martedì 16 luglio 2013

McDonald's - Ecco i 17 ingrendienti delle patatine fritte



OVUNQUE BASTEREBBERO OLIO E PATATE MA LA CATENA DI FAST FOOD UTILIZZA BEN 17 INGREDIENTI
Lo scorso anno McDonald’s avviò una campagna sulla trasparenza dei propri prodotti, con lo scopo di dare all’opinione pubblica un’immagine di sé sempre migliore. Una delle strade intraprese è stata quella di rendere più efficace utilizzo dei social network da parte dei “comunicatori” al soldo della multinazionale. Il recente avvento degli hashtag, tuttavia, si è rivelato, un boomerang incredibile. A migliaia hanno criticato la qualità del cibo e – in particolare – il tema degli ingredienti delle patatine fritte è in breve tempo diventato virale.Già, le patatine fritte. Ovunque si fanno con due soli ingredienti: olio e patate. I consumatori del McDonald’s hanno però scoperto che la catena di cibo veloce utilizza 17 (diciassette) ingredienti e che il processo produttivo è incredibilmente lungo. Le patate vengono lavate e sbucciate in Canada, per l’esattezza a New Brunswick. Successivamente vengono “scottate” per rimuoverne gli zuccheri naturali che potrebbero variarne l’aspetto. Poi imbevute di destrosio per dar loro un colore omogeneo. Un altro ingrediente serve a prevenirne l’ingrigimento. Ma torniamo agli ingredienti: abbiamo detto che sono 17.
CHI LI HA SCOVATI NON HA DOVUTO ANALIZZARE AL MICROSCOPIO LE PATATE FRITTE
perché è stato sufficiente leggere attentamente un documento prodotto dalla multinazionale.Le patate fritte di McDonald sono composte da patate, olio di colza, olio di soia idrogenato, olio di cartamo, aroma naturale, destrosio, sodio pirofosfato acido (serve a mantenere il colore), acido citrico, dimetilpolisilossano (antischiuma), olio di mais, Thbq, dimetilpolisiloxano, sale silicoalluminato, destrosio, ioduro di potassio. Secondo True Activist - comunità di giornalismo partecipativo - alcuni degli ingredienti utilizzati sono pericolosi per la salute: “Si va da quelli geneticamente modificati (come gli olii), agli antischiuma, passando per i coloranti artificiali”.


Fonte:  http://www.fanpage.it