sabato 31 gennaio 2015

Grazie alla crisi, l’1% sta per superare in ricchezza il 99%

La ricchezza oggi è insaziabile. Premia sempre di più coloro che hanno già tutto, e toglie ancora di più a coloro che non hanno quasi niente. Alla vigilia del World Economic Forum di Davos, la Ong Oxfam ha pubblicato il rapporto annuale “Grandi disuguaglianze crescono”, che aggrava lo scenario tracciato solo un anno fa. All’inizio del 2014 Oxfam aveva calcolato che 85 persone possedevano la ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale, un dato choc che è stato ultra-citato in questi mesi a controprova del livello di estrema diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza e che oggi la lotta di classe esiste, e l’hanno vinta i ricchi. Le nuove stime, effettuate sui dati del Credit Suisse, ricalcolano il numero dei miliardari che nel 2013 possedevano la stessa ricchezza del 50% più povero, e attesta che oggi il loro numero esatto è 92 e non più 85. Oxfam fa una previsione: nel 2016 la ricchezza dell’1% della popolazione mondiale supererà quella del 99%, rendendo obsoleto persino lo slogan del movimento di Occupy Wall Street.
L’1% dei super-ricchi possiede oggi il 48% della ricchezza globale e lascia al restante 99% il 52% delle risorse. Questo 52% è, a sua volta, posseduto da 20% di “ricchi”. Il restante 80% si deve arrangiare con il 5,5% delle risorse. Dal 2010, spiega il Bill Gatesrapporto, gli 80 ultra-miliardari della lista stilata da “Forbes” (primo Bill Gates, secondo Warren Buffett, terzo Carlos Slim, quindicesimo Mark Zuckerberg; primo tra gli italiani Michele Ferrero e famiglia) hanno visto le loro ricchezze moltiplicarsi con l’esplosione della crisi globale. Cinque anni fa detenevano una ricchezza netta pari a 1.300 miliardi di dollari. Oggi contano su 1.900 miliardi di dollari. Un aumento di 600 miliardi di dollari, il 50% in termini nominali. Oxfam segnala inoltre una lotta tra i ricchi, visto che il loro numero è diminuito dai 388 del 2010 agli attuali 92 che detengono il volume equivalente alla ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale. Tre miliardi e mezzo di persone si dividono dunque il totale della ricchezza posseduta da queste persone.

Seviziò e uccise due bambini: torna libero il "mostro" di Foligno: ecco perché

Il "mostro" di Foligno: torna in libertà
Ha ucciso due bambini. Il suo nome , Luigi Chiatti, è diventato l'incubo di tutti i genitori. Il mostro di Foligno sarà libero tra pochi mesi. Dopo 21 anni dall'uccisione di, Simone Allegretti di 5 anni e Lorenzo Paolucci di 12 anni, il 3 settembre Luigi Chiatti, a 46 anni, uscirà dal carcere. Il serial killer che rapiva e seviziava i ragazzini della cittadina umbra, nel 1994 era stato condannato a due ergastoli in primo grado, ma in appello aveva ottenuto uno sconto di pena a 30 anni di reclusione per seminfermità mentale.
I benefici - Ma ha accumulato una serie di benefici che lo hanno portato alla scarcerazione: nel 2006 il beneficio dell'indulto (tre anni) e ora gli altri i sconti della legge Gozzini (sei anni), che lo faranno uscire a settembre. Il giudice del tribunale di Sorveglianza di Firenze, Antonietta Fiorillo, dovrà emettere un parere sulla pericolosità sociale di Luigi Chiatti, ma anche dovesse ritenerlo una minaccia non potrebbe disporre il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, perché queste strutture ad aprile saranno definitivamente abolite.


Fonte: liberoquotidiano.it



Mattarella e famiglia: pura casta al 100% ecco dove lavora suo figlio

Mattarella e Re Giorgio Napolitano
Non piace ai grillini che lo considerano «un democristiano di lungo corso, in piena continuità col passato». 
Il primogenito, Bernardo Giorgio, è infatti capo dell’ufficio legislativo del dipartimento della Funzione pubblica, cioè è un uomo di punta dello staff del ministro Maria Anna Madia. Lo rivela anche il compenso: 125mila euro annui lordi.
Un caso? Certamente no. Bernardo Giorgio Mattarella (scriviamo il nome per esteso per evitare confusioni con il cugino omonimo, manager di Invitalia) è un superesperto di diritto amministrativo. Maturità classica con 60 sessantesimi e menzione dopo il liceo dai Padri Gesuiti del Gonzaga di Palermo, 110 e lode in Giurisprudenza nell’ateneo del capoluogo siciliano, ha seguito le orme paterne nell’ambito universitario (non in quello politico). Mattarella junior è infatti ordinario amministrativista all’Università di Siena, è condirettore del Master in management della Pa della Luiss di Roma e, prima di entrare nello staff della Madia, insegnava anche alla Scuola superiore della pubblica amministrazione (vero «parcheggio» dei superburocrati di Stato).

UN MESSAGGIO PER MATTARELLA. SE SEI D'ACCORDO CONDIVIDI, VEDIAMO QUANTI SIAMO.


Ci sentiamo di dare la possibilità al neo-eletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di dimostrare da che parte stà:

"Vorremmo attirare la Sua attenzione sulla importantissima recente sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione, n. 8878/14 del 4 aprile 2014, nella quale, con l'efficacia del "giudicato erga omnes " è stato accertato e dichiarato che "...i cittadini elettori non hanno potuto esercitare il diritto di voto personale, eguale, libero e diretto secondo il paradigma costituzionale, per la oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica, a causa del meccanismo di traduzione dei voti in seggi, intrinsecamente alterato dal premio di maggioranza disegnato dal legislatore del 2005, e a causa della impossibilità per i cittadini elettori di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento...".

Perciò, egregio Presidente, se veramente è un uomo "quadrato" e rispettoso della legge come tutti i giornali la descrivono, sciolga le camere e faccia tornare al voto gli Italiani con la vecchia legge elettorale, proprio quella scritta da Lei in persona, il Mattarellum.

Continuando con l'importantissima sentenza della Cassazione:

"Il principio di continuità dello Stato non può legittimare fino alla fine della legislatura le Camere elette in violazione della libertà di voto e che sono il frutto della grave ferita inferta "alla logica della rappresentanza consegnata dalla Costituzione"

Come liberare il naso chiuso in 1 minuto con un semplice esercizio

L'esercizio derivato dal metodo Buteyko
Il naso chiuso è un problema con cui molti di noi hanno spesso a che fare, soprattutto in inverno, ma non tutti sanno come porvi rimedio in un solo minuto. Si tratta di un rimedio naturale testato su circa 100.000 pazienti e che è risultato utile nell’85 per cento dei casi. È un esercizio semplice per liberare il naso chiuso inventato da alcuni medici russi che praticano il metodo Metodo Buteyko. Questo metodo, ideato dal dottor Konstantin P. Buteyko, è una tecnica di rieducazione respiratoria per la riduzione ed eliminazione dell’iperventilazione. Di seguito vi spieghiamo tutti i passaggi dell’esercizio:

Il metodo Buteyko per liberare il naso chiuso in 1 minuto

1. Distenditi e rilassati in una comoda poltrona nel tuo salotto
2. Tieni la bocca chiusa durante e dopo l’esercizio. Se apri la bocca dovrai rincominciare da capo.
3. Espira dal naso (consigliato) o dalla bocca se devi farlo
4. Ora trattieni il respiro tappandoti il naso
5. Muovi delicatamente la testa avanti e indietro

Lo zucchero provoca dipendenza: cosa succede se smettete di mangiarlo?

COSA SUCCEDE SE SMETTETE DI MANGIARE ZUCCHERO?
Lo studio dell'Università di Princeton

Il consumo eccessivo di zucchero è una delle cause di malattie croniche come diabete e obesità e ipertensione e secondo uno studio dell’Università di Princeton del 2008 questo alimento è in grado di provocare dipendenza. Leggiamo su Repubblica:
Sembra una curiosità ma questa dei ricercatori di Princeton è una scoperta, importante per il mondo scientifico perché conferma ciò che molte persone a dieta sospettavano da tempo: lo zucchero è una specie di droga.
Secondo il neuroscienziato Bart Hoebel, abbuffarsi di zucchero può infatti avere effetti sul cervello molto simili a quelli provocati da un abuso di sostanze stupefacenti. Il ricercatore ha presentato i risultati della sua analisi al meeting del College americano di Neuropsicofarmacologia a Scottsdale, in Arizona: lo studio è stato svolto utilizzando delle cavie e somministrando loro dosi elevate di acqua zuccherata ogni giorno, dopo che avevano passato la notte a digiuno. Nel giro di tre settimane, gli animali hanno cominciato a dare segni di impazienza e frenesia, mostrando insomma un comportamento simile a quello dei tossicodipendenti in crisi di astinenza. “Rimanevano a lungo desiderosi di ricevere una nuova “dose”, erano incontrollabili”, ha spiegato Hoebel“.

I campi elettromagnetici disturbano la funzionalità della ghiandola pineale

Mentre l’umanità continua il suo viaggio nel nuovo millennio, la tecnologia e la comunicazione continuano a giocare un ruolo sempre piu’ importante nella sua vita: la maggior parte delle persone nei paesi sviluppati sono collegate tra loro dai telefoni cellulari, dai tablets e dai computer.

Le case moderne hanno una crescente varietà di apparecchi elettrici, dai modem wireless, agli elettrodomestici intelligenti. 50 anni fa era sufficiente un dispositivo elettrico per stanza, mentre oggi le case ne hanno almeno uno per muro … Le persone sono sempre collegate e, in senso figurato, il mondo sta rimpicciolendosi ogni giorno che passa.

Questa Era di Informazione si sviluppa e lo stesso accade con l’informazione; sappiamo di essere esposti a campi elettromagnetici artificiali (artificial electromagnetic fields EMF), che molti credono essere piuttosto dannosi per il corpo umano.

Anche se qualcuno potrebbe non credere che un grande uso di dispositivi come il cellulare, possa causare il cancro e tumori cerebrali, tuttavia va riconosciuta la prova documentata in cui si evince che i dispositivi elettronici possono perturbare la funzione cerebrale. “La International Agency for Research on Cancer (IARC) , Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, classifica i campi elettromagnetici (EMF) come ‘probabili cancerogeni’ per gli umani; essi possono trasformare le cellule normali in cellule cancerogene.” (fonte

WhatsApp Web: ora spiare le conversazioni è possibile


WhatsApp Web è stato da poco introdotto e già c’è chi si lamenta della sua sicurezza, infatti, grazie ad esso è possibile spiare tutti i messaggi che vengono scambiati su un qualsiasi smartphone. WhatsApp ha spianato la strada a chi vuole spiare i messaggi scambiati con il noto servizio di messaggistica istantanea, infatti, una volta scansionato il QRCode sull’interfaccia Web vengono aperte tutte le conversazioni permettendo a chi “vuole spiare” di leggere tutti i messaggi che vengono scambiati.

Suicidio di massa nello Utha la famiglia temeva l’arrivo dell’Apocalisse

suicidio famigliaUna famiglia di 5 persone spazzata via da una convinzione davvero assurda. Sono morti con un cocktail di farmaci per scampare alla fine del mondo, Benjamin e Kristi Strack e tre dei loro figli: Benson di 14, Emery di 12 anni e Zion di 11. Una scena talmente raccapricciante da lasciare senza parole anche un regista di film horror. Il fatto è accaduto lo scorso 27 settembre ma solo ieri la polizia ha iniziato a parlare di quanto accaduto a Springville, nello Utah. Il loro unico figlio superstite che al momento del fatto non era in casa, interrogato per ore, ha riferito che la madre aveva più volte espresso di voler lasciare il mondo con la sua famiglia in modo tranquillo piuttosto che nella sofferenza. Il detective del dipartimento di polizia Greg Turnbow ha spiegato: “Era molto comune in questa famiglia parlare di apocalisse e cose di questo genere”.

LA GRECIA CACCIA LA TROIKA DA ATENE!



LA GRECIA ROVESCIA IL TAVOLO IN FACCIA AL PRESIDENTE DELL'EUROGRUPPO: LA TROIKA NON DEVE METTERE PIU' PIEDE AD ATENE!


ATENE - La Grecia rovescia il tavolo con l'Europa e lo fa davanti al presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem volato ad Atene a proporre le condizioni di Bruxelles, tutte rigettate.
Il nuovo Governo non vuole ne' un'estensione del programma di aiuti e ne' il ritorno della Troika Ue-Bce-Fmi per concludere l'attuale piano, due mosse che secondo la Ue avrebbero dato a tutti il tempo di parlare del futuro.
Ma Alexis Tsipras e il suo ministro delle Finanze Yanis Varoufakis vogliono voltare pagina subito, e sono disposti a tutto, anche ad assumersi il rischio di arrivare alle prossime scadenze sui titoli senza gli aiuti internazionali.
Lo scontro e' dunque altissimo, e la Germania chiude anche oggi la porta a qualunque negoziato sul debito: non ci faremo ricattare, ha detto il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble.
La riunione tra Dijsselbloem e Varoufakis e' tesa fin da subito, e si conclude con una breve conferenza stampa nella quale i due si guardano a fatica. E nemmeno ci provano a nascondere l'aperto conflitto: "Non ho alcuna intenzione di collaborare con i funzionari della Troika per l'estensione del programma di salvataggio" in scadenza a fine febbraio, ha detto il ministro.

LA LOBBY DELLE ASSICURAZIONI HA UN NUOVO AMICO: MATTEO

LA LOBBY DELLE ASSICURAZIONI HA UN NUOVO AMICO: MATTEO

C’è chi dice che Renzi sia “amico delle banche” (e non siate “complottisti”, eh?) e che il suo sia “il governo delle banche”…
Non solo, ragazzi…
Non solo..
Guardate qui..
Neppure Silvio ci era riuscito…
Avanti così!
LA BOZZA DEL DDL CONCORRENZA SU CUI LAVORA L’ESECUTIVO SEMBRA SCRITTA DALL’ANIA: MENO RISARCIMENTI E NORME CHE FAVORISCONO LE COMPAGNIE.
Il 20 febbraio arriveranno in Consiglio dei ministri un bel po’ di leggi e decreti. Lo ha promesso martedì Matteo Renzi citando – tra gli altri – il ddl Concorrenza scritto da Federica Guidi. E qui c’è un problema. A giudicare dalla bozza in possesso del Fatto Quotidiano, infatti, al ministero dello Sviluppo hanno svuotato i cassetti di vecchie norme già respinte dal Parlamento: ci si riferisce, in particolare, a quelle in materia di Rc Auto, che al solito sembrano uscite dalla penna di un funzionario dell’Ania, la Confindustria delle assicurazioni.

Microchip sottopelle per uomo – controllati 24 ore su 24



http://youtu.be/zL3yglhqf2U


venerdì 30 gennaio 2015

I 6 misteri irrisolti del passato più terrificanti

Di Matteo Rubboli

Il passato a volte porta con sé affascinanti e impressionanti misteri, che ad oggi è praticamente impossibile risolvere. Questi sono sei casi che hanno scosso l’opinione pubblica dell’epoca e, ancora oggi, costituiscono argomento per una vasta letterature, dalla corrente del complotto a quella degli UFO, dal paranormale a quella più realista. Il fascino, effettivamente, sta nel perdersi ad ipotizzare scenari alieni o dall’altro mondo per spiegare qualcosa che l’uomo, con le sue limitate capacità, non è riuscito ancora a motivare.

I nove morti del passo Dyatlov

Nel 1959, dieci studenti e neo-laureati dell’istituto tecnico degli Urali ed esperti escursionisti, decisero di sfidare le pendici dei monti Urali, nell’allora Unione Sovietica. Uno di loro, Jurij Judin, si fermò per problemi di salute a Vižaj, l’ultimo avamposto abitato prima di procedere verso l’Otorten, il “monte della morte”. I 9 componenti del gruppo si incamminarono verso la cima del monte, e il 1° Febbraio, nei pressi della vetta, realizzarono un campo base per passare la notte, quando consumarono il loro ultimo pasto. Durante la notte, qualcosa li spinse a lacerare la tenda dall’interno, scappare fuori seminudi senza scarpe e indumenti con -30°C esterni, fermarsi nei pressi di un albero e tentare disperatamente di accendere un fuoco, nel tentativo di non morire assiderati. Due di loro trovarono la morte per ipotermia sotto l’albero di Cedro, a circa 1,5 chilometri dalla tenda, mentre tre di loro morirono fra la tenda e l’albero stesso, in posizioni che suggerivano che i tre stessero tentando di tornare all’accampamento. I corpi furono ritrovati il 26 febbraio, da una spedizione mista composta sia dalle autorità sia da studenti volontari. I restanti 4 escursionisti non furono rintracciati se non il 4 Maggio, quando vennero scoperti in una gola scavata da un torrente sotto oltre 4 metri di neve a 75 metri di distanza dal Cedro. Due di loro avevano il torace fracassato da una forza “non umana”, simile all’impatto di un incidente automobilistico, mentre la ragazza aveva la lingua mozzata, le mancava parte della mascella e non aveva più gli occhi. I quattro furono trovati con gli indumenti degli altri cadaveri indosso, segno che li spogliarono dopo la morte, nel disperato tentativo di salvarsi.
I 6 misteri del passato più terrificanti 5
L’inchiesta e le autopsie certificarono che sei escursionisti morirono per ipotermia, mentre gli altri tre furono uccisi da una combinazione di traumi fatali e ipotermia. Non si trovarono tracce di altre persone nel sito, mentre quelle dei ragazzi erano ancora ben evidenti sulla neve, e mostravano come tutti e sei si fossero allontanati dalla tenda di comune accordo. I pochi abiti dei ragazzi avevano altissimi livelli di radioattività, impossibile da giustificare in una zona così incontaminata dall’uomo. I corpi degli escursionisti risultavano, tutti, inspiegabilmente “abbronzati”, come se fossero stati colorati di marrone. Un gruppo di altri escursionisti che si trovava a 50 chilometri di distanza dal luogo dell’accaduto affermò di aver visto delle “palle di fuoco” attraversare il cielo, quella notte, in direzione dell’accampamento degli studenti russi.

Sappiamo chi è Certamente il nuovo Presidente della Repubblica

Ecco il suo ritratto:
è uno che garantisce al massimo il gruppo trasversale che ha preso il potere sia in Italia che in Vaticano: il gruppo gesuita-massonico
è uno che garantisce che il gruppo perdente, quello opusdeista-piduista di destra, non verrà per il momento massacrato ulteriormente; o almeno non verrà massacrato subito…
è uno che garantisce nelle scelte per il governo che il prescelto sia sempre mondialista, vicino alla finanza tipo Goldman Sachs, ai gesuiti e alla grande massoneria internazionale.
è uno che garantisce che correremo a formare il superstato europeo, come fase intermendia del superstato orwelliano centrale, cedendo libertà e sovranità
è uno che garantisce che farà da amplificatore alle pressioni della finanza internazionale
è uno che garantisce che faremo interventi militari anticostituzionali, se la NATO lo richiede
è uno che garantisce che i vecchi poteri, in parte camuffati da nuovi, continueranno a governarci.
Ecco chi è il nuovo Presidente, quale che sia il risultato che uscirà dal Parlamento

Tre minuti alla mezzanotte della guerra nucleare


Di Manlio Dinucci
La lancetta dell’«Orologio dell’apocalisse», il segnatempo simbolico che sul «Bulletin of the Atomic Scientists» indica a quanti minuti siamo dalla mezzanotte della guerra nucleare, è stata spostata in avanti: da 5 a mezzanotte nel 2012 a 3 a mezzanotte nel 2015, lo stesso livello del 1984 in piena guerra fredda. Sui grandi media, la notizia è passata quasi del tutto sotto silenzio. Eppure a lanciare l’allarme sono noti scienziati dell’Università di Chicago che, consultandosi con altri (tra cui 17 Premi Nobel), valutano la possibilità di una catastrofe provocata dalle armi nucleari in concomitanza con il cambiamento climatico dovuto all’impatto umano sull’ambiente.
Il cauto ottimismo sulla possibilità di tenere sotto controllo la corsa agli armamenti nucleari è svanito di fronte a due tendenze: l’impetuoso sviluppo di programmi per la modernizzazione delle armi nucleari e il sostanziale blocco del meccanismo di disarmo. Al primo posto, tra le cause del rilancio della corsa agli armamenti nucleari, gli scienziati statunitensi mettono il programma di «modernizzazione» delle forze nucleari Usa, che comporta «un costo astronomico». Confermano così quanto già documentato sul manifesto (24 settembre 2014): il presidente Obama – insignito nel 2009 del Premio Nobel per la Pace per «la sua visione di un mondo libero dalle armi nucleari, che ha potentemente stimolato il disarmo» – ha presentato 57 progetti di upgrade di impianti nucleari militari, con un costo stimato di 355 miliardi di dollari in dieci anni.

Ministro della sanità choc: "chi non può pagarsi le cure va ucciso"!

I poveri? Crepino pure: curarli costa troppo. Ci vorrebbe l’eutanasia, per sopprimere chi non può permettersi cure sanitarie private. La frase non è di Hilter, ma della ministra lituana della salute, Rimante Salaseviciute, secondo cui il denaro ovviamente conta molto più della vita umana. Se i paesi baltici si segnalano periodicamente per gaffe imbarazzanti – come l’arresto di Giulietto Chiesa in Estonia solo per impedirgli di esprimersi sulla relazione tra Europa e Russia – l’uscita della Salaseviciute è perfettamente consonante con il trattamento che la Germania, tramite la Troika Ue, ha imposto ai bambini greci, lasciati senza cibo sufficiente e senza assistenza medica. Tragedie che in Italia diventano commedia, come lo spettacolo della gente che si rovescia in testa secchiate d’acqua, ufficialmente per aiutare la raccolta fondi contro la Sla. Scena che dovrebbe «suscitare pena e indignazione», protesta il blog “Il Simplicissimus”, visto che era una trovata «sostanzialmente per fare i fresconi e richiamare servizi televisivi». Tanto più che «dopo le secchiate, compresa quella di Renzi irresistibilmente attratto dalle stupidaggini come l’ago della bussola lo è dal nord, non arrivano soldi o ne arrivano pochini: in tutto l’Occidente finora non si è raccolto nemmeno ciò che serve a comprare un F-35».
Alla fine, continua il blog, si arriva a constatare che la ricerca su una malattia considerata rara non è sostenuta dai fondi pubblici, «il cui unico scopo è risparmiare per far contenta la finanza», quella tedesca, che impone all’Unione Europea la Rimante Salaseviciute, ministro della sanità in Lituaniatortura della disciplina di bilancio, a sua volta prodotta dalla colossale mistificazione dell’euro, la non-moneta che gli Stati non possono utilizzare per le loro necessità. E addio solidarietà sociale, compreso il diritto alla salute: ormai anch’esso in via di estinzione, «nell’evanescente e terribile Europa delle banche». Mostruosa, dunque, ma anche drammaticamente corente con il clima di questi anni, la sortita della lituana Salaseviciute, «personaggio tra i più progressisti della piccola repubblica baltica sulla quale sventola la bandiera delle 12 stelle». Dichiarazione rilasciata alla radio nazionale: «L’eutanasia è una buona soluzione per gli strati deboli della società, per i poveri che non hanno i mezzi per pagare le cure sanitarie». Per la ministra, inoltre, è impensabile che la Lituania sviluppi uno stato sociale dove la sanità e le cure siano accessibili a tutti.

GINO STRADA DENUNCIA SHOCK: "LA SANITÀ INVENTA LE MALATTIE" - VIDEO

gino-strada
GINO STRADA E’ UN FAMOSO CHIRURGO ITALIANO FONDATORE DI EMERGENCY. Intervistato da Fazio fa una dichiarazione SHOCK: “La sanità inventa malattie per profitto”.Ecco perchè: E’ stato ospite nella trasmissione televisiva “Che Tempo Che Fa” e, intervistato dal conduttore Fabio Fazio, ha rilasciato delle dichiarazioni shock che devono farci riflettere e capire a cosa andiamo incontro ogni qualvolta abbiamo il bisogno di curarci.
“La sanità italiana era tra le migliori ma adesso è in crisi per colpa della politica che ha inserito il profitto. Gli ospedali sono diventati delle aziende. Oggi il medico viene rimborsato a prestazione, che è una follia razionale, scientifica ed etica. Si mette il medico in condizioni di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così si guadagna e quindi si inventano nuove malattie e cure, oppure si fanno interventi chirurgici inutili”. “L’obiettivo non è più la salute, ma il fatturato. Il profitto va abolito nella sanità, perché abolendolo e rendendo una sanità gratuita a tutti coloro che sono sul territorio italiano, si avrebbero 30 miliardi di euro da investire ogni anno”. Dichiarazioni queste che suscitano rabbia nei confronti non tanto della sanità,ma della politica che,con le sue leggi da strapazzo,ha fatto di essa,la quale che doveva essere solo un servizio al cittadino senza interesse,una vera e propria azienda che cerca di trarre profitto sulla pelle del cittadino italiano..Ormai non sappiamo più se un medico ci dice la verità o deve semplicemente “fare profitto” su di noi,una cosa è certa:più si conosce a fondo chi ci cura meglio è.
VIDEO
http://youtu.be/hGoxhy5RFA8

Fonte: http://www.ilfattaccio.org/2015/01/28/gino-strada-denuncia-shock-la-sanita-inventa-le-malattie-video/

Tratto da: Pianetablunews


INDIGESTIONE DI SERIE TV, LA DEPRESSIONE È DIETRO L’ANGOLO

Binge_watchingSolitudine e televisione. Nella semplicità del pensiero ‘comune’ i due termini sono stati spesso accostati e oggi, questo ‘sentire’ popolare, trova il suo fondamento scientifico in una ricerca statunitense presentata alla 65esima conferenza annuale dell’International Communication Association di San Juan di Puerto Rico.

Lo studio della University of Texas di Austin ha dimostrato, osservando un campione di 316 persone di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che c’è una stretta connessione tra depressione, solitudine e indigestione di Tv, o meglio di serie televisive.
Quando cioè, una puntata tira l’altra e non ci si riesce a ‘staccare’ dallo schermo, vuol dire che qualcosa non va, un ‘sintomo’ vero e proprio campanello di allarme per la nostra salute mentale. I ricercatori, diretti da Yoon Sung Hi, autore dello studio, dopo aver analizzato i sentimenti di solitudine, la conseguente depressione e la loro frequenza di ritorno, ma anche la capacità di autocontrollo e gestione di tali situazioni da parte dei giovani, oggetto della ricerca, si sono concentrati sulla quantità di televisione ‘consumata’. Da qui la scoperta: chi guarda molta Tv è maggiormente depresso e solitario. I programmi Tv aiutano ad allontanare i sentimenti negativi e, nei soggetti con basso autocontrollo, l’auto soddisfazione è talmente alta da impedire l’allontanamento dalla trasmissione. Tale fenomeno ha oggi anche un nome che risponde a ‘Binge-watching’.

Gioele Magaldi: "E' stato Draghi a indicare Mattarella Presidente"



Gioele Magaldi è Gran Maestro dell'Oriente Democratico una delle logge della massoneria italiana. Al telefono con Fanpage, gli abbiamo chiesto una valutazione sulla possibile elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. "E' una operazione suggerita a Matteo Renzi da Mario Draghi - ha detto ai nostri microfoni - il venerabilissimo Mario Draghi è uno dei personaggi più influenti d'Europa". L'elezione di Mattarella secondo l'esponente della massoneria italiana sarebbe parte di un operazione più grande, "Matteo Renzi in difficoltà sul piano del consenso interno - ha spiegato Magaldi - con questa operazione si accredita presso il salotto buono delle massonerie aristocratiche europee ed atlantiche".
La fine del patto del Nazareno sarebbe - secondo il Gran Maestro - la chiusura del rapporto tra Renzi ed una parte della massoneria italiana di livello medio basso per permettere al presidente del consiglio un salto di qualità verso una prestigiosissima loggia europea".
I grandi sconfitti sarebbero Berlusconi ed i suoi uomini più vicini come Gianni Letta e Denis Verdini. "Berlusconi ne esce sconfitto in maniera più simbolica che sostanziale - dice Magaldi - Denis Verdini invece era il garante del patto del Nazareno con una parte della massoneria di livello medio basso, ed è uno degli sconfitti di questa virata di Renzi".
Infine su Gianni Letta, "è stato un ponte tra l'Opus Dei e la massoneria, ma ora ha esaurito il suo corso".


Fonte: Fanpage

VEDI ANCHE:





I ferventi cattolici che non riconoscono Bergoglio quale Papa Francesco



L'operazione di marketing che ha portato all'elezione del Cardinale Jorge Bergoglio a Pontefice ha rilanciato notevolmente l'immagine pubblica della Chiesa e del Vaticano, anche tra i non fedeli. Ma negli ambienti cattolici più "tradizionalisti" c'è chi non è altrettanto entusiasta, anzi sono assolutamente contrariati, al punto di non riconoscere il Papa come tale e definirlo addirittura un Apostata!

I principali detrattori di Papa Francesco - a dispetto di quello che possiamo pensare - sono i cattolici più "tradizionalisti"; che accusano la Chiesa di aver spalancato le porte alla Massoneria (e al diavolo) a seguito del Concilio Vaticano II. 

Le parole del Pontefice di apertura agli omosessuali, che hanno fatto guadagnare a Papa Francesco la stima e la simpatia di tante persone atee, secondo queste persone (vedi in particolare il secondo video proposto) sono la dimostrazione che Bergoglio è un apostata.

Secondo questi fedeli la Bibbia dice chiaramente che l'omosessualità è un peccato: ed i Pontefice a loro avviso dovrebbe impegnarsi per "salvare le anime", condannando le condotte che secondo le sacre scritture conducono agli inferi.

Con la massima neutralità (ovvero senza prendere alcuna posizione in merito) segnaliamo agli interessati due video, di differenti autori, che spiegano perché secondo questi "Papa Francesco non è Papa" e addirittura sarebbe "un apostata".

Proponiamo i video non perché sosteniamo le tesi illustrate, nel merito delle quali preferiamo non scendere, lasciando a chi deciderà di guardarli l'onore di farsi una propria idea; abbiamo accettato di postarli perché queste "voci fuori dal coro" non ottengono alcuna visibilità mediatica, come tutte le voci in qualche modo ''scomode'' o "dissidenti"

Staff nocensura.com
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http://www.vaticanocattolico.com - La fondamentale ragione per la quale Giorgio Bergoglio, impropriamente detto Papa Francesco, non può essere considerato il Papa è che egli non professa la vera Fede Cattolica. - da http://youtu.be/a4Cl8L1RpG8

Forze dell'ordine allo sfascio: la lettera del SAP


Dalla pagina FB di Magdi Cristiano Allam

Il sindacato di Polizia condanna il ministro dell'Interno: "Caro Alfano, aspetti i morti per dare sicurezza all'Italia?" e boccia il suo operato per la "inaccettabile inerzia"
In un articolo pubblicato sul sito del giornale.it a firma di Andrea Riva, si annuncia che Gianni Tonelli, segretario nazionale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia), ha scritto una lettera ad Alfano in cui denuncia che "l'Italia vive da tempo una gravissima emergenza sicurezza che si è aggravata nelle ultime settimane dopo gli attentati e gli attacchi in Francia e in Belgio".
Tonelli dice di essere no costretto a "registrare una inaccettabile inerzia del Ministero dell'Interno e del Dipartimento della pubblica sicurezza che si sono limitati ad inviare circolari di prassi a prefetture e questure per rafforzare - sulla carta - controlli e servizi di vigilanza. Peccato però che la sola Polizia di Stato abbia 18.000 operatori in meno come organico: come facciamo a proteggere redazioni di giornali, sinagoghe e altri obiettivi sensibili?".
A ciò si aggiunge anche il fatto che "molti presidi di Polizia delle frontiere siano destinati alla chiusura per via della spending review, così da rendere quasi impossibili i controlli all'immigrazione clandestina, fenomeno attraverso il quale - sono parole del Ministro Gentiloni - potrebbero arrivare in Italia soggetti non ben intenzionati".
Praticamente, in Italia accade l'opposto di ciò che sta avvenendo Oltralpe: "In Francia assumono agenti e stanziano risorse importanti per la sicurezza, da noi si taglia ancora grazie alla legge di stabilità e si tengono al palo 1.000 / 1.500 ragazze e ragazze che hanno vinto un concorso per entrare in Polizia, ma che non sono ancora stati chiamati. Senza contare che ci mancano 23.000 quadri intermedi tra Ispettori e Sovrintendenti, fondamentali per le attività di polizia giudiziaria e di intelligence".
L'unità speciale antiterrorismo in Italia è ridotta all'osso: "In Italia - è bene saperlo - abbiamo soltanto 120 NOCS, le cosiddette "teste di cuoio" della Polizia di Stato. Sono operatori altamente preparati e straordinariamente formati per le emergenze terroristiche, ma agiscono in contesti ben specifici e non svolgono azioni di prevenzione e di controllo del territorio".

Podemos: Goldman Sachs lucra sulle disgrazie della Spagna

podemosIl partito Podemos ha criticato Goldman Sachs per l’acquisto di 3.000 appartamenti a Madrid per 234 milioni dollari. Anche se le azioni sono state legali, la formazione di Pablo Iglesias afferma che la banca americana ha acquistato questi appartamenti con finalità “predatorie”.

Il partito Podemos ha criticato Goldman Sachs per l’acquisto di 3.000 appartamenti a Madrid per 234 milioni dollari. Anche se le azioni sono state legali, la formazione di Pablo Iglesias afferma che la banca americana ha acquistato questi appartamenti con finalità “predatorie”“Essi sanno che in un dato momento scadrà il termine delle sovvenzioni statali e getteranno in strada i loro inquilini. Quello che sta facendo Goldman Sachs è arricchire persone che hanno così tanti soldi da non sapere che farci”, Bloomberg menziona Juan Carlos Wallet, il segretario del processo costituzionale e e del programma di Podemos.

giovedì 29 gennaio 2015

I tagli di Tsipras evidenziano la sfacciataggine del nostro governo

a cura di nocensura.com

Non basterà certo a risollevare le sorti della Grecia, ma almeno Tsipras ha immediatamente ridotto certi sprechi, come auto blu, voli di stato, scorte inutili, etc;

Il risparmio che ne deriverà non sarà certo miliardario, ma quei soldi magari potranno essere impiegati per aiutare i molti greci che cibano rovistando nei cassonetti della spazzatura. Sprecare soldi per voli di stato spesso inutili o comunque facilmente evitabili mentre c'è gente che si suicida dalla disperazione è non solo una vergogna di dimensioni epiche, ma pura follia.

Per risollevare veramente le sorti della Grecia, ma anche quelle dell'Italia o di un qualsiasi paese strozzato dal debito pubblico, l'unica soluzione è il ritorno alla sovranità monetaria, che consentirebbe di risparmiare 100 mld all'anno che versiamo a titolo di "interessi sul debito"  (negli ultimi 30 anni abbiamo pagato 3.100 miliardi solo a titolo di interessi sul debito)

E' ora di porre FINE ad un sistema monetario truffaldino gestito da banchieri privati. Nonostante la crisi morda decine di milioni di persone, la maggioranza della popolazione non ha ancora capito quali siano le vere cause della stessa, e grazie alla propaganda continua a credere che tutto sia dovuto a corruzione, sprechi e ruberie, ignorando temi come il signoraggio bancario o peggio, relegandoli a "bufala".





I tagli di Tsipras sono un atto dovuto in un momento di grave crisi come quello attuale, un gesto di rispetto verso la popolazione ed in particolare verso chi stenta a sopravvivere che i nostri politici non si sono sentiti di fare, nonostante ormai 5 milioni di italiani siano alla fame. Hanno aumentato vertiginosamente la pressione fiscale diretta ed indiretta, in modo indiscriminato; hanno tagliato servizi e ridotto ai minimi termini la spesa per i grandi disabili, rendendo disponibili solo a pagamento persino i farmaci salvavita, SENZA RINUNCIARE A NIENTE. 

Non solo hanno rifiutato di diminuire i loro mega stipendi e le mega pensioni: ma con un trucco si sono aumentati lo stipendio: coperti dal silenzio di quasi tutti i media hanno ridotto al 18% l'aliquota fiscale sui loro stipendi: pagano meno di un lavoratore a bassissimo reddito!!!

Con la scusa dell'ISIS vogliono dichiarare guerra ai BITCOIN?

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A cura di nocensura.com


E' uscita in questi giorni la notizia che i terroristi dell'ISIS utilizzerebbero i BITCOIN, e avrebbero rivolto appelli ai loro sostenitori affinché effettuino donazioni tramite la moneta virtuale, per alimentare l'espansione della jihad.

Tenuto conto che ISIS è in qualche modo una creatura degli USA - che hanno finanziato e armato i cosiddetti "ribelli moderati" in Siria per defenestrare Assad, e che in larga parte sono entrati nelle file dell'ISIS -  e sapendo che i bitcoin sono l'unica moneta / forma di pagamento svincolato dal controllo delle banche centrali, e che negli ultimi anni nonostante la censura ha attirato notevole interesse e investimenti, rappresentando un potenziale nemico per il sistema bancario mondiale (qualora i bitcoin dovessero prendere campo i banchieri perderebbero, almeno parzialmente, il controllo del denarola notizia non può che alimentare il sospetto che ci sia la volontà di colpire i bitcoin e gli utilizzatori di questa moneta. Vediamo perché:

1) NON sono certo le offerte il primo canale di finanziamento degli jihadisti: che hanno saccheggiato banconote di varia valuta, lingotti d'oro e preziosi dai forzieri delle banche - tra cui l'importante Banca Centrale di Mosul - nei territori iracheni e siriani finiti sotto il loro controllo;

2) ISIS ha ricevuto cospicui finanziamenti dai governi, dai servizi segreti e da ricchi finanziatori di Arabia Saudita, Qatar, Turchia e altri paesi: una pioggia di milioni di euro e talvolta di armi che di sicuro non è stata pagata con i bitcoin.

3) Secondo quanto emerso dalle indagini dell'intelligence (vedi su Popoff quotidiano) i principali circuiti bancari utilizzati dagli uomini dell'ISIS sono UBS e HSBC. Gli jihadisti utilizzerebbero migliaia di conti correnti nelle banche svizzere in questione sin dal 2008. E nonostante ciò fosse noto da anni, e lo stesso Barack Obama ne fosse informato, gli USA e la comunità internazionale non hanno assunto alcun provvedimento.

4) I Bitcoin possono costituire un metodo di pagamento efficace e anonimo, tuttavia almeno attualmente non sono certo un metodo di pagamento di facile impiego.

Il sospetto è che lo spettro dell'ISIS possa essere impiegato come excusatio per dichiarare guerra ai Bitcoin, anche per scoraggiarne la diffusione. Staremo a vedere. Certamente a minacciare il mondo NON sono i Bitcoin, bensì la politica estera della NATO.

Se oggi i terroristi oggi imperversano nell'Iraq ed in Libia è grazie a coloro che hanno voluto dichiarare guerra a Saddam Hussein e Muammar Gheddafi, lasciando il paese nel caos ed in balia dei gruppi islamisti e terroristi. Non paghi, da quasi 4 anno stanno facendo tutto il possibile per rovesciare anche il governo di Bashar Assad, e grazie all'aiuto occidentale gruppi "qaedisti" e dell'ISIS sono riusciti ad assumere il controllo di buona parte del territorio siriano, stabilendo la loro capitale a Raqqa. In una recente intervista Assad ha rivelato come l'aviazione israeliana sia più volte intervenuta in favore degli jihadisti nel territorio del Golan.

Nonostante oggi sia chiaro che spodestare Assad significhi consegnare definitivamente la Siria al terrorismo, le potenze occidentali continuano a sostenere i terroristi, che in questo caso vengono elevati al rango di "ribelli moderati"...


Staff nocensura.com


Per approfondire le questioni sopracitate vedi i precedenti articoli con tag:  -  - 

Fonte: nocensura


Gioele Magaldi: "Massoni società a responsabilità illimitata"

http://youtu.be/HiMgrOiSna0

Palazzo Chigi, c’è un ladro nella sede del governo: sparite sciarpe, soldi, oggetti

Da un articolo de "Il Fatto" apprendiamo che nella sede del governo si aggira un ladruncolo, che ha fatto sparire soldi ma anche oggetti, persino sciarpe... :-D

Chissà che mansione ha il ladro (o "i ladri") all'interno dei palazzi del potere, e chissà come si comporta nella eventuale gestione della cosa pubblica una persona che ruba le sciarpe :-D

PS: aver annunciato sui giornali che sono state piazzate le telecamere è davvero un'idea geniale... sicuramente ora sarà colto in fragranza... o forse la notizia è trapelata proprio per evitare che sia colto in fragrante? :-D

Ognuno si faccia la propria idea...



Palazzo Chigi, c’è un ladro nella sede del governo: sparite sciarpe, soldi, oggetti

Colpisce soprattutto al dipartimento per l'Attuazione del programma. Irrompe negli uffici, ruba denaro dai portafogli e persino indumenti. Come la costosa sciarpa dell'onorevole Stefano Graziano. Gli agenti gli danno la caccia. Piazzate varie telecamere nei corridoi 


LEGGI TUTTO su Il Fatto Quotidiano

Fonte: nocensura


L’Italia regala 300 milioni di dollari all’ente internazionale per le vaccinazioni

renzi-merkel
Il Viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli, ha annunciato un impegno straordinario dell’Italia a favore dell’alleanza internazionale per le vaccinazioni, Gavi. “Finora l’Italia ha già contribuito per 1,2 miliardi di dollari“, ha spiegato Pistelli intervenendo alla conferenza internazionale dei donatori in corso a Berlino. Per il prossimo quinquennio 2016-2020, il governo italiano impegnerà risorse per 300 milioni di dollari, “cento milioni di dollari in più rispetto a quanto precedentemente annunciato“.
”Scelta giusta”
Per Pistelli si tratta di ”una scelta eticamente giusta e politicamente coraggiosa”, con cui ”manteniamo un impegno che il presidente del Consiglio Renzi ha preso con la cancelliera Angela Merkel pochi giorni fa a Firenze”. ”Siamo molto orgogliosi – ha aggiunto Pistelli – di questa scelta e del contributo aggiuntivo di 50 milioni di dollari da parte della Fondazione Gates”, tra i partner privati più importanti del progetto.
L’Italia tra i 5 Paesi al top
”L’Italia è nei Paesi che più contribuiscono alle campagne internazionali di vaccinazione del Gavi, insieme a Regno Unito, Norvegia, Stati Uniti e Francia”, ha ricordato il Viceministro. ”Ad oggi”, ha continuato Pistelli, ”la Global Alliance ha provveduto alla vaccinazione di 440 milioni di bambini nei Paesi in via di sviluppo – salvando almeno 7 milioni di vite – e, anche grazie al nostro contributo, sarà possibile immunizzarne altri 300 milioni da qui fino al 2020”.

Ora la Germania pretende dalla Grecia il rispetto degli accordi precedenti

LA GERMANIA PRETENDE CHE LA GRECIA RISPETTI GLI ACCORDI PRECEDENTI. E PREPARA LA FINE SGANGHERATA DELL'EURO (DISASTRO)

LA GERMANIA PRETENDE CHE LA GRECIA RISPETTI GLI ACCORDI PRECEDENTI. E PREPARA LA FINE SGANGHERATA DELL'EURO (DISASTRO)

BERLINO - Il nuovo premier greco Alexis Tsipras cerca una prova di forza con l'Europa, scatenando cosi' un terremoto sulla borsa di Atene. Un importante economista tedesco, il presidente dell'Istituto di ricerca economica "Diw", Marcel Fratzscher, mette in guardia: in questo modo il paese potrebbe catapultarsi da solo fuori dall'euro. Secondo Fratzscher, con il nuovo governo greco guidato dal premier Alexis Tsipras, il pericolo di un'uscita della Grecia dall'euro e' aumentato esponenzialmente.

"Oggi il piu' grande pericolo per la Grecia e' che il nuovo governo faccia uscire involontariamente il paese dall'unione monetaria", ha dichiarato l'economista al quotidiano "Handelsblatt".

Le minacce del governo di Atene, che pretende dai creditori internazionali una riduzione nominale del proprio debito sono "un gioco pericoloso". L'unica cosa che Tsipras otterra' in questo modo e' spaventare la sua popolazione e la sua economia e spingere cosi' le persone a trasferire i risparmi e gli investimenti all'estero. "Se la fuga di capitali che e' gia' iniziata andra' avanti per molto, in Grecia crescera' sempre piu' il pericolo di una nuova crisi economica e bancaria che alla fine costringera' gli ellenici ad uscire dall'euro", ha messo in guardia il numero uno di "Diw".

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