Di RUDI BRESSA
15 mila nuovi alberi piantati per ripristinare una zona prima ricca di foreste. Dagli anni '80 intere colline sono state rase al suolo.
La descrivono come una zona incontaminata, un vero paradiso terrestre i tibetani che lì ci vivevano. Ma dopo l’occupazione non è più così. Alberi e legname sono stati sfruttati per anni, tanto da far sparire intere foreste. Però, dallo scorso 18 aprile, i monaci del monastero Dzogchen nella regione dello Sichaun, insieme alla comunità tibetana, hanno iniziato a piantare migliaia di nuovi alberi, per riforestare le colline attorno al luogo di preghiera.
Nuovi alberi per proteggere l’ambiente
Avviata dal lama Tenzin Lungtok Rinpoche la campagna di riforestazione prevede di piantare almeno 15 mila alberi “per combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente”, riporta una fonte anonima sentita da Rfa(Radio free asia). La zona boschiva infatti è stata pesantemente deturpata fin dagli anni ’60. Interi declivi oggi sono brulli, deserti, non più in grado di trattenere l’acqua e termoregolare l’ambiente circostante.