Si consolino con i propri antidepressivi le nove imprese
farmaceutiche che hanno ricevuto multe per un totale di 146 milioni di
euro da parte delle autorità antitrust europee.
Gli stessi antidepressivi venduti senza subire la concorrenza dei
farmaci generici. Quelli, cioè, sprovvisti del marchio ma con identici
effetti e, soprattutto, un prezzo più basso per i malati.
Secondo un rapporto della Commissione europea del 2009 i nove
giganti avrebbero pagato le aziende produttrici dei farmaci generici per
ritardare il loro atterraggio sugli scaffali delle farmacie.
Le aziende, capitanate dalla danese Lundbeck e dalla tedesca Merck,
hanno detto che gli accordi noti con la formula di “pay-for-delay”
(letteralmente “paga per ritardare”) erano un modo per difendere i
propri brevetti ed evitare costose cause.
Ma i documenti interni in mano alla Commissione europea non sembrano lasciare spazio a fraintendimenti.
Lundbeck avrebbe parlato di una specie di “club”, affermando che
c’erano in ballo “tonnellate di quattrini per tutti”, e avrebbe
addirittura distrutto scorte di farmaci generici.
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Fonte: http://it.euronews.com