Chiede di essere lui stesso a dirigere quella “Convenzione” che, collaborando col ministero delle Riforme Costituzionali (è la prima volta nella nostra storia che esiste un Ministero per le Riforme costituzionali) , ha l’obiettivo di scardinare la democrazia parlamentare per trasformarla in quel presidenzialismo che solo Quagliarello ha sostenuto nel lavoro dei saggi. I quali, nella relazione finale consegnata a Napolitano, hanno voluto chiarire che: “in modo prevalente (3 componenti a 1) il gruppo di lavoro ha ritenuto preferibile il regime parlamentare ritenendolo più coerente con il complessivo sistema costituzionale, capace di contrastare l’eccesso di personalizzazione della politica”.
martedì 30 aprile 2013
Il ricatto di Berlusconi: fermatelo!
domenica 28 aprile 2013
1984, di George Orwell – Riassunto e trama
George Orwell, 1984: la copertina del libro nella sua prima edizione britannica del 1949 |
Riassunto
E’ il 1984 e il pianeta Terra è suddiviso in tre grandi potenze in guerra fra loro e governate da tre regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia che approfittano del loro stato di guerra permanente per controllare i loro sudditi. In Oceania la società è controllata da un regime che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui capo supremo è il Grande Fratello, un personaggio misterioso di cui nessuno conosce la vera identità e che osserva, spia e controlla, la vita di ogni singolo cittadino.
Il controllo avviene attraverso delle telecamere che osservano ovunque gli individui: nelle loro case, per strada, negli uffici, nei trasporti, nelle scuole. Non esiste la privacy e non esiste alcuna forma di libertà individuale. Il suo braccio armato è la psicopolizia, che interviene ad un minimo cenno di ribellione o di fronte a comportamenti che vengono considerati sospetti. La propaganda è costante e in ogni angolo della città ci sono dei manifesti che ritraggono il Grande Fratello che viene accompagnato dagli slogan “la libertà è schiavitù” e “la guerra è pace”.
sabato 27 aprile 2013
Le proprietà poco conosciute dell'acqua ossigenata
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(Nota: a scanso di equivoci, si parla dell'acqua ossigenata con una concentrazione del 3%, quella che comunemente si trova in commercio per disinfettare le ferite. Acque ossigenate con una concentrazione superiore, come quella utilizzata per scolorire i capelli e altri usi industriali, potrebbe persino provocare danni!)
Il 90% delle persone non lo sa perché non sono notizie divulgate, trattandosi di un prodotto economico e non particolarmente redditizio.
Questi sono alcuni degli effetti benefici dell'acqua ossigenata:
1 - Uccide i germi del cavo orale.
2 - Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).
3 - Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno "vicini vicini" (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
4 - Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
5 - Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d'altri funghi).
6 - Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
7 - Aiutare nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
8 - Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
9 - Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
10 - Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d'acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
11 - Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella (dopo l'uso di utensili, disinfettare con acqua ossigenata).
venerdì 26 aprile 2013
La mela, proprietà e benefici
La mela è un frutto molto salutare, contiene pochissime calorie e proteine, mentre è del tutto priva di grassi. Consumare questo frutto regolarmente permette di prevenire varie patologie e disturbi fisici.
La mela è un concentrato benefico di vitamine del gruppo B e sali minerali, utili a rinforzare capelli e unghie, e a combattere inappetenza e astenia. Grazie all’acido malico e all’acido citrico, contenuti in questo frutto, la digestione è più facile e l’apparato digerente mantiene il giusto livello di acidità. La presenza di vitamina C rinforza le difese immunitarie dell’organismo, agendo favorevolmente sulle vie respiratorie.
Oltre a combattere il colesterolo cattivo (LDL) grazie all’azione della pectina, la mela è ottima nella prevenzione di malattie cardiovascolari poiché contiene i bioflavoinoidi, sostanze antiossidanti in grado di eliminare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
E' stata la tortura a uccidere Stefano Cucchi
«No, se non fosse stato pestato non sarebbe morto», dice quasi in fondo alla sua arringa Fabio Anselmo, avvocato ferrarese che, dopo il caso Aldrovandi, è diventato un punto di riferimento per vari casi di malapolizia. A cominciare dall'omicidio di Stefano Cucchi morto dopo «un calvario» inimmaginabile. Cinque giorni e mezzo tra una guardina dei carabinieri, un sotterraneo del tribunale di Roma, Regina Coeli, il pronto soccorso del Fatebenefratelli e, infine, il repartino penitenziario del Pertini. Trentuno anni, geometra, vita difficile. Nulla che giustifichi la tortura. «Perché sappiamo che è morto per la tortura, per il dolore illecito, per uno sfinimento progressivo, per la solitudine. Anche se quella lettera al Ceis, un solo giorno prima della morte, dice che non voleva morire».
Ha parlato più di cinque ore Fabio Anselmo prima di chiedere alla Corte «l'unico rispetto, una sentenza aderente ai fatti». Ossia qualcosa di sostanzialmente diverso dai capi di imputazione ipotizzati dai pm Barba e Loy per sei medici, tre infermieri e tre agenti penitenziari sulla base di una ricostruzione pressoché puntuale dei fatti ma negata dalla perizia degli stessi pm. Lo sforzo dei periti, secondo Anselmo, è stato quello di inventare una morte per "inanizione". Una morte per fame, derubricando un caso di tortura in un "banale" caso di malasanità. Ma sarebbe una morte impossibile: l'inanizione per la letteratura medica interviene solo dopo 21 giorni. Un contrasto che Anselmo ha smontato minuziosamente chiedendo ripetutamente scusa ai giurati popolari per il tempo che li costringeva a concentrarsi su materie difficili.
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