
Ma le rivelazioni più importanti sono arrivate dopo. D’Amico, avrebbe appreso in carcere che Giovanni Falcone fu ucciso sì dalla mafia, ma su ordine di Giulio Andreotti e dei Servizi preoccupati delle verità sui rapporti mafia-politica-007 scoperti dal magistrato palermitano.
Un vero e proprio show quello di D’Amico che dopo quattro ore di interrogatorio ha chiuso parlando di Berlusconi. “Una pedina nelle mani di Riina, Provenzano e dei Servizi segreti. Ma anche Angelino Alfano, attuale ministro dell’Interno, e Renato Schifani, ex presidente del Senato, furono eletti coi voti dei mafiosi. Poi però Alfano ha voltato le spalle ai boss facendo leggi dure come quella sul 41 bis”.
Fonte: siciliainformazioni.com