Pare che l’Occidente non abbia rifiutato la guerra. In un articolo scritto assieme da Obama e Cameron e pubblicato sul giornale “The Times” il presidente USA ed il premier britannico hanno dichiarato che occorra “serrare i ranghi” contro “la Russia aggressiva”.
Mercoledì scorso il nuovo segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha detto ai giornalisti di aver dispiegato in Europa orientale una forza di reazione ad eventuali minacce alla sicurezza provenienti da Est. Tra questi paesi figurano anche la Lettonia, la Lituania e l'Estonia. Dal primo gennaio il cielo dei paesi viene pattugliato dai 4 caccia con piloti militari italiani che hanno sostituito i portughesi.
La NATO sta rafforzando le frontiere orientali, sottolineando che a spingere la formazione delle nuove forze di rapido intervento sarebbe stata l’annessione della Crimea alla Russia.
Per analisti militari russi, sia giunto il momento di ricordare le decisioni prese dalla dirigenza militare USA sul rafforzamento in Europa delle potenzialita’ delle armi nucleari tattiche. Si tratta di eventuale allestimento dei caccia F-16 e Tornado in dotazione ai cinque paesi NATO con degli strumenti che possano permettere di sganciare le bombe nucleari B61-12. Sono coinvolte le Aeronautiche militari del Belgio, dei Paesi Bassi, della Turchia, della Germania e dell’Italia, ovvero i paesi che sono considerati oggi ‘non nucleari’. La NATO si propone di terminare il riallestimento entro il 2018. In tal modo possono essere dotati con le armi tutti i caccia promettenti F-35. Se i velivoli ad un certo punto possono utilizzare le armi atomiche, cio’ vuol dire che esistono davvero le intenzioni di farlo. E’ ovvio, no?
Cambiamo aspetto.
In relazione all’intenzione delle autorita’ di prendere la decisione sull’adesione del Paese alla NATO nel 2015 il Mitropolita del Montenegro e del Litorale, Amfilohije (Anfilochio) in un’intervista all’agenzia russa “Regnum” http://www.regnum.ru/news/polit/1883540.html si pone la domanda: “dopo la dissoluzione m Sovietica e lo scioglimento del Patto di Varsavia in che cosa consiste la ragione d’essere della NATO? E da quale nemico l’Alleanza intende difendere l’Europa?”
Un’analisi degli sviluppi della situazione internazionale negli ultimi anni spinge il Mitropolita a giungere ad una conclusione^
“La Nato di oggi non e’ un’alleanza difensiva ma un patto nazional-fascista che va avanti con la causa di Mussolini ed Hitler. Ed e’ proprio oggi che l’Alleanza atlantica sta mettendo in atto le sue azioni distruttive in Ucraina, agendo li’ come se fosse l’Jugoslavia.”
La NATO ha iniziato la sua attività dopo la scomparsa dell'URSS con la distruzione della Jugoslavia, con l’aggressione e i bombardamenti della Serbia e il Montenegro, la Bosnia-Erzegovina, il Kosovo e Metohija. La Nato sta esportando ora l’aggressivita’ verso l’Est. E’ una vergogna quello che sta faccendo l’Alleanza in Afghanistan, Iran, Iraq, Siria, Libia. L'assassinio terribile di Gheddafi, leader legittimamente eletto, questo e’ una delle “gesta eroiche” della NATO (...).
E’ sotto la pressione della NATO che dalla Serbia e il Montenegro sono stati portati via il Kosovo e Metohija. Ed e’ ad opera dell’Alleanza nordatlantica la creazione forzata di uno stato inesistente del Kosovo, che secondo la Costituzione fa parte della Serbia, il fatto riconosciuto dalle Nazioni Unite. Cio’ nonostante la NATO con la forza ruba questi territori.
Il Patto prosegue oggi con la linea del nazional-fascismo. Fa’ le stesse cose che avevano fatto nei riguardi del Kosovo e Metohija Hitler e Mussolini che fecero diventare il Kosovo parte della "Grande Albania".
(...) NATO non e’ ora una alleanza difensiva, ma e’ piuttosto un patto nazionale fascista che continua l'opera di Hitler e Mussolini. Ora questo Patto svolge la sua attività distruttiva in Ucraina, agendo con essa come con la Jugoslavia.
Come è stato possibile che le autorita’ del Montenegro hanno deciso di aderire alla NATO? Contro chi combatteranno i montenegrini? Contro la Russia? Ma questa è una follia! Tutta la storia del Montenegro è da sempre la storia di fratellanza e cooperazione con la Russia. Ed ecco poi, improvvisamente, le autorità montenegrine ad introdurre sanzioni economiche contro la Russia! Ma il 99 per cento della popolazione e’ contro tali sanzioni. E le sanzioni potrebbero spaventare la Russia? In Montenegro, la gente ride: "Che cosa sono le sanzioni del Montenegro contro la Russia? Queste vogliono dire che i montenegrini non suonereranno l’arpa!”
Il famoso condottiere russo, proclamato poi santo, Alexander Nevsky ebbe a dire le parole giuste: `Dio non sta nella forza! Dio e’ nella verità!` E la verità vincerà sia nel Kosovo che in Metohija! E in Ucraina. Nella Rus 'di Kiev! "
Per la sopravvivenza delle Civilta’, per la salvaguardia della poliedricita’ del Mondo (e solo in questo modo che possono sopravvivere le varie Nazioni, continuando il loro sviluppo) e’ necessario contrapporre all’attuale strategia neocoloniale di saccheggio e di predismo, la strategia di stringere i nodi dei conflitti tra le varie Civilta’, una strategia di una soluzione dei problemi universali con mezzi pacifici, anziche’ con la forza, e tramite il dialogo delle Civilta’ per un arricchimento reciproco.
Per il carattere cardine della Civilta’ Russa in Eurasia, che e’ centro geopolitico del nostro pianeta, la Russia e’ destinata a partecipare con massimo impegno nella formazione della menzionata strategia sia nell’interesse del proprio benessere, che a favore del benessere di tutta l’umanita’.
A giudicare dai fatti, non vi sia un’altra alternativa ragionevole. Tutte le altre opzioni sono legate alla violenta spirale del Caos (entropia) nel sistema delle relazioni internazionali. Il Caos dal quale (se prima non avvenga la catastrofe nucleare) si’ che puo’ nascere un nuovo “Reich eterno” dell’Occidente. L’avverarsi di uno scenario di questo tipo significherebbe il crollo totale del Mondo Russo come soggetto della Storia, seguito dal crack di altre Civilta’, la loro trasformazione esclusivamente nella riserva del predismo, il che evidentemente e’ innaccettabile. Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2015_01_22/NATO-continua-l-opera-di-Mussolini-ed-Hitler-9659/