sabato 31 agosto 2013

Gli USA bloccano la telediffusione del canale “Russia Today”

Gli USA bloccano la telediffusione del canale “Russia Today”, comunica il caporedattore del canale Margarita Simonyan su Twitter. “Eravamo in attesa del momento in cui il nostro canale sarebbe stato bloccato negli USA. Quel momento è arrivato. Sono bravi nei confronti della libertà della parola” ha scritto Simonyan.

Più tardi ha aggiunto che l'account del canale è stato bloccano nel portale “Reddit”. Alle notizie di “Russia Today” sul portale “Reddit” sono iscritti oltre un milione di persone in tutto il mondo.


  
Tratto da: http://terrarealtime.blogspot.it/2013/08/gli-usa-bloccano-la-telediffusione-del.html

Siria: Obama verso l'attacco e riunisce il Consiglio di Sicurezza Nazionale

Obama riunisce Consiglio Sicurezza Nazionale - Il Consiglio per la Sicurezza nazionale e' riunito alla Casa Bianca. Il presidente Barack Obama discute della crisi siriana con i suoi più stretti collaboratori.
Kerry, azione limitata, nessuna invasione - "Non ci saranno truppe sul terreno, ma un attacco "limitato" tramite forze aeree e navali.

Una linea assurda, quella di Obama, intanto poco incisiva, che persegue a tentoni una politica estera in Medio Oriente molto rischiosa. Infatti questa strategia non avra' nessun chiaro esito, non sara' percepita come vittoria ne' morale ne' militare, e anzi mettera' benzina sul fuoco per coloro che sostengono quanto sia difficile per il complesso militare/industriale americano, con qualsiasi presidente in carica, rinunciare a fare il "poliziotto del mondo".

venerdì 30 agosto 2013

Spesa, Aosta la città più cara, Pistoia la più conveniente

 E' Pistoia la citta' in media dove e' piu' conveniente fare la spesa in Italia: in un anno una famiglia pistoiese puo' spendere anche solo 5.876 euro. Una situazione analoga si puo' riscontrare in molte citta' toscane come Firenze o Pisa dove la concorrenza impone un abbassamento dei prezzi dei punti vendita. Buone possibilita' di risparmio anche nei super e negli ipermercati di Cuneo e Verona dove la spesa costa circa 6.000 euro. Tra le citta' piu' care, invece, troviamo Ragusa, Messina, Sassari, Siracusa, Reggio Calabria e Aosta. 

E' quanto emerge dalla mappa della convenienza per la spesa che Altroconsumo. L'indice di convenienza calcolato dall'associazione dei consumatori, che ha visitato 907 punti vendita, e' stato calcolato sui prezzi di un paniere di 500 prodotti di marca, costruito su 105 tipologie merceologiche e ponderando l'acquisto e l'utilizzo piu' frequente (latte e pasta, per esempio) nella spesa tipo degli italiani. 

Per Altroconsumo, infatti, e' possibile realizzare risparmi concreti fino a 1.400 euro in un anno se si sceglie il punto vendita meno caro nella propria citta'. Un risparmio, questo, particolarmente interessante se si pensa che una famiglia italiana usa un quarto dell'intero budget a disposizione per la spesa alimentare e prodotti per l'igiene personale e per la casa. 

Ecco chi sono i nuovi 4 senatori a vita nominati da Napolitano


Era nell'aria: il Quirinale ha nominato quattro nuovi senatori a vita. La scelta di Napolitano è caduta sul direttore d'orchestra Claudio Abbado, l'architetto Renzo Piano, il fisico nucleare Carlo Rubbia e la neurobiologa del San Raffaele Elena Cattaneo.
Tutte grandi personalità del nostro Paese, provenienti dal mondo della cultura, della ricerca e della scienza. Una scelta motivata con la volontà di «dare un segno di serena continuità istituzionale», spiega nel comunicato Giorgio Napolitano, sottolineando, nello stesso tempo, come da loro «verrà un contributo peculiare, in campi altamente significativi, alla vita delle nostre istituzioni democratiche, e (in assoluta indipendenza da ogni condizionamento politico di parte) all'attività del Senato e dell'intero Parlamento. Pur consapevole del valore di non poche altre personalità - prosegue il presidente della Repubblica - che pure "hanno illustrato la Patria per altissimi meriti", ritengo indubbio che tra quelle oggi nominate ve ne siano di talmente note per le loro attività e i risultati conseguiti da considerarsi portatrici di curricula e di doti davvero eccezionali, come attesta il prestigio mondiale di cui sono circondate. In pari tempo - conclude Napolitano - ho proceduto alla nomina di una donna di scienza di età ancor giovane ma già nettamente affermatasi, la cui scelta ha anche il valore di un forte segno di apprezzamento, incoraggiamento e riferimento per l'impegno di vaste schiere di italiane e italiani di nuove generazioni dedicatisi con passione, pur tra difficoltà, alla ricerca scientifica».

Fonte: liberazione.it - tratto da controlacrisi.org

Vedi le schede di Wikipedia dei nuovi senatori a vita:

La disoccupazione giovanile arriva al 40%

La disoccupazione in Italia resta ferma al 12% durante il mese di luglio. Invariata rispetto al mese precedente, ma in aumento su base annua, con un rialzo di 1,3 punti percentuali. Lo rileva l'Istat (i dati sono ancora provvisori). La disoccupazione, dunque, resta su livelli allarmanti. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 76 mila, è diminuito dello 0,3% rispetto al mese precedente (-10 mila unità), ma ha toccato la soglia del 12% su base annua (+325 mila).

L'incremento è diffuso su tutto il territorio e interessa per oltre il 50% dei casi persone con più di 35 anni. Il 55,7% dei disoccupati cerca lavoro da più di un anno.

Se si analizza poi il tasso di disoccupazione giovanile l'indice sfiora il 40% aumentando di 0,4% punti rispetto al mese precedente e di 4,3 punti sul 2012. Nel secondo trimestre tra i 15-24enni il tasso sale al 37,3% (+3,4 punti), con un picco del 51% per le giovani donne del Mezzogiorno.

Via l’Imu 2013, arriva la service tax (L'inganno è servito!)

Gli esponenti del governo Letta annunciano con tono trionfante l'abolizione dell'Imu: il PDL parla di "promessa mantenuta", ma è l'ennesimo bluff, visto che la tassa sugli immobili sarà sostituita dalla "service tax", che sarà pagata non solo dai proprietari delle case, ma anche dagli inquilini!
Inoltre per mantenere l'impegno assunto il governo deve ancora reperire 2 miliardi di euro, e sono pronti nuovi aumenti. Più che "eliminazione di una tassa" potremo quindi parlare di "sostituzione di una tassa con altre", e non è detto che il bilancio sia pari: ma con tutta probabilità, ci troveremo a pagare di più.
Resta inoltre intatto l'aumento dell'IVA...
Redazione Informati
Niente rata a dicembre ma il governo è ancora a caccia di 2 miliardi. Pronti nuovi aumenti
Di Alessandro Barbera - lastampa.it

Il decreto che varerà il consiglio dei ministri previsto per oggi cancellerà definitivamente la prima e la seconda rata dell’Imu di quest’anno. Da gennaio 2014 la tassa sulla prima casa sarà sostituita da una nuova imposta che comunque terrà conto delle dimensioni dell’immobile. I dettagli verranno definiti nella legge di Stabilità da approvare entro il 15 ottobre.  

L’accordo politico è chiuso, sui dettagli tecnici c’è ancora parecchio da fare.  
Il paradosso nel quale si è cacciato il governo Letta vuole infatti che la cancellazione dell’imposta sulla prima casa dovuta quest’anno sia una faccenda più complicata dell’accordo su quella che la sostituirà. Lo è anzitutto per il Pdl: cambiare nome (da Imu a service tax) e natura (da patrimoniale a contributo sui servizi comunali) a una tassa, permette di dire ai propri elettori che - almeno formalmente - non c’è più. Se poi dopo la trasformazione il costo complessivo dovesse persino aumentare la colpa si può sempre scaricare sui sindaci aguzzini. Molto più difficile è fare i conti con una rata da pagare: o c’è, o non c’è. In questi mesi il partito di Berlusconi non ha promesso altro. E se poi quella rata è abolita ma sostituita con altre tasse alla gran parte dei cittadini può apparire come una beffa.  

giovedì 29 agosto 2013

Il governo schiererà l'esercito per le proteste di autunno: ecco la direttiva ministeriale

Se la polizia non basta, c'è sempre l'esercito. In fondo, a che cavolo serve un'armata di professionisti se non a controllare la propria popolazione? Chi aveva stolidamente plaudito all'eliminazione della leva obbligatoria - e quindi alla concezione di un "esercito popolare", in qualche misura controllabile dal basso, ovvero dalle stesse truppe - ora è servito: i professionisti obbediscono agli ordini e non si fanno domande. "It's my job", ripetono come automi senza neuroni i militari Usa che tornano dai teatri di guerra (o meglio: occupazioni militari all'estero).


Il fatto che ora si pensi di impegarli direttamente in piazza, per le prevedibili proteste di massa di questo autunno, secondo un irrefrenabile "bisogno" di seguire l'esempio egiziano (e non solo), dà la misura di quanto questo governo di "larghe intese" sia costitutivamente fascista nella concezione del potere. Del resto, non è che un gruppo di obbedienti esecutori agli ordini della Troika (viene ricordato anche oggi su diversi media: "se  salta questo goerno, arriva direttamente la Troika", senza più la finzione di un governo nazionale). E il ministro della difesa Mauro, ora "montiano" (ovvero Troika doc!) viene direttamente da Alleanza Nazionale. Come un Gasparri qualsiasi, insomma, ma con un po' di aplomb nelle parole ufficiali ma pronto a sparare altrettanto piombo sui (propri?) cittadini. Conto terzi, naturalmente.
Inviteremmo i compagni a non prendere sottogamba questa analisi che prendiamo in prestito dal blog /www.forzearmate.org/; anzi, sarebbe meglio addentrarsi in proprio nella "direttiva" emanata dal ministero della difesa.

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PREPARATIVI PER L’AUTUNNO

Euro-rigore ad ogni costo: ora si prepara anche l’esercito. Un ipotetico scenario alla luce delle difficolta’ economiche, sociali e lavorative in Italia e in Europa.

Armi chimiche in Siria: l’ennesima “bufala” occidentale

di Mauro Indelicato
Ci risiamo, sarebbe il caso di dire: è partita la macchina mediatica occidentale per destabilizzare ulteriormente un paese che, specie in questo momento storico, andrebbe lasciato in pace. E, nonostante un’esperienza in balle mediatiche oramai pluridecennale, puntualmente il medio europeo ci casca, inizia ad accorgersi che esiste la Siria ed incomincia a dilettarsi anche a pronunciare nel migliore dei modi in arabo il nome di Bashar al-Assad, che considerando la pigrizia che oramai caratterizza il “cittadino” medio da queste parti è già un passo avanti ed uno sforzo notevole. La tattica, messa in atto da chi ha interesse nel far volgere in maniera diversa una guerra che sta vedendo il fronte dei “ribelli” finanziati da Arabia Saudita, Usa ed Israele perdere nettamente, è la stessa già vista in Iraq, in Libia ed in varie parti del globo: si crea un qualcosa che suscita emozione, si accusa il “tiranno” di turno e si legittima un intervento militare, spacciato per umanitario o per missione di pace.
Nel 2003, a generare la “guerra preventiva” contro Saddam Hussein, erano le fantomatiche armi di distruzione di massa che l’ex rais iracheno aveva nascosto talmente bene che a distanza di decenni nessuno le ha trovate, soprattutto perché del tutto inesistenti. Ma intanto, spinti anche dall’impressione dell’11 settembre e da una ignoranza di fondo verso il mondo arabo da parte dell’opinione pubblica occidentale, incapace di distinguere un’ideologia fondamentalista come quella Talebana da un regime baahtista come quello all’epoca in vigore a Baghdad, dall’Occidente erano poche le voci che hanno tentato di fermare la follia di una guerra che ha distrutto l’Iraq non soltanto fisicamente, ma anche come comunità nazionale: oggi il paese è un miscuglio male amalgamato di diverse etnie e confessioni, guidato da un governo fantoccio ed impossibilitato ad intraprendere una qualsivoglia politica che restauri anche una minima sovranità nazionale.

Putin rifiuta 15 miliardi dei Sauditi per abbandonare la Siria

di Federico Cenci
In “300”, pellicola di enorme successo che romanza l’epopea lacedemone alle Termopili, una delle scene rimaste scolpite nell’immaginario degli spettatori è l’incontro tra Leonida, re di Sparta, e un messo dell’imperatore persiano. Quest’ultimo si reca dal sovrano greco per prospettargli un accordo di pace, tentando di lusingarlo con proposte economicamente assai vantaggiose ma implicanti una condizione che l’orgoglioso Leonida rifiuta con disprezzo. Ossia, la subalternità di Sparta all’Impero persiano. Pertanto, Leonida fa sì che il colloquio si concluda in maniera alquanto pittoresca e violenta, sancendo così la definitiva rottura delle relazioni diplomatiche con la Persia e spingendo il corso degli eventi verso la celebre battaglia.
A seguito dell’incontro avvenuto lo scorso 31 luglio tra Vladimir Putin e il capo dei servizi di spionaggio dell’Arabia Saudita, Bandar bin Sultan, qualche osservatore di politica internazionale dalla fervida fantasia, forse, avrà ripensato a quel passaggio del film “300”. Con il leader russo nei panni di re Leonida e il rappresentante saudita in quelli del nero ambasciatore del potente Serse.
Cautela, per favore. L’accostamento, come del resto ogni paragone tra celluloide e carne ed ossa, è solo un ridondante esercizio di immaginazione. Il quale, tuttavia, contiene in questo caso qualche elemento di attinenza con la realtà.

lunedì 26 agosto 2013

Siria: Putin sputtana Obama e consegna all'ONU le immagini dei satelliti russi

Siria – Putin Smaschera il Piano del NWO. I satelliti Russi forniscono la prova definitiva all'ONU sull'innocenza di Assad e le responsabilità di USA e Arabia Saudita

Damasco, Mosca, New York – Vladimir Putin ancora una volta fa centro, e sbugiarda i signori del Nuovo Ordine Mondiale: la strage in Siria? Non è stato Assad, ma i ribelli Salafiti, appoggiati dal governo Saudita e dagli USA con i suoi alleati. La prova "finale" è stata fornita nelle ultime ore dal Cremlino al Palazzo di Vetro dell'ONU. Si tratta di video e foto che illustrano come i satelliti russi abbiano fatto luce sul fatto che i razzi che hanno causato l'ultima strage in Siria (1300 morti) non sono partiti da Damasco o dalla Siria, ma da territori di pertinenza di gruppi Salafiti: ovvero dei cosiddetti "ribelli-mercenari" al soldo di Arabia Saudita e USA.

Washington? Non poteva non sapere!

Secondo Mosca, Washington non poteva non sapere, visto che i satelliti USA sono efficienti quanto quelli russi. E allora perchè tutte queste menzogne? Beh, dinnanzi a quest'ennesima prova regina, l'ONU e lo stesso Ban-Ki Moon dovranno prendere atto della situazione e smentire, zittire, tutti i media di regime che da giorni danno adito a queste diaboliche falsità! Ma con che faccia – ci chiediamo – andranno in giro per la penisola italiana i vari direttori dei TG di regime? Con che faccia si guarderanno allo specchio? per non parlare dei "politici", ovviamente! politici impegnati a parlare del caso "Berlusconi", come se il resto fossero bazzecole. Ma i maestri della distrazione di massa, si sa, sono sempre all'opera!

Obiettivo? Guerra Mondiale per un Nuovo Ordine

Tra i dati più palesi, sicuramente il fatto che le milizie ribelli in Siria – ora è ufficiale – sono armate e manovrate da Arabia Saudita ed alleati, che mirano ad innescare una nuova Guerra Mondiale. Tali prove, tra l'altro coincidono perfettamente con le testimonianze raccontate in questi mesi, e con l'ultima drammatica testimonianza di Padre Daniel Maes, cui passaggi più delicati vi riproponiamo di seguito:
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