Spunta un balzello sulle sigarette elettroniche
tra le ipotesi di «copertura» di una delle misure che, domani,
potrebbero essere inserite nel decreto sui debiti della Pa. La novità
sarebbe prevista da un emendamento dei relatori per applicare l'accisa
anche su prodotti contenenti nicotina o sostanze sostitutive del consumo
di tabacco.
Su un provvedimento di ampia portata, che libera 40 miliardi per i
pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, la norma sulle
sigarette elettroniche è davvero una minuzia: darà al massimo qualche
milione di euro di gettito. Ma certo rappresenta una novità.
Attualmente sull'acquisto delle ricariche per le sigarette elettroniche
viene pagata l'Iva mentre non si applica l'accisa prevista invece per il
tabacco e i prodotti da fumo. La 'copertura' verrebbe introdotta in un
emendamento che prevede un ampliamento degli spazi finanziari che le
Regioni avrebbero all'interno del proprio Patto di Stabilità per
'girare' a Comuni e Province con la finalità di pagare investimenti, il
cosiddetto «Patto di stabilità verticale».
GIORNO DECISIVO. Per il decreto sui debiti della Pa
domani sarà una giornata decisiva. La commissione Bilancio della Camera
si riunisce alle 10,30 per chiudere con l'esame degli ultimi
emendamenti. Il provvedimento è atteso in aula il giorno successivo. E
sono attese novità importanti. È stato definito l'emendamento che
favorirà la compensazione tra crediti commerciali e debiti tributari.
«Abbiamo fatto su questo due importanti passi avanti - spiega il
relatore del Pd, Marco Causi - in particolare è stata accettata dalle
Finanze l'idea che i crediti certificati abbiano una data e che quindi
si possa così compensarli con i crediti tributari e contributivi. È
stato poi deciso che saranno validi a questo fine i crediti vantati fino
a tutto dicembre 2012, mentre prima la data limite era ad aprile, con
un effetto di ampliamento della platea di restituzione». Il rimborso -
spiega l'altro relatore, Maurizio Bernardo - è legato anche alla
certificazione che viene fatta dai crediti che vengono inseriti nella
piattaforma degli enti locali. Tra gli emendamenti presentati dai
relatori ce ne sono altri due importanti. Il primo riguarda le società
in house - cioè società costituite da società pubbliche per la gestione
esterna di proprie attività senza ricorrere al mercato - che dovranno
utilizzare prioritariamente i pagamenti incassati per riversarli a loro
volta nei confronti dei rispettivi creditori. Un altro emendamento,
invece, introduce l'obbligo per il governo di inserire nella nota di
aggiornamento del def 2013 una relazione sull'attuazione del decreto per
il rimborso dei debiti della pa. La relazione dovrà indicare anche le
altre iniziative necessarie affinchè la legge di stabilità per il 2014
contenga misure per consentire lo smaltimento dei debiti delle
amministrazione pubbliche.
Fonte: http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/sigarette_elettroniche_tassa/notizie/278904.shtml