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martedì 19 luglio 2016

L’intervento shock di Gino Strada. La sanità Italiana era una delle migliori e l’hanno distrutta per interessi, sprechi, corruzione e fatturato, altro che tutelare la salute. Insomma, hanno cancellato la Costituzione!





Secondo Gino Strada la sanità è un’azienda dove l’interesse non è più la salute delle persone ma il fatturato,ciò è dimostrato dall’introduzione del “rimborso a prestazione” (ogni medico viene sovvenzionato in base alle prestazioni svolte).Qual’è allora la differenza tra ospedali e medici pubblici e privati?Nessuna.Il rimborso a prestazione spinge secondo Strada i medici alla delinquenza portandoli a fare sempre più interventi, anche se non sempre necessari, in modo da aumentare il fatturato.In questo modo curare definitivamente un paziente non rientra nel loro interesse.
 Senza tale rimborso invece il discorso è ben diverso in quanto, essendo pagati sempre allo stesso modo, ai medici conviene curare definitivamente un paziente in modo da lavorare sempre di meno per prendere lo stesso stipendio.


Gino Strada descrive la Sanità italiana oggi. Gli interessi economici sono sempre più forti. Quanti sprechi evitabili?Quanto denaro rubato? Una proposta coraggiosa viene illustrata alla fine del video

Fonte: http://curiosity2015.altervista.org




venerdì 22 aprile 2016

100 MILIARDI DI EURO RICICLATI OGNI ANNO IN GERMANIA DAL CRIMINE ORGANIZZATO

BERLINO – Circa 100 miliardi di euro vengono riciclati in Germania ogni anno, secondo quanto è emerso da un rapporto pubblicato dal Ministero delle Finanze tedesco. I pagamenti illegali, che il più delle volte sono fatti in contanti, hanno luogo nel mercato immobiliare, nel mercato dell’arte e in altri mercati, e rappresentano più del doppio dei 50 miliardi di euro, stimati in precedenza dal governo tedesco, come ha riferito giovedì The Local. ”La Germania è uno dei migliori paesi per riciclaggio di denaro. Stiamo finanziando la criminalità qui,” ha detto nel mese di marzo Kai Bussmann, responsabile del Centro di Ricerca di Crimine ed Economia presso l’Università di Halle.

Fonte: IlNord


giovedì 21 aprile 2016

L'Italia è al 1° posto in Europa per CORRUZIONE.


L'Italia è al 1° posto in Europa per CORRUZIONE. 
Secondo alcune stime, la corruzione in Italia vale 50 MILIARDI all'anno! E uno dei motivi, è senza dubbio la MANCANZA DI CONTROLLO sulla gestione dei soldi pubblici! In assenza di una legge sulla trasparenza, i cittadini NON possono controllare come lo Stato spende i nostri soldi.
Chi gestisce - per esempio - i soldi di un ospedale, può acquistare, da un'azienda compiacente, una fornitura di siringhe e garze a peso d'oro, oppure un disinfettante pagandolo 30 volte più del prezzo normale (casi emersi realmente) e ci sono BEN POCHE PROBABILITA' che questo emerga.

In un paese dove la corruzione dilaga, è ovvio e chiaro a tutti che SERVA UNA SERIA LEGGE SULLA TRASPARENZA, come altrove in Europa. Tuttavia il governo ha proposto una legge-bufala che NON GARANTISCE TRASPARENZA, in quanto ci sono numerosi cavilli, eccezioni e la mancanza di sanzioni per chi non applica la legge!
Da più di un mese è partita un'iniziativa per chiedere con forza la modifica di questa proposta, e una VERA legge sulla trasparenza. Sono state raccolte più di 78.000 firme, ma una iniziativa come questa, avrebbe dovuto raccoglierne MILIONI!!!
Possibile essere indifferenti a tutto in questo modo?!? Anche dinnanzi ad iniziative che possono cambiare davvero questo paese?!?
Possibile che i cittadini rendano la vita così facile al MALAFFARE? Controllare come spendono i nostri soldi, non solo è un 'diritto' ma anche un DOVERE!!! Invece qua è lo stato che controlla come noi spendiamo i nostri soldi, con il redditometro!
Se non lo avete ancora fatto, firmate http://goo.gl/LTakzm <--- e="" fate="" font="" girare="" post="" questo="">
La maggioranza degli italiani non si è mossa nemmeno per il referendum... svendono il nostro ambiente in cambio di concessioni bassissime, e ce ne freghiamo.
Ma a che punto vogliamo arrivare? Vi siete rassegnate? Credete che questo atteggiamento possa migliorare le cose?
Noi non ci arrendiamo!


Fonte: nocensura.com

mercoledì 22 aprile 2015

L'iniziativa (censurata) per abolire il vitalizio a mafiosi e corrotti: firmate e fate girare!


Servono 1.000.000 di firme per mettere renzi e soci con le spalle al muro, con una legge di iniziativa popolare. Il comitato promotore ha raccolto 850.000 firme, tra web e dal vivo, i media non ne parlano e non ne parleranno, per evitare imbarazzi a Renzi, che sarebbe in difficoltà a dire NO alla cancellazione del vitalizio a corrotti, mafiosi e affini... vogliamo continuare a dire "tanto non cambia niente" - "tanto non serve a niente" o ci iniziamo a muovere per ottenere ciò che esigiamo? Una semplice firma conta più di quanto sembra. Grazie ai referendum non ci hanno imposto il nucleare, anche se c'è da dire che quello sull'acqua è stato disatteso... e più ne disattenderanno, più la gente aprirà gli occhi... calano i consensi e convincere la gente è sempre più difficile per loro...

CLICCA QUI per saperne di più sull'iniziativa e per firmare


Servono 1.000.000 di firme per mettere in seria difficoltà la casta con l'iniziativa; i promotori sono arrivati ad oltre...
Posted by Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com on Mercoledì 22 aprile 2015

Fonte: nocensura.com


venerdì 3 aprile 2015

ECCO COME LA LOBBY DEI SUPERMERCATI CI HA IMPOVERITO (e ci tiene in pugno)

Carissimi amici di veritanwoprima di tutto vorrei ringraziarvi per le molte visite che stiamo ricevendo, davvero oltre le aspettative, anche grazie al provvidenziale aiuto di alcuni blog e pagine Facebook che riprendono o condividono i nostri articoli: grazie! In particolare agli amici dinocensura.com, la pagina Fb che più mi ha aiutato a capire il grande inganno del sistema in cui viviamo.

GRAZIE a tutti coloro che ci aiutano dandoci voce, in un modo o nell'altro, anche semplicemente mettendo gli articoli sui gruppi.

Vorrei fare alcune considerazioni aggiuntive in merito all'articolo Ecco le (poche) lobby potentissime che controllano il CIBO in tutto il mondo! di cui vi consiglio vivamente la lettura e la divulgazione.

flag

Chi oggi ha 20 anni o giù di lì, è nato nell'epoca dei supermercati, della grande distribuzione, ma chi come me è già negli 'anta', non potrà che confermare quanto voglio scrivere, in particolare per farlo sapere ai giovani che non hanno vissuto queste vicende. Ma anche molti che le hanno vissute, non 'razionalizzano' come sono andate le cose, una regia occulta perfetta.

Fino agli anni 80' non esistevano i supermercati, e tutte le famiglie italiane facevano la spesa nei negozi di generi alimentari, dal fruttivendolo, dal macellaio e nelle pescherie, dal panettiere, fino a qualche anno prima anche nelle latterie, che vendevano latte prodotto nel territorio... che nostalgia amici.

Una mia parente stretta ha avuto un alimentari, pertanto so abbastanza bene come funzionavano le cose.

Lei si approvvigionava dei prodotti che vendeva prevalentemente in 3 modi:
  1. Passavano i "viaggiatori", ovvero il camioncino dell'azienda casearia, oppure del salumificio,  etc. che forniva i negozianti della zona. L'ordine della merce veniva concordato, anche al telefono, via fax ma certo non email, oppure consegnato di volta in volta al rappresentante, ma alcuni prodotti potevi decidere anche sul momento di acquistarli, in base alla disponibilità presente sul camioncino. Alcuni fornitori passavano quasi quotidianamente, altri ogni due, tre settimane in base ai prodotti. Quello dei latticini passava spesso, quello che portava i prosciutti ogni due settimane era sufficiente. Dovevi stare attento a comprare prodotti che non rimanessero li a muffire, ma nemmeno troppo poco, o restavi sprovvisto alcuni giorni e perdevi vendite. Ma bene o male i clienti erano sempre gli stessi, salvo qualcuno di passaggio, e quindi conoscevi le abitudini delle persone, sapevi cosa comprare e cosa non comprare, anche il pane molti se lo facevano "mettere da parte", lo prenotavano e il commerciante annotava il nome sul sacchetto. Quante volte sono andato a prendere il pane della mamma, da bambino!
  2. C'erano i distributori della zona: le aziende più grandi e organizzate hanno dei distributori di zona, con giacenze in magazzino di merce. Potevi andare a caricarla con il Fiorino (Fiorino il mezzo commerciale fiat) oppure concordavi la consegna. La mia parente si approvvigionava così di prodotti quali pasta, crackers, fette biscottate, cibi in scatola etc.
  3. Andavi dal produttore direttamente! In alcune zone d'Italia, molti commercianti, e persino alcuni cittadini, andavano dai produttori della zona, acquistavi direttamente. In alcune regioni questa tradizione, seppure molto meno, resiste ancora oggi, nei centri urbani grandi era più difficoltoso.
LA FRUTTA:
C'erano i fruttivendoli, ed i grossisti che li rifornivano. A parte i prodotti non producibili in Italia, come le banane e pochi altri, le merci provenivano dal territorio, o comunque più vicino possibile, anche per limitare costi di consegna, etc. Le insalate, i pomodori, e molti altri prodotti erano di zona, "nostrali" come dicevano gli anziani commercianti. Le mele del trentino, i kiwi dell'agropontino e altre produzioni caratteristiche di alcune zone venivano spedite nelle altre regioni ai grossisti.

I nostri agricoltori stavano bene, facevano affari, e la differenza tra prezzo all'origine e quello al banco, era ben proporzionato. L'agricoltore vendeva al grossista, che ricaricava qualcosa, e forniva il commerciante, che a sua volta ricaricava il guadagno. ANDAVA BENE A TUTTI E TRE, e il prezzo era inferiore a quello di oggi, se paragonato e proporzionato.

Oggi invece, cari amici, le grandi lobby hanno fatto chiudere le nostre aziende agricole, oppure sopravvivono e guadagno pochissimo, in quanto la grande distribuzione impone prezzi bassissimi, o acquista dall'estero!!! Le nostre aziende hanno chiuso, ne sono rimaste poche, e oltretutto portano sulle nostre tavole prodotti avvelenati, come hanno mostrato recentemente "Le Iene" (leggete questo articolo dell'amico Alessandro Raffa di nocensura in merito) poichè in nord Africa come altrove fuori dall'Europa, è ancora consentito l'uso di pesticidi velenosissimi e cancerogeni, messi al bando dall'UE. Sono tossici i pesticidi consentiti, figuriamoci questi, che hanno una resa eccezionale, ma rovinano la salute. L'UE dovreebbe bloccare le importazioni da chi usa questi veleni, ma non avviene e c'è pochisssssimi controlli, e il 50% dei campioni analizzati dalle Iene erano avvelenati, sia da sostanze lecite ma in dosi 5 volte più alte del consentito, sia da veleni cancerogeni illegali.

Torniamo alla grande distribuzione.

Negli anni 80' aprirono i primi supermercati, e da subito fecero crollare gli affari del "commerciante sotto casa", poiché i supermercati, acquistando elevati quantitativi dei prodotti, direttamente dai produttori (senza far ricorso a grossisti) riuscivano a fare dei prezzi sensibilmente più bassi.

Ma sopratutto, in quel periodo miravano a conquistare il mercato, e avevano margini di guadagno molto minori a quelli di oggi! Hanno messo fuori mercato gli alimentari, li hanno fatti chiudere e una volta che hanno assunto il controllo totale della distribuzione di cibo, hanno fatto "cartello" tra loro per non farsi concorrenza al ribasso, e hanno aumentato i prezzi!

I negozi di generi alimentari, dai quali tutti si approvvigionavano di cibo, hanno visto crollare il loro volume d'affari, perché ben presto solo gli anziani (che non guidano, si muovono male, hanno difficoltà a spostare buste pesanti, etc) rimasero fedeli al loro commerciante sotto casa. (Ovviamente alcuni anziani iniziarono a recarsi ai supermercati, magari aiutati dai figli, etc. ma molti rimasero fedeli all'alimentari)

La maggioranza delle famiglie modificò le proprie abitudini: anziché acquistare il cibo pressoché quotidianamente da alimentari, macellerie, pescherie, fruttivendolo etc, iniziarono a fare una grossa spesa settimanale di generi alimentari dal supermercato, acquistando dall'alimentari sotto casa solo il pane fresco e quello di cui ti veniva voglia, senza recarti a fare la fila al supermercato. Una sera un etto di prosciutto, poi una mozzarella, etc.

IL CROLLO FU TALE CHE IL 90% DEGLI ALIMENTARI HANNO CHIUSO I BATTENTI ENTRO 10 ANNI DALLA NASCITA DEI SUPERMERCATI!

Che inizialmente, proponevano solo prodotti confezionati, ma ben presto hanno allestito MACELLERIE, REPARTI PESCHERIA, REPARTO ORTOFRUTTA, etc. facendo CHIUDERE I BATTENTI ANCHE AL 90% DELLE ATTIVITA' MENZIONATE!
MIGLIAIA DI FAMIGLIE ITALIANE HANNO PERDUTO LA PROPRIA ATTIVITA': e generalmente, erano attività redditizie, nelle quali lavorava una famiglia.  Un buon alimentari poteva guadagnare (guadagno netto) dai 3 ai 5 milioni di lire "puliti" al mese, talvolta anche di più. Al posto di questi posti di lavoro, ne sono stati creati altri, da dipendenti, con contratti oggi precari e sottopagati.

Il guadagno che entrava nelle tasche di MIGLIAIA E MIGLIAIA di famiglie italiane, a livello globale si parla di centinaia di migliaia tra alimentari, fruttivendoli, macellerie, pescherie, etc CON L'AVVENTO DEI CENTRI COMMERCIALI, ENTRA NELLE TASCHE DI POCHI LOBBISTI

E questo ha IMPOVERITO notevolmente la società. Perché le famiglie dei commercianti, se guadagnavano bene, investivano sul territorio, facevano girare l'economia... i lobbisti invece no. Hanno le sedi legali nei paradisi fiscali, e DEPREDANO IL TERRITORIO in cambio di posti di lavoro sottopagati! Soldi che finiscono alle Cayman...

DOPO ESSERSI IMPADRONITI DEL MERCATO DEL CIBO A 360° i nostri amici lobbisti hanno pensato bene di volgere il loro sguardo agli altri settori: facendo chiudere negozi di arredamento, e di molte altre categorie... quello che vendono lo sapete.

E anche qua valgono le stesse riflessioni proposte sopra, ovviamente.

MA QUESTI NON HANNO DISTRUTTO SOLO IL TESSUTO COMMERCIALE: MA ANCHE QUELLO INDUSTRIALE!!! PERCHE' SE IL COMMERCIANTE SI RIFORNIVA DAI PRODUTTORI DI ZONA, I PIU' VICINI, O COMUNQUE "NAZIONALI", LA GRANDE DISTRIBUZIONE SI RIFORNISCE ALL'ESTERO, LADDOVE LE MULTINAZIONALI SFRUTTANO MANODOPERA A BASSISSIMO COSTO, MODERNI SCHIAVI LEGALIZZATI CHE ANZICHE' AVERE LE CATENE ALLE GAMBE SONO COSTRETTI A LAVORARE 15 ORE AL GIORNO PER POCHI DOLLARI, PER SOPRAVVIVERE

Ed i nostri produttori hanno chiuso, mandando a casa milioni di persone.
Se i politici avessero voluto fare gli interessi della popolazione, avrebbero impedito tutto questo. Sarebbe stato sufficiente imporre dazi doganali: anziché produrre in Italia una scarpa al costo di 10 euro, vai a produrre nel sud-est asiatico per 1 euro? E io ti chiedo 9 euro di dazi doganali! Rendendo impossibile importare prodotti. Invece i dazi doganali sono stati inadeguati, incidevano poco e rendevano comunque conveniente la delocalizzazione o l'importazione dall'estero. Anziché chiedere i 9 euro sopracitati, chiedevano 50 centesimi, rendendo conveniente queste pratiche che hanno distrutto il mercato italiano, il nostro commercio, le piccole-medie imprese, che erano la ricchezza dell'italia, la spina dorsale dell'economia, categorie che stavano bene economicamente e facevano stare bene perché facevano girare l'economia! Con 800 euro al mese e l'affitto o il mutuo da pagare a girare sono solo le "scatole", ed il crollo dei consumi ha fatto chiudere altre aziende, una spirale di devastazione economica. Con l'UE poi abbiamo aggiunto alla concorrenza estera anche quella interna, dell'est europeo

DIETRO ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE OVVIAMENTE CI SONO LE POTENTI LOBBY, GRUPPI MULTINAZIONALI ALLA BASE DEI QUALI CI SONO LE BANCHE, LE POTENTISSIME BANCHE, GOLDMAN SACHS, JP MORGAN, MORGAN STANLEY E MOLTE ALTRE.

In molti casi la grande distribuzione ha iniziato anche a produrre (sempre nel sud del mondo) parte della merce in vendita.

E' CONVENUTO AGLI ITALIANI METTERSI IN MANO A QUESTE GRANDI MULTINAZIONALI? FAR CHIUDERE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI NEGOZIANTI, ETC?

Inizialmente facendo la spesa al supermercato risparmiavi, è innegabile, in questo modo hanno conquistato il mercato, sbaragliato la concorrenza del piccolo commerciante che non poteva competere. E quando hanno conquistato il mercato, i prezzi sono iniziati a lievitare...E OGGI SPENDIAMO, IN PROPORZIONE, MOLTO DI PIU' DI QUANTO SI SPENDEVA 30 ANNI FA PER FARE LA SPESA, PER SFAMARE UNA FAMIGLIA!!!

I produttori di arance vengono presi per il collo: "ti compriamo tutto il raccolto, ma a 5 centesimi al kg, ok? Altrimenti compro le arance tunisine che mi costano 3 centesimi al kg, prendere o lasciare?"  E SE NON VOGLIONO FAR MARCIRE I PRODOTTI LASCIANDOLI SUGLI ALBERI (raccoglierli senza venderli sarebbe solo un costo aggiuntivo) DEVONO ACCETTARE QUESTE CONDIZIONI... capite?

Poi ci meravigliamo se nei campi, a Rosarno, impiegano, per 10 euro al giorno, dei poveri disperati stranieri? Il produttore per riuscire a guadagnare qualcosa, e ben poco, con quei prezzi bassi, è COSTRETTO ad utilizzare manodopera sfruttatissima e utilizzare pesticidi per massimizzare il raccolto e aumentare il profitto.

Arance che poi arrivano sugli scaffali del supermercato a 2€ al chilogrammo!!! Se al produttore anziché arrivare 5 cent al chilo ne arrivassero 30, potrebbe certamente dare lavoro dignitoso ai lavoratori. Poi in alcuni territori c'è il problema della criminalità organizzata, ma la questione è quella.

CAPITE COSA è SUCCESSO?

Il popolo, ignaro, si è consegnato a queste lobby... e oggi se vogliamo mangiare, dobbiamo rivolgerci a loro. Almeno nel 90% del territorio italiano la situazione è questa! Immaginatevi cosa accadrebbe, nei grandi centri urbani - Roma, Milano, Torino, Napoli, etc etc - se di punto in bianco, chiudessero tutti i supermercati. Milioni di persone non saprebbero dove approvvigionarsi di cibo. Il potere che hanno queste lobby, se ci pensate, è IMMENSO!

UNA CLASSE POLITICA SERIA, CHE HA A CUORE LE SORTI DI QUESTO PAESE, AVREBBE IMPEDITO TUTTO QUESTO.

MA UNA CLASSE POLITICA DI DISONESTI INVECE PREFERIREBBE LUCRARE SU TUTTO QUESTO, INVESTENDO SOLDI PER PARTECIPARE AL BUSINESS, OPPURE INCASSANDO MAZZETTE MILIONARIE DA LOBBY CHE AVRANNO INTROITI MILIARDARI, PER SVENDERE IL PAESE.

GIUDICATE VOI QUAL è IL NOSTRO CASO...

Poi parlano di crisi, di superare la crisi, di posti di laovro...e la gente gli crede!
Ragazzi la situazione è grave, molto grave... e non potrà che peggiorare, è palese. Purtroppo però molti non lo capiscono.

Questo perché politici e mass media NON NE PARLANO, E ANZI OCCULTANO la questione, distraendo e deviando la colpa verso altre vicende, magari il barista sotto casa che non fa uno scontrino...

I grandi media si dividono in 2 categorie: quelli controllati direttamente dall'elite, e quelli controllati attraverso contratti pubblicitari: le grandi multinazionali investono ogni anno decine, se non centinaia, di milioni di euro in pubblicità, e sono gestite per lo più da poche, ma influenti agenzie. Se un giornale attacca un'azienda gestita dall'agenzia, rischia che questa non gli passi più la pubblicità... necessaria per sopravvivere. Se invece un media difende a spada tratta i loro interessi, anche a costo di mentire spudoratamente, magari ottiene maggiori investimenti... ecco spiegato il servilismo e l'intoccabilità di certi grandi marchi e/o gruppi.

Mi fermo qua, per ora, per evitare di dilungarmi ulteriormente, ma torneremo sulla questione. Collegatevi alla nostra pagina Facebook per restare aggiornati!

LA QUESTIONE DESCRITTA SOPRA è STATA UNA BELLA MAZZATA PER L'ITALIA E PER GLI ITALIANI, CHE SI SONO IMPOVERITI: il "ceto medio" che ci contraddistingueva è ormai venuto meno, ormai la divisione è sempre più tra ricchi e poveri, come nel terzo mondo. E' ciò che stiamo diventando.

Nel corso della storia, molte nazioni e popoli ricchi e potenti, hanno avuto un declino inarrestabile fino a raggiungere la povertà. Aree che un tempo erano prospere e ricche, oggi sono lande desolate dalla miseria, così come alcune zone dove oggi c'è benessere un tempo erano poverissime. E l'Italia, sta per avere il suo declino, deciso a tavolino da qualcuno.

Per arrivare al livello di declino raggiunto ovviamente non bastava quanto descritto sopra, pur essendo una grande mazzata. Le cause della crisi sono da ricercare nel sistema monetario, bancario e finanziario, ovvero nella mancanza di sovranità monetaria e l'assoggettamento a un debito pubblico inestinguibile, che ci costa 100 miliardi all'anno solo di interessi!! Soldi che dall'economia reale vengono sottratti e condotti nei caveau delle banche! In questo articolo di nocensura ci trovate descritte tutte le cause del declino.

Veritanwo


PS: La riproduzione dell'articolo è libera, però citate veritanwo come autore e fonte, con link attivo, come facciamo sempre noi, del resto, e tutti i blogger corretti nei confronti di chi dedica ore del proprio tempo alla scrittura di articoli per il bene comune...

Spero di aver espresso i concetti nel modo più chiaro e comprensibile possibile... perdonate eventuali refusi dovuti all'interruzione costante da parte del nipotino! ;-)


Fonte: veritanwo.altervista.org



giovedì 19 marzo 2015

Russia: Putin vuole l'ergastolo a chi ruba soldi pubblici. In Italia vengono premiati


Per appropriazione indebita di fondi pubblici occorre prevedere il carcere a vita. Su questa iniziativa lavorano i deputati della Duma di Stato della Russia. A loro avviso, tale misura contribuirà efficacemente nella lotta alla corruzione.
Per appropriazione indebita di fondi statali e di denaro proveniente da fondi aggiuntivi come pensioni, assicurazione sociale, assicurazione sanitaria obbligatoria, occorre prevedere delle vere sanzioni penali.
Non deve essere una multa o una sospensione condizionale della pena, ma occorre la detenzione in carcere. Inoltre la pena dovrà essere commisurata all’entità del furto commesso fino a prevedere il carcere a vita.
Sulla proposta per un tale inasprimento del codice penale, è attualmente al lavoro un gruppo di deputati del Parlamento russo. E’ importante non prevedere la liberazione condizionale per condanne su tali articoli, ha detto il co-autore del disegno di legge nonché componente della commissione della Duma per il codice civile, penale, per l’arbitrato e le procedure sulla legislazione Ivan Sukharev:

mercoledì 7 gennaio 2015

“I funzionari UE? Facilmente corruttibili dalle lobbies”: le accuse di Transparency International

corruzione unione europea mini

Secondo Transparency International, scrive Andrea Tarquini su Repubblica, i funzionari dell’Unione Europea sarebbero facilmente corruttibili dalle lobbies che stritolano Bruxelles: ecco perché e che cosa sta succedendo. 


L'Europa è un grande disegno, un grande sogno per il futuro. Ma l'Europa reale di oggi, intesa come insieme di istituzioni, ha un problema: i suoi funzionari possono essere facilmente corruttibili o influenzabili da lobbies. Lo afferma un rapporto della ong internazionale Transparency International secondo cui in molti casi c'è troppo poca trasparenza nel processo legislativo europeo e nei rapporti tra istituzioni e lobbies. E mancano sufficienti norme contro il rischio della corruzione o del conflitto d'interessi.
Il rapporto di Transparency International ha esaminato dieci istituzioni della Ue, tra cui la Commissione, il Consiglio, il Parlamento europeo. Il dossier loda il fatto che le istituzioni europee hanno fatto molti progressi nel campo della lotta alla corruzione e dei controlli, specie il Parlamento europeo. Però resta un problema strutturale: molte trattative e decisioni vengono condotte a porte chiuse, e i responsabili delle istituzioni europee non sono obbligati a rivelare i loro contatti con i lobbisti.

giovedì 4 dicembre 2014

178 miliardi di dollari in "tangenti" ai governi: ecco a voi la principale associazione criminale della storia

178 miliardi di dollari in tangenti ai governi: ecco a voi la principale associazione criminale della storia
Quanti banchieri sono finiti in carcere negli ultimi 6 anni? Rifletteteci bene prima di rispondere...

Nel giorno in cui in Italia è montata l'indignazione per una classifica di un'istituto internazionale sulla corruzione percepita, in pochi si sono posti il vero problema di fondo: se c'è un corrotto, ci sarà anche un coruttore. E qual è secondo voi l'associazione criminale con cui i governi preferiscono mantenere i loro “affari”?  La risposta ce la fornisce un nuovo rapporto del Boston Consulting Group riportato da Zero Hedge, che mostra  come negli ultimi sei anni siano stati spesi 178 miliardi di dollari in spese per sanzioni per crimini commessi dalle banche.


 
La nuova era bancaria è caratterizzata da una rigorosa attuazione delle sanzioni pecuniarie. Dall'inizio della crisi a settembre 2014, i costi processuali accumulati per le banche europee e americane hanno raggiunto la cifra di 178 miliardi di dollari.
Molti dei costi si riferiscono ai crediti ipotecari negli Usa e le rimanenti spese processuali sono divisi fra pretese focalizzati su condotta impropria, manipolazione del mercato, l'evasione fiscale e false dichiarazioni. Le spese processuali di banche con sede negli Stati Uniti sono aumentate vertiginosamente dal 2011, quelle nell'Ue dal 2012 soprattutto per vendita abusiva di protezioni assicurative nel Regno Unito, seguito da questioni per manipolazione del mercato ad esempio lo scandalo della London Interbank Offered Rate e vari casi di riciclaggio del denaro.

venerdì 14 novembre 2014

Putin vuole l'ergastolo per chi ruba soldi pubblici!

La Duma vuole l'ergastolo per l'appropriazione indebita di fondi pubblici
© Foto: Fotolia.com/alexstr

Ci proponiamo di prevedere una pena per i casi di appropriazione indebita di fondi di bilancio per un importo di 10 milioni di rubli (circa 220 mila dollari) che vari da 5 a 10 anni di reclusione in una colonia penale, mentre per importi superiori a 10 milioni, da 7 a 12 anni di carcere e per importi superiori a 50 milioni di rubli (oltre 1 milione di dollari) la pena va da 10 anni fino all'ergastolo. Misure analoghe sono proposte per il furto di fondi aggiuntivi.
Gli autori del disegno di legge ammettono che sono pene molto dure. Tuttavia, a loro parere, chi ricopre una carica statale o comunale deve capire che i fondi che appartengono allo Stato e ai contribuenti hanno uno status speciale. Per questo occorre fare ordine con misure severe, sottolinea il deputato Sukharev:

sabato 1 marzo 2014

Ecco come si truccano i concorsi pubblici in Italia

In Italia tutti sanno che i concorsi pubblici sono truccati e nessuno fa niente, tantomeno i magistrati. Gli effetti sono che non è la meritocrazia a condurre le sorti del sistema Italia, ma l’incompetenza e l’imperizia. Non ci credete o vi pare un’eresia? Basta dire che proprio il Consiglio Superiore della Magistratura, dopo anni di giudizi amministrativi, è stato costretto ad annullare un concorso già effettuato per l’accesso alla magistratura. Ed i candidati ritenuti idonei? Sono lì a giudicare indefessi ed ad archiviare le denunce contro i concorsi truccati. E badate, tra i beneficiari del sistema, vi sono nomi illustri.IL VADEMECUM DEL CONCORSO PUBBLICO TRUCCATO.
INDIZIONE DEL CONCORSO: spesso si indice un concorso quando i tempi sono maturi per soddisfare da parte dei prescelti i requisiti stabiliti (acquisizione di anzianità, titoli di studio, ecc.). A volte chi indice il concorso lo fa a sua immagine e somiglianza (perché vi partecipa personalmente come candidato). Spesso si indice il concorso quando non vi sono candidati (per volontà o per induzione), salvo il prescelto. Queste anomalie sono state riscontrate nei concorsi pubblici tenuti presso le Università e gli enti pubblici locali.
COMMISSIONE D’ESAME: spesso a presiedere la commissione d’esame sono personalità che hanno una palese incompatibilità. Per esempio nella commissione d’esame centrale presso il Ministero della Giustizia del concorso di avvocato è stato nominato presidente colui il quale non poteva, addirittura, presiedere la commissione locale di Corte d’Appello. Cacciato in virtù della riforma (decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, coordinato con la legge di conversione 18 luglio 2003, n. 180). Spesso le commissioni d’esame sono mancanti delle componenti necessarie per la valutazione tecnica della materia d’esame. Le Commissioni d’esame hanno sempre e comunque interessi amicali, familistiche e clientelari. Seguendo una crescente letteratura negli ultimi anni abbiamo messo in relazione l’età di iscrizione all’albo degli avvocati con un indice di frequenza del cognome nello stesso albo. In particolare, per ogni avvocato abbiamo calcolato la frequenza del cognome nell’albo, ovvero il rapporto tra quante volte quel cognome vi appare sul totale degli iscritti, in relazione alla frequenza dello stesso cognome nella popolazione. In media, il cognome di un avvocato appare nell’albo 50 volte di più che nella popolazione. Chi ha un cognome sovra-rappresentato nell’albo della sua provincia diventa avvocato prima. Infine vi sono commissioni che, quando il concorso è a numero aperto, hanno tutto l’interesse a limitare il numero di idonei per limitare la concorrenza: a detta dell’economista Tito Boeri: «Nelle commissioni ci sono persone che hanno tutto da perderci dall’entrata di professionisti più bravi e più competenti».
I CONCORSI FARSA: spesso i concorsi vengono indetti per sanare delle mansioni già in essere, come il concorso truffa a 1.940 posti presso l’INPS, bandito per sistemare i lavoratori socialmente utili già operanti presso l’Ente.

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