giovedì 26 dicembre 2013

Regalo di Natale, aumentano i carburanti. I consumatori: «Rincari vergognosi»

pompa-benzinaIl prezzo di benzina e gasolio sale di un centesimo al litro, in rialzo anche il Gpl. Il Codacons denuncia l’immobilismo della classe politica.

Natale all’insegna degli aumenti dei carburanti sia gasolio che benzina. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, a salire sono Eni e TotalErg (+1 centesimo su entrambi i prodotti), Esso (+0,5 sulla verde), IP (+0,8 su entrambi i prodotti) e Shell (+2 centesimi sulla verde).v
Aumenta così sensibilmente la media ponderate nazionale dei prezzi di verde e diesel tra le diverse compagnie in modalità servito: la prima arriva a 1,808 euro/litro (+0,8 centesimi), il diesel a 1,739 euro/litro (+0,6).Fermo il Gpl, dopo il balzo di sabato di Eni a 0,906 euro/litro. Stabile anche il metano a 0,991 euro/kg. «Come ogni anno le compagnie petrolifere fanno il loro ‘sgraditò regalo di Natale agli italiani, aumentando i prezzi dei carburanti in occasione delle partenze delle famiglie».

mercoledì 25 dicembre 2013

Noam Chomsky, “ecco 10 modi per capire tutte le menzogne che ci dicono”

Noam Chomsky, padre della creatività del linguaggio, definito dal New York Times “il più grande intellettuale vivente”, spiega attraverso dieci regole come sia possibile mistificare la realtà.
La necessaria premessa è che i più grandi mezzi di comunicazione sono nelle mani dei grandi potentati economico-finanziari, interessati a filtrare solo determinati messaggi.
1) La strategia della distrazione, fondamentale, per le grandi lobby di potere, al fine di mantenere l’attenzione del pubblico concentrata su argomenti poco importanti, così da portare il comune cittadino ad interessarsi a fatti in realtà insignificanti. Per esempio, l’esasperata concentrazione su alcuni fatti di cronaca (Bruno Vespa é un maestro).
2) Il principio del problema-soluzione-problema: si inventa a tavolino un problema, per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Un esempio? Mettere in ansia la popolazione dando risalto all’esistenza di epidemie, come la febbre aviaria creando ingiustificato allarmismo, con l’obiettivo di vendere farmaci che altrimenti resterebbero inutilizzati.
3) La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socio-economiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.
4) La strategia del differimento. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, al momento, per un’applicazione futura. Parlare continuamente dello spread per far accettare le “necessarie” misure di austerità come se non esistesse una politica economica diversa.

domenica 22 dicembre 2013

sabato 21 dicembre 2013

Forno a micro-onde: la ricetta per ammalarsi di cancro

Esiste da dieci anni una prova, che il tribunale svizzero ha soppresso, che dimostra come il cibo trattato con le microonde possa danneggiare il sangue in modo rilevante. Studi più recenti hanno aggiunto prove evidenti che il forno a microonde è un rischio per la salute. Nel 1989, un nutrizionista svizzero, il Dottor Hans-Urich Hertel fece delle scoperte allarmanti sull’uso del forno a microonde. Ma nonostante ciò per più di dieci anni ha dovuto lottare per avere il diritto di far sapere al mondo che cosa aveva scoperto.
Il punto che ha cercato in tutti i modi di rendere noto al pubblico è di interesse vitale per i consumatori : tutti i cibi che vengono cucinati o scongelati nel microonde possono causare dei cambiamenti del sangue che indicano lo sviluppo di un processo patologico presente anche nel cancro. Nonostante ciò, Hertel per tutto questo tempo, è stato preso in giro dai fabbricanti di forni a microonde che hanno usato le leggi svizzere sul commercio per tappargli la bocca al punto di minacciare di rovinarlo.
Nel Marzo 1993, il Tribunale per il Commercio di Berna, a segui-to di una denunzia della Associazione Svizzera dei Produttori di Apparecchi Elettrici Domestici ed Industriali, ha fatto divieto al Dottor Hertel di dichiarare pubblicamente o per scritto, che i forni a micro-onde sono dannosi alla salute. Non ubbidire a questo ordine avrebbe potuto significare una multa di 5000 Franchi Svizzeri o addirittura un anno di prigione.
La Corte Federale di Losanna ha confermato questo verdetto nel 1994 giustificandolo sulla base della Legge Svizzera contro la Concorrenza Sleale che proibisce “dichiarazioni discriminanti, false, ingannevoli e dannose contro un produttore e i suoi prodotti” (Giornale delle Scienze Naturali, 1998;1: 2-7) una legge che prende esclusiva- mente in considerazione la facoltà di impedire il commercio in sé e non l’intento di nuocere.

La scienza è in mano ad una casta… La notizia più ignorata del momento.

SchekmanLe principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e rappresentano una «tirannia» che va spezzata. 

 

Questo il giudizio del premio Nobel per la medicina 2013.

 

La denuncia è grave, a maggior ragione perché è la cosa che ha pensato di dire Randy Schekman al Guardian il giorno stesso in cui ha ricevuto il premio Nobel e quindi non solo nel momento più importante per la carriera di un ricercatore, ma anche nel momento di massima visibilità. Ma non basta, la dichiarazione di Schekman era stata preceduta di un paio di giorni da quella di un altro autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, notissimo teorizzatore del bosone di Higgs, che sempre al Gurdian aveva denunciato il sistema delle pubblicazioni scientifiche.
Ma se la dichiarazione di Schekman è clamorosa, altrettanto clamoroso è il silenzio con il quale è stata inghiottita dalle testate che si occupano di divulgazione scientifica, alcuni quotidiani le hanno almeno dedicato il “minimo sindacale” come Il Corriere della Sera Schekman: «Le principali riviste scientifiche danneggiano la scienza»” (poco più che un trafiletto) e l’Unità Il Nobel Shekman: “Boicottiamo Science e Nature”“, altri hanno però vistosamente dimenticato di pubblicarla. Ma ancor più vistosa è la “dimenticanza” da parte di soggetti che fanno della divulgazione scientifica il loro argomento centrale, non una parola sull’autorevole denuncia da parte delle solite testate comeLe Scienze, Oggiscienza, Query, Pikaia e perfino Focus e Ocasapiens, in genere così attente a difendere la buona scienza scegliendosi però bersagli comodi e banali come i creazionisti della Terra giovane o qualche stravagante di turno.

venerdì 20 dicembre 2013

Vogliono soltanto salvare le banche

L`unione bancaria varata dall`Eurogruppo e dall`Ecofin rappresenta una rapina legalizzata ai danni dei risparmiatori e dei cittadini

Eurogruppo, Ecofin e Banca centrale europea. Tutti organismi al soldo delle banche, tutti prontissimi a salvarle con i soldi dei cittadini. Soldi provenienti dalle tasse o addirittura dai conti correnti. In questo consiste l'Unione bancaria alla quale hanno dato il via libera i capi di governo e ministri dell'Economia riuniti a Bruxelles. Se le banche falliranno, dovrà intervenire il meccanismo di garanzia e di salvataggio nazionale. Poi l'Esm, il fondo permanente salva Stati. E se questo non fosse sufficiente verranno utilizzati i soldi dei titolari dei conti correnti. I soldi dei cittadini, considerati in tal modo corresponsabili delle porcate e delle speculazioni compite dai banchieri. Il meccanismo di gestione dei fallimenti bancari è stato al centro del vertice di Bruxelles con la Germania che ha pressato perché dopo un periodo transitorio di 10 anni si arrivasse senza più esitare ad un meccanismo sovranazionale. Una fretta sulla quale ha frenato Fabrizio Saccomanni per non rischiare di arrivare ad una scelta che produrrebbe un meccanismo da lui definito “difettoso”.

giovedì 19 dicembre 2013

L'Islanda, dopo la cacciata dei banchieri torna a volare


GRANDE SVILUPPO DELL'ECONOMIA ISLANDESE, FUORI DALLA GABBIA DELL'UNIONE EUROPEA (E CON I BANKSTERS FINITI IN GALERA)
GRANDE SVILUPPO DELL'ECONOMIA ISLANDESE, FUORI DALLA GABBIA DELL'UNIONE EUROPEA (E CON I BANKSTERS FINITI IN GALERA)


REYKJAVIK - L'economia islandese cresce al di fuori della UE. Quando alcuni mesi fa i cittadini islandesi hanno votato contro l'adesione all'Unione Europea molti politici europeisti hanno accusato i cittadini di questo Stato sovrano di essere stupidi e di aver gettato alle ortiche ogni opportunita' di crescita.
Ovviamente questa e' una menzogna colossale e sicuramente non e' un caso che i giornali di regime abbiano deliberatamente ignorato il fatto che l'economia islandese sta crescendo grazie al fatto di essere fuori dall'euro e dalla UE.
Proprio nei giorni passati l'agenzia statistica islandese ha dichiarato che le esportazioni sono aumentate dell'11.8%, la percentuale piu' alta dal 2008 mentre le importazioni sono diminuite dello 0.9% e gli investimenti del 8.9%.
La banca centrale islandese prevede per il 2014 una crescita del PIL del 2.6% ma anche una crescita dell'inflazione che potrebbe raggiungere il 3.7% e negli anni successvi le previsioni parlano di una crescita del PIL oscillante tra il 2.5% e il 3%.

lunedì 9 dicembre 2013

Sindacato polizia SIULP: "solidarietà tra poliziotti e manifestanti monito al governo"

Le segreterie venete del sindacato UGL Polizia avevano aderito "virtualmente" allo sciopero: il SIULP interviene a posteriori RICONOSCENDO I GESTI DI SOLIDARIETA' TRA MANIFESTANTI E POLIZIOTTI, che alcuni "giornaletti" cercano di smentire gridando alla "bufala", ma l'unica bufala sono loro! GUARDATE E DIVULGATE QUESTO VIDEO  
Staff nocensura.com
Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano
Quanto accaduto a Torino, a Genova e in tutte le altre città, nonostante i soliti delinquenti professionisti del disordine che hanno dato sfogo alla loro indole criminale e violenta, senza però riuscire a separare il “Paese” (cittadini e poliziotti), merita un plauso a tutti quei colleghi di tutte le forze di polizia che oggi, in modo professionale e coraggiosamente hanno detto simbolicamente basta alla lontananza della politica governativa e dei palazzi del potere rispetto ai danni che stanno producendo contro le famiglie e i lavoratori di questo paese.
Togliersi il casco in segno di manifesta solidarietà e totale condivisione delle ragioni a base della protesta odierna di tutti i cittadini che hanno voluto gridare basta allo sfruttamento e al soffocamento dei lavoratori e delle famiglie italiane, è un atto che per quanto simbolico dimostra però che la misura è colma e che i palazzi, gli apparati, e la stessa politica ormai sono lontani dai problemi reali dei cittadini e troppo indaffarati ai giochi di potere per la propria sopravvivenza e conservazione della casta.
Ecco perché il governo in primis e il ministro Alfano a seguire, bene farebbero al ascoltare il Sindacato e prima ancora i cittadini di questo Paese; giacchè la misura e colma e se non si inverte questa tendenza a chiedere sempre e maggiori sacrifici in cambio di nulla, a maggior ragione quando non si da il buon esempio cominciando a rinunciare i propri privilegi che sono tanti, anzi troppi, si ricordino il passaggio biblico nel quale si afferma: “terribile sarà l’ira degli onesti”.

#9dicembre - Torino: poliziotti accolti tra gli applausi si tolgono il casco! DIVULGATE QUESTO VIDEO!!!


Torino, presidio nei pressi dell'agenzia delle entrate Torino1: la polizia viene accolta tra gli applausi scroscianti: "siete come noi" e gli agenti si tolgono il casco...!!!

DIVULGATE AL MASSIMO QUESTO VIDEO: SU FACEBOOK LO TROVATE QUI 

I mass media non faranno MAI vedere queste immagini, danno visibilità solo ai tafferugli provocati da pochi, isolati imbecilli che niente hanno a che vedere con il coordinamento della mobilitazione...

Al sistema gli brucia il fatto che decine di migliaia di persone siano scese in piazza liberamente, senza l'egida dei LORO sindacati, corrotti e venduti al sistema. 

Per la prima volta, disoccupati, imprenditori, commercianti, artigiani, operai, allevatori, agricoltori, sono scesi in piazza insieme, uniti e senza bandiere... superando la censura mediatica, la disinformazione, i boicottaggi di chi ha cercato in tutti i modi di politicizzare l'iniziativa, per denigrarla o per propaganda politica...

E i mass media continuano a disinformare, definendo impropriamente questa orda di persone "i forconi" quando sanno benissimo che hanno aderito numerosi movimenti, liberi cittadini, ed i forconi sono solo uno dei tanti movimenti...

E' questa la mobilitazione del #9dicembre... questa l'Italia che vogliamo...

Alessandro Raffa per nocensura.com

Tratto da: nocensura.com

I poliziotti dell'UGL Veneto sostengono la mobilitazione del 9 Dicembre!

(ASI)  Tutte le Segreterie Provinciali del Veneto del sindacato di Polizia UGL, aderiranno “virtualmente” al blocco dell’Italia previsto lunedì 9 dicembre in tutte le piazze del nostro amato paese.
Sottolineiamo da subito che noi saremo chiamati in tutta Italia a garantire i servizi di ordine e sicurezza pubblica, ma evidenziamo a tutti che noi poliziotti, noi forze dell’ordine, siamo lavoratori, siamo padri, madri, figli, giovani, meno giovani, che stanno subendo questo periodo di crisi globalizzata, pagandone anche a caro prezzo le conseguenze, stiamo vivendo ormai da anni uno stato di disagio diffuso. Gli operatori delle forze di polizia, oramai sono sulla soglia della povertà, per colpa dei blocchi contrattuali, del tetto salariale, per non pensare poi ai tagli indiscriminati che i governi degli ultimi vent’anni hanno fatto nei confronti dell’intero comparto sicurezza e difesa, infatti mancano mezzi, uomini, strumentazioni, uffici di polizia da terzo mondo, pulizie degli uffici inesistenti ecc. ecc.. 

Il bel paese di un tempo, chiamato Italia, sta inesorabilmente andando sempre più alla deriva. Cari cittadini di tutto il Veneto, sappiate che noi dell’UGL Polizia di Stato, saremo, anche se non fisicamente solo perché a noi poliziotti e forze dell’ordine non è concesso scioperare, al vostro fianco nella manifestazione di lunedì. 

Milano, prima alla Scala: censurata la dura contestazione a Napolitano

MILANO, PRIMA ALLA SCALA: NAPOLITANO CONTESTATISSIMO, ma i mass media censurano tutto; o non dicono proprio niente, o sostengono "poche contestazioni". NAPOLITANO ERA SERATA DI GALA ALLA SCALA INSIEME A BARROSO... nel frattempo, migliaia di italiani stentano per mangiare...












Fonte: nocensura.com

domenica 8 dicembre 2013

Usa, scoperto il pianeta che non dovrebbe esistere: Hd 106906b

TMNews

New York, 6 dic. - Sfida tutte le teorie sulla formazione dei pianeti. È la forza di una scoperta che si catapulta nell'universo astronomico infrangendone ogni certezza, poiché narra di un mondo improbabile. Si chiama HD 106906b il pianeta extrasolare che non dovrebbe esistere e che pure è stato individuato da Vanessa Bailey, giovane laureata dell'Università dell'Arizona, e dal team da lei guidato.

Determinanti, nella scoperta, sono state le immagini super accurate a infrarossi raccolte dal telescopio Magellan, installato in Cile. È dotato del sistema di ottica adattiva MAgAO, sviluppato in uno sforzo congiunto da INAF e Osservatorio Astronomico di Arcetri, vicino a Firenze, in collaborazione con l'Università dell'Arizona e i partner industriali italiani Microgate e ADS International.

venerdì 6 dicembre 2013

Insonnia: le tre cause e i tre rimedi

InsonniaQuali sono le cause dell'insonnia e come possiamo trovarvi rimedio senza abusare di farmaci e medicine, usando i rimedi naturali della naturopatia per ritrovare la serenità del sonno.
“Salve da un po' di tempo soffro d'insonnia per via della crisi del settore dell'abbigliamento, mi sono rivolto al medico e mi ha prescritto dei farmaci per dormire, i primi tempi tutto bene ma poi tutto da capo insonnia ecc. Come posso fare ad uscire dall'insonnia e dai farmaci, grazie”.
L'insonnia cause e rimedi Naturali
L'insonnia è un problema abbastanza diffuso e quasi tutti nella vita, prima o poi, per periodi lunghi o brevi possiamo incappare in questa patologia. 
Le tre principali cause che portano al manifestarsi dell'Insonnia:
1 - Lo stress
3 - Alimentazione ricca di stimolatori del sistema nervoso simpatico o di alimenti a cui si è intolleranti
Lo stress acuto è legato all'insorgere di problemi di cui si fatica a vedere la soluzione; ciò comporta una situazione di tensione (stress) a cui l'organismo cerca di rispondere. Si tratta della prima fase della cosiddetta sindrome di adattamento allo stress.

Eurostat: Italia al top per rischio poverta'

Dopo la Grecia, l'Italia è il Paese della zona euro dove il rischio di povertà ed esclusione sociale è più alto: secondo gli ultimi dati Eurostat relativi al 2012, in Italia il 29,9% della popolazione rischia di diventare povero, in Grecia il 34,6%.
Quadro a tinte fosche nel bilancio sociale Inps.  Il potere d'acquisto delle famiglie - si legge - è crollato del 9,4% tra il 2008 e il 2012. Lo si legge nel bilancio sociale Inps presentato oggi secondo il quale solo tra il 2011 e il 2012 il calo è stato del 4,9%. Nel complesso nei quattro anni considerati il reddito disponibile delle famiglie ha perso in media l'1,8% (-2% tra il 2011 e il 2012).
Emorragia di dipendenti pubblici nel 2012. Nell'anno, secondo quanto emerge dal bilancio sociale Inps, i lavoratori pubblici sono diminuiti, a causa del blocco del turnover e dei numerosi pensionamenti di 130.000 unità (-4%) passando da 3,23 milioni a 3,1 milioni. Nel 2012 le entrate contributive ex Inpdap sono calate di 4,78 miliardi (-8,2%). I contribuenti del fondo pubblici statali sono diminuiti di 107.012 unità (da 1.780.000 a 1.672.988 con un -6%) mentre quelli del fondo pubblici enti locali sono calati di 25.070 unità (da 1.305.542 a 1.280.472 e un -1,9%). Cresce invece di 1.870 unità il fondo pubblici sanitari e il fondo pubblici ufficiali giudiziari (+721 unità). Le entrate contributive dell'ex Inpdap, si legge nel bilancio sociale Inps, si sono ridotte di 4.781 milioni di euro, dato legato al blocco del turn-over nel pubblico impiego e al rallentamento della dinamica retributiva del settore. Nel 2012 quasi tutte le categorie di lavoratori mostrano una riduzione della consistenza. I lavoratori dipendenti del settore privato si riducono di 48.888 unità (-0,4%); i lavoratori pubblici di 129.515 unità (-4%); i lavoratori autonomi di 13.817 unità (-0,3%) e i parasubordinati di 22.167 unità (-2%). Il blocco del turnover ha accentuato nel pubblico la tendenza che c'e' anche nel privato di diminuzione dei dipendenti con meno di 30 anni (-20,1% nel pubblico, -8,7% nel privato) e di progressivamente invecchiamento dei lavoratori. Le variazioni per classe d'età, infatti, sono negativi fino ai 50 anni con una riduzione media del 9,3%. Si rilevano invece incrementi dell'1,4% per i dipendenti tra i 50 e i 60 anni e del 5,9% per quelli oltre i 60 anni.

giovedì 5 dicembre 2013

VIDEO SHOCK: Ecco cosa pensano i bambini israeliani della guerra


21 Dicembre 2013 - Manifestazione contro la Geoingegneria a Modena





scarica qui il pdf del volantino della manifestazione
Volantino_Manifestazione.pdf


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Appello a tutti gli attivisti sulle scie chimiche, a tutte le persone sensibili e a tutti gli uomini di buona volontà:

La situazione dei nostri cieli, oltre che delle nostre vite e dell'ambiente in cui viviamo sta peggiorando drasticamente giorno dopo giorno. L'aggressione contro la nostra umanità è totale, non vi è settore dell'esistenza umana che non sia volutamente aggredito dagli interessi spregevoli di esseri senza scrupoli, a partire dalle multinazionali, per finire ai governi delle nazioni. È veramente ora di finirla, dobbiamo riprenderci i nostri cieli, dobbiamo riprenderci le nostre vite, la nostra bella Italia. Riprendiamoci il Pianeta. Un'occasione importante, per uscire dalla gabbia di internet, e trovarci faccia a faccia, a guardarci negli occhi, sarà la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE SCIE CHIMICHE a Modena il 21 dicembre 2013.
Partecipate numerosi, che sia il primo moto di una catena che colleghi le piazze italiane.
Diciamo basta alle manovre occulte sulle nostre teste, BASTA SCIE CHIMICHE.
Appello a tutti gli attivisti sulle scie chimiche, a tutte le persone sensibili e a tutti gli uomini di buona volontà:
La situazione dei nostri cieli, oltre che delle nostre vite e dell'ambiente in cui viviamo sta peggiorando drasticamente giorno dopo giorno. L'aggressione contro la nostra umanità è totale, non vi è settore dell'esistenza umana che non sia volutamente aggredito dagli interessi spregevoli di esseri senza scrupoli, a partire dalle multinazionali, per finire ai governi delle nazioni. È veramente ora di finirla, dobbiamo riprenderci i nostri cieli, dobbiamo riprenderci le nostre vite, la nostra bella Italia. Riprendiamoci il Pianeta. Un'occasione importante, per uscire dalla gabbia di internet, e trovarci faccia a faccia, a guardarci negli occhi, sarà la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE SCIE CHIMICHE a Modena il 21 dicembre 2013.
Partecipate numerosi, che sia il primo moto di una catena che colleghi le piazze italiane.
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Appello a tutti gli attivisti sulle scie chimiche, a tutte le persone sensibili e a tutti gli uomini di buona volontà:
La situazione dei nostri cieli, oltre che delle nostre vite e dell'ambiente in cui viviamo sta peggiorando drasticamente giorno dopo giorno. L'aggressione contro la nostra umanità è totale, non vi è settore dell'esistenza umana che non sia volutamente aggredito dagli interessi spregevoli di esseri senza scrupoli, a partire dalle multinazionali, per finire ai governi delle nazioni. È veramente ora di finirla, dobbiamo riprenderci i nostri cieli, dobbiamo riprenderci le nostre vite, la nostra bella Italia. Riprendiamoci il Pianeta. Un'occasione importante, per uscire dalla gabbia di internet, e trovarci faccia a faccia, a guardarci negli occhi, sarà la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE SCIE CHIMICHE a Modena il 21 dicembre 2013.
Partecipate numerosi, che sia il primo moto di una catena che colleghi le piazze italiane.
Diciamo basta alle manovre occulte sulle nostre teste, BASTA SCIE CHIMICHE. - See more at: http://www.yogavitaesalute.it/la-finestra-sul-mondo/eventi/manifestazione-contro-le-scie-chimiche-il-21-dicembre-2013-modena#sthash.utLFxl6j.dpuf

Stop Scie ChimicheComunicato stampa congiunto dell'Associazione Riprendiamoci il Pianeta - Movimento di Resistenza Umana e della Draco Edizioni sulla Manifestazione Nazionale Contro le Scie Chimiche del 21 dicembre 2013 a Modena

Il fatto che l'Italia, nella Classifica Mondiale della Libertà di Stampa, stilata da Reporter Senza Frontiere, figuri al 57° posto, dopo paesi come il Niger, il Burkina Faso, Haiti e la Moldavia, la dice lunga sullo stato dell'informazione nel nostro paese. La lottizzazione e l'accaparramento operati da alcuni gruppi di potere politico-economico nei confronti delle fonti d'informazione, sia via etere che nel campo della carta stampata, hanno occupato ogni spazio mediatico significativo presente sul nostro territorio nazionale. Forse si salva ancora qualche giornale parrocchiale e qualche blog su internet. Non vi è notizia, nemmeno di cronaca, che non sia filtrata accuratamente e presentata in modo 'consono' agli interessi del gruppo di potere di cui quel mezzo mediatico è espressione. Quindi, più che di libertà di stampa, possiamo parlare di vera e propria manipolazione e falsificazione di ogni aspetto della comunicazione nel nostro paese.

mercoledì 4 dicembre 2013

Se sparisse l'evasione a guadagnarci sarebbero le banche speculative!

massoni
20 nov – Da tempo non riesco a guardare i nostri principali talk show dedicati all’approfondimento politico senza provare conati di vomito. A partela Gabbia di Paragone, il resto del panorama è nella migliore delle ipotesi desolante. Programmi come Ballarò di Floris e Otto e Mezzo di Gruber, poi, non hanno nulla da invidiare all’istituto Luce di mussoliniana memoria.
Banalità, pensiero unico a difesa degli interessi della tecnocrazia nazista che guida la Ue e pizzini intimidatori all’indirizzo dei non allineati dominano la scena quasi dappertutto. Fino a ieri Servizio Pubblico di Michele Santoro, a parte la teatralità del presentatore campano, risultava perfettamente aderente rispetto al tragico contesto disinformativo dilagante (clicca per leggere).
D’altronde la massoneria reazionaria non avrebbe potuto disintegrare scientemente l’apparato produttivo dei Paesi che compongono l’area euro senza prima essersi assicurata il controllo totale e asfissiante dei principali mezzi di comunicazione. Da anni a questa parte è sostanzialmente vietato avanzare critiche nei confronti dell’attuale costruzione europea. Dogmi comeausterità, pareggio di bilancio e privatizzazioni vanno accolti per fede, pena l’esclusione dal circuito che conta con annesso oscuramento e definitivo oblio.

La UE con le fauci spalancate: deve dar da mangiare alle banche speculative

squalo
25 nov – la Commissione europea punta ad un inasprimento delle regole contro l’evazione fiscale da parte di imprese e società. Bruxelles presentato proposta modifiche alla normativa chiave dell’Ue, che provvederà a “chiudere le scappatoie consentite dalla direttiva sulle società madri e figlie, sfruttate da alcune imprese per sfuggire alla tassazione”, secondo quanto recita un comunicato. Le imprese non potranno più approfittare delle differenze nel modo in cui i pagamenti infragruppo sono tassati all’interno dell’Unione.
Se l’evasione fiscale crollasse si arricchirebbero solo le banche speculative se domani, in virtù di un inasprimento dei controlli fiscali, l’evasione crollasse sensibilmente, al lume del vostro intelletto l’Italia risulterebbe nel suo complesso più ricca o più povera? Io vi dico che sarebbe più povera, perché la minore ricchezza privata circolante determinerebbe un ulteriore crollo dei consumi, mentre le maggiori risorse reperite provvisoriamente dallo Stato finirebbero con l’essere utilizzate da masnadieri come Letta e Saccomanni per pagare gli interessi alla banche speculative

Insonnia: le tre cause e i tre rimedi

InsonniaQuali sono le cause dell'insonnia e come possiamo trovarvi rimedio senza abusare di farmaci e medicine, usando i rimedi naturali della naturopatia per ritrovare la serenità del sonno.
“Salve da un po' di tempo soffro d'insonnia per via della crisi del settore dell'abbigliamento, mi sono rivolto al medico e mi ha prescritto dei farmaci per dormire, i primi tempi tutto bene ma poi tutto da capo insonnia ecc. Come posso fare ad uscire dall'insonnia e dai farmaci, grazie”.
L'insonnia cause e rimedi Naturali
L'insonnia è un problema abbastanza diffuso e quasi tutti nella vita, prima o poi, per periodi lunghi o brevi possiamo incappare in questa patologia. 
Le tre principali cause che portano al manifestarsi dell'Insonnia:
1 - Lo stress
3 - Alimentazione ricca di stimolatori del sistema nervoso simpatico o di alimenti a cui si è intolleranti

Macché Renzi, la carta di Napolitano si chiama Draghi

Mario DraghiNon fatevi incantare dal talent show per la scalata del Pd: nessuno dei partecipanti ha il cosiddetto x factor. Uno dei tre moschettieri, quasi certamente Renzi, riuscirà a conquistare il partito. Ma per andare al governo dovrà attendere il 2015. Non perché Letta reggerà fino a quel momento. Ma proprio perché Letta, «come il latte, è già scaduto». Mentre alle sue spalle «s’avanza un altro bidone di latta e di governo, con la convocazione del Quirinale in tasca». Secondo Gianni Petrosillo, «sta per rientrare dall’estero il miglior fusto made in Italy che c’è in circolazione», ovvero Mario Draghi. Napolitano? «Tirerà presto fuori questo coniglio dal cilindro, per saldare definitivamente i pezzi del suo piano», che dopo la decadenza di Berlusconi ha di fronte una vistosa accelerazione. Infatti, la maggioranza in Parlamento è cambiata: i numeri più risicati «richiedono l’investitura di un condottiero di maggior spessore e prestigio». Meglio: «Un portatore di grandi interessi internazionali (tanto di cerchie finanziarie che di potenze globali) ai quali deputati e senatori non possono opporsi». Letta? «Non è adatto alla nuova “impresa”».
Quindi, prima ancora di vedersela con gli elettori italiani e con «il prossimo burattino di Berlusconi, si tratti di un figlio o di un altro figlioccio», il nuovo segretario del Pd «si troverà davanti uno scenario prefabbricato, puntellato da soluzioni imprescindibili ed impegni ineludibili e già sottoscritti, rispetto ai quali non avrà nessun potere decisionale», scrive Petrosillo in un post su “Conflitti e Strategie”, ripreso da “Come Don Chisciotte”.

Gli agricoltori bloccano il Brennero contro l'Unione Europea

RIVOLTA DEGLI AGRICOLTORI: BLOCCATA LA FRONTIERA CON L'AUSTRIA AL BRENNERO. BASTA INVASIONE DI PRODOTTI AGRICOLI EUROPEI
RIVOLTA DEGLI AGRICOLTORI: BLOCCATA LA FRONTIERA CON L'AUSTRIA AL BRENNERO. BASTA INVASIONE DI PRODOTTI AGRICOLI EUROPEI

Frontiera del Brennero -  Sono gia' migliaia gli agricoltori e gli allevatori che dalle prime ore della mattina, sfidando il freddo intenso, hanno invaso la frontiera del Brennero tra Italia e Austria per la mobilitazione ''La battaglia di Natale: scegli l'Italia'' promossa dalla Coldiretti per difendere l'economia e il lavoro delle campagne dalle importazioni di bassa qualita' che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. 

Lo comunica Coldiretti in una nota aggiungendo che nel piazzale scelto come campo base all'area di parcheggio ''Brennero'' al km 1 dell'autostrada del Brennero - direzione sud (Austria-Italia) - ci sono trattori e decine di pullman che, nella notte, hanno gia' portato al valico gli imprenditori agricoli provenienti da tutta Italia. 

Gli allevatori si sono schierati attorno al tracciato stradale e hanno iniziato a fermare i camion per sapere cosa arriva e dove va a finire mentre sono sollevati cartelli, indirizzati agli automobilisti in transito, per chiedere di sostenere la proposta di etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti alimentari. 

Questi alcuni degli slogan esposti durante la protesta: ''615mila maiali in meno in Italia grazie alle importazioni alla diossina dalla Germania'', ''1 mozzarella su 4 e' senza latte'', ''Italia Germania 3 a 1, undici politici con le palle cercasi'' con la foto della squadra vincitrice dei mondiali 1982'', ''Il falso prosciutto italiano ha fatto perdere il 10 % dei posti di lavoro'', ''Basta inganni scegli l'Italia'', ''Subito l'etichetta per succhi di frutta, salumi, formaggi e mozzarelle'', ''il falso Made in Italy uccide l'Italia'', ''Fuori i nomi di chi fa i formaggi con caseine e cagliate''. 

L'allergia al nichel riguarda 6 milioni di persone. Ecco cos'è.

Negli ultimi anni si è verificato un costante aumento delle malattie allergiche a livello globale, tra queste rientra anche l’allergia al nichel.

CHE COS'È L’ALLERGIA AL NICHEL?

Trattandosi di una dermatite allergica da contatto, l’allergia al nichel è un disturbo molto comune, infatti si stima che in Italia ne soffrano circa 6 milioni di persone. Questa allergia produce un’eruzione cutanea simile a quella dell’eczema che, se trascurata, finisce con l’ispessirsi, desquamarsi e cambiar colore (la zona infiammata e screpolata si fa molto più scura) fino a diventare perfino dolorosa. L’allergia al nichel, che si manifesta nel giro di 12/48 ore dal contatto, è particolarmente spiacevole proprio perché questo metallo è presente un po’ ovunque, pure nell’acqua del rubinetto.

QUALI SONO LE CAUSE E I FATTORI DI RISCHIO?

La manifestazione allergica da nichel, che secondo i dati in nostro possesso tende a colpire maggiormente le donne, può essere causata da:
- un contatto diretto della pelle con l’allergene;
- un'assunzione di alimenti che contengono tracce di nichel;
- specifici fattori genetici che determinano un certo grado di familiarità con questo disturbo;
- una certa predisposizione alla sudorazione che pare essere in grado di accelerare la risposta allergica del soggetto.

Uk, Telegraph: “Giudici ordinano di prendere neonata da grembo di italiana”

Gravidanza Secondo il sito inglese l'estate scorsa una donna è stata sedata e poi fatta partorire con un cesareo forzato. "Aveva problemi psichiatrici", si giustificano i servizi sociali che ora, dopo 15 mesi, rifiutano di restituire il bambino


I servizi sociali dell’Essex, una contea dell’Inghilterra orientale, hanno ottenuto un’autorizzazione giudiziaria che ha consentito loro di togliere a una donna italiana incinta e in viaggio di lavoro in Inghilterra il proprio neonato – una volta effettuato il parto con taglio cesareo – perché la donna era stata vittima di un crollo nervoso. A scriverne è in esclusiva il sito ‘The Telegraph, precisando che la bimba, che ora ha 15 mesi è sempre affidata alle cure dei servizi sociali che si rifiutano di riconsegnarla alla madre, malgrado questa assicuri di aver pienamente ritrovato il proprio equilibrio.
Un “caso senza precendenti”, per i legali della donna: se anche i servizi sociali britannici avessero operato nell’interesse della neomamma avrebbero comunque dovuto – prima di intervenire – informare la famiglia di lei e i servizi sociali italiani, che si sarebbero potuti certamente occupare della bimba nel modo migliore.
“Non ho mai sentito una cosa del genere in 40 anni di carriera”, ha dichiarato al ‘Sunday Telegraph’Brendan Fleming, il legale britannico della donna. “Posso capire che qualcuno che sta molto male non sia in grado di dare il proprio consenso a una procedura medica, ma un cesareo forzato è senza precedenti. Se vi erano poi timori circa la possibilità che questo bambino venisse accudito nel modo dovuto dalla madre italiana, allora le autorità avrebbero fatto bene a avvertire i servizi sociali italiani e fare rientrare il bambino lì”.
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