Il ministero della Salute dovrà versare un assegno bimestrale, per tutta la vita, a un bimbo affetto da autismo, a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline. Lo stabilisce una sentenza del tribunale de Lavoro di Milano, firmato dal giudice Nicola Di Leo. La notizia è riportata sulle pagine di Repubblica.
"Acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia", come si legge nel dispositivo. E ancora, citando la perizia del medico legale Alberto Tornatore nominato dal tribunale: "È probabile che il disturbo autistico del piccolo sia stato concausato, sulla base di un polimorfismo che lo ha reso suscettibile alla tossicità di uno o più ingredienti (o inquinanti), dal vaccino Infanrix Hexa Sk". Il vaccino esavalente, somministrato con tre iniezioni nel primo anno di vita, protegge da poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e influenza di tipo B.
Il bambino in questione ha nove anni e l'autismo gli è stato diagnosticato nel 2010. I suoi genitori avevano presentato nel 2011 richiesta di indennizzo al ministero, respinta.
"Dalla sentenza, dello scorso 23 settembre, sono passati i 60 giorni entro cui il ministero avrebbe potuto presentare ricorso in appello e non ci risulta lo abbia fatto - dice Alessandro Genovesi, avvocato del bambino - la sentenza è passata in giudicato". Il bambino riceverà un assegno bimestrale il cui importo sarà calcolato a partire da una base di 1.683 euro, più un indennizzo una tantum.
Nella relazione del medico legale si parla di un documento riservato della GlaxoSmithKline sui cosiddetti "side effects del vaccino emersi nel corso della sperimentazione clinica pre-autorizzazione o successivamente fra l'ottobre 2009 e lo stesso mese del 2011". Ci sarebbero, sempre secondo il perito, cinque casi di autismo segnalati durante i trial, ma rimasti unlisted, ossia omessi dall'elenco degli effetti avversi sottoposto alle autorità sanitarie.
Non si è fatta attendere la risposta dell'Aifa, l'Agenzia del farmaco:
"Non ci sono al momento evidenze di cambiamenti nel rapporto beneficio/rischio per tale prodotto, che si mantiene positivo. Non sono in corso indagini particolari su questo medicinale, che è comunque soggetto come tutti i vaccini a un monitoraggio post marketing".
Fonte: L'Huffington Post
Tratto da: La Leva