OVIDIO MARRAS IL PASTORE CHE SI E’ OPPOSTO ALLA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO TURISTICO IN MANO AI MAGGIORI NOMI DEL CEMENTO ITALIANO. A raccontarla così sembra una favola o la trama di un film. La solita parabola di Davide che batte Golia, roba che funziona solo nella finzione. E invece non c’è niente d’inventato nella storia di un pastore sardo di nome Ovidio Marras che, a capo di un gruppo di resistenti, è riuscito a sconfiggere i grandi nomi dell’industria edile italiana (Benetton, Marcegaglia, Toti) e a fermare la costruzione di un enorme impianto turistico a Capo Malfatano, uno degli angoli più incontaminati dell’isola. Il fatto è che Marras, da quando all’incirca sapeva camminare, percorreva ogni giorno lo stradellino sterrato davanti a casa sua, del quale da sempre vanta un diritto di compossesso. E, guarda caso, il nuovo complesso, un giocattolino da 190mila metri cubi, doveva sorgere proprio lì. I lavori, già iniziati, sono stati assegnati alla Sitas, società che vede fra i propri azionisti nomi conosciuti del cemento nostrano: Silvano Toti, il gruppo Benetton, Sansedoni del gruppo Montepaschi. Alla fine la gestione dell’impianto sarebbe andata alla Mita Resort di Emma Malcegaglia. Al posto dello stradellino, una strada asfaltata avrebbe dovuto condurre il pastore ai suoi pascoli. Una strada che percorreva il perimetro del resort, costringendo Marras ad una lunga deviazione. Ma lui no, lui voleva la sua strada, quella che aveva percorso fin dall’infanzia. Così ha deciso di rivolgersi al Tribunale di Cagliari con un ricorso d’urgenza, sostenendo che non si poteva costruire niente sulla strada senza il suo consenso.
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sabato 14 marzo 2015
venerdì 27 febbraio 2015
Quando è proibito salvare una vita umana. Accade negli USA
Il centralino di emergenza riceve una chiamata da una casa di riposo. Un'anziana signora ricoverata nella struttura è caduta a terra, vittima di infarto. Parte l'ambulanza, ma nel frattempo l'operatrice dell'emergenza medica capisce che non c'è tempo da perdere, e chiede all'infermiera della casa di riposo di intervenire, praticando un massaggio cardiaco. L'infermiera risponde che non può farlo, non può assumersi la responsabilità. La centralinista avvisa l'infermiera che non intervenire significa lasciare morire la signora, ma questa è irremovibile: non può assumersi alcuna responsabilità. E lascia morire la signora...
Perché l'infermiera si rifiuta? Perché non è un medico, non sono previste attività di questo tipo, e non vuole responsabilità. Se la donna fosse morta lo stesso, e lei avesse praticato il massaggio cardiaco, magari un parente della signora avrebbe fatto causa sostenendo che è stato l'intervento dell'infermiera a provocare il decesso. Per evitare qualsiasi responsabilità, i degenti firmano un contratto che informa che non sono previsti trattamenti medico-sanitari, e se un ospite si sente male, loro chiamano l'ambulanza, ma non muovono un dito, a costo di lasciarti morire... grave che questo accada in una struttura di riposo.
Ecco il video con la conversazione tra soccorritori e personale della casa di riposo
FONTE
sabato 21 febbraio 2015
Legittima difesa: ecco quando si può reagire per la legge italiana
Legittima difesa: ecco quando si può.. reagire
Proseguono le polemiche dopo il caso del benzinaio di Vicenza che ha colpito il rapinatore. Ma quand’è che la legge consente di usare le armi?www.panorama.it
Risponde alle domande Stefano Toniolo, avvocato penalista ed associato dello Studio Martinez&Novebaci di Milano.
Quando è possibile usare un’arma legittimamente detenuta senza incorrere in conseguenze giudiziarie?
L’articolo 52 del codice penale prevede una cosiddetta causa di giustificazione che rende non punibile chi abbia commesso un fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa.
I requisiti delle legittima difesa sono quindi sostanzialmente tre:
1- la difesa deve essere necessaria (per cui non è configurabile l’esimente quando l’agente abbia avuto la possibilità di allontanarsi);
2- il pericolo dell’offesa deve essere attuale (intendendosi come attuale un pericolo presente o incombente e non futuro o già esaurito);
martedì 27 gennaio 2015
81enne vive senza acqua, luce e gas: “Nemmeno in guerra ho sofferto tanto”

Un’anziana signora di Marghera chiede aiuto. Rita ha 81 anni, e per colpa della crisi la sua vita è “peggio che ai tempi della guerra, non ho mai sofferto così”. L’appartamento in cui vive versa in pessime condizioni. Il gas è staccato da cinque mesi. L’elettricità permette solo di accendere due lampadine, altro che stufe. E dai rubinetti esce solo qualche goccia d’acqua. Come se non bastasse tutto questo, Rita è stata colpita alcuni anni fa da un ictus, e vivere in un ambiente del genere per lei può essere molto pericoloso.
“Cinque mesi fa – racconta la donna – mi hanno staccato il gas perché non sono riuscita a pagare una bolletta di 1500 euro. Non è ammesso che una donna alla mia età debba vivere in queste condizioni”. L’anziana ha scritto una lettera al Gazzettino per raccontare la sua situazione. “La realtà, entrando nel suo appartamento, supera ogni immaginazione” scrive il quotidiano.
sabato 29 novembre 2014
INCREDIBILE: Occupare case non sarà più reato!
E' INCREDIBILE. Proprio mentre esplode il caso degli anziani che si ritrovano "sfrattati" da occupanti abusivi, che la legge NON consente di sgombrare sedutastante, la legge DEPENALIZZA il reato di occupazione: SARA' POSSIBILE INTENTARE SOLO UNA CAUSA CIVILE, CHE DURA IN MEDIA 10-15 ANNI !!!! LEGGETE E DIVULGATE.....
Matteo Renzi vuole depenalizzare il reato di occupazione abusiva. Anzi, l’ha già fatto: con la legge delega 67 del 28 aprile scorso. In un ritaglio nemmeno troppo nascosto della norma, approvata la scorsa primavera da Camera e Senato e già pubblicata in Gazzetta ufficiale, si scopre che tra i reati depenalizzati c’è il primo comma dell’articolo 633 del codice penale. «Si tratta della norma attraverso la quale una società come Aler, la partecipata di Regione Lombardia che gestisce un patrimonio immenso di case popolari, può effettuare gli sgomberi in caso di occupazioni abusive», denuncia il consigliere del Comune di Milano, Marco Osnato (Fratelli d’Italia), che all’Aler ci lavora da anni.
Lo conferma anche il collega di Forza Italia, Armando Vagliati: «Il governo vuole depenalizzare l’occupazione abusiva. Contro chi occupa si potranno fare solo cause civili, della durata media di 10 o persino 15 anni». Sembra una barzelletta, soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca di cui Milano è stata protagonista. Solo due giorni fa la polizia ha tentato di buttare fuori da un appartamento, occupato illegalmente, una famiglia di romeni, padre madre e tre figli di cui due minorenni. Tempo poche ore e per via delle proteste dei comitati a difesa del diritto alla casa e della tensione con la polizia, gli occupanti hanno ripreso possesso della casa.
lunedì 24 novembre 2014
Dicembre caldo nelle piazze italiane, rischio esplosione sociale?
Dicembre sarà sicuramente un mese caldo nelle piazze italiane. Il 5 inizieranno le proteste del Coordinamento 9 Dicembre, quelli che erroneamente i media chiamano “Forconi”, che l’anno scorso paralizzarono l’Italia con blocchi e presidi per circa una settimana. Il12 Dicembre ci sarà lo sciopero generale indetto da CGIL, UIL E UGL. Vediamo nel dettaglio cosa dovrebbe o potrebbe succedere. Per quanto riguarda il Coordinamento 9 Dicembre, l’obiettivo principale sono le dimissioni di tutto il governo, capo dello Stato compreso. L’ultimatum è dato per il giorno 9 Dicembre, anche se, come abbiamo detto sopra, le proteste inizieranno il 5. Quindi cosa dovrebbe succedere dopo il 9 dicembre, a scadenza dell’ultimatum? Da come ho capito, dal 5 al 9 Dicembre le proteste saranno abbastanza tranquille e pacifiche, mentre dal 9 Dicembre in poi, il Coordinamento non risponderà di eventuali azioni violente fatte dal Popolo Italiano. Questo in sintesi. A mio avviso, se il Coordinamento riuscisse a mantenere vive le azioni di rivolta fino al 12 Dicembre, giorno dello sciopero generale, la situazione potrebbe diventare veramente critica, dato che a quel punto le persone nelle piazze sarebbero tantissime. E sicuramente, agli scioperi e presidi, si uniranno anche gli studenti e i soliti elementi più violenti presenti ad ogni manifestazione.
Personalmente io presi parte a Torino alla rivolta dello scorso 9 Dicembre e purtroppo vidi e sentii con i miei occhi i lacrimogeni sparati dalla Guardia di Finanza, quando ancora la protesta era pacifica, poi i media ovviamente ripresero soltanto le violenze in Piazza Castello ma non dissero come i primi ad iniziare fossero stati i militari della GdF. Detto questo, vedo che la gente su internet tende a concentrarsi su chi è il leader del Coordinamento, sui suoi presunti o meno debiti, ma questo non conta assolutamente nulla. Io credo che al di là di tutto, in una situazione tragica e disastrosa come quella che stiamo vivendo, scendere in piazza a protestare sia sempre giusto, perché il governo deve avere un segnale dal Popolo che la strada che si sta percorrendo è quella sbagliata. Come nel corpo umano, i nervi ci fanno sentire se provochiamo dolore ad una parte del corpo stesso, così se il Popolo soffre deve soffrire anche il governo. Il Popolo tende troppo a disunirsi per dettagli irrilevanti e perde di vista il vero avversario, cioè il governo corrotto e traditore. Io personalmente sarei sceso anche con la CGIL se avesse chiamato tutti gli italiani e non solo gli iscritti, anche se non condivido per niente la sua linea politica.
Fatta questa premessa personale, è quindi giunto il momento di una Rivoluzione Italiana? Anche se ritengo giustissimo scendere in piazza, credo che ancora i tempi non siano maturi per una vera e proprio Rivoluzione, penso sia più una fase pre-rivoluzionaria. Gli scontri che stiamo vivendo e che vivremo a Dicembre non possono essere caratterizzati come veramente rivoluzionari, perché sono più una rivolta, cioè una reazione alla politica del governo, gli obiettivi descritti parlano di andare contro qualcosa non propongono qualcosa di innovativo utile a cambiare lo status quo. In questo blog, abbiamo già parlato della situazione sociale esplosiva esistente in Italia, prima ipotizzando una Guerra Civile e poi escludendola analizzando la composizione demografica del paese. Ora non escludo però che la situazione possa degenerare, molti dicono che in Grecia finora non sia successo niente di significativo, ma credo che ogni paese possa prendere una strada diversa. Del resto la Grecia è una paese piccolo, Bruxelles gli ha già praticamente tolto ogni potere, l’Italia è cinque volte più della Grecia e come abbiamo già visto, l’obiettivo dell’Eurocrazia è eliminare gli stati nazionali e in Italia questo potrebbe succedere con una mezza guerra civile e direi che si vede un vero e proprio crescendo di violenze: la distruzione della macchina di Salvini, gli scontri contro gli extracomunitari a Roma, le manganellate agli operai, blocchi delle autostrade, Renzi che rischia il linciaggio ovunque vada. Ora a Dicembre avremo un vero e proprio tentativo rivoluzionario e l’Italia rischia seriamente una deriva violenta. Se i poteri forti vorranno scatenare una guerra civile in Italia, lo potrebbero fare facilmente, come già fatto nelle Rivoluzione Arabe e Colorate, basterebbe che qualche loro agente uccida dei manifestanti dando la colpa alle forze dell’ordine (contro le quali è già partita da tempo una “strana” offensiva mediatica) e le rivolte aumenterebbero in modo esponenziale. Da monitorare anche Beppe Grillo, che già l’anno scorso, durante le rivolte del 9 Dicembre, mandò una lettera ai capi delle Forze Armate invitandoli a schierarsi con il Popolo; se la situazione degenerasse ulteriormente potrebbe unirsi alle piazze per dare una spallata al governo. Inoltre abbiamo le imminenti dimissioni di Napolitano e il conseguente vuoto istituzionale che si potrebbe creare. Concludendo, possiamo dire che scendere in piazza, contro un governo e un sistema del genere, sia sempre giusto e sacrosanto ma al tempo stesso avviso i lettori di stare con gli occhi aperti, la tensione sociale in Italia potrebbe avere uno scopo ben preciso: eliminare e spaccare l’Italia per farle cedere definitivamente i poteri all’Unione Europea. Del resto le tensioni separatiste in Spagna, le rivolte a Praga ed a Budapest di questi giorni, la recessione probabile in Germania, la spaccatura etnico-sociale in Francia, hanno tutte lo stesso scopo: cessione di sovranità. Ma del resto forse è meglio così, se elimineranno i nostri corrotti ed inefficienti stati nazionali, forse i popoli prenderanno coscienza dell’unica rivoluzione veramente utile che ci possa essere per superare questo momento storico: una Rivoluzione di tutti i Popoli Europei, una Primavera Europea, ma probabilmente è ancora molto presto per questo.
by Fenrir
Fonte: HESCATON.COM
Tratto da: scenarieconomici.it
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Il manifesto del coordinamento di Savona. |
Per maggiori info o aderire al gruppo della tua città vedi l'evento, il gruppo e la pagina Facebook o il sito www.coordinamento9dicembre.com
Tratto da: Nocensura
mercoledì 29 ottobre 2014
Campi di sterminio UE in Grecia: migliaia di internati con la forza!
CAMPI DI STERMINIO UE IN GRECIA: MIGLIAIA DI PERSONE RINCHIUSE CON LA FORZA IN MANICOMI-LAGER DA POLIZIA E MAGISTRATURA
La malattia mentale costituisce un altro lato oscuro della crisi economica della Grecia che in genere è invisibile, ma - come concordano ormai medici e psicologi - i drastici cambiamenti intervenuti nella vita quotidiana dei greci nel corso degli ultimi sei anni hanno causato gravi conseguenze sullo stato di salute mentale del Paese. Come riferisce il sito web GreekReporter.com, gli ospedali psichiatrici di tutta la Grecia sono stacolmi di pazienti le cui condizioni mentali e fisiche sono a volte impressionanti, per l'orrore che suscita la condizione di esseri umani devastati dalla crisi generata dall'euro e gestita in modo criminale dalla Troika inviata in Grecia dalla Ue.
L'ospedale psichiatrico Dafne, cui fa riferimento tutta la regione di Atene e dell'Attica, ammette circa 200 nuovi pazienti ogni mese e tale numero supera del 30% la capacità di ricezione per cui i ricoverati rimangono in attesa nei corridoi e sono costretti a dormire sulle lettighe.
Inoltre, il numero degli ingressi non volontari è aumentato drammaticamente dal 2010. A tuttoggi, quasi il 55% dei pazienti viene ricoverato nelle cliniche per disordini mentali non su base volontaria ma per intervento della polizia o per ordine di un magistrato.
giovedì 2 ottobre 2014
VIDEO: "Manganellate i malati in carrozzina", le forze dell'ordine si rifiutano!
Guardate questo breve video. Contiene sconvolgenti verità che non troverete mai sui giornali.
Durante l'incontro organizzato da M5s con le forze di Polizia alla Camera dei deputati, è emerso un fatto sconcertante, che non può che lasciarci basiti. Dalle alte sfere sarebbe partito l'ordine di manganellare i malati in carrozzina che manifestavano e bloccavano Roma, ma i poliziotti si sarebbero rifiutati.
Nel video viene affermato che ordini simili vengono dati spesso, e che talvolta i poliziotti che li hanno eseguiti si sarebbero trovati nei guai dopo aver ubbidito, in quanto ai processi scaturiti da tali azioni i dirigenti che li hanno impartiti avrebbero negato tutto in tribunale. Negano, e il poliziotto finisce nei guai: è lui l'unico colpevole, per la legge e l'opinione pubblica.
C'è da dire che non ci risulta di agenti che hanno subito particolari punizioni a seguito di cariche, mentre spesso ci sono state assoluzioni, prescrizioni o "non luogo a procedere", tuttavia la questione merita di essere approfondita. Pare che M5s abbia presentato un'interrogazione.
Di seguito il video "Stamina atto finale", circa la manifestazione dei malati di SLA e altre patologie degenerative che chiedono di avere accesso a terapie a base di staminaliRedazione Informatitalia
sabato 27 settembre 2014
FMI chiede il taglio delle pensioni: ed è ciò che faranno, vediamo come e perché!
ARTICOLO MOLTO IMPORTANTE ! Lettura e condivisione sui social network c

A cura di Staff nocensura.com
Il Fondo Monetario Internazionale ha ufficialmente invitato il governo italiano a tagliare le pensioni; il ministro dell'economia Padoan (riconducibile ai "poteri forti", tra cui proprio il FMI ) ha smentito che si tratti di un "diktat", ora nel mirino del governo c'è la distruzione dell'articolo 18 e la cosiddetta "riforma del mondo del lavoro", leggasi la stangata finale ai diritti dei lavoratori, pertanto il governo vuole evitare accuratamente di estendere il malcontento e le polemiche, come al solito le "bastonate" vengono date con "gradualità" e sopratutto, una categoria alla volta, in modo da limitare il dissenso; gli italiani infatti si muovono - e ben poco - solo quando viene toccato il loro orticello.
I media hanno ovviamente conferito ben poco risalto al monito del FMI, ma la questione sollevata dalla Lagarde è seria, e sopratutto, FONDATA.
I problemi dell'ente previdenziale italiano sono concretissimi; il FMI propone la "ricetta" sbagliata per risolvere il problema, la soluzione peggiore che potrebbe essere presa e che sicuramente sarà presa entro un paio d'anni.
Più volte dalle colonne di questo blog abbiamo affrontato la situazione in cui versano le casse dell'INPS, portate al dissesto dall'accorpamento voluto ed effettuato da Monti e Fornero con INPDAP ed ENPALS.
I CONTI DELL'INPS PARLANO CHIARO: L'ENTE FARA' CRACK! E' una questione matematica, non un'opinione. Ma politici e mass media TACCIONO, e quindi fino a quando gli italiani non apprenderanno la notizia dai telegiornali, continueranno a pensare che tutto vada bene.
Evitiamo di ripetere quanto scritto e ribadito più volte, rimandando a quegli articoli:
PERCHE' POLITICI E MEDIA NON PARLANO DELL'INEVITABILE COLLASSO INPS La risposta è fin troppo ovvia:

A cura di Staff nocensura.com
I media hanno ovviamente conferito ben poco risalto al monito del FMI, ma la questione sollevata dalla Lagarde è seria, e sopratutto, FONDATA.
I problemi dell'ente previdenziale italiano sono concretissimi; il FMI propone la "ricetta" sbagliata per risolvere il problema, la soluzione peggiore che potrebbe essere presa e che sicuramente sarà presa entro un paio d'anni.
Più volte dalle colonne di questo blog abbiamo affrontato la situazione in cui versano le casse dell'INPS, portate al dissesto dall'accorpamento voluto ed effettuato da Monti e Fornero con INPDAP ed ENPALS.
I CONTI DELL'INPS PARLANO CHIARO: L'ENTE FARA' CRACK! E' una questione matematica, non un'opinione. Ma politici e mass media TACCIONO, e quindi fino a quando gli italiani non apprenderanno la notizia dai telegiornali, continueranno a pensare che tutto vada bene.
Evitiamo di ripetere quanto scritto e ribadito più volte, rimandando a quegli articoli:
- INPS, collasso inevitabile: pensioni tagliate e lucro per le banche del 21/03/2014
- L'inevitabile collasso INPS e l'indifferenza di politici e media del 29/03/2014
- Pensioni: c'è chi se la spassa a 50 anni e chi fa la fame del 08/04/2014 con approfondimenti
- Aumenteranno l'età pensionabile e taglieranno le pensioni! del 10/06/2014
- Pensionati alla FAME: potrebbero risolvere immediatamente! del 06/08/2014
PERCHE' POLITICI E MEDIA NON PARLANO DELL'INEVITABILE COLLASSO INPS La risposta è fin troppo ovvia:
venerdì 19 settembre 2014
IL FAST-FOOD PROSPERA SUI LAVORATORI OPPRESSI DALLA POVERTA'

L'articolo che proponiamo qui di seguito, ci racconta una delle tante situazioni di asservimento-coatto che si verificano ai giorni nostri, anche se in modo meno appariscente che ai tempi della schiavitù. Succede negli Stati Uniti d'America.
Avremmo potuto trattare lo stesso argomento scegliendo tra centinaia di altre situazioni penose che si verificano negli altri paesi "moderni e civili", ma abbiamo preferito presentare uno spaccato di vita di uno dei paesi più "ricchi" del mondo, non solo perché le ingiustizie sociali sono evidenti ovunque, ma particolarmente perché, ormai gli uomini sono tutti dipendenti da un sistema (di informazione e di educazione) che orienta la loro mente, impone dei tabù e ne limita la fantasia.
In questo modo si è riusciti a farci sembrare "normale" che certi comportamenti sociali o lavorali non rispettino nessun diritto umano e vengano tollerati e sopportati, ancora oggi, con lo stesso spirito con cui veniva accettato un Castigo degli Dei.
Qui si parla di Fast-Food e di America ma, ripetiamo, è solo un esempio, come tanti altri. (Nota di CdC)
La piaga della povertà dei lavoratori dei fast-food negli Stati Uniti è il sintomo della vera composizione della società americana. Milioni dilavoratori di questo settore sono tanto sfruttati che si stima che più della metà riesca a malapena a sbarcare il lunario, solo grazie a qualcheforma di elemosina del governo.
Ci sono perfino dei rapporti che parlano di gente che lavora nei fast-food e che, alla fine del suo turno, non ha un posto in cui tornare e si rifugia insieme ai senzatetto, perché non può permettersi di comprare o affittae nemmeno un buco di casa per la sua famiglia.
Mandiamo un pensiero alla povera Maria Fernandez. Una donna di 32 anni che lavorava per la Dunkin 'Donuts, nell'area metropolitana di New Yorke, per tirare avanti, andava da un punto vendita all'altro, per poter arrotondare con qualche turno di lavoro in più. La povera Maria era tanto stancaper questo continuo strapazzo che si è addormentata in macchina in un parcheggio, mentre aspettava di riprendere il suo turno. E' morta per asfissia provocata dai gas di scarico della sua auto. Maria è solo una dei milioni di persone oppresse e oberate dal lavoro nel settore dei fast-foodamericani.
Malgrado ciò, quando queste vittime di uno sfruttamento-su-scala-industriale cercano di far conoscere le condizioni in cui vivono e scendono per le strade per protestare, come hanno fatto questa settimana, trovano agenti di polizia armati di manganello che li arrestano a centinaia. Ma che cos'è questa società in cui viviamo?
martedì 16 settembre 2014
In Grecia è ormai generazione 300 euro
Quando in televisione o sui giornali vi parlano degli effetti miracolosi del Job act di Renzi, riflettete sul topo da laboratorio della Troika
Un lavoratore su tre nel settore privato greco guadagna un salario da 300 euro al mese (440 euro lordi). Queste rilevazioni shock provengono da un’inchiesta condotta dall’Istituto del Lavoro (INE) del principale sindacato greco GSEE. Lo riporta il blog KTG.
Questa inchiesta rileva che i salari in Greci sono crollati significativamente attraverso il cosiddetto “contratti di lavoro flessibile” imposti dalla Troika nel suo Memorandum d’intesa per l’erogazione degli “aiuti”. “I lavori di contratti flessibile” sono considerati i contratti part-time, la riduzione degli orari di lavoro e I cosiddetti lavori in rotazione. Savvas Robolis, il direttore scientifico di INE-GSEE, ha commentato lo studio in questo modo: “l’alto tasso di disoccupazione sta forzando sempre più lavoratori del settore privato ad accettare i lavori di contratto flessibili. La situazione riguarda approssimativamente 500 mila persone. Questo ha creato una nuova generazione di lavoratori e impiegati, la generazione 300 euro”. Naturalmente, questo non riguarda solo giovani e lavoratori inesperti, ma anche tutti i gruppi di età che cercano disperatamente un lavoro e un reddito per la sussistenza personale e familiare.
P.s: Quando in televisione o sui giornali vi parlano degli effetti miracolosi del Job act di Renzi in termini di competitività e ripresa, pensate sempre che esiste un paese, la Grecia, topo da laboratorio della Troika, dove da anni esiste già tutto questo e gli effetti sono là tutti da vedere.
Fonte: lantidiplomatico.it
venerdì 13 giugno 2014
martedì 10 giugno 2014
Aumenterà l'età pensionabile, e non è finita qui... va bhé, speriamo Balotelli faccia goal!
Editoriale a cura di Alessandro Raffa per nocensura.com
ETA' PENSIONABILE: PADOAN ANNUNCIA IL PROGRESSIVO INNALZAMENTO! Esattamente il contrario di ciò che ha fatto la Germania, che pochi mesi fa ha RIDOTTO A 63 ANNI l'età pensionabile...
Una scelta IMPORTANTISSIMA, alla quale i mass media danno volutamente ben poca enfasi, come se fossero "dettagli"... mentre in ballo c'è la QUALITA' DELLA VITA dei cittadini e - aspetto non secondario - I LIVELLI OCCUPAZIONALI, visto che rallenta ulteriormente il turn over.
L'automazione industriale ha centuplicato la capacità produttiva delle aziende, ma la ridotta necessità di manodopera non si è tradotta - COME AVREBBE DOVUTO E POTUTO ESSERE - in una riduzione degli orari di lavoro o comunque nel miglioramento del salario e delle condizioni di lavoro: ne hanno beneficiato solo i lobbisti, i grandi gruppi industriali, ai quali produrre - per esempio - un paio di scarpe, o una maglia, costa POCHI CENTESIMI, ma le collocano sul mercato a prezzi centinaia di volte superiori al costo della produzione, in base a logiche di marketing e di mercato...
CI PISCIANO IN TESTA - anzi: CI GETTANO ACIDO MURIATICO IN TESTA - E CI DICONO CHE PIOVE... altro che gli "80 euro a 10 milioni di italiani" (che poi non sono arrivati a più di 4 milioni di italiani: gli altri 6 milioni si sono ritrovati in busta paga 10-15-20€ e in alcuni casi persino solo 2€ o anche meno...)
E NON è FINITA... CONTI ALLA MANO (LA MATEMATICA NON è UN'OPINIONE) i conti dell'INPS stanno per COLLASSARE: e il fatto che nessuno ne parli, come se tutto andasse bene, non fa presagire niente di buono.
Dopo l'accorpamento di INPDAP e ENPALS all'INPS il bilancio dell'ente previdenziale è caduto nel baratro: i conti parlano da soli (vedi: INPS, collasso inevitabile: i conti parlano da soli) e per pagare le pensioni attuali MANCANO DIVERSI MILIARDI ALL'ANNO... dove li troveranno?!?
Certo, un governo SERIO e BEN INTENZIONATO, disposto a TOCCARE I PRIVILEGI DELLE CASTE o meglio ancora, deciso a riprendersi la sovranità monetaria, potrebbe risolvere la situazione facilmente e in modo indolore...
MA COSì NON è, e anche reperire cifre risibili (per il bilancio di una nazione come l'Italia) diventa un'impresa per il governo, che ormai non sa davvero più cosa tassare; hanno aumentato il costo delle marche da bollo, del rinnovo dei passaporti, e anche per pagare la PREBENDA DEGLI 80 EURO HANNO MESSO LE MANI IN TASCA A PERSONE PIU' SVANTAGGIATE DI QUELLE CHE HANNO BENEFICIATO DELLA SOMMA, destinata alle categorie che storicamente sono vicine al centrosinistra...
Il governo sta aspettando che la situazione dell'INPS diventi ESPLOSIVA, così quando l'erogazione degli assegni sarà a rischio, dopo un'accurata STRATEGIA DI TERRORISMO MEDIATICO faranno digerire agli italiani una "rimodulazione" delle pensioni, ovvero una RIDUZIONE DEGLI ASSEGNI ... e pensare che il "prelievo di solidarietà" ai mega-pensionati, che tra l'altro era molto blando, E' STATO GIUDICATO INCOSTITUZIONALE... "sono un diritto acquisito"... le pensioni dei cittadini "normali" invece non lo sono, visto che in questo paese i cittadini non hanno diritti... ma solo doveri!!!
Va bhé, chiudiamo la questione, non vorrei tediarvi con questo discorso... PENSIAMO AL MONDIALE: TRA UNA SETTIMANA GIOCA L'ITALIA !!! :D EVVIVA! Balotelli giocherà bene? Che modulo utilizzerà Prandelli? Ma Suor Cristina ora farà una tourné mondiale? Il prossimo Grande Fratello quando inizia? E il nuovo modello di i-phone che sarà due millimetri più corto e cinque grammi più leggero quando esce?
LE PREOCCUPAZIONI DELLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI SONO QUESTE...
Alessandro Raffa per nocensura.com
Fonte: http://www.nocensura.com/2014/06/aumentera-leta-pensionabile-e-non-e.html
ETA' PENSIONABILE: PADOAN ANNUNCIA IL PROGRESSIVO INNALZAMENTO! Esattamente il contrario di ciò che ha fatto la Germania, che pochi mesi fa ha RIDOTTO A 63 ANNI l'età pensionabile...
Una scelta IMPORTANTISSIMA, alla quale i mass media danno volutamente ben poca enfasi, come se fossero "dettagli"... mentre in ballo c'è la QUALITA' DELLA VITA dei cittadini e - aspetto non secondario - I LIVELLI OCCUPAZIONALI, visto che rallenta ulteriormente il turn over.
L'automazione industriale ha centuplicato la capacità produttiva delle aziende, ma la ridotta necessità di manodopera non si è tradotta - COME AVREBBE DOVUTO E POTUTO ESSERE - in una riduzione degli orari di lavoro o comunque nel miglioramento del salario e delle condizioni di lavoro: ne hanno beneficiato solo i lobbisti, i grandi gruppi industriali, ai quali produrre - per esempio - un paio di scarpe, o una maglia, costa POCHI CENTESIMI, ma le collocano sul mercato a prezzi centinaia di volte superiori al costo della produzione, in base a logiche di marketing e di mercato...
CI PISCIANO IN TESTA - anzi: CI GETTANO ACIDO MURIATICO IN TESTA - E CI DICONO CHE PIOVE... altro che gli "80 euro a 10 milioni di italiani" (che poi non sono arrivati a più di 4 milioni di italiani: gli altri 6 milioni si sono ritrovati in busta paga 10-15-20€ e in alcuni casi persino solo 2€ o anche meno...)
E NON è FINITA... CONTI ALLA MANO (LA MATEMATICA NON è UN'OPINIONE) i conti dell'INPS stanno per COLLASSARE: e il fatto che nessuno ne parli, come se tutto andasse bene, non fa presagire niente di buono.
Dopo l'accorpamento di INPDAP e ENPALS all'INPS il bilancio dell'ente previdenziale è caduto nel baratro: i conti parlano da soli (vedi: INPS, collasso inevitabile: i conti parlano da soli) e per pagare le pensioni attuali MANCANO DIVERSI MILIARDI ALL'ANNO... dove li troveranno?!?
Certo, un governo SERIO e BEN INTENZIONATO, disposto a TOCCARE I PRIVILEGI DELLE CASTE o meglio ancora, deciso a riprendersi la sovranità monetaria, potrebbe risolvere la situazione facilmente e in modo indolore...
MA COSì NON è, e anche reperire cifre risibili (per il bilancio di una nazione come l'Italia) diventa un'impresa per il governo, che ormai non sa davvero più cosa tassare; hanno aumentato il costo delle marche da bollo, del rinnovo dei passaporti, e anche per pagare la PREBENDA DEGLI 80 EURO HANNO MESSO LE MANI IN TASCA A PERSONE PIU' SVANTAGGIATE DI QUELLE CHE HANNO BENEFICIATO DELLA SOMMA, destinata alle categorie che storicamente sono vicine al centrosinistra...
Il governo sta aspettando che la situazione dell'INPS diventi ESPLOSIVA, così quando l'erogazione degli assegni sarà a rischio, dopo un'accurata STRATEGIA DI TERRORISMO MEDIATICO faranno digerire agli italiani una "rimodulazione" delle pensioni, ovvero una RIDUZIONE DEGLI ASSEGNI ... e pensare che il "prelievo di solidarietà" ai mega-pensionati, che tra l'altro era molto blando, E' STATO GIUDICATO INCOSTITUZIONALE... "sono un diritto acquisito"... le pensioni dei cittadini "normali" invece non lo sono, visto che in questo paese i cittadini non hanno diritti... ma solo doveri!!!
Va bhé, chiudiamo la questione, non vorrei tediarvi con questo discorso... PENSIAMO AL MONDIALE: TRA UNA SETTIMANA GIOCA L'ITALIA !!! :D EVVIVA! Balotelli giocherà bene? Che modulo utilizzerà Prandelli? Ma Suor Cristina ora farà una tourné mondiale? Il prossimo Grande Fratello quando inizia? E il nuovo modello di i-phone che sarà due millimetri più corto e cinque grammi più leggero quando esce?
LE PREOCCUPAZIONI DELLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI SONO QUESTE...
Alessandro Raffa per nocensura.com
Fonte: http://www.nocensura.com/2014/06/aumentera-leta-pensionabile-e-non-e.html
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