urbanistici, energetici, etc) il  rientro delle nostre industrie italiane e dei capitali (italiani) in Italia;
  • ·         l’innalzamento di barriere verso la globalizzazione e nei confronti di quei paesi in ambito europeo che hanno danneggiato l’Italia;
  • ·         il consumo dei prodotti italiani prodotti per gli italiani- al diavolo l’esportazione come politica e obiettivo ( se lo vogliono lo paghino);
  • ·         l’acquisto fiscalmente facilitato dei titoli italiani da parte degli Italiani;
  • ·         la separazione delle Banche finanziarie dalle Banche che lavorano sul territorio.
penso rappresentino non solo la nostra salvezza in fatto di economia, lavoro, ripresa attivitá produttiva, ma anche la difesa della nostra identitá,  dignitá, tradizione,  e la  base di un nuovo rinascimento italiano nel mondo.  
Sono ancora indignato e mi meraviglio come senza reagire e a piccoli passi i vari politici di turno – senza alcun ricorso a dibattiti pubblici preventivi  e a consultazione della volontá popolare, abbiano consentito a far ingabbiare e convincere un intero popolo ad indossare questa camicia di forza dell’Europa e dell’euro.

Congo, allarme umanitario: diffusissime e gravi violazioni dei diritti umani

congoPeggiora la situazione umanitaria nella ricca provincia mineraria del Katanga messa a ferro e fuoco dalla milizia dei Mayi Mayi Bakata-Katanga e da altri gruppi armati. Lo ha reso noto l’emittente locale Radio Okapi citando l’Agenzia Onu per gli affari umanitari (Ocha). Dall’inizio dell’anno attacchi ai villaggi hanno già causato decine di vittime e costretto alla fuga più di 300 mila persone.
“C’è un livello di insicurezza alimentare davvero preoccupante che colpisce soprattutto i bambini. Poi la zona è quella più colpita dalla tubercolosi” ha denunciato Vision Mondiale, l’unico operatore umanitario dell’Ocha presente nel Malemba Nkulu.
Come il Nord e Sud Kivu, anche il Katanga è ricchissimo di risorse naturali che fanno gola a società private e pubbliche, soprattutto internazionali, che sfruttano il lavoro di “molti minatori artigianali che lavorano a mani nude” e “in condizioni pericolose”.
Lo ha denunciato Amnesty International in un rapporto pubblicato giovedì. L’organizzazione di difesa dei diritti umani ha registrato tra 70.000 e 150.000 minatori artigianali, chiamati “creuseurs”, di cui migliaia di minorenni, che scavano nei siti di rame, cobalto e cassiterite, “sfruttati, sottopagati e stipati in container”.
Amnesty ha denunciato “la corruzione endemica, l’instabilità politica e l’assenza di giustizia” che sono responsabili “della diffusissime e gravi violazioni dei diritti umani”. Infine punta il dito contro Kinshasa che “non fa rispettare il codice minerario e le regole che consentirebbero di evitare tali abusi”. – 
Fonte: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=21650

Tratto da: imolaoggi.it
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