Non occorre certo essere dei maghi della finanza per capire che l'eurozona è in crisi e che le cose peggiorano di giorno in giorno ma se qualcuno ancora avesse dei dubbi allora dovrebbe dare un'occhiata a una notizia che in Italia è stata completamente censurata perché dimostra che la situazione è veramente grave.
Alcuni giorni fa il governo svizzero ha venduto all'asta titoli di stato decennali per un valore di 232,51 milioni di franchi (circa 210 milioni di euro) e la cosa potrebbe sembrare normale se non fosse per il fatto che tali titoli sono stati collocati con un'interesse negativo del -0,055%, un evento che non ha precedenti nella storia della finanza mondiale.
Certo titoli a tasso di interesse negativo ne sono stati venduti tanti e l'ultimo paese a farlo è stata la Germania poche settimane fa, ma di solito si tratta di titoli a breve scadenza della durata di pochi mesi o 1-2 anni mentre in questo caso i titoli in questione hanno una durata di 10 anni e questo dimostra la disperazione degli investitori i quali sono pronti a pagare il governo svizzero per molto tempo perché prevedono una crisi di lunga durata nell'eurozona.
Al momento chi investe 100 franchi svizzeri in questi titoli decennali invece di guadagnare interessi perde periodicamente 0,055 centesimi i quali in un periodo cosi' lungo rischiano di ridurre di parecchio questo investimento e il fatto che gli investitori sono disposti a perdere soldi sul capitale investito la dice lunga sulla situazione economica dell'eurozona. Praticamente, sono titoli di stato a difesa dalla bancarotta - nel vero senso della parola - dell'euro.
Fino ad ora molti hanno cercato rifugio nei titoli tedeschi perché giudicati più sicuri ma evidentemente anche la Germania sta perdendo credibilità - dato che usa l'euro - e quindi in molti preferiscono parcheggiare i loro capitali in Svizzera perché è considerata molto più sicura e sono disposti a tutto anche a subire delle perdite.
Ovviamente molti sperano di compensare tali interessi negativi con la rivalutazione del franco svizzero così che se la valuta eletiva si apprezza del 2% gli investitori possono vendere tali titoli prima della scadenza e guadagnare l'1,945% .
Certo per la Svizzera tale rivalutazione creerebbe grossi problemi e non è da escludere che la banca centrale svizzera inizi a stampare moneta ma anche in questo caso gli investitori sono pronti a correre questo rischio e il fatto che questo stia avvenendo è un pericoloso campanello d'allarme.
In concreto, sta a significare che il governo svizzero pensa che l'euro al di là di ogni dubbio non durerà altri dieci anni.
Consigliamo a chi possiede dei risparmi investiti in euro, di riflettere attentamente su questa notizia.
Nessuno dica, in seguito, di non essere stato avvisato. Da chi? Da noi.
Fonte: ilnord.it
Tratto da: ecplanet.com