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giovedì 12 marzo 2015
Mosler: "Italiani volete uscire dalla crisi? Alzate il deficit all’8%!
Se l’Unione Europea dovesse permettere all’Italia di aumentare il deficit pubblico all’8% in rapporto al Pil, oppure se l’Italia lasciasse l’euro, ritornasse alla lira ed effettuasse in autonomia un aumento del deficit pubblico all’8%, allora il settore privato ritornerebbe immediatamente alla prosperità. I fatturati aumenterebbero e gli imprenditori avrebbero bisogno di assumere gente. A quel punto il problema consisterebbe nel fatto che a nessuno piace assumere persone che siano state disoccupate da troppo tempo e per questo motivo è assolutamente essenziale fornire un’attività di transizione ai disoccupati – i quali sono per definizione ovviamente parte del settore pubblico, visto che se sei disoccupato di sicuro non fai parte del settore privato – al fine di effettuare una transizione dalla disoccupazione all’occupazione attraverso un programma lavorativo ideato a tale scopo e tenendo inoltre conto che in una simile situazione anche il settore privato mostrerebbe un atteggiamento di maggiore disponibilità nell’assumere persone. Sicché, il modo per far questo è che il settore pubblico offra un’attività lavorativa di transizione con un pagamento, ossia uno stipendio, che sia solo leggermente al di sotto (cioè quasi in linea) con il salario minimo del settore privato.
martedì 10 marzo 2015
Ecco come è nata la (assurda) regola del 3% tra debito e PIL
Vi proponiamo uno stralcio di "Presa Diretta" che intervista l'economista francese che su richiesta di Mitterand ha "inventato" la regola del 3% tra debito e PIL: una regola inutile, dannosa, che non ha nessun fondamento economico.... MA IN NOME DELLA QUALE è STATA IMPOSTA L'AUSTERITY A INTERE NAZIONI... ed in particolare ai 'PIIGS' di cui ci "onoriamo" di fare parte...
(PIIGS è acronimo di Portogallo-Irlanda-Italia-Grecia-Spagna... i cosiddetti "paesi periferici", danneggiati gravemente dalle politiche economiche europee, anziché scusarsi chi ci ha danneggiato, ci definisce beffardamente 'piigs' con evidenti riferimento a 'pigs', maiali, i porci dell'Europa... ma i porci sono LORO!
By Informati
martedì 24 febbraio 2015
Grecia: il sogno Tsipras è già finito
Chi si aspettava grandi cambiamenti e la fine della crisi in Grecia è rimasto deluso. Il sogno #Tsipras è durato poco. Ha confermato di essere ciò che noi "soliti complottisti" avevamo previsto: DISSENSO CONTROLLATO, per catalizzare il malcontento in un binario morto...
Alla Grecia hanno tolto molto, moltissimo, quasi tutto.
Ora gli restituiranno qualche nocciolina, un contentino, per esempio Tsipras probabilmente garantirà un piatto di minestra ai tanti disperati che si sono ritrovati senzatetto. E potrà cantare vittoria, dire di aver fatto qualcosa di buono.
Gli 80€ di Renzi in salsa greca: solo che Renzi li ha erogati al suo elettorato tipico, persone che hanno una busta paga, magari nell'apparato pubblico. Renzi per chi ha perso tutto non ha fatto NIENTE. Tsipras invece qualcosa farà, possiamo scommetterci.
MA L'USCITA DALLA CRISI è BEN ALTRA COSA!!!
E PER USCIRE DALLA CRISI, LA RICETTA è UNA SOLA: TORNARE SOVRANI DELLA PROPRIA MONETA! Che deve essere emessa a CREDITO, non a DEBITO! Deve essere "accreditata" e non "addebitata". E sopratutto, deve essere di proprietà del popolo, alias dello Stato. E NON DI BANCHIERI PRIVATI, CHE IN QUESTO MODO GESTISCONO IL MONDO!
“Datemi il potere di emettere e gestire la moneta di una nazione e me ne infischio di chi fa le leggi”. Mayer Anselm Rotschild.
Staff Nocensura.com - Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com
Fonte: nocensura
lunedì 23 febbraio 2015
Nino Galloni: "il Problema della Grecia non e’ il Debito!"
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A dx il prof. Nino Galloni; a Sx il dott. Maurizio Sarlo |
Sullo sfondo, il tema del debito, in realtà dei creditori, preoccupati dall’evoluzione della cosa.
Problema anche dei Greci, ma solo se le soluzioni dovessero – come per il passato – ricadere sulle spalle della popolazione; fenomeno non più scontato se qualcuno si assume il compito di fare cose ragionevoli.
Ma per capire la situazione, facciamo un’ipotesi: debito greco cancellato, problemi esauriti? Certamente no!
mercoledì 4 febbraio 2015
Cancellare il debito? No: trasformarlo in debito sovrano
In regime di sovranità finanziaria, il debito pubblico non è che un “anticipo” che lo Stato versa ai cittadini, in termini di beni, servizi e infrastrutture, potendo ricorrere alla libera emissione di moneta: in questo caso il debito è ricchezza netta per famiglie e aziende, interamente garantita dal “prestatore di ultima istanza”, dotato di capacità di finanziamento teoricamente illimitate, anche se armonizzate con la capacità produttiva (Pil) e con la bilancia commerciale (import-export). Se invece il debito pubblico non è denominato in moneta di proprietà dello Stato, allora si trasforma in un incubo, esattamente come per i soggetti privati, famiglie e aziende. E’ esattamente la condizione dei paesi dell’Eurozona, che non dispongono più di denaro proprio: devono mettere all’asta titoli di Stato presso il sistema bancario, unico destinatario del denaro virtuale della Bce. Il “quantitative easing” non risolve nessun problema strutturale: se il debito europeo continuerà ad essere denominato in valuta estranea ai singoli Stati resterà in ogni caso fuori controllo, esponendo gli Stati stessi al ricatto perpetuo della speculazione finanziaria.
«Mettiamola in questi termini», riassume Marcello Foa: oggi la Bce «stampa più moneta per permettere alle banche centrali nazionali di comprare titoli di Stato, ovvero debito pubblico, con lo scopo dichiarato di rilanciare l’economia(crescita del Pil) e
lo scopo effettivo immediato di sgravare i bilanci delle banche private». Se il “quantitative easing” può essere considerata «un’aberrazione, in quanto viola le leggi di mercato basate sulla domanda e sull’offerta», lascia però intatta «la vera catena che imprigiona le asfittiche economie occidentali: quella del debito», scrive Foa nel suo blog sul “Giornale”, equiparando quindi paesi occidentali con debito sovrano – Usa e Gran Bretagna – a paesi con debito non più sovrano, cioè i membri dell’Eurozona. In realtà, spiega un economista come Nino Galloni, il debito pubblico italiano è diventato «una catena» soltanto a partire dal 1981, con la separazione fra Tesoro e Banca d’Italia: fino ad allora, infatti, il debito pubblico era stato ciò che dovrebbe essere, e che è tuttora nei paesi sovrani: la più importante leva strategica di sviluppo, attraverso la quale un paese produce investimenti (a deficit) destinati a far crescere l’economia in modo diffuso.

«Se la Ue e la Bce volessero davvero rilanciare l’economia – aggiunge Foa nel suo post – dovrebbero avere il coraggio di andare fino in fondo, ovvero non di stampare moneta per comprare debito ma di stampare moneta per cancellare il debito, accompagnando questo passo da misure altrettanto rivoluzionarie e benefiche come la simultanea riduzione delle imposte sia sulle imprese che sulle persone fisiche e magari varando investimenti infrastrutturali». Qui, ancora, Foa non spiega di che debito parla: se il debito è sovrano non può costituire un problema, come dimostra il debito del Giappone al 250% del Pil. Sarebbero certo “rivoluzionario” cancellare il debito non-sovrano, quello cioè accumulato da quando in paesi dell’Eurozona hanno cessato di indebitarsi in proprio, cioè “anticipando” denaro alle rispettive comunità nazionali, e preferendo acquistare denaro – ad alti tassi di interesse – presso il mercato finanziario privato internazionale. Quindi il problema non è il debito in sé, ma la fonte del debito: se lo Stato si è indebitato coi suoi cittadini (ha speso denaro per loro, in anticipo) il problema non esiste. Se invece i soldi li ha acquistati sui “mercati”, gli interessi sono da ripagare. Se poi lo Stato non ha più la possibilità di intervenire con emissione di valuta propria, allora il collasso è garantito. Di qui la stretta fiscale, per spremere denaro ai cittadini anziché anticiparglielo come avveniva un tempo.
giovedì 29 gennaio 2015
Ora la Germania pretende dalla Grecia il rispetto degli accordi precedenti
LA GERMANIA PRETENDE CHE LA GRECIA RISPETTI GLI ACCORDI PRECEDENTI. E PREPARA LA FINE SGANGHERATA DELL'EURO (DISASTRO)
BERLINO - Il nuovo premier greco Alexis Tsipras cerca una prova di forza con l'Europa, scatenando cosi' un terremoto sulla borsa di Atene. Un importante economista tedesco, il presidente dell'Istituto di ricerca economica "Diw", Marcel Fratzscher, mette in guardia: in questo modo il paese potrebbe catapultarsi da solo fuori dall'euro. Secondo Fratzscher, con il nuovo governo greco guidato dal premier Alexis Tsipras, il pericolo di un'uscita della Grecia dall'euro e' aumentato esponenzialmente.
"Oggi il piu' grande pericolo per la Grecia e' che il nuovo governo faccia uscire involontariamente il paese dall'unione monetaria", ha dichiarato l'economista al quotidiano "Handelsblatt".
Le minacce del governo di Atene, che pretende dai creditori internazionali una riduzione nominale del proprio debito sono "un gioco pericoloso". L'unica cosa che Tsipras otterra' in questo modo e' spaventare la sua popolazione e la sua economia e spingere cosi' le persone a trasferire i risparmi e gli investimenti all'estero. "Se la fuga di capitali che e' gia' iniziata andra' avanti per molto, in Grecia crescera' sempre piu' il pericolo di una nuova crisi economica e bancaria che alla fine costringera' gli ellenici ad uscire dall'euro", ha messo in guardia il numero uno di "Diw".
lunedì 26 gennaio 2015
La vera rivoluzione: stampare euro per cancellare il debito
Di Marcello Foa - blog.ilgiornale.it
Mettiamola in questi termini: la Bce stampa più moneta per permettere alle Banche centrali nazionali di comprare titoli di Stato, ovvero debito pubblico, con lo scopo dichiarato di rilanciare l’economia (crescita del Pil) e lo scopo effettivo immediato di sgravare i bilanci delle banche private.
In termini economici, il Quantitative Easing è un’aberrazione in quanto viola le leggi di mercato basate sulla domanda e sull’offerta. Un’aberrazione che però lascia intatta la vera catena che imprigiona le asfittiche economie occidentali: quella del debito.
Mi spiego: se la Ue e la Bce e la volessero davvero rilanciare l’economia, dovrebbero avere il coraggio di andare fino in fondo ovvero non di stampare moneta per comprare debito ma di stampare moneta per CANCELLARE IL DEBITO, accompagnando questo passo da misure altrettanto rivoluzionarie e benefiche come la simultanea riduzione delle imposte sia sulle imprese che sulle persone fisiche e magari varando investimenti infrastrutturali.
Pensateci bene: oggi l’Italia è già in avanzo primario ovvero lo Stato spende meno di quanto incassa, ma il debito pubblico continua a salire perché la spesa pubblica è gravata dagli interessi sul debito. Detto in altro termini: l’Italia è in una spirale da cui difficilmente uscirà, per quanti sforzi faccia. Ma questo né la Ue, né la Bce, né il Fmi lo ammetteranno mai; anzi, continuano ad alimentare la retorica delle riforme ovviamente strutturali.
Logica vorrebbe, invece, che l’aberrazione del Quantitative easing venisse usata non per continuare ad alimentare il circolo vizioso del debito, ma per spezzarlo con una misura una tantum, eccezionale, irripetibile ma straordinariamente virtuosa. Chiamiamolo Il giubileo del debito.
venerdì 9 gennaio 2015
Ecco chi era Bernard Maris, l'economista contro il debito ammazzato a Parigi
http://youtu.be/r3JxGQS-1ic
http://youtu.be/ccJCuUJTZlE
"Tutti i paesi europei dovranno prima o poi rassegnarsi a cancellare parte del loro debito pubblico. Bisogna rinegoziarlo quando supera il 60% del PIL per potere rispettare di nuovo i criteri di Maastricht. I creditori e quindi le banche dovranno chiaramente fare uno sforzo importante. Anche i grandi paesi come Germania e Francia. E' l'unico modo per consentire agli Stati dell'eurozona di rilanciare l'economia. Senza crescita non riusciranno ad affrontare il debito pubblico, come è successo ai paesi africani per diversi decenni, rimborseranno per l'eternità un debito che soffocherà l'Europa. E' pertanto l'unico modo per evitare anni di ristagno dell'economia come in Giappone o nel Portogallo. L'unico modo anche per evitare un grosso crollo del potere di acquisto delle famiglie e dei conflitti sociali principali. La scelta della Germania rovinerà anche la sua economia a lungo termine. Non è un circolo virtuoso ma un circolo vizioso. Preferisce ridurre il livello di vita dei tedeschi pur di essere competitiva. Questa politica come quella della Costa D'Avorio negli anni '60, si chiama la "crescita che impoverisce"
Bernard Maris è stato una vittima dell'attentato di ieri a Parigi a Charlie Hebdo
http://youtu.be/ccJCuUJTZlE
"Tutti i paesi europei dovranno prima o poi rassegnarsi a cancellare parte del loro debito pubblico. Bisogna rinegoziarlo quando supera il 60% del PIL per potere rispettare di nuovo i criteri di Maastricht. I creditori e quindi le banche dovranno chiaramente fare uno sforzo importante. Anche i grandi paesi come Germania e Francia. E' l'unico modo per consentire agli Stati dell'eurozona di rilanciare l'economia. Senza crescita non riusciranno ad affrontare il debito pubblico, come è successo ai paesi africani per diversi decenni, rimborseranno per l'eternità un debito che soffocherà l'Europa. E' pertanto l'unico modo per evitare anni di ristagno dell'economia come in Giappone o nel Portogallo. L'unico modo anche per evitare un grosso crollo del potere di acquisto delle famiglie e dei conflitti sociali principali. La scelta della Germania rovinerà anche la sua economia a lungo termine. Non è un circolo virtuoso ma un circolo vizioso. Preferisce ridurre il livello di vita dei tedeschi pur di essere competitiva. Questa politica come quella della Costa D'Avorio negli anni '60, si chiama la "crescita che impoverisce"
Bernard Maris è stato una vittima dell'attentato di ieri a Parigi a Charlie Hebdo
mercoledì 12 novembre 2014
La clamorosa denuncia di un finanziere Italiano: la Germania nasconde il suo vero debito pubblico!

La denuncia di Fabio Zoffi al “Giornale”: “Il debito pubblico complessivo tedesco non è pari all’80% del pil come certificano i documenti ufficiali ma al 287%”. La colpa sarebbe di alcune costose riforme e dal 2020 vi saranno pesanti aggravi di spesa per le pensioni, le assicurazioni sanitarie e l’assistenza ai malati cronici…
Massimo Restelli per "il Giornale"
Il grande malato dell’Eurozona non è l’Italia o un altro Paese periferico, apostrofati «pigs» («maiali») nel pieno della crisi del debito sovrano, ma proprio la Germania di Angela Merkel che continua a fare la voce grossa con la Bce e gli altri condòmini del Vecchio Continente.
A raccontare al Giornale il «lato oscuro» di Berlino è Fabio Zoffi, veneziano che da vent’anni vive con la famiglia a Monaco di Baviera e proprietario di attività che spaziano dall’alimentare al Big data: tra i suoi clienti Luxottica, Pirelli, Bnl, Banco Popolare e Benetton.
“Il debito pubblico complessivo tedesco non è pari all’80% del pil come certificano i documenti ufficiali ma al 287%”, assicura il venture capitalist italiano dopo essersi preso la briga di rielaborare tabelle e proiezioni statistiche. La colpa è del debito «implicito», che con approssimazione possiamo qui definire «nascosto», prodotto dalle costose riforme concesse dai governi che si sono succeduti negli ultimi decenni. Tutto questo comporterà, dal 2020, pesanti aggravi alla spesa per le pensioni, le assicurazioni sanitarie e l’assistenza ai malati cronici.
venerdì 24 ottobre 2014
sabato 27 settembre 2014
L'economia spiegata tra una foto sexy e l'altra
Come riuscire a far apprendere i fondamentali di economia a chi prova repulsione per la materia e che di informarsi sulle cause della crisi non ne vuole sapere? Uno youtubers ha realizzato alcuni video dove tra una slide e l'altra dedicata a temi come debito pubblico e spesa pubblica, propone le foto di belle ragazze, in pose sexy...
martedì 23 settembre 2014
La TRUFFA della crisi: ecco ciò che devi sapere assolutamente!!!


Con un tasso così elevato, esigono da noi circa 100 miliardi all'anno a titolo di INTERESSI sul DEBITO PUBBLICO, affossando il paese e costringendo i governi - complici - a spennare gli italiani.
SE L'ITALIA FOSSE UN PAESE "SOVRANO" - SE CIOE' AVESSE LA SOVRANITA' MONETARIA GESTITA DA UNA BANCA PUBBLICA, NON DOVREBBE PAGARE NESSUN INTERESSE...
La BCE è una banca privata: ovvero è di proprietà delle banche centrali nazionali, che sono private. |
I titoli tedeschi pagando l'1% sono considerati poco appetibili dai "mercati", che preferiscono investire per esempio sui titoli italiani, molti più appetibili, dai quali ricavano un tasso d'interesse MOLTO più alto, a parità di investimento, e con rischi NULLI, visto che sanno bene che i nostri governi sono disposti a qualsiasi cosa pur di continuare a pagare le banche...
Monti nel 2011-2012 lo ha dimostrato a chiare lettere, bastonando il paese e affossandolo definitivamente: altro che "salva italia" e "cresci italia"... SAPEVA BENISSIMO che stava distruggendo l'economia italiana, come ha confermato il suo ex Ministro Riccardi: "più bastonava il paese, più la Merkel era contenta e lui compiaciuto"... oltre ad avere AMMESSO CANDIDAMENTE all CNN di aver "distrutto la domanda interna"... (vedi: http://www.nocensura.com/2014/02/alcune-vicende-che-tutti-dovrebbero.html)
SE MONTI AVESSE VOLUTO RILANCIARE DAVVERO L'ECONOMIA, EVITANDO DI TASSARE ALL'INVEROSIMILE GLI ITALIANI DECRETANDO LA CHIUSURA DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI AZIENDE E LA PERDITA DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO, AVREBBE POTUTO FARLO FACILMENTE: non ci voleva un "GENIO", sarebbe stato sufficiente un cittadino qualsiasi con la VOLONTA' POLITICA di farlo, anche senza la sovranità monetaria (con la quale non torneremmo a crescere... ma POTREMMO VOLARE!) VE LO DIMOSTRIAMO IN 5 PUNTI:
1) Far pagare i 98 MILIARDI di euro evasi dalle lobby delle slot machine, e condonati praticamente per INTERO; se ci mettiamo anche i numerosi regali alle stesse lobby (vedi: http://www.nocensura.com/2012/06/ecco-tutti-i-regali-alle-lobby-delle.html) il conto SUPERA ABBONDANTEMENTE 100 MILIARDI DI EURO DI ENTRATE PER LO STATO!
2) Monti avrebbe potuto incassare FACILMENTE 50 miliardi di euro tassando i soldi "neri" dei conti in Svizzera di proprietà degli italiani, mediante accordi che la Svizzera avrebbe accettato: lo hanno fatto diverse nazioni europee... ma non l'Italia! Leggi:
http://www.nocensura.com/2012/05/monti-potrebbe-facilmente-incassare-50.html - dovevano farlo SUBITO, perché quando lo hanno fatto altre nazioni i grandi capitalisti hanno sposato i loro conti in altri paradisi fiscali (come le Cayman) per paura che il governo italiano facesse il prelievo... se lo facessero oggi varrebbe pochi miliardi, nel 2011 ne valeva almeno 50 e Monti lo sapeva BENISSSSIMO!!!!
3) Regolamentare il mercato della prostituzione: ENTRATE PER 10-15 MILIARDI ALL'ANNO derivanti dalle TASSE delle 100 mila prostitute che operano TOTALMENTE A NERO in Italia; entrate fiscali e tributarie che sarebbero state OSSIGENO anche per INPS, oltre alla creazione di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro (nell'indotto: locali, personale di ricevimento, pulizie, medici, etc)
4) LEGALIZZAZIONE DELLA MARIJUANA: con 4,5 milioni di consumatori, l'Italia insieme alla Spagna (che ha legalizzato: vedi http://bit.ly/1lYwOYu) è il paese europeo dove è più consumata: un business COLOSSALE per la mafia. Legalizzare NON significa incentivarne l'uso (a parte il fatto che è meno dannosa di alcool e tabacco, persino Veronesi lo ha ammesso: http://bit.ly/1sutKnz) visto che è disponibile OVUNQUE H24 anche oggi, ed i DATI dimostrano che legalizzandola DIMINUISCE IL CONSUMO TRA I GIOVANI, venendo meno il "fascino del proibito, della trasgressione"; è accaduto in Olanda, in Spagna e negli Stati Uniti, in Colorado (vedi: http://bit.ly/1tD8b25) dove è perfettamente legale.
SOTTRARRE QUESTO BUSINESS ALLA MAFIA, varrebbe globalmente 15-20 MILIARDI ALL'ANNO tra ENTRATE e RISPARMIO: i costi della repressione; operazioni di polizia, indagini, etc; il costo dei processi, della carcerazione (in Italia secondo il sindacato di Polizia CONSAP ogni detenuto costa 12.000€ al mese: 144.000€ all'anno!!! Vedi: http://bit.ly/1qHQvUq - per il mantenimento dei detenuti, delle strutture carcerarie, il personale di polizia, impiegati, etc. etc. - su 26.000 detenuti per questioni di droga, 10.000 sono dentro per la cannabis: e tra i tanti spacciatori c'è anche giovani consumatori arrestati solo perché trovati in possesso di una quantità superiore a quella considerata "uso personale"; la canapa costa 6-8€ al grammo, basta un acquisto di 50€ per superare il limite considerato "uso personale", e una quantità così la acquistano molti consumatori per limitare i rischi e per risparmiare (comprandone di più la paghi meno) E OLTRE AI COSTI, SI PONE UNA QUESTIONE DI INGIUSTIZIA: rovinare la vita ad una persona, spesso giovani, facendoli diventare "pregiudicati" per un po' di marijuana è assurdo!!!
Legalizzare la canapa creerebbe DECINE DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO in addetti alla coltivazione e alla vendita (vedi: http://bit.ly/1xPzD33)
5) ISTITUIRE UN "TETTO MASSIMO" ALLE MEGA-PENSIONI significherebbe poter aumentare SUBITO TUTTE LE PENSIONI MINIME e salvare i pensionati, una questione di CIVILTA' visto che quelli con la "minima" (ma non solo) sono ALLA FAME. La misura darebbe un vero impulso all'economia, visto che i pensionati userebbero quei soldi per vivere, per mangiare un po' meglio e per permettersi visite mediche e beni di prima necessità che oggi gli sono negati, mentre i ricchi li accantonano, facendo aumentare i loro conti correnti ma senza far girare l'economia.
Le mega-pensioni non costano "qualche miliardo" come credono in molti (a causa della DISINFORMAZIONE) bensì 45 MILIARDI ALL'ANNO!!! (vedi: http://bit.ly/1rP0rbk) migliaia di mega-pensioni che arrivano a 90.000€, come la pensione di Mauro Sentinelli - vedi: http://bit.ly/1tNNp3H) - mentre migliaia di pensioni - che spesso si sommano ai vitalizi - di politici arrivano a 30.000€ al mese.
*** CON LE 5 MISURE ELENCATE, IL GOVERNO AVREBBE POTUTO OTTENERE ENTRATE IMMEDIATE PER 175-185 MILIARDI DI EURO (100 soldi slot +50 evasione svizzera +10/15 prostituzione +15/20 legalizzazione canapa) E NUOVE ENTRATE PER 25/35 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO!!! Senza considerare i soldi dell'aumento delle pensioni minime che sarebbero sottratti dall'accumulo bancario e immessi nell'economia: un aumento di consumi nell'ordine di ALMENO 15-20 miliardi di euro all'anno... altro che la BUFALA degli 80 euro!!! ***
[1] LA Banca Centrale Europea, BCE, è PRIVATA! Molti stentano a crederci, ma è così. Ovvero la BCE è di proprietà delle banche centrali dei paesi aderenti: la Banca d'Italia, possiede il 12.50% delle quote della BCE ed è - esattamente come le altre banche centrali europee - UNA BANCA PRIVATA: è di proprietà di alcune banche e società assicurative italiane, come potete leggere anche sulla scheda di Wikipedia:
PROPRIETA' BANCA D'ITALIA:
Partecipante Quote Voti
Intesa Sanpaolo S.p.A. 30,3% 50
UniCredito Italiano S.p.A. 22,1% 50
Assicurazioni Generali S.p.A. 6,3% 42
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. 6,2% 41
INPS 5,0% 34
Banca Carige S.p.A. 4,0% 27
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 2,8% 21
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 2,5% 19
Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. 2,1% 16
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. 2,0% 16
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_d'Italia - circa BCE: http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale_europea
LA SITUAZIONE è LA SEGUENTE:
- LE BANCHE COMMERCIALI, CONTROLLANO LA BCE;
- LA BCE, PRESTA ALLE BANCHE COMMERCIALI A TASSI RISIBILI;
- LE BANCHE COMMERCIALI INVESTONO SUI TITOLI DI STATO, REALIZZANDO PROFITTI IMMENSI
LO STATO ITALIANO NON PUO' EMETTERE MONETA! MA SOLO "TITOLI DI STATO", CHE VENGONO COLLOCATI SUI MERCATI E ACQUISITI DALLE BANCHE.
LO STATO EMETTE 10 MILIARDI DI TITOLI, PER ESEMPIO DECENNALI; LE BANCHE INVESTONO SU DI ESSI, RITIRANO I TITOLI E CONCEDONO LIQUIDITA' ALLO STATO.
ALLA SCADENZA DEI TITOLI, L'ITALIA DEVE RIMBORSARE I 10 MILIARDI + GLI INTERESSI!
E' ASSURDO CHE LE NAZIONI NON POSSANO EMETTERE MONETA, E CHE SIANO SOTTOPOSTE AI BANCHIERI PRIVATI, MA è ESATTAMENTE COSì. EDISON E FORD, CONTESTAVANO QUESTO SISTEMA GIA' NEL 1920, SUL NEW YORK TIMES:
http://www.nocensura.com/2012/06/edison-e-ford-assurdo-che-lo-stato.html
UN SISTEMA COME QUESTO, BASATO SUL DEBITO, NON POTEVA CHE PROVOCARE, NEL MEDIO-LUNGO (MA NON TROPPO) PERIODO, GLI EFFETTI NEFASTI DI SOVRAINDEBITAMENTO CHE CONOSCIAMO TUTTI.
NEGLI ULTIMI TRE DECENNI - DAL 1980 AL 2012 ABBIAMO PAGATO, SOLO A TITOLO DI INTERESSI SUL DEBITO, 3.100 MILIARDI DI EURO!!! QUESTO è L'UNICO VERO MOTIVO DELLA CRISI:
(VEDI: http://www.nocensura.com/2013/09/lunico-vero-motivo-della-crisi-la.html) E se aggiungiamo gli interessi pagati nel 2013 e nel 2014 la somma sale a 3.300 MILIARDI DI EURO in 34 anni: MOLTO DI PIU' dell'ammontare del debito pubblico, che è di 2.168 miliardi di euro... e che continua ad aumentare, nonostante CONTINUIAMO A PAGARE 100 MILIARDI ALL'ANNO DI INTERESSI...
MA VI RENDETE CONTO, OPPURE NO?!?!? E molti inveiscono contro l'evasione fiscale del macellaio sotto casa, che per sopravvivere evade qualche scontrino: che poi... se evade 100 euro e li impiega per mettere benzina - per esempio - più della metà di quella somma entrerà comunque nelle casse dello stato come accise; poi il benzinaio compra un pacchetto di sigarette, e lo Stato riceve altri 3 euro di tasse... LA PICCOLA EVASIONE, CHE FA GIRARE L'ECONOMIA, HA SALVATO QUESTO PAESE:
Nel corso di una intervista il premio Nobel Milton Friedman ha dichiarato che se il nostro paese si regge ancora è grazie al mercato nero ed all'evasione fiscale che sono in grado di sottrarre ricchezze alla macchina parassitaria ed improduttiva dello Stato per indirizzarle invece verso attività produttive. In qualche modo, sostiene Friedman, "l'evasore in Italia è un patriota".
Torniamo al sistema monetario, basato sul DEBITO.
Facciamo un esempio:
Poniamo che il valore di tutte le banconote in circolazione, a livello mondiale, ammonti a 100 miliardi di euro; (ammonta a molto di più, ma questo è un esempio) questa somma rappresenta un DEBITO delle nazioni verso il sistema monetario-bancario;
Se le banche prelevano - per esempio - 3 miliardi all'anno di interessi, l'ammontare monetario si riduce progressivamente, e nel giro di 33 anni le banche hanno preso 99 miliardi A TITOLO DI INTERESSI, mentre le nazioni sono ancora indebitate per 100 miliardi!
A questo punto:
1) Le banche pignorano BENI REALI per il valore di 99 miliardi;
2) Le banche PRESTANO altri soldi, aumentando l'indebitamento, e con esso l'ammontare di interessi che esigono...
Se immettono altri 100 miliardi, il debito diventa di 200; e gli interessi annuali adesso sono 6 miliardi e non più 3; nel giro di pochi anni - meno, visto che gli interessi sono più elevati - SIAMO NUOVAMENTE NELLA SITUAZIONE DESCRITTA SOPRA.
Dopo aver fatto INDEBITARE le nazioni, oggi il sistema bancario esige la RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO: il "fiscal compact", che prevede l'abbassamento della soglia debito-PIL al 60%:
Attualmente il debito pubblico italiano è del 130% e per rientrare nella soglia del 60% dovrà versare 43-50 MILIARDI ALL'ANNO PER 20 ANNI: con i conti attuali, ne basterebbero 43: ma il debito pubblico è in PROGRESSIVO AUMENTO (VEDI: "Debito pubblico nuovo record 2.168 miliardi + 100 mld in 6 mesi" http://www.nocensura.com/2014/08/debito-pubblico-nuovo-record-2168.html) mentre il PIL è in contrazione, pertanto la somma arriverà nel giro di pochi anni a 50 miliardi all'anno: UNA CIFRA ENORME, INSOSTENIBILE, CHE POLVERIZZERA' LA NOSTRA ECONOMIA.
I governi per soddisfare la richiesta dovranno TAGLIARE ANCORA I SERVIZI E SVENDERE LE AZIENDE ED I BENI DEMANIALI: dai quali racimoleranno comunque POCHI MILIARDI; aumenteranno ancora le tasse, ma sarà INUTILE, ANZI: DANNOSO, visto che le entrate tributarie, COME PREVISTO, sono in contrazione (vedi: http://www.nocensura.com/2014/08/e-ufficiale-le-entrate-tributarie-sono.html)
Per prevederlo non ci voleva un Nobel dell'Economia: anche i libri delle superiori spiegano "La curva di Laffer", che è una delle regole base dell'economia: "aumentando la pressione fiscale oltre una determinata soglia, le entrate tributarie DIMINUISCONO!"
IL GOVERNO RENZI (come quello di Letta prima di lui) STA PORTANDO AVANTI IL LAVORO INIZIATO DA MARIO MONTI CON IL GOLPE 2011, come ha riconosciuto lo stesso Monti (vedi: http://bit.ly/1BvmWsB)
La differenza che quando governava Monti, i mass media PARLAVANO delle tasse: certo nascondevano alcuni dettagli, davano poco risalto alle porcate più gravi (come il fatto che i farmaci SALVAVITA, cure che costano MIGLIAIA DI EURO, ora sono disponibili SOLO A PAGAMENTO...vedi: http://bit.ly/1nOCa3P - gli italiani lo ignorano, o almeno lo ignora chi sta bene, fino a quando non necessitano di cure e si sentono dire che non sono dispensate dal SSN e che devono pagare 2-3.000€ al mese - se ce li hanno - oppure possono morire... "mi spiace, non facciamo noi le leggi"... dicono i medici) ma bene o male gli italiani erano coscienti delle STANGATE MONTIANE (vedi: "tutti i regali di Monti alle caste e ai poteri forti": http://bit.ly/1xPrKuH - "i numeri del prof FalliMonti" http://bit.ly/1oy9YCC) mentre i media agevolano Renzi nel NASCONDERE le tasse e danno ampia visibilità a proclami senza senso, slide e altra propaganda spicciola (vedi: http://bit.ly/X26WPN)
Renzi aveva promesso una riforma al mese... le uniche riforme sono la DISTRUZIONE dell'elezioni provinciali (ma non delle province) del Senato (non elettivo, ma non c'è risparmio, anzi costerà di più!) pensa alla riforma elettorale e altre questioni politiche di cui nessuno sente l'esigenza, MENTRE TACITAMENTE HA AUMENTATO LE TASSE IN MODO COSPICUO, TROVANDO PERO' 150 MILIONI DI EURO ALL'ANNO DA REGALARE A DE BENEDETTI (vedi: http://bit.ly/1qHMzD9) tessera n.1 del PD...
Il teatrino della vendita delle auto blu, un'indecenza, fa capire bene la logica di questo governo. HANNO FATTO CREDERE AI MILIONI DI ITALIANI CHE SI INFORMANO SOLO TRAMITE TV E GIORNALI (i milioni di anziani in particolare) DI AVER RIDOTTO LE AUTO BLU E LE RELATIVE SPESE: MENTRE HANNO VENDUTO - PER POCHE MIGLIAIA DI EURO - AUTO BLU VECCHIE, CHE NECESSITAVANO DI ESSERE CAMBIATE, PER POI ACQUISTARNE DI NUOVE !!!
Oppure la BUFALA degli 80€, dispensati a non più di 4 milioni di italiani (e non 10 milioni: in molti si sono trovati in busta paga 15, 10, 5 e persino 2 euro...) UNA TANGENTE ELETTORALE PAGATA AL PROPRIO ELETTORATO "CLASSICO" E FATTA PAGARE AI POVERI, visto che per finanziarli hanno tassato indiscriminatamente... una vergogna allucinante!
RENZI - COME PRIMA DI LUI MONTI E LETTA - FANNO FINTA DI NON SAPERE CHE I CONTI DELL'INPS SONO GRAVEMENTE DISSESTATI, E CHE L'ENTE STA PER COLLASSARE, DOPO CHE LA FORNERO HA ACCORPATO INPS CON INPDAP ED ENPALS: (vedi: http://www.nocensura.com/2014/03/inps-collasso-inevitabile-pensioni.html) ma anziché affrontare la questione, come abbiamo detto e ripetuto molte volte, ATTENDONO LA SITUAZIONE D'EMERGENZA, in modo che dopo una campagna di terrorismo mediatico, gli italiani accettino di vedersi tagliare le pensioni, pur di vedere arrivare l'assegno: che consente di soprav-vivere a milioni di persone, che quando gli diranno "che INPS potrebbe non pagare", non potranno che accettare supinamente un cospicuo taglio.
Quando i conti INPS saranno al dissesto totale, e l'ente sarà BEN INDEBITATO interverranno le BANCHE, che "salveranno" INPS e pagheranno le pensioni, INDEBITANDO L'ENTE (LUCRANDO SUGLI INTERESSI) CHE SARA' "SANATO" SULLA PELLE DEI PENSIONATI... probabilmente saranno risparmiati solo coloro che hanno la pensione minima; anche chi percepisce 800-1000€ vedrà decurtarsi l'assegno. *** E INPS - potete scommetterci - PERDERA' QUELLA QUOTA DEL 5% DI BANCA D'ITALIA CHE RAPPRESENTA L'UNICA QUOTA IN MANO ALLO STATO ***
LA "CRISI" è UNA TRUFFA: ORDITA DAI POTERI FORTI MONDIALI, DAI "GRANDI BURATTINAI" CHE CONTROLLANO BANCHE COME GOLDMAN SACHS (vedi: Dossier Goldman Sachs: http://bit.ly/X2fwOk) CHE CON LA COMPLICITA' DEI POLITICI - LORO SERVITORI - HANNO CONQUISTATO IL NOSTRO PAESE:
Chi desidera approfondire può leggere gli articoli elencati in questa "raccolta articoli per capire l'origine e le VERE CAUSE della crisi":
http://www.nocensura.com/2013/05/una-raccolta-di-articoli-per-capire-le.html
Alessandro Raffa per Nocensura.com - Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com
Fonte. http://www.nocensura.com/2014/09/la-truffa-della-crisi-ecco-cio-che-devi.html
giovedì 11 settembre 2014
La Germania “stampa moneta” emettendo titoli di debito a tasso zero!
La Germania “stampa moneta” emettendo titoli di debito per 5 miliardi a tasso zero. E con più soldi rilancia lo sviluppo
Di Stefano Di Francesco per ioamolitalia.it
Di Stefano Di Francesco per ioamolitalia.it
Questa è una di quelle notizie che non leggerete mai da nessuna parte. Nessun telegiornale, giornale e sito istituzionale italiano la riporterà e se mai dovesse farlo, non ne evidenzierà la reale portata.
La notizia è questa, pubblicata sul Wall Street Journal del 19 Agosto: Germany Set to Issue Bonds at 0% as Investors Seek Refuge.
“The German Finance Agency Tuesday set a 0% coupon–or fixed annual interest payment–on the two year Treasury notes, known as Schatz, of which it aims to sell an initial €5 billion ($6.69 billion)”.
La Germania ha emesso 5 miliardi di bond (Schatz) al mirabile tasso dello 0%!!! In altri termini, emettere debito a tasso zero, equivale a “stampare moneta”!!!
Questa manovra consentirà alla Germania di ridurre il proprio debito e di conseguenza, l’importo degli interessi passivi sullo stesso. Il che significa lasciare nelle tasche dei cittadini tedeschi una maggior quota di reddito disponibile con cui stimolare la domanda interna.
Infatti, se la Germania proseguisse nell’emettere titoli al tasso dello 0%, si determinerebbe la seguente situazione:
Crescita PIL Germania > Tasso d’indebitamento Germania
1,65 > 0 , per cui il debito teutonico si ridurrebbe dell’1,65% ogni anno. Altro che storie! Da noi il debito continua inesorabilmente a salire del 3% l’anno e loro invece lo riducono! Questo spread, ben più importante di quello enfatizzato dai media, è di 465 punti base!!
Cerchiamo di spiegare perché la Germania emettendo debito su cui non paga interesse, è come se stampasse moneta (per inciso, non erano i tedeschi i più grandi nemici della stampa di moneta per paura dell’inflazione??!,…avranno cambiato idea…mah..misteri del cosmo!)
Questa bella notizia dalla Germania, ci consente di tornare a spiegare da una differente prospettiva cosa sia in realtà il "debito pubblico", cioè una passività dello Stato verso il settore privato, su cui paga un interesse. Ma anche la moneta comunemente intesa, la banconota o il saldo di conto corrente (nella misura in cui è convertibile in banconote) è anch’essa una passività dello Stato, solo che non paga interesse.
Ergo: debito pubblico e moneta sono equivalenti e lo Stato può scegliere di emettere l’uno o l’altro, indifferentemente.
Il debito pubblico e "la moneta" sono equivalenti, perché il credito (debito) che le banche creano, alla fine ha valore in quanto promette di essere scambiato, su richiesta, in moneta emessa dallo Stato (ad esempio, se ci rechiamo al bancomat per un prelievo, il nostro saldo o parte di esso, viene corrisposto in denaro contante).
venerdì 22 agosto 2014
ECCO PERCHE' CRESCE IL DEBITO PUBBLICO! VIDEO DA FARE GIRARE AL MAX!
Informatitalia
Vedi:
- DEBITO PUBBLICO, NUOVO RECORD: 2.168 MILIARDI DI EURO, + 100 MILIARDI IN 6 MESI!
- LE ENTRATE TRIBUTARIE DIMINUISCONO
- Quadruplicati gli interessi sul debito pubblico - truffa
- I media non ne parlano: perché sono gestiti dai grandi gruppi lobbistici che guadagnano da questo stato di cose: vedi dossier - chi controlla la stampa nel mondo
- Una completissima raccolta di articoli per capire le cause e l'origine della "crisi"
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dossier - chi controlla la stampa nel mondo |
Informatitalia
giovedì 14 agosto 2014
Debito pubblico nuovo record 2.168 miliardi + 100 mld in 6 mesi
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L'immagine su Facebook la trovi QUI |
DEBITO PUBBLICO, BATTUTO OGNI RECORD: non solo per la cifra, che a Giugno è arrivata a quota 2.168 MILIARDI; ma anche perché IN SOLI 6 MESI è AUMENTATO DI 100 MILIARDI... importo che paghiamo ogni anno solo a titolo di interessi sul debito... in un contesto così, sprofondare definitivamente nel baratro è inevitabile
PERO' NON LO DITE A NESSUNO.... ZITTI! ALTRIMENTI VENITE DEFINITI "GUFI" DA RENZI... "italiani, andate in vacanza sereni"...
Vi rendete conto quanto è grave la situazione del paese?!?!?
Ma davvero non è ancora chiaro che se non ci riprendiamo la SOVRANITA' MONETARIA, e la smettiamo di pagare INTERESSI SU INTERESSI per un sistema monetario che rappresenta una TRUFFA bella e buona, tra qualche anno saremo tutti alla fame???
Il governo, che è evidentemente al servizio delle lobby e dei poteri forti (vi consiglio la lettura del libro "Traditori al governo" di Marco Della Luna) in nome del "risanamento dei conti" SVENDERA'le (poche) aziende rimaste in mano allo Stato ed i beni demaniali, e
CIO' NON BASTERA' A RISANARE LA SITUAZIONE...
Anche l'INPS sta per andare in bancarotta
http://www.nocensura.com/2014/03/inps-collasso-inevitabile-pensioni.html
Dal 1980 al 2012 abbiamo pagato, conti alla mano, 3.101 MILIARDI di interessi sul debito pubblico; vedi: http://www.nocensura.com/2013/07/studio-esclusivo-litalia-ha-pagato-3100.html - sommiamo i 180 pagati nel 2013 e quest'anno, e ci troviamo davanti a un conto di poco inferiore ai 3.300 euro!
Una cifra SUPERIORE al debito di ben 1,000 MILIARDI, una cifra che ci permetterebbe di rilanciare veramente il paese, altro che la trovata mediatica degli 80 euro di Renzi...
... altro che 50.000€ o 1 milione di euro di "rinuncia allo stipendio dei parlamentari"...
SE LO STATO ITALIANO GESTISSE L'EMISSIONE MONETARIA, OVVERO SE L'ITALIA AVESSE AVUTO LA COSIDDETTA "SOVRANITA' MONETARIA", NON AVREMMO PAGATO QUESTA INCREDIBILE SOMMA!
Un debito ETERNO e INESTINGUIBILE! Se non sai come funziona il sistema monetario, guarda questo video: https://www.facebook.com/photo.php?v=250828844982118&set=vb.118635091520926&type=3&theater
Edison e Ford lo dicevano nel 1920 che questo sistema monetario è ASSURDO... http://www.nocensura.com/2012/07/sovranita-monetaria-ford-e-edison-ne.html
Debito pubblico che MATEMATICAMENTE, con l'attuale sistema monetario, non può che aumentare... è una questione MATEMATICA! E' una COLOSSALE TRUFFA, non ci sono altre parole per definirla! Lo ha ammesso anche Schultz: si proprio lui, il kapo'... http://www.nocensura.com/2012/03/il-presidente-del-parlamento-europeo.html
QUESTA E' L'UNICA VERA BATTAGLIA DA COMBATTERE PER USCIRE DALLA CRISI... altro che gli sprechi, le ruberie della casta, etc. che certo vanno eliminati ma sono NOCCIOLINE rispetto alla truffa del sistema monetario... preoccuparsi degli sprechi anziché della truffa monetaria, è come avere un tumore e pensare a curare un'unghia incarnita...
lunedì 7 luglio 2014
Gli smemorati di Berlino (tutti i debiti che la Germania non ha mai pagato)
La Germania, che fa tanto la moralizzatrice con gli altri Paesi europei, è andata in default due volte in un secolo e le sono stati condonati i debiti di due guerre mondiali per consentirle di riprendersi. Fra i Paesi che le hanno condonato i debiti, la Grecia, prima di tutto, che pure era molto povera, e l'Italia.
Dopo la Grande Guerra, John Maynard Keynes sostenne che il conto salato chiesto dai Paesi vincitori agli sconfitti avrebbe reso impossibile alla Germania di avviare la rinascita. L'ammontare del debito di guerra equivaleva, in effetti, al 100% del Pil tedesco. Fatalmemte, nel 1923 si arrivò al grande default tedesco, con l'iperinflazione che distrusse la repubblica di Weimar. Adolf Hitler si rifiutò di onorare i debiti, i marchi risparmiati furono investiti per la rinascita economica e il riarmo, concluso, come si sa, con una seconda guerra, ben peggiore, in seguito alla quale a Berlino si richiese un secondo, enorme quantitativo di denaro da parte di numerosi Paesi. L'ammontare complessivo aveva raggiunto i 23 miliardi di dollari (di allora!)
La Germania sconfitta non avrebbe mai potuto pagare i debiti accumulati in due guerre, peraltro da essa stessa provocate.
lunedì 9 giugno 2014
In Grecia continua il SACCHEGGIO fatto passare per salvataggio!
Centinaia di ettari della "Riviera di Atene", la costa dell'Attica da Capo Sounion, ad est, a Marina Zeas ad ovest è stata trasferita martedì al "Fondo di sviluppo per gli asset della Repubblica ellenica" – l'agenzia di privatizzazion creata in ottemperanza dei piani di "salvataggio" della Troika, nota come TAIPED. Il trasferimento della costa dell'Attica al TAIPED è stata firmata da otto ministeri, incluso quello delle finanze, dello sviluppo, della salute e turismo.
Si tratta, segnala Ktg che riporta la notizia, del primo passo nella direzione della vendita di tutte le porzioni di territorio più belle ed esclusive della regione ad investitori privati. Lo stato greco come proprietario delle terre non richiede nulla in cambio per il trasferimento al TAIPED, che si occupa poi della compravendita.
Tra le parti in vendita ci sono:
176 acri di terra tra il complesso sportivo Agios Kosmas – di fronte al vecchio aeroporto di Atene - e “Asteria” in Glyfada.
20 acri di terra in Glyfada
383 acri nell'area di Sounion a Aspro Lithari
La parte turistica del porto di Zeas
Il resort sciistico nelle montagne di Parnasso....

Sounion
sabato 10 maggio 2014
Le vere cause del debito pubblico italiano
Dal 1981 la Banca d’Italia, per decisione di Beniamino Andreatta e Carlo Azeglio Ciampi, ha smesso di monetizzare il debito pubblico che è schizzato alle stelle. Una storia che si è ripetuta, amplificata, con l’Euro e la BCE.
di Domenico Moro da Pubblico
In questi giorni la stampa tedesca ha attaccato con forza Draghi. Sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung, Holger Steltzner, lo ha accusato di voler trasferire alla Bce i metodi della Banca d’Italia. Questa sarebbe al servizio dello Stato, di cui alimenterebbe le casse. Se ora la Bce finanziasse i debiti statali acquistandone i titoli, scatenerebbe l’inflazione e aggraverebbe la crisi dell’eurozona.
Come ha fatto notare anche il Sole 24ore, le critiche di Steltzner alla Banca d’Italia sono infondate. A partire dal 1981 la Banca d’Italia ha “divorziato” dal Tesoro e non è più intervenuta nell’acquisto di titoli di Stato. Ciò che non viene detto, però, è che quella lontana decisione contribuì a produrre non solo l’enorme debito pubblico ma anche il primo attacco ai salari. L’attuale debito pubblico italiano si formò tra gli anni ’80 e ’90, passando dal 57,7% sul Pil nel 1980 al 124,3% nel 1994. Tale crescita, molto più consistente di quella degli altri Paesi europei, non fu dovuta ad una impennata della spesa dello Stato, che rimase sempre al di sotto della media della Ue e dell’eurozona e, tra 1991 e 2005, sempre al di sotto di quella tedesca.
Nel 1984 l’Italia spendeva – al netto degli interessi sul debito – il 42,1% del Pil, che nel 1994 era aumentato appena al 42,9%. Nello stesso periodo la media Ue (esclusa l’Italia) passò dal 45,5% al 46,6% e quella dell’eurozona passò dal 46,7% al 47,7%. Da dove derivava allora la maggiore crescita del debito italiano? Dalla spesa per interessi sul debito pubblico, che fu sempre molto più alta di quella degli altri Paesi. La spesa per interessi crebbe in Italia dall’8% del Pil nel 1984 all’11,4%, livello di gran lunga maggiore del resto d’Europa. Sempre nello stesso periodo la media Ue passò dal 4,1% al 4,4% e quella dell’eurozona dal 3,5% al 4,4%.
domenica 6 aprile 2014
sabato 15 marzo 2014
Gennaro Varone, il magistrato che parla di signoraggio e truffa del debito pubblico
Gennaro Varone è un magistrato in servizio a Pescara che sul proprio profilo Facebook parla della truffa del signoraggio bancario e del debito pubblico; ne ha parlato anche su alcuni quotidiani ed ha partecipato a conferenze sul tema.
Di seguito riportiamo alcuni slide di suoi post "pubblici" pubblicati sul profilo Facebook;
Redazione Informati
Di seguito riportiamo alcuni slide di suoi post "pubblici" pubblicati sul profilo Facebook;
Redazione Informati
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