LA UE CON I SUOI BUROCRATI SCOLLEGATI DALLA REALTA' VUOLE ANNIENTARE I PESCATORI ITALIANI E LA TURCHIA FA AFFARI D'ORO
VENEZIA - "La misura e' colma, andremo in presidio presso la sede della Commissione Ue a Milano con centinaia di produttori agricoli e di pescatori italiani". Commenta cosi' Matteo Salvini, Segretario federale della Lega Nord, la protesta odierna a Venezia di centinaia di pescatori italiani contro le norme sul pescato che impongono misure troppo restrittive ai fini del ripopolamento ittico ed ingenti sanzioni per gli operatori.
"Il concetto di tutela del lavoro -continua Salvini- per l'Ue, sta tutto qui: mentre lasciano entrare centinaia di migliaia di tonnellate di riso a basso prezzo da Cambogia e Vietnam, condannando a morte certa centinaia di imprese risicole, a Bruxelles, in questo mondo "parallelo" scollegato con la realta', continuano a basare le loro scelte su discutibili norme "tecniche" suggerite dai soliti burocrati, scollegati dalla realta'; le vongole e, piu' in generale, il pescato italiano che le loro norme mettono fuori legge viene cosi' sostituito sulle tavole dei consumatori italiani ed europei da quello di Paesi terzi, primo fra tutti la Turchia.
"L'ennesima prova - sottolinea l'europarlamentare - di un Europa che tutela il mercato interno solo come 'terra di conquista' per altri. Cos'ha fatto il governo Renzi, a conclusione del semestre di Presidenza? Niente. Il Made in Italy del quale si riempie la bocca annaspa sotto i colpi della sua inefficienza e i nostri imprenditori agricoli chiudono le aziende. Subito, da Roma, una norma che preveda una tolleranza per i prodotti sottodimensionati del pescato e a Bruxelles battaglia senza quartiere contro le leggi studiate a tavolino per annientarci".
Fonte: Il Nord