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sabato 23 aprile 2016

Trilaterale: il PAS lancia il presidio davanti alle procure

Comunicato Ufficiale Congiunto Aperto a Tutte le Forze Politiche e Singoli Cittadini.
Dopo le ultime dichiarazioni e analisi dell'Avv. Alfonso Luigi Marra contro le opposizioni del parlamento, sterili e discutibili, abbiamo convenuto con il PAS FermiamoLeBanche, di passare a fare i fatti evitando ogni possibile scenografia, fatti che hanno come obiettivo il risveglio delle coscienze del popolo, superando le fittizie opposizioni.
Pertanto ci rivolgiamo con questo comunicato a Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Luigi Di Maio, e tutti i partiti, movimenti, associazioni e Uomini liberi, di prendere posizione netta nel sensibilizzare la magistratura, affinchè intervenga, nell'ambito della funzione che discende dai suoi poteri.
Tutto ciò si può ottenere con un presidio ad oltranza presso tutte le Procure Italiane, se tali forze si uniranno in maniera solidale e determinata in data, Lunedì 23/05/2016.
Nel caso non ci sarà l'adesione di dette forze, il PAS e altri Movimenti si daranno appuntamento, presso la sede della Procura della Repubblica di Roma in Via Mario Amato 13/152 (Piazzale Clodio).
Vedremo se questa volta tutti coloro che si oppongono a questo sistema se saranno presenti...ne daremo comunicazione, nel bene e nel male.
In data 17/04/2016 il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il ministro Boschi, il presidente della Rai, Monica Maggioni e numerosi esponenti delle imprese e dell’alta finanza hanno partecipato alla riunione Plenaria della Commissione Trilaterale tenuta a porte chiuse. Nel corso di tale riunione il Presidente Mattarella nel portare i suoi saluti ai presenti ha fatto un’ampia prolusione, non mancando di elogiare la funzione, i fini e le attività di tale benemerita struttura. I più non sanno che la commissione trilaterale è un'associazione privata, fondata nel 1973 da un gruppo di cittadini Nord Americani, Europei e Giapponesi con la finalità, in verità poco chiare, di offrire ai soci un forum permanente di dibattito per approfondire i grandi temi comuni alle tre aree interessate al di fuori dei canali ufficiali.
Ancora una volta assistiamo ad interventi “discutibili” da parte di coloro che dovrebbero rappresentare con imparzialità le istituzioni, ma non è tutto, infatti in un recente passato sono stati posti in essere comportamenti che mal si conciliano con i principi di diritto e con la prassi istituzionale cui dovrebbe uniformarsi la condotta di chi ricopre una funzione pubblica apicale.

giovedì 21 aprile 2016

L'Italia è al 1° posto in Europa per CORRUZIONE.


L'Italia è al 1° posto in Europa per CORRUZIONE. 
Secondo alcune stime, la corruzione in Italia vale 50 MILIARDI all'anno! E uno dei motivi, è senza dubbio la MANCANZA DI CONTROLLO sulla gestione dei soldi pubblici! In assenza di una legge sulla trasparenza, i cittadini NON possono controllare come lo Stato spende i nostri soldi.
Chi gestisce - per esempio - i soldi di un ospedale, può acquistare, da un'azienda compiacente, una fornitura di siringhe e garze a peso d'oro, oppure un disinfettante pagandolo 30 volte più del prezzo normale (casi emersi realmente) e ci sono BEN POCHE PROBABILITA' che questo emerga.

In un paese dove la corruzione dilaga, è ovvio e chiaro a tutti che SERVA UNA SERIA LEGGE SULLA TRASPARENZA, come altrove in Europa. Tuttavia il governo ha proposto una legge-bufala che NON GARANTISCE TRASPARENZA, in quanto ci sono numerosi cavilli, eccezioni e la mancanza di sanzioni per chi non applica la legge!
Da più di un mese è partita un'iniziativa per chiedere con forza la modifica di questa proposta, e una VERA legge sulla trasparenza. Sono state raccolte più di 78.000 firme, ma una iniziativa come questa, avrebbe dovuto raccoglierne MILIONI!!!
Possibile essere indifferenti a tutto in questo modo?!? Anche dinnanzi ad iniziative che possono cambiare davvero questo paese?!?
Possibile che i cittadini rendano la vita così facile al MALAFFARE? Controllare come spendono i nostri soldi, non solo è un 'diritto' ma anche un DOVERE!!! Invece qua è lo stato che controlla come noi spendiamo i nostri soldi, con il redditometro!
Se non lo avete ancora fatto, firmate http://goo.gl/LTakzm <--- e="" fate="" font="" girare="" post="" questo="">
La maggioranza degli italiani non si è mossa nemmeno per il referendum... svendono il nostro ambiente in cambio di concessioni bassissime, e ce ne freghiamo.
Ma a che punto vogliamo arrivare? Vi siete rassegnate? Credete che questo atteggiamento possa migliorare le cose?
Noi non ci arrendiamo!


Fonte: nocensura.com

sabato 16 aprile 2016

L'avv. Mori invita a denunciare il governo per "fermare il colpo di stato"

Un Parlamento illegittimo modifica la Costituzione: scaricate e depositate la denuncia per usurpazione del potere politico, fermiamo il colpo di Stato.


Dopo i drammatici fatti degli ultimi giorni, un Parlamento composto, sono parole della Corte di Cassazione, in grave alterazione dei principi di rappresentatività democratica, ha avuto l’arroganza inaudita di approvare un’ampia revisione costituzionale su ordine diretto del Governo.  Trattasi di un atto eversivo dell’ordinamento senza precedenti che la Magistratura penale ha il dovere di fermare. Ecco la denuncia in integrale che potrete scaricare e depositare in ogni Procura della Repubblica italiana.

Clicca qui sotto per il pdf:

Penale usurpazione potere politico


Fonte: scenarieconomici.it


giovedì 31 marzo 2016

L'indifferenza uccide più delle armi

L'iniziativa sulla trasparenza: clicca qui
"I limiti degli oppressori sono dettati dalla capacità di sopportazione degli oppressi."
Continuate a fregarvene, a fare gli indifferenti dinnanzi a tutto, come se non vi riguardasse... vedrete a cosa arriveremo, passo dopo passo!!!
Da settimane noi e molti altri blog sosteniamo l'iniziativa per cambiare la legge sulla trasparenza proposta dal governo Renzi (Vedi:http://goo.gl/hwhUQS) una legge-bufala che non renderebbe trasparente un bel niente. Vogliamo una legge seria, come gli altri paesi europei (visto che gli piace guardare all'Europa, quando gli fa comodo...) dove un cittadino può controllare facilmente come un Comune o gli enti pubblici (come gli ospedali) spendono i SOLDI PUBBLICI... con la trasparenza il malaffare delle fatture gonfiate o degli appalti truccati cesserebbe immediatamente, abbiamo assistito a scandali di tutti i tipi, disinfettanti pagati 30 volte il prezzo di mercato, siringhe e cerotti a peso d'oro e molto altro, salvo poi TAGLIARE la sanità...
Si risparmia sulla salute della gente, sugli esami diagnostici, e poi si consente di gestire i soldi pubblici con "segretezza", consentendo sprechi e ruberie. MA SCHERZIAMO?
La cosa DELUDENTE, e che deve far pensare, che nonostante la grande mobilitazione sul web, che ha raggiunto MILIONI di cittadini, hanno sottoscritto l'iniziativa poco più di 75.000 persone...!!! Anche chiedere una firma per un'iniziativa sacrosanta è chiedere troppo, agli italiani...
E ALLORA ARRENDIAMOCI, FACCIAMOCI TOGLIERE ANCHE LE MUTANDE, EVIDENTEMENTE ALLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI VA BENE COSì...
Se qualcuno ha voglia di sostenere questa iniziativa, può farlo qui:http://goo.gl/hwhUQS - se gli italiani si mobilitassero in massa, in pochi giorni potremmo esigere l'approvazione di quelle leggi GIUSTE che non faranno mai, se non saranno messi con le spalle al muro. L'indifferenza uccide più delle armi




Fonte: nocensura.com




domenica 22 marzo 2015

Ecoreati. Il Senato approva norma che rende inapplicabile il reato di disastro ambientale


Al Senato si è fatto un colpaccio contro l’ambiente. Utilizzando una cosa nobile come l’introduzione dei reati ambientali nel codice penale, e’ stata introdotta una norma subdola che, se il disegno di legge sugli ecoreati sarà trasformato in legge senza essere modificato alla Camera, rende inapplicabile il reato di disastro ambientale.
Il Senato, infatti, ha inventato il disastro ambientale ‘abusivo’ ossia un disastro che puo’ essere punito solo se commesso ‘abusivamente’. Altrimenti, il fatto non sussiste e l’imputato viene assolto.
Si e’ cosi passati dal criticabile all’inaccettabile (come denuncia in un articolo Gianfranco Amendola un autorevole e storico magistrato specializzato nel contrasto ai reati ambientali). Si vuole evitare che la nuova incriminazione possa comprendere anche chi ha svolto la sua attivita’ avendo avuto un pezzo di carta che si chiama ‘autorizzazione’; ma in un paese “normale” cio’ non dovrebbe essere possibile perchè la P.A. non potrebbe mai autorizzare una condotta suscettibile di portare ad un disastro ambientale: invece di modificare le nostre pessime leggi ambientali per evitare di concedere autorizzazioni che possono portare a disastri, si sceglie di rendere lecito un disastro.

giovedì 19 marzo 2015

Russia: Putin vuole l'ergastolo a chi ruba soldi pubblici. In Italia vengono premiati


Per appropriazione indebita di fondi pubblici occorre prevedere il carcere a vita. Su questa iniziativa lavorano i deputati della Duma di Stato della Russia. A loro avviso, tale misura contribuirà efficacemente nella lotta alla corruzione.
Per appropriazione indebita di fondi statali e di denaro proveniente da fondi aggiuntivi come pensioni, assicurazione sociale, assicurazione sanitaria obbligatoria, occorre prevedere delle vere sanzioni penali.
Non deve essere una multa o una sospensione condizionale della pena, ma occorre la detenzione in carcere. Inoltre la pena dovrà essere commisurata all’entità del furto commesso fino a prevedere il carcere a vita.
Sulla proposta per un tale inasprimento del codice penale, è attualmente al lavoro un gruppo di deputati del Parlamento russo. E’ importante non prevedere la liberazione condizionale per condanne su tali articoli, ha detto il co-autore del disegno di legge nonché componente della commissione della Duma per il codice civile, penale, per l’arbitrato e le procedure sulla legislazione Ivan Sukharev:

mercoledì 18 marzo 2015

Trani: le agenzie di rating alla sbarra!!!


di Mario Lettieri e Paolo Raimondi

I responsabili politici e governativi e anche i media italiani stanno trattando con troppa sufficienza, se non con ostilità, il processo in corso presso il Tribunale di Trani nei confronti delle agenzie di rating, la Standard and Poors’ e la Fitch. Tra maggio 2001 e gennaio 2012 esse resero pubbliche delle analisi che declassavano drasticamente l’Italia e il suo debito pubblico, provocando un terremoto economico e finanziario. Ciò, come è noto, fece schizzare lo spread, la differenza tra i tassi di interesse dei bond italiani e di quelli tedeschi, fino a 575 punti.
Il comportamento delle suddette agenzie di rating era consapevolmente viziato e, attraverso un’informazione falsa e una tempistica manovrata, mirava a mettere in ginocchio l’Italia e a destabilizzare l’intera Europa. Secondo noi erano proprio l’Unione europea e l’euro i veri bersagli economici e geopolitici degli attacchi speculativi.
Chi cerca di denigrare il sostituto procuratore di Trani, Michele Ruggiero, come un esagerato complottista dovrebbe rileggere i dossier preparati dalle varie commissioni americane sul ruolo nefasto delle agenzie di rating nel favorire prima la crisi finanziaria globale più devastante della storia e poi nel detonarla.

domenica 15 marzo 2015

Riflessioni circa la tragedia di Terni


A cura di nocensura.com

Se lasciamo entrare decine di migliaia di persone che non hanno documenti, non possono lavorare e quindi delinquono, non si integrano nel tessuto sociale, gli consentiamo di vivere di espedienti, quasi sempre in situazioni di disagio e degrado, è ovvio che accadano casi come quello di Kobobo e di Terni. E ce ne saranno inevitabilmente altri se la situazione non cambia!

Chi non può lavorare, chi non ha prospettiva, senza aspettare che si metta a delinquere per sopravvivere, deve essere rimandato a casa, come accade in Belgio anche con i cittadini comunitari. Il governo belga ha rispedito al mittente persino 265 italiani (vedi: http://www.mattinonline.ch/il-belgio-espelle-265-italiani-troppo-poveri-per-stare-da-noi-a-spese-dello-stato/)

RICHIEDENTI ASILO
Dare ospitalità a chi scappa dalla guerra è doveroso. Ma a chi scappa dalla guerra, non a chi FINGE di scappare dalla guerra. La domanda di asilo deve essere valutata in 2 settimane, non in 7/8 mesi e talvolta di più.
I richiedenti asilo sono seguiti dagli assistenti sociali, vivono in strutture, hanno da mangiare e un tetto, non sono abbandonati a se stessi a spacciare, drogarsi e ubriacarsi nelle piazze.

Questo è l'unico modo per evitare stragi, che sono la logica conseguenza della situazione sopra descritta.

sabato 14 marzo 2015

Marra ai giudici: "Pagare le tasse richieste è impossibile"

Pagare le tasse richieste è ormai impossibile: nel nostro interesse, diamo forza all'azione dell'Avv. Marra!


*** Ormai è IMPOSSIBILE per molte aziende pagare quanto richiesto dallo stato. Impossibile!!! La scelta per molti è "mangiare e pagare i dipendenti, o pagare le tasse". OPPURE CHIUDERE, ed è quello che fanno molti. Così non pagano più nulla all'erario (che ci rimette ancora di più) e c'è una famiglia in più ad ingrassare le fila della disoccupazione... del disagio... BASTA! RIBELLATEVI... LA COSTITUZIONE LO PREVEDE, "PAGARE IN BASE ALLA CAPACITA' CONTRIBUTIVA"... QUA INVECE PRETENDONO MOLTO DI PIU', spingono le persone nel migliore dei casi a delocalizzare e nel peggiore al suicidio. E' ILLECITO oltre che umanamente inaccettabile!

Nel video che vi proponiamo, l'avvocato Alfonso Luigi marra, uno dei più grandi esperti di ambito bancario e fiscale in Italia, argomenta con i giudici l'impossibilità di pagare le tasse e la loro ILLICEITA', visto che i soldi raccolti dallo stato, per lo più, servono a pagare gli interessi sul debito pubblico (truffa) ai banchieri privati, e non a fornire servizi ai cittadini... servizi la cui qualità, oltretutto, è sempre più infima. Le tasse aumentano, ma i servizi si riducono.

Tagli agli ospedali, reparti chiusi, ridimensionati, taglio al numero dei posti letto, tempi di attesa anche per esami urgenti che sono un attentato alla vita, sempre più ticket, sempre più cari, sempre meno esenzioni, e dal 2012 grazie a Monti e Balduzzi, MOLTI FARMACI SALVAVITA SONO A PAGAMENTO...

OVIDIO MARRAS – IL PASTORE CHE HA SCONFITTO LA LOBBY DEL CEMENTO


OVIDIO MARRAS IL PASTORE CHE SI E’ OPPOSTO ALLA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO TURISTICO IN MANO AI MAGGIORI NOMI DEL CEMENTO ITALIANO. A raccontarla così sembra una favola o la trama di un film. La solita parabola di Davide che batte Golia, roba che funziona solo nella finzione. E invece non c’è niente d’inventato nella storia di un pastore sardo di nome Ovidio Marras che, a capo di un gruppo di resistenti, è riuscito a sconfiggere i grandi nomi dell’industria edile italiana (Benetton, Marcegaglia, Toti) e a fermare la costruzione di un enorme impianto turistico a Capo Malfatano, uno degli angoli più incontaminati dell’isola. Il fatto è che Marras, da quando all’incirca sapeva camminare, percorreva ogni giorno lo stradellino sterrato davanti a casa sua, del quale da sempre vanta un diritto di compossesso. E, guarda caso, il nuovo complesso, un giocattolino da 190mila metri cubi, doveva sorgere proprio lì. I lavori, già iniziati, sono stati assegnati alla Sitas, società che vede fra i propri azionisti nomi conosciuti del cemento nostrano: Silvano Toti, il gruppo Benetton, Sansedoni del gruppo Montepaschi. Alla fine la gestione dell’impianto sarebbe andata alla Mita Resort di Emma Malcegaglia. Al posto dello stradellino, una strada asfaltata avrebbe dovuto condurre il pastore ai suoi pascoli. Una strada che percorreva il perimetro del resort, costringendo Marras ad una lunga deviazione. Ma lui no, lui voleva la sua strada, quella che aveva percorso fin dall’infanzia. Così ha deciso di rivolgersi al Tribunale di Cagliari con un ricorso d’urgenza, sostenendo che non si poteva costruire niente sulla strada senza il suo consenso.

lunedì 9 marzo 2015

La morte del magistrato Bisceglia, tutte le prove del depistaggio

Di seguito pubblichiamo il coraggioso articolo di laprovinciadicosenza.it circa l'incidente stradale che è costato la vita al magistrato Federico Bisceglia, 45 anni, pubblico ministero della Procura di Napoli Nord. Se non conoscete la vicenda, leggete l'articolo Giudici scomodi ai quali capitano improbabili incidenti del 2 Marzo.


Informatitalia


La morte del magistrato Bisceglia, tutte le prove del depistaggio

Di Michele Santagata -  laprovinciadicosenza.it

Alcuni testimoni riferiscono di un incidente sulla carreggiata nord 


“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Diceva Andreotti. E lui di complotti, depistaggi e insabbiamenti era uno che se ne intendeva. Noi abbiamo voluto seguire il suo consiglio. Abbiamo pensato male. E così ci siamo recati sul luogo dell’incidente che ha coinvolto, e in cui ha perso la vita, il dottor Federico Bisceglia. Insieme a lui viaggiava Anna Russolillo, un medico di 34 anni, che è rimasta ferita e subito trasportata in ospedale in prognosi riservata. “L’Anas comunica che intorno alla mezzanotte di oggi domenica 1° marzo 2015, si è verificato un incidente mortale al km 205,700 dell’autostrada A3 Salerno–Reggio Calabria, in carreggiata sud, tra gli svincoli di Frascineto e Sibari. Un’autovettura, per cause in corso di accertamento, ha impattato contro le barriere laterali in un tratto rettilineo non interessato da lavori di ammodernamento, finendo fuori strada dopo alcuni testacoda. L’impatto ha provocato il decesso di un esponente della magistratura e il ferimento di una seconda persona, entrambi a bordo del veicolo. Nell’incidente non sono stati coinvolti altri veicoli. L’autostrada è rimasta chiusa fino alle ore 5,00 circa di questa mattina, al termine della messa in sicurezza del tratto e la conclusione dei rilievi delle Forze dell’Ordine”. In seguito a questo comunicato abbiamo contattato gli uffici dell’Anas, per meglio capire la dinamica dell’incidente. Nei primi comunicati si parlava di colpo di sonno ma il responsabile romano dell’ufficio stampa dell’Anas ci dice che le cause dell’incidente sono da ricercarsi nell’elevata velocità della vettura guidata dal magistrato. C’è da dire che una prima anomalia di questo strano incidente si riscontra dai vari articoli, pubblicati su tutti i giornali, nazionali, locali e on line, in cui ognuno dice la sua sulle dinamiche e sul luogo dell’incidente.

giovedì 5 marzo 2015

Spunta un video attribuito ad Anonumous (?) a favore di Bossetti


Di seguito il video sul caso della piccola Yara divulgato sul web e attribuito al gruppo Anonymous. NON possiamo confermare che sia stato veramente divulgato dal celebre gruppo, ma in ogni caso riteniamo che esprima diversi concetti condivisibili; pur senza voler entrare nel merito della vicenda, che dovrebbe essere studiata nelle giuste sedi, e non nei talk show televisivi, come ormai accade quotidianamente, una specie di macabra "telenovela" che manca di rispetto alle vittime, ai presunti colpevoli e alle famiglie interessate. 

Nel caso di Bossetti, non possiamo nascondere che abbiamo l'impressione che dopo lunghe e costose indagini, ci sia la volontà di dare un nome al colpevole, giungere ad una condanna anche se qui a noi sembra che si sia ben lontani da quel "oltre ogni ragionevole dubbio" che dovrebbe sancire una condanna. OGNUNO SI FACCIA LA PROPRIA IDEA...

Staff nocensura.com

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YARA, SPUNTA UNO STRANO VIDEO DI ANONYMOUS. "BOSSETTI COLPEVOLE, MA PER CHI?"
È giallo su un profilo Twitter dal nome 'Giustizia Yara' e su un video finito in rete dove compare un uomo con la celebre maschera di Guy Fawkes, nel film 'V per vendetta', che solleva dubbi sulla colpevolezza di Massimo Bossetti. 
Il video attribuito ad Anonymous sottolinea le anomalie nella rappresentazione mediatica del caso Yara e dell'inchiesta. 'Bossetti colpevole per chi?' è Il titolo del video che dura poco meno di due minuti. Mistero sull'identità del personaggio.


Fonte: Leggo

Tratto da: nocensura


giovedì 26 febbraio 2015

Condannato per pedopornografia consigliere della Regione Puglia


di Monica Serra - Il Giornale

Nel computer dello studio professionale sono state trovate migliaia di immagini

Cinquemila file nel computer, contenenti immagini con bambini e atti sessuali con minorenni.
Il giudice di Lecce Annalisa De Benedictis ha condannato a due anni e quattro mesi il consigliere della Regione Puglia Aurelio Gianfreda dei Democratici autonomi, accusato di detenzione e condivisione di materiale pedopornografico. Gianfreda è stato assolto, come richiesto dal pm Carmen Ruggiero, dall'accusa più grave di produzione di materiale pedopornografico. Il processo si è svolto con rito abbreviato.
Il caso, che ha fatto molto scalpore, esplose nel 2011, quando il pc del consigliere finì nella rete della polizia postale di Trento. Col computer, installato nello studio professionale, a Poggiardo, qualcuno scaricò i file civetta con immagini pornografiche di minori, immessi in rete dagli agenti. Per competenza territoriale, gli atti sono stati trasmessi alla Procura di Lecce.

domenica 22 febbraio 2015

Schettino all'isola dei famosi? Lo scherzo delle Iene inguaia l'ex Comandante


Alla fine dello scorso anno un collaboratore delle Iene, fingendosi un dirigente dell'Isola dei famosi, ha contattato il "procuratore" dell'ex Comandante della Costa Concordia, proponendogli di farlo partecipare all'isola dei famosi. Dopo alcuni contatti, e dopo l'iniziale titubanza, l'uomo afferma che Schettino sarebbe disponibile, in cambio della bella cifra di 2,5 milioni di euro.

Dopo la messa in onda del servizio, la Procura di Grosseto ha chiesto la carcerazione di Schettino, che è stato condannato a 16 anni in primo grado, ma è libero in attesa della sentenza definitiva, adducendo la richiesta al "pericolo di fuga" evidenziato proprio dal servizio de Le Iene: infatti il compenso richiesto per la partecipazione al reality sarebbe stato richiesto in un conto corrente brasiliano, in quanto in Italia la somma gli verrebbe sequestrata, e il desiderio di disporre di fondi in Brasile, potrebbe dimostrare il "pericolo di fuga".

Schettino ha smentito di essere stato al corrente di eventuali contatti finalizzati ad una sua partecipazione all'Isola dei famosi, e minaccia querele verso l'uomo che ne avrebbe curato gli interessi, che ha confermato la storia raccontata dalle Iene.


Guarda lo scherzo delle Iene a Schettino sul sito di Mediaset

Informatitalia



martedì 17 febbraio 2015

Marigliano: offre il panino a uomo invalido , multato dalla Finanza


Marigliano: offre il panino a uomo invalido , multato dalla GF

MARIGLIANO - Davanti ad un atto di pura beneficenza la legge può davvero dimenticarsi del buon senso? Sembrerebbe proprio di sì, visto il trattamento riservato oggi da tre uomini della GdF ad un giovane (S.P.) commerciante di Marigliano, al quale è stato contestato di aver offerto ad un invalido (Gigi) un semplice panino, da poco più di un euro, senza aver però rilasciato ricevuta fiscale.
Lo zelo e la severità con cui i tre uomini in borghese hanno agito in prossimità della Chiesa Santa Maria delle Grazie quando erano circa le 10:00 di stamattina, ha lasciato sbigottiti i vicini commercianti di Marigliano, molti dei quali hanno assistito alla scena allibiti .
Prima ancora delle spiegazioni che S.P.proprietario della piccola bottega situata nel centro storico di Marigliano, (Conosciuto da molti anche come Ex Caporal Maggiore scelto dell’EI di ritorno da numerose missioni all’estero), ha provato a  dare agli uomini della Gf, era stato lo stesso Gigi a spiegare tra le lacrime e le  sue difficoltà, che S.P. gli aveva semplicemente riservato un gesto affettuoso, una forma di aiuto che gli viene offerta da sempre, anche da altri commercianti vicini. 

sabato 14 febbraio 2015

Nome e cognome sul libretto di circolazione, il Consiglio di Stato respinge la norma!



Libertà di prestare la macchina a chiunque, senza obblighi di registrazioni o altre complesse pratiche burocratiche che una norma scritta in fretta e furia aveva messo a rischio. Il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli presentati dal Ministero dei Trasporti e dell’Interno contro l’ordinanza di sospensiva del Tar del Lazio. Il nodo della discordia è l’intestazione temporanea dei veicoli. I giudici del Consiglio di Stato hanno confermato quanto scritto dal tribunale amministrativo regionale: chi guida un’auto a noleggio non propria per un periodo superiore ai 30 giorni non deve registrarsi presso l’archivio nazionale dei veicoli alla Motorizzazione annotando sul libretto della vettura nome e cognome, così come previsto da una circolare del Ministero dei Trasporti.

lunedì 9 febbraio 2015

C'è un video: il benzinaio si è difeso!

Le telecamere confermano: Stacchio ha risposto al fuoco dei banditi. Ma ora si temono ritorsioni

Di Marino Smiderle - Il Giornale

VicenzaLa fortuna del benzinaio più twittato dagli italiani sta nelle telecamere. Non quelle delle decine di tv che in questi giorni lo hanno lanciato sulla ribalta nazionale proponendolo come eroe o, per i familiari del nomade ucciso dopo la tentata rapina a Nanto (Vicenza), come giustiziere, bensì quelle installate da Robertino Zancan titolare della gioielleria presa di mira dai banditi.

È grazie a questi filmati che emerge un dettaglio, fondamentale: Graziano Stacchio ha sparato per legittima difesa.

Secondo quanto trapela da ambienti investigativi, dai primi fotogrammi e dall'audio del video ricavato dalle telecamere di sorveglianza viene confermata la versione data dal benzinaio sessantacinquenne. Si sente il rumore del primo colpo sparato in aria dallo stesso Stacchio, si vedono i banditi sorpresi da questa imprevista e imprevedibile reazione da parte di un cittadino che sceglie di non girarsi dall'altra parte. E poi si vedono malviventi fare fuoco ad altezza uomo in direzione della pompa di benzina. A quel punto Stacchio risponde col suo fucile e, presumibilmente, colpisce Cassol. La legittima difesa c'è tutta: se uno mi spara addosso ho tutto il diritto di rispondere. È da qui che partiranno gli avvocati del benzinaio di Nanto per convincere il giudice a respingere l'accusa di eccesso di legittima difesa, reato per cui adesso è indagato («È un atto dovuto», ci tiene a precisare la Procura) quello che Jenny, la commessa che era sola in negozio durante l'assalto della banda, ricorderà sempre come l'uomo che le ha salvato la vita.

domenica 8 febbraio 2015

Scandaloso: lo Stato rinuncia ad eventuali risarcimenti dalle agenzie di rating!

E' partito a Trani l'atteso processo alle agenzie di rating, accusate di aver danneggiato deliberatamente l'Italia nell'ambito della manovra che condusse Mario Monti al governo. 

Un'inchiesta che sin dall'inizio ha avuto scarsissimo risalto mediatico, nonostante la gravità dei reati ipotizzati, e che abbiamo sostenuto sin dall'inizio.
- - - 
INIZIATO IL PROCESSO CONTRO AGENZIE DI RATING, MA LO STATO NON POTRA' CHIEDERE DANNI: NON SI E' COSTITUITO PARTE CIVILE!

Lo Stato italiano, in caso di condanna degli imputati, non potra' chiedere i danni alle agenzie di rating Standard & Poor's e Fitch, imputate per manipolazione del mercato assieme a sei tra analisti e manager. Questo perche' il ministero dell'Economia, ovvero il ministro dell'Economia Padoan, ha deciso di non partecipare al dibattimento che si e' aperto oggi a Trani. 
E Consob e Bankitalia, pur potendo costituirsi parte civile, non lo hanno fatto e parteciperanno alle udienze solo come persone offese: ossia come semplici spettatori. Anche in questo caso, una decisione semplicemente allucinante.
Una decisione, quella del ministro dell'Economia Padoan,, che ha "sorpreso" il pm Michele Ruggiero.
"Ho preso atto - ha detto il magistrato ai cronisti - che e' intervenuta la Consob che a mio avviso aveva il dovere di intervenire, sono invece sorpreso per la mancata costituzione del ministero dell'Economia che abbiamo indicato come persona offesa. Prendo atto che, nonostante ci sia stato un vaglio del gup sulla fondatezza dell'accusa di manipolazione in danno dello Stato italiano, il ministero abbia adottato questa scelta. Una scelta che rispetto, ma che francamente mi sorprende".

sabato 31 gennaio 2015

Seviziò e uccise due bambini: torna libero il "mostro" di Foligno: ecco perché

Il "mostro" di Foligno: torna in libertà
Ha ucciso due bambini. Il suo nome , Luigi Chiatti, è diventato l'incubo di tutti i genitori. Il mostro di Foligno sarà libero tra pochi mesi. Dopo 21 anni dall'uccisione di, Simone Allegretti di 5 anni e Lorenzo Paolucci di 12 anni, il 3 settembre Luigi Chiatti, a 46 anni, uscirà dal carcere. Il serial killer che rapiva e seviziava i ragazzini della cittadina umbra, nel 1994 era stato condannato a due ergastoli in primo grado, ma in appello aveva ottenuto uno sconto di pena a 30 anni di reclusione per seminfermità mentale.
I benefici - Ma ha accumulato una serie di benefici che lo hanno portato alla scarcerazione: nel 2006 il beneficio dell'indulto (tre anni) e ora gli altri i sconti della legge Gozzini (sei anni), che lo faranno uscire a settembre. Il giudice del tribunale di Sorveglianza di Firenze, Antonietta Fiorillo, dovrà emettere un parere sulla pericolosità sociale di Luigi Chiatti, ma anche dovesse ritenerlo una minaccia non potrebbe disporre il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, perché queste strutture ad aprile saranno definitivamente abolite.


Fonte: liberoquotidiano.it



venerdì 23 gennaio 2015

Green Hill chiese all'Fbi di spiare gli animalisti

Da bresciaoggi.it

L'Fbi doveva «spiare» gli animalisti impegnati nella mobilitazione di protesta contro l'allevamento di beagle destinati alla vivisezione di Montichiari.
Agli investigatori federali degli Stati Uniti, Green Hill aveva richiesto attraverso la casa madre Marshall anche una sorta di schedatura dei dipendenti. La società temeva che fra gli addetti si potesse infiltrare una «talpa» incaricata di girare informazioni e immagini compromettenti dall'interno dell'allevamento alle associazioni e alle istituzioni che chiedevano a gran voce la chiusura della struttura.
Il clima da intrigo internazionale sospeso fra il surreale e l'inquietante, emerge dal fitto scambio di e-mail tra i funzionari di Green Hill, un carteggio sequestrato dalla procura nel corso dell'inchiesta al centro del processo che si chiuderà il 23 gennaio. Il contenuto dei messaggi di posta elettronica è stato rivelato nella sostanza l'altro ieri dalla requisitoria del pm Ambrogio Cassiani. Il coinvolgimento dell'Fbi spunta nelle e-mail a cavallo del blitz degli animalisti del 28 aprile 2012.

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