venerdì 9 gennaio 2015

Nuovo attentato a Parigi questa volta contro la comunità ebraica.


A riportare la notizia, su Facebook, il giornalista Magdi Cristiano Allam:

Nuovo attentato terroristico islamico a Parigi questa volta contro la comunità ebraica. 
Amedy Coulibaly, il probabile terrorista islamico che ieri mattina a Montrouge, alle porte di Parigi aveva sparato e ucciso una poliziotta e ferito un secondo poliziotto, oggi è tornato all'offensiva assaltando un negozio di cibo kosher alla Porte de Vincennes di Parigi. Qui avrebbe subito ucciso due persone e sta tenendo in ostaggio almeno 5 persone, se non 15 persone secondo talune fonti.
Il terrorista islamico spavaldamente si è fatto riconoscere dalla polizia sul posto come l'assassino della poliziotta di ieri: "sapete chi sono! sapete chi sono!", ha gridato per due volte ai poliziotti. Ha pesantissimi precedenti penali, secondo quanto si apprende.
Intervenendo al Tgcom24 ho invitato le forze di sicurezza a prendere atto che l'investimento principale deve essere nello scardinamento degli ambienti dove si pratica il lavaggio di cervello, a partire da moschee, siti internet, scuole coraniche e centri di formazione. È sbagliato attendere fintantoché non si intercetta il terrorista un attimo prima che compia l'attentato. Lo faranno mai? Finora prevale la paura dell'islam, di scontrarsi con i paesi islamici che forniscono petrolio e mettono soldi per investimenti sul nostro territorio, ma anche paura del terrorismo islamico. Che cosa dovrà accadere di ancor più catastrofico affinché si riesca a vincere la paura?




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