Non è fantascienza (anche se sembra all’altezza delle migliori fiction) ma una probabile realtà del prossimo futuro.
Il colosso industriale giapponese Obayashi ha annunciato alcuni giorni fa di poter costruire, entro il 2050, un vero e proprio ascensore spaziale che ci porterà fuori dell’atmosfera. Lungo 96 mila chilometri sarà alimentato da motori magnetici che faranno muovere apposite navette robot, piene di merci e persone, verso una stazione spaziale di nuova generazione che sarà raggiungibile in circa una settimana.
Secondo questo gigante delle costruzioni, non si tratta di fantasie ma di una realtà che sarà resa possibile grazie ad innovative nanotecnologie basate sul carbonio. Attraverso queste nuove tecnologie sarà possibile infatti creare cavi di trazione lunghissimi e soprattutto più resistenti dell’acciaio: “Stiamo studiando la questione per capire quali meccanismi siano necessari per ascendere, ad altitudini diverse, nello spazio e quali sia il miglior sistema frenante”
assicura il professor Tagashi Egami portavoce di un team della Kanagawa University che collabora al progetto.
L’intento sarebbe quello di creare intorno al programma un consorzio internazionale che collabori alla costruzione di questo innovativo ascensore, ponendo la parola fine alla costruzione degli attuali vettori utilizzati per portare l’uomo nello spazio e facendo risparmiare ai contribuenti numerosi miliardi di dollari attualmente utilizzati per costruirli.
Costruire un “ascensore spaziale” permetterebbe a piccoli razzi di essere ospitati e lanciati direttamente da stazioni già situate nello spazio, senza bisogno di quelle enormi quantità di carburante necessario per vincere l’attrazione gravitazionale terrestre...
Fonte: danilo1966.iobloggo.com