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sabato 28 febbraio 2015

ESERCITAZIONI NUCLEARI DELLA NATO IN ITALIA: NESSUNO NE PARLA!


Esercitazioni nucleari NATO in Italia. Qui da noi non ne parla nessuno. Neanche i blogger più attenti. Si chiama “Steadfast Noon 2014” (“mezzogiorno inesorabile”) l’operazione che la NATO sta conducendo nella base militare di Ghedi vicino a Brescia. 

Niente di nascosto: è tutto ufficiale. Basta guardare il calendario della NATO. O l’AIP, la pubblicazione ufficiale che contiene le informazioni aeronautiche essenziali per la navigazione aerea in Italia. 

Steadfast Noon è il nome in codice delle esercitazioni nucleari che le forze aeree dell’alleanza atlantica conducono annualmente in un paese a turno. All’Italia è toccato nel 2010, nel 2013 e ancora quest’anno. L’Italia ospita 70 delle 180 testate nucleari presenti in Europa. 

Alle esercitazioni partecipano sette paesi: Belgio, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Turchia e Stati Uniti e Italia. I loro aerei sono stati fotografati da appassionati presenti a Ghedi e le foto postate online. 

domenica 25 gennaio 2015

Non in Iraq o in Siria, ma “armi di distruzione di massa” (Nato) in Lombardia e Friuli, trasportabili sugli F35


IL FISICO LUIGI MOSCA: “NEL 2012 IL PARLAMENTO ITALIANO AVEVA VOTATO PER L’ELIMINAZIONE DEGLI ORDIGNI ATOMICI, MA OGGI SONO PRESENTI 70 O 90 BOMBE NUCLEARI NELLE BASI AMERICANE DI GHEDI ED AVIANO”

Di Francesca Morandi

Non in Siria o Iraq, ma in Lombardia e Friuli sono stoccate armi di distruzione di massa. Da oltre un anno le nuove bombe nucleari americane B61 sono in fase di ammodernamento nelle basi militari USA di Ghedi (BS) e Aviano (PN), dove si lavora anche per renderle trasportabili sui cacciabombardieri F35 entro il 2020. L’aggiornamento delle testate nucleari B61 è parallelo alla decisione del governo italiano di proseguire, come confermato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, con l’acquisto di 90 aerei militari F35, prodotti dall’azienda statunitense Lockheed Martin, per un costo di 53 miliardi di euro. Una spesa enorme per le casse del nostro Paese, in profonda crisi economica, e criticata
da numerosi esperti militari per l’inutilità strategica degli F35 nel contrasto al terrorismo islamista, oggi la vera minaccia per l’Occidente.
“Quello che sta avvenendo in Italia nel settore nucleare militare si iscrive nella strategia globale della NATO, che è sopravvissuta alla fine della Guerra Fredda nonostante lo scioglimento del Patto di Varsavia”, afferma  Luigi Mosca, fisico italiano naturalizzato francese, già direttore del “Laboratoire Souterrain de Modane” (uno dei più qualificati laboratori per lo studio della fisica delle particelle, ndr), e oggi attivista per il disarmo nucleare attraverso l’associazione “Armes Nucléaires Stop”, convegni e contributi scientifici resi a libri come l’ultimo lavoro di Stephane Hessel, “Esigete! Un disarmo nucleare totale” (edizioni Ediesse – 2014).

sabato 24 gennaio 2015

La Voce della Russia: "NATO continua l’opera di Mussolini ed Hitler"

I rapporti tra la Russia ed i paesi occidentali si fanno sempre più tesi. Di seguito l'articolo de "La Voce della Russia":

NATO continua l’opera di Mussolini ed Hitler

Pare che l’Occidente non abbia rifiutato la guerra. In un articolo scritto assieme da Obama e Cameron e pubblicato sul giornale “The Times” il presidente USA ed il premier britannico hanno dichiarato che occorra “serrare i ranghi” contro “la Russia aggressiva”.

Mercoledì scorso il nuovo segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha detto ai giornalisti di aver dispiegato in Europa orientale una forza di reazione ad eventuali minacce alla sicurezza provenienti da Est. Tra questi paesi figurano anche la Lettonia, la Lituania e l'Estonia. Dal primo gennaio il cielo dei paesi viene pattugliato dai 4 caccia con piloti militari italiani che hanno sostituito i portughesi.
La NATO sta rafforzando le frontiere orientali, sottolineando che a spingere la formazione delle nuove forze di rapido intervento sarebbe stata l’annessione della Crimea alla Russia.
Per analisti militari russi, sia giunto il momento di ricordare le decisioni prese dalla dirigenza militare USA sul rafforzamento in Europa delle potenzialita’ delle armi nucleari tattiche. Si tratta di eventuale allestimento dei caccia F-16 e Tornado in dotazione ai cinque paesi NATO con degli strumenti che possano permettere di sganciare le bombe nucleari B61-12. Sono coinvolte le Aeronautiche militari del Belgio, dei Paesi Bassi, della Turchia, della Germania e dell’Italia, ovvero i paesi che sono considerati oggi ‘non nucleari’. La NATO si propone di terminare il riallestimento entro il 2018. In tal modo possono essere dotati con le armi tutti i caccia promettenti F-35. Se i velivoli ad un certo punto possono utilizzare le armi atomiche, cio’ vuol dire che esistono davvero le intenzioni di farlo. E’ ovvio, no?

venerdì 16 gennaio 2015

NATO: IL PIU’ PERICOLOSO TERRORISTA DEL MONDO

è fattore di follia generale tra gli uomini politici e al tempo stesso motivo di paura tra la gente comune. La rinnovata corsa agli armamenti e le ingenti spese militari in un periodo di crescente fame,
povertà e mancanza di occupazione su scala globale stanno avvelenando
le relazioni internazionali, contribuendo in più a rafforzare la corruzione all’interno del processo decisionale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e a minare le condizioni di vita di miliardi di cittadini nel mondo. Per un cambiamento reale dobbiamo volgere il nostro sguardo a quella gioventù che in tutto il mondo trova il coraggio per organizzarsi e protestare contro l’ingiustizia e la mancanza di pari opportunità sociali. Le loro richieste che riecheggiano nelle strade per il diritto alla pace, alla giustizia sociale e a un futuro sostenibile sono quotidianamente negate dall’esistenza della NATO, che si erige senza alcuna legittimazione a forza di polizia mondiale sulla base del proprio strapotere militare illecito e minaccioso…La pace potrebbe emarginare la NATO su larga scala e le sue conseguenze ne potrebbero distruggere il business…

La NATO concepisce la sua stessa opera di aggressione come strumento per stringere la propria morsa sul mondo col potere delle armi, ricompensando le corporation di dispositivi militari dei suoi Stati membri con commesse destinate a non esaurirsi mai e minacciando apertamente tutte quelle nazioni giudicate come ostacoli potenziali alla sua leadership egemonica.. Alleanza militare oggi del tutto obsoleta dopo che la Guerra fredda è terminata ormai da diverso tempo, la NATO è alla costante ricerca di nuove risorse, nuovi arsenali e nuovi membri per scatenare aggressioni nei confronti di nemici inesistenti, andando a scatenare conflitti laddove servirebbero unicamente dialogo e cooperazione bilaterale matura e civile. Ma non vi è nulla di maturo né di civile nella NATO e nella sua leadership…

lunedì 5 gennaio 2015

Germania e Francia vogliono cessare le sanzioni alla Russia


GERMANIA E FRANCIA PREPARANO LA FINE DELLE SANZIONI ALLA RUSSIA, CHE POTREBBE ESSERE DECRETATA IL PROSSIMO 15 GENNAIO

Il club "normanno" della diplomazia al lavoro per una soluzione del conflitto in Ucraina si riunisce oggi a Berlino, per preparare il summit di Astana del prossimo 15 gennaio, che dovrebbe portare nella capitale kazaka Vladimir Putin, il collega ucraino Petro Poroshenko, il capo dello Stato francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel. E' questo, appunto, il formato "normanno", dal primo scambio di vedute tra Merkel, Hollande, Putin e Poroshenko a giugno 2014, alle celebrazioni del 70esimo anniversario dello sbarco alleato.

E dalle consultazioni in Kazakistan potrebbero presto sortire una svolta: dalla Germania e dalla Francia nelle ultime ore sono arrivate importanti dichiarazioni sulla possibilità di revocare le sanzioni contro la Russia, ma il capo del Cremlino sa bene che serve qualcosa di concreto perché questo avvenga.

Così, da oggi entrano nel vivo i negoziati per un'intesa almeno di massima che trasformi la tregua rinnovata nell'Est ucraino in un periodo di transizione verso la pace vera e propria. Quello di oggi nella capitale tedesca "sarà un incontro meramente pratico - ha dichiarato all'agenzia Tass il viceministro russo degli Esteri Grigory Karasin - la cosa principale è discutere i preparativi e, naturalmente, l'applicazione degli accordi di Minsk". L'Ucraina, ha confermato la sua partecipazione. Secondo fonti russe, presto ci dovrebbe essere un incontro a livello di ministri degli Esteri. A remare a favore di un'intesa meno precaria della tregua in vigore, sempre sulla base degli Accordi di Minsk, ci sono le comuni difficoltà, acuite dalla stagione invernale.

sabato 3 gennaio 2015

Italia in guerra: Caccia italiani nel Baltico per operazioni Nato anti-Russia


Il 27 dicembre quattro caccia multiruolo Eurofighter “Typhoon” dell’Aeronautica militare italiana sono giunti nella base lituana di Siauliai per partecipare alla Baltic Air Patrol (BAP),
l’operazione Nato di “pattugliamento” e “vigilanza” dei cieli del Baltico e di “difesa” aerea di Estonia, Lettonia e Lituania, partner orientali dell’Alleanza atlantica. I caccia, gli equipaggi e il personale impegnati nella missione che durerà sino all’aprile 2015 provengono dal 4° Stormo dell’Aeronautica di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari) e dal 37° Stormo di Trapani-Birgi.
L’Italia assumerà il comando della BAP con i “Typhoon” a partire dal 1° gennaio 2015. Alla missione Nato parteciperanno anche quattro caccia Mig-29 delle forme armate polacche schierati anch’essi a Siauliai, quattro “Typhoon” spagnoli di base nell’aeroporto militare di Amari (Estonia), quattro cacciabombardieri belgi F-16 a Malbork (Polonia) e altri quattro velivoli d’attacco britannici attesi nel Baltico a gennaio. I caccia sostituiranno i 16 velivoli che erano stati assegnati sino ad oggi dal Comando Nato alla Baltic Air Patrol (caccia “Eurofighter” tedeschi, F-18  canadesi, F-16 olandesi e portoghesi).

mercoledì 24 dicembre 2014

USA E NATO PREPARANO LA GUERRA CON LA RUSSIA?

aereoDI MICHEL CHOSSUDOVSKY 
Global Research

Già con il Summit della NATO in Galles, lo scorso settembre si è preparato il campo. 

Negli ultimi mesi sono state lanciate parecchie iniziative militari contro la Federazione russa, inclusa una esercitazione di war games in Europa Orientale, un addestramento militare per le forze speciali schierate in  Ucraina.  

Queste iniziative militari sono condotte in coordinamento con una campagna di propaganda mediatica e un programma di "terrorismo economico” che consiste in sanzioni economiche dirompenti, nel congelamento delle transazioni monetarie e dei commerci, nella manipolazione fraudolenta dei mercati del petrolio, delle monete, etc.  La campagna mediatica è basata sulla presentazione della guerra, come se si trattasse di una impresa umanitaria. 

Il punto dove vorrebbe portare il gioco della guerra consite nell'indebolimento della Federazione Russa, nel minare le sue istituzioni e nell'impoverire la sua popolazione.
Nel frattempo, il Congresso USA ha fatto passare una legge che accende -  de facto - un semaforo verde che permette al Presidente Obama didichiarare guerra alla Russia.
I rapporti hanno inoltre confermato che Washington sta contemplando un "cambio di regime" nella Federazione russa, per installare al Cremlino un governo più compiacente . Secondo il Presidente Vladimir Putin:
“Stiamo vedendo le tragiche conseguenze delle cosiddette rivoluzioni colorate e le tribolazioni delle popolazioni di Stati che sono stati sottoposti a questi esperimenti irresponsabili, inconsapevolmente talvolta ma anche ... palesemente, altre volte, di interferenza nella loro vita ...Questa è una lezione e un monito per noi che faremo tutto il possibile per evitare che questo  avvenga anche in Russia"(Citazione daSputnik, 20 nov. 2014)
Una minaccia militare combinata con una "guerra economica" serve per creare instabilità sociale ed economica nella Federazione russa. Anche la guerra informatica è uno strumento di intervento diretto contro i sistemi di comunicazione del nemico.

Le esercitazioni militari USA-NATO condotte negli ultimi mesi in Europa orientale e nei paesi baltici sono state esplicitamente dirette contro la Russia.Secondo Moscaconsistevano in "attività per far alzare il livello delle funzioni di risposta" oltre che per spostare le "infrastrutture militari della NATO sui confini russi".

A metà dicembre, il Gen. James Stavridisex comandante della Nato in Europa, ha invitato l'Alleanza atlantica ad "inviare armi e consiglieri militari in Ucraina per aiutarlo a combattere i separatisti supportati da Mosca."

mercoledì 3 dicembre 2014

Ecco chi è il capo della polizia di Kiev. Leggete e fate girare!


Questo distinto e rassicurante signore si chiama Vadim Troyan, ha una lunga storia di militanza in varie organizzazioni neonaziste ed è noto alle cronache giudiziarie del suo paese per essere stato più volte in carcere imputato di omicidio, aggressione finalizzata all'odio razziale, furto e stupro.

Liberato durante i tumulti scoppiati in seguito alla cosiddetta "rivolta di EuroMajdan" è subito entrato a far parte del famigerato NaziBattaglione Azov, responsabile di ogni genere di atrocità e ferocia sulla popolazione civile.

Grazie a questo meraviglioso curriculum il governo golpista e nazifascista ucraino, sostenuto dagli USA, dall'Unione Europea dal PD e da SEL, lo ha recentemente nominato CAPO DELLA POLIZIA della Regione di Kiev.


Fonte: Facebook La Scintilla

Il nostro commento:
A cura di nocensura.com

Che l'Ucraina sia stata consegnata ai neonazisti non c'è dubbio.
Era evidente sin dalle manifestazioni di Maidan che UE e USA appoggiassero (finanziandoli) i movimenti neonazi, che grazie ai dollari merigani e all'euro hanno aumentato considerevolmente la loro "base", avendo la possibilità di pagare i militanti/miliziani, promettendo ai capi posti più o meno importanti nelle istituzioni per loro ed i loro parenti, ed ingaggiandone di nuovi.
OVVIAMENTE Usa - UE & poteri forti non sono neonazisti, ne hanno simpatie in tal senso... loro avevano/hanno uno SCOPO, un OBIETTIVO da perseguire, e sembra proprio che i loro piani abbiano funzionato.
A CHI APPOGGIARSI PER OTTENERE, MA SOPRATUTTO PER MANTENERE IL CONTROLLO DELL'UCRAINA??? Sapendo che Russi & filorussi non sarebbero rimasti a guardare?!?
In altre zone UE-USA-Poteri forti si sono appoggiati a movimenti di altra natura, hanno CREATO movimenti di protesta con ideali e obiettivi variabili in base al contesto sociale, ma il contesto particolare dell'Ucraina - ad iniziare dall'ingerenze russe - richiedevano un gruppo capace di reprimere ogni forma di dissenso, creare un clima di intimidazione in modo da inibire le velleità ribelli della popolazione...

sabato 29 novembre 2014

L'intervista che costò la vita a Gheddafi


Gheddafi sognava di creare una banca centrale Africana sganciata dall'occidente e dalla morsa del debito verso banchieri privati; era un nemico del "petrodollaro", e pur con prudenza - sapeva che se esagerava sarebbe stato fatto fuori - cercava di contrastare i piani mondialisti degli USA, che Gheddafi conosceva molto bene. In più occasioni ha dichiarato a chiare lettere che gli attentati dell'11 Settembre sono un false flag. Questa intervista è stata registrata poco prima che gli occidentali decidessero di "esportare la democrazia" (abbandonando al caos la Libia...)

Informatitalia

http://youtu.be/4zD4vo7QS1Y


LEGGI ANCHE: La contro-storia di Saddam e Gheddafi


mercoledì 17 settembre 2014

Eurogendfor e mandato di arresto europeo: ecco cosa sono




La super polizia europea è già realtà, istituita nel silenzio generale il 18 Ottobre 2007 con la firma del Trattato di Velsen, un corpo di polizia sovranazionale che di democratico ha ben poco. Le magistrature nazionali dei paesi in cui sarà dispiegata non hanno giurisdizione nei confronti di eurogendfor; non potranno indagare gli agenti, ne intercettare le loro comunicazioni nell'ambito di indagini (o semplicemente fare richiesta dei nastri delle conversazioni tra la centrale operativa ed i militari disposti sul territorio) ne violare le loro sedi per acquisire documenti. Eurogendfor risponderà agli ordini della NATO, ossia in pratica, degli Stati Uniti, nonostante operi sul territorio italiano.

Il testo del Trattato di Velsen che lo istituisce e che ne descrive l'elevato livello di autonomia e di immunità, è disponibile per il download QUI.  E' disponibile anche sul sito ufficiale di Eurogendfor, ma solo in inglese, lingua parlata e compresa da una minoranza di cittadini europei.


La maggioranza degli italiani ignorano persino l'esistenza di questo corpo, i media non ne hanno parlato e anche chi ha appreso della sua istituzione sembra fregarsene. Chissà che un giorno non siano costretti ad interessarsene tutto insieme...


Staff nocensura.com


Fonte: http://www.nocensura.com/2014/09/eurogendfor-e-mandato-di-arresto.html

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