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lunedì 9 marzo 2015

La Chiesa Cattolica Romana ha la riserva di oro più grande al mondo…

di MaxP 

Il maggiore e singolo detentore di lingotti (ingot/bullion) rispetto a qualsiasi altra organizzazione nel corso dei trascorsi 1.000 anni è, ed è sempre stato, il Culto Romano che controlla la Chiesa Cattolica.
La Chiesa Cattolica Romana controlla approssimativamente 60.350 tonnellate d’oro, due volte la dimensione delle riserve ufficiali totali di oro di tutto il mondo, o approssimativamente il 30,2% di tutto l’oro mai estratto/prodotto. A prezzi correnti, è possibile stimare il valore di tali beni che costituiscono il più grande tesoro della storia dell’umanità in oltre 1.245 miliardi di dollari statunitensi ($).
Ai nostri giorni, la Chiesa Cattolica Romana è tornata a numeri che l’hanno condotta nuovamente ad una posizione dominante nel settore dell’oro di cui non si era testimoni dalla caduta del Sacro Romano Impero (intorno al 1100), fase in cui Essa controllava poco meno del 30% dell’oro complessivamente presente nel mondo.
Per la maggior parte dei trascorsi 1.000 anni, la Chiesa Cattolica ha assunto una posizione dominante che gli ha permesso di controllare i mercati dell’oro a livello mondiale, in relazione al fatto di aver posseduto oltre il 50% di tutto l’oro, ed in una posizione talmente dominante, a partire dal XIV secolo fino a giungere al XVII secolo, da controllare oltre il 60% di tutto l’oro mai estratto.

venerdì 30 gennaio 2015

I ferventi cattolici che non riconoscono Bergoglio quale Papa Francesco



L'operazione di marketing che ha portato all'elezione del Cardinale Jorge Bergoglio a Pontefice ha rilanciato notevolmente l'immagine pubblica della Chiesa e del Vaticano, anche tra i non fedeli. Ma negli ambienti cattolici più "tradizionalisti" c'è chi non è altrettanto entusiasta, anzi sono assolutamente contrariati, al punto di non riconoscere il Papa come tale e definirlo addirittura un Apostata!

I principali detrattori di Papa Francesco - a dispetto di quello che possiamo pensare - sono i cattolici più "tradizionalisti"; che accusano la Chiesa di aver spalancato le porte alla Massoneria (e al diavolo) a seguito del Concilio Vaticano II. 

Le parole del Pontefice di apertura agli omosessuali, che hanno fatto guadagnare a Papa Francesco la stima e la simpatia di tante persone atee, secondo queste persone (vedi in particolare il secondo video proposto) sono la dimostrazione che Bergoglio è un apostata.

Secondo questi fedeli la Bibbia dice chiaramente che l'omosessualità è un peccato: ed i Pontefice a loro avviso dovrebbe impegnarsi per "salvare le anime", condannando le condotte che secondo le sacre scritture conducono agli inferi.

Con la massima neutralità (ovvero senza prendere alcuna posizione in merito) segnaliamo agli interessati due video, di differenti autori, che spiegano perché secondo questi "Papa Francesco non è Papa" e addirittura sarebbe "un apostata".

Proponiamo i video non perché sosteniamo le tesi illustrate, nel merito delle quali preferiamo non scendere, lasciando a chi deciderà di guardarli l'onore di farsi una propria idea; abbiamo accettato di postarli perché queste "voci fuori dal coro" non ottengono alcuna visibilità mediatica, come tutte le voci in qualche modo ''scomode'' o "dissidenti"

Staff nocensura.com
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http://www.vaticanocattolico.com - La fondamentale ragione per la quale Giorgio Bergoglio, impropriamente detto Papa Francesco, non può essere considerato il Papa è che egli non professa la vera Fede Cattolica. - da http://youtu.be/a4Cl8L1RpG8

martedì 6 gennaio 2015

CHI ERA VERAMENTE WOJTYLA? ECCO LA LISTA DEI FATTI OCCULTATI

pinochet e woytila.4
Al di là della tanta propaganda istituzionale operata da tv e giornali, quanti sanno chi era in realtà tale papa Giovanni Paolo II? 
Karol Wojtyła, in arte Giovanni Paolo II (Wadowice, Cracovia 1920 – Città del Vaticano 2005), papa (1978-2005),
appena divenuto papa nel 1978 diede la prelatura personale alla congrega occulta dell’Opus Dei, ufficialmente una prelatura personale, in pratica un’autonomia giuridica dentro la Chiesa, la stessa considerata pericolosa dalla chiesa stessa. L’Opus Dei, anche detta Octopus Dei, “la piovra di Dio”, in riferimento alla struttura mafiosa dell’istituzione quanto mai segreta, detiene il controllo di circa una cospicua catena di banche ed un’infinità di aziende nel mondo. La stessa Opus Dei che tutt’oggi aliena i beni materiali dei nuovi adepti e, come è stato ampiamente dimostrato in seguito a testimonianze dirette dei fuoriusciti, li depersonalizza fino a renderli psicolabili, spesso causandone il suicidio; la stessa Opus Dei che al pari della mafia si è resa responsabile di misteriosi suicidi-omicidi noti e meno noti. Vogliamo credere che il papa non sia mai stato a conoscenza dell’identità sociale e politica dell’Opus Dei da lui stesso autorizzata, da lui stesso sostenuto per ben 27 anni?
Il fondatore dell’Opus Dei, José María Escrivá de Balaguer (Barbastro 1902 – Roma 1975), fu amico e consigliere del dittatore fascista – stragista Francisco Franco. José María Escrivá de Balaguer, fascista, amico e consigliere del dittatore fascista – stragista Francisco Franco fu proclamato beato nel 1992, e canonizzato nell’ottobre del 2002 da Giovanni Paolo II.

venerdì 26 dicembre 2014

Pedofilia, il Vaticano vuole fare qualcosa? Bene, perché non collabora con l'Onu?

Autore: Fabio Sebastiani - controlacrisi.org

Ancora parole e parole sulla pedofilia e sul papa sempre pronto a condanne di facciata. Un teatrino mediatico sponsorizzato dal "mainstream", che non vede l'ora di varcare il confine tra gossip e sacro dividendo il tema in "buoni e cattivi". E ovviamente Francesco I è tra i buoni. Ma è davvero così? Non è meglio parlare di fatti concreti grattando sotto il grossolano maquillage del Vaticano che tra lotte di potere interne e perdita di credibilità vede l'asticella della popolarità spingersi sempre più in basso? 

Peccato che quasi nessuno ricordi che soltanto pochi mesi fa il Vaticano ha rifiutato di consegnare all'Onu i nomi di chi si è macchiato di questo orrendo crimine e di riconoscere l'ampiezza del fenomeno. E allora, di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando del fatto che il Vaticano non intende "farsi processare". E perché, potrebbe chiedersi qualcuno, visto che le vittime non fanno parte del Vaticano stesso? Lo scoglio, oltre ad un evidente aspetto politico, riguarda i numeri della vicenda, che sono davvero strabilianti. 

Proprio a Ginevra, a febbraio, nel corso dei preliminari del confronto con l'Onu, venne fuori che le vittime sono "decine di migliaia". Ciò equivale a dire che la questione non verrà mai affrontata. O meglio, verrà affrontata simbolicamente prendendo in esame qualche caso tra i più eclatanti, e sul resto verrà steso un velo di omertà. Siamo di fronte a numeri, va detto, che anche soltanto limitandosi alla semplice "rimozione", come chiese l'Onu nei mesi scorsi, comporterebbe qualche problema di funzionalità nella stessa struttura organizzativa e amministrativa. Poi, come è venuto fuori in moltissimi casi, l'ultimo dalla denuncia del vescovo di Adelaide Philip Wilson, che ha parlato di coperture dal Vaticano stesso "almeno fino al 2000", la correità permea diffusamente il clero. E allora che senso ha continuare a tenere la linea attuale della Chiesa di Roma che intende vedersela con i propri strumenti e principi giuridici rifiutandosi di aprire il confronto anche con organismi non inquirenti tipo l'Onu? 

UNA STORIA DI DUE PAPI E LE OSCURE PROFEZIE DI SAN MALACHIA

due papiDI ADRIAN SALBUCHI
rt.com

Questa settimana la Chiesa cattolica celebra il suo secondo natale con due papi. Avrà un significato più profondo di quello che sembra? Sarà forse l’indizio di una rivelazione “in pieno giorno” che il Vaticano sta svelando a “chi ha occhi per vedere e orecchie per sentire”?

La Chiesa Cattolica è l’istituzione cristiana più importante del mondo. Ha attraversato profondi cambiamenti per allinearsi ai “segni” dei tempi che corrono. 

La chiave per comprendere il successo dei suoi più di due millenni di esistenza la si trova nel suo stesso nome: la Chiesa è “Apostolica” (si basa sulla vita e le opere dei discepoli di Gesù Cristo); è “Cattolica” (dal greco καθολικός che significa universale; oggi diremmo "globale"); e infine, è “Romana” (geografica, culturale e geopolitica). 

Nonostante le centinaia di migliaia di cristiani che furono martirizzati dagli imperatori romani, anzi la Chiesa deve molto a Roma. Non solo situò la sua sede centrale nel cuore della Città Eterna, ma adottò addirittura la sua lingua secolare –il latino- rendendolo una lingua sacra; assorbì gran parte della struttura giuridica e amministrativa romana, e adottò molti dei suoi simboli, concetti e stili.
Quindi, il “Pontefice” –costruttore di ponti- ha la chiave per la salvezza eterna, e la  nascita di Cristo stesso viene festeggiata il 25 dicembre così come Roma celebra Mitra, dio iraniano importato dai Legionari Romani quando tornarono dai lontani confini orientali dell’Impero. Anche la Croce –simbolo del Martirio- era un artefatto creato dai romani.
Indipendentemente dall’opinione e dalla fede di ognuno, la verità è che la Chiesa ha resistito bene nel tempo. Certamente oggi la si vede un po’ stanca, deteriorata e grigia, ma è ancora l’istituzione più antica dell’ Occidente, con duemila anni di continuità, che fissò la sua sede a Roma. In realtà è molto tempo.

Ci sarà una durata massima della vita per le istituzioni collettive da misurarsi in periodi molto lunghi, che noi non riusciamo a comprendere dato che le nostre brevi vite ci obbligano a pensare in tempi molto più corti?

mercoledì 24 dicembre 2014

Paolini: "Da minorenne ho avuto un rapporto con Papa Ratzinger"


Il disturbatore televisivo Gabriele Paolini, finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta che lo vede protagonista di prostituzione minorile, intervistato afferma di aver avuto un rapporto con l'allora Cardinale Ratzinger, nei locali di una sauna. (Guarda il video)

Secondo quanto riferisce Paolini, la vicenda sarebbe al centro di una denuncia.

domenica 7 dicembre 2014

Manganellate contro Gesù bambino: Femen assaltano presepe a Bruxelles!

Manganellate contro Gesù bambino: le Femen assaltano il presepe a Bruxelles.
in foto: Una immagine dell'assalto al presepe nella Grand Place di Bruxelles.
Sconcerto e sdegno nella capitale belga, colpite anche le immagini della Madonna e di San Giuseppe. Appena un anno e mezzo fa le Femen aggredirono l’arcivescovo Leonard.
Di Michele M. Ippolito - Fanpage
Due attiviste di un movimento di estrema sinistra chiamato Collettivo Anonimo, vestite da poliziotte, hanno parzialmente distrutto il grande presepe situato nella Gran Place di Bruxelles, capitale del Belgio. Le due donne, davanti ad una folla di testimoni, hanno preso di peso e gettato fuori dal presepe la statua di Gesù Bambino insieme alla mangiatoia ed hanno mimato colpi di manganello alle immagini di san Giuseppe e della Madonna, creando sconquasso nella rappresentazione della Natività montata nella principale piazza della capitale belga solo negli scorsi giorni. Subito dopo la loro azione dimostrativa, le due donne hanno issato sul presepe uno striscione con la scritta “al diavolo i poveri!”. Fermate dalla polizia (quella vera) le attiviste hanno detto di aver compiuto un gesto tanto clamoroso per protestare contro la politica economica del governo in carica, che, secondo loro, starebbe creando squilibri sociali.

venerdì 5 dicembre 2014

Polemiche a Bergamo, preside vieta presepe a scuola “Discrimina i non cristiani”


All’istituto De Amicis nel quartiere Celadina di Bergamo quest’anno non ci sarà alcun presepe. Il preside della scuola, Luciano Mastrorocco, ha vietato la realizzazione del presepe per non discriminare chi è fedele di religioni diversa da quella cattolica. All’istituto gli alunni non italiani sono il 30%, mentre in alcune classi si raggiunge il 50%.

Un’insegnante nei giorni scorsi aveva chiesto di poter realizzare il presepe, ma il preside glielo ha impedito. “La scuola pubblica – ha dichiarato Mastrorocco al Corriere di Bergamo – è di tutti e non va creata alcuna occasione di discriminazione. In classe ognuno può portare contributo, ma accendere un focus cerimoniale e rituale può risultare soverchiante per qualcuno, che potrebbe subire ciò che non gli appartiene. Non sono l’anticristo, ma questo è l’orientamento che ho dato all’istituto da otto anni, quando sono arrivato qui. È stato un modo per rispettare tutti”.


Fonte: retenews24


Le scandalose spese folli per il compleanno del Cardinale Bertone

E MENTRE MILIONI DI ITALIANI STENTANO A MANGIARE UN PIATTO DI PASTA, NEL FRATTEMPO IN VATICANO... LUSSO SFRENATO PER IL COMPLEANNO DELL'ALTO PRELATO... Ecco l'articolo di Dagospia:
CARDINAL BERTONE
Cardinal Bertone

CARDINAL PARTY! - BERTONE COMPIE 80 ANNI E SI FESTEGGIA CON UN FESTONE NELL'ATTICO DI 350 METRI QUADRI IN CUI PREGA IL SIGNORE - SPESE PAZZE: TARTUFI, VINI DI PREGIO, PORCELLANE E ARGENTI PER 40 INVITATI

Un party regale, molto chic (porcellane, fiandra, argenti, cristalli) per una quarantina di invitati - Il menù studiato nel dettaglio a base di tartufo d'Alba, innaffiato da vini piemontesi di gran pregio - Il tutto molto poco francescano, molto poco in linea con l'indirizzo di sobrietà richiesto da Papa Bergoglio…

domenica 30 novembre 2014

Massoneria, libro shock del gran maestro Magaldi: “Ecco i potenti nelle logge”

Massoneria, libro shock del gran maestro Magaldi: “Ecco i potenti nelle logge”
Centinaia di nomi, tra cui Napolitano, Obama, Draghi, Bin Laden e Papa Giovanni XXIII. Tutti "fratelli" secondo l'autore del volume presentato domani a Roma. Che però dice: "Le prove le esibiscono soltanto se me le chiede il giudice"
Di di Gianni Barbacetto e Fabrizio D'Esposito - Il Fatto Quotidiano 
Esistono i massoni e i supermassoni, le logge e le superlogge.Gioele Magaldi, quarantenne libero muratore di matrice progressista, ha consegnato all’editore Chiarelettere (che figura tra gli azionisti di questo giornale) un manoscritto sconcertante e che sarà presentato domani sera alle 21 a Roma, a Fandango Incontro. Il libro, anticipato ieri dal sito affaritaliani.it, è intitolatoMassoni società a responsabilità illimitata, ma è nel sottotitolo la chiave di tutto: La scoperta delle Ur-Lodges. Magaldi, che anni fa ha fondato in Italia il Grande Oriente Democratico, in polemica con il Grande Oriente d’Italia, la più grande obbedienza massonica del nostro Paese, in 656 pagine apre ai profani un mondo segreto e invisibile: tutto quello che accade di importante e decisivo nel potere è da ricondurre a una cupola di superloggesovranazionali, le Ur-Lodges, appunto, che vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali. Non sfugge nessuno a questi cenacoli. Le Ur-Lodges citate sono 36 e si dividono traprogressiste e conservatrici e da loro dipendono le associazioni paramassoniche tipo la Trilateral Commission o il Bilderberg Group. Altra cosa infine sono le varie gran logge nazionali, ma queste nel racconto del libro occupano un ruolo marginalissimo. Tranne in un caso, quello della P2 del Venerabile Licio Gelli.
cover3I documenti che mancano sono a Londra, Parigi e New York. Prima però di addentrarci nelle rivelazioni clamorose di Massoni è d’obbligo precisare, come fa Laura Maragnani, giornalista di Panoramache ha collaborato con Magaldi e ha scritto una lunga prefazione, che l’autore non inserisce alcuna prova o documento a sostegno del suo libro, frutto di un lavoro durato quattro anni, nei quali ha consultato gli archivi di varie Ur-Lodges. Tuttavia, come scrive l’editore nella nota iniziale, in caso di “contestazioni” Magaldi si impegna a rendere pubblici gli atti segreti depositati in studi legali a Londra, Parigi e New York. Detto questo, andiamo al dunque non senza aver specificato che tra le superlogge progressiste la più antica e prestigiosa è la Thomas Paine (cui è stato iniziato lo stesso Magaldi) mentre tra le neoaristocratiche e oligarchiche, vero fulcro del volume, si segnalano la Edmund Burke, la Compass Star-Rose, la Leviathan, la Three Eyes, laWhite Eagle, la Hathor Pentalpha.

sabato 29 novembre 2014

La Corte dei Conti boccia l'8 per mille alla Chiesa!!!

Di Alessandro Genovesi

La Corte dei Conti boccia l'8 per mille alla Chiesa cattolica. Almeno nella misura monstre corrisposta dallo Stato italiano nel 2013. 1 miliardo e 254 milioni di euro: caso unico in Europa. Nessun altro paese dell'UE, infatti, versa così tanti soldi a quella che è, pur sempre, una confessione religiosa che dovrebbe essere tale e quale alle altre.
La cifra così elevata è determinata dal fatto che, in virtù della legge ad oggi vigente, alla Chiesa vanno in automatico anche i contributi di quegli italiani che nella dichiarazione dei redditi non esprimono alcuna preferenza (come ben spiegato qui).
In particolare, all'atto della dichiarazione solo il 34,5% degli italiani sceglie di destinare il proprio 8 per mille alla Chiesa cattolica, il 4% allo Stato, l'1% alle altre confessioni religiose e il rimanente 60,5% non sceglie nulla e quindi, a causa dell'automatismo sopra illustrato, finisce per versarli alla Chiesa.
Ed è proprio questo meccanismo ad essere finito nel mirino dei giudici contabili, che, in una dura sentenza, lo definiscono "opaco, senza controlli, senza informazione per i cittadini, discriminante dal punto di vista della pluralità religiosa".
Quello più annoso è proprio il problema dei controlli: "Nonostante la rilevanza delle risorse, oltre un miliardo e 200 milioni di euro annui, nessun organismo indipendente ha mai proceduto finora a una valutazione, nonostante i richiami della Corte e le criticità emerse sulla gestione" scrivono le toghe. Pochi controlli, quindi poca trasparenza: "I dati sono confusi, non c'è nessuna descrizione, nemmeno sintetica, dell'uso che viene fatto dei fondi".
E intanto, di opacità in opacità, i contribuenti italiani versano alla Chiesa quasi quanto versano al ministero dei Beni culturali e del Turismo (1,2 contro 1,7 mld), che dovrebbe essere al centro dell'agenda di tutti i governi, viste le bellezze artistiche e paesaggistiche che fanno dell'Italia una delle mete più ambite del mondo.

mercoledì 26 novembre 2014

Cardinale Napier choc: "La pedofilia è una forma di disabilità non un crimine"

La Pedofilia? Non è da considerarsi un crimine secondo il cardinale Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban, località del Sudafrica. Queste dichiarazioni controverse sono state rilasciate dal porporato, che ha preso parte ai lavori del Conclave dove è stato eletto papa Francesco I, ai microfoni dell’emittente britannica BBC.

Secondo l’ecclesiastico africano, la pedofilia è da considerare una disabilità, non un crimine. 

“Parlando dalla mia prospettiva, la pedofilia è una malattia, non una condizione criminale”. Napier poi ha specificato che le sue parole sono il risultato dell’incontro con i parroci che hanno avuto comportamenti pedofili dopo essere stati proprio loro violentati da  bambini. 

“Ora non venitemi a dire che queste persone sono responsabili di un crimine allo stesso modo di qualcuno che sceglie di fare qualcosa di male. Non penso che si possa sostenere la tesi per cui queste persone meritano di essere punite. Sono state danneggiate loro stesse”.



Fonte: controlacrisi.org 


Leggi anche: Luisa Bonello e la sua lotta ai pedofili: un "suicidio" che non convince

Tratto da: nocensura

martedì 25 novembre 2014

Papa Francesco vuole dialogare con ISIS: loro no...



Di Magdi Cristiano Allam

Papa Francesco si è detto disponibile a "dialogare con i jihadisti dello Stato Islamico". Proprio oggi si è appreso che i terroristi islamici dell'Isis hanno distrutto il convento delle suore del Sacro Cuore a Mosul.

Sull'aereo che lo ha riportato a Roma da Strasburgo il Papa ha detto: "Non so se si può dialogare con l'Isis, ma io non ho mai chiuso una porta. La mia porta è sempre aperta".

Quasi in contemporanea i terroristi islamici dell'Isis hanno annunciato che ricompenseranno con 5mila dollari chiunque permetterà di arrestare i cristiani che operano come spie per gli stranieri.
L'Isis aveva diffuso una foto di Papa Francesco con sulla fronte la scritta "Kafir", che significa miscredente. Nel Corano i miscredenti sono sanzionati con la condanna a morte.


La disponibilità del Papa ai terroristi islamici implica una loro legittimazione. Farà forse piacere al grillino Alessandro Di Battista che aveva caldeggiato il dialogo con l'Isis, ma certamente risulterà incomprensibile ai cristiani che in Iraq e Siria vengono sgozzati, decapitati, crocifissi, costretti a convertirsi o a fuggire dalle proprie case.


Fonte: Magdi Allam su Fb


Tratto da: http://www.nocensura.com/2014/11/papa-francesco-vuole-dialogare-con-isis.html


lunedì 24 novembre 2014

E' durata poco la galera (i domiciliari) per Wesolowski: è gia in giro!

MONSIGNOR JOZEF WESOLOWSKI
MONSIGNOR JOZEF WESOLOWSKI

Il suo arresto fu annunciato da tutti i media in pompa magna, come se si fosse trattato di una "svolta epocale", "finalmente con Papa Francesco il Vaticano inizia a punire i pedofili"... l'ex Nunzio Apostolico fu posto ai domiciliari, in un comodissimo appartamento nello Stato Vaticano, e dopo meno di 2 mesi, E' GIA' IN GIRO: ovviamente però questo fatto non ha visibilità sulle TV che pontificavano sulla farsa del suo arresto; una vera e propria "operazione mediatica" che non ha avuto alcun seguito. Wesolowski è stato l'unico ad essere stato punito, sempre se il breve periodo di arresti domiciliari che ha fatto si possono considerare una "punizione"...


L'ONU ha chiesto delucidazioni al Vaticano circa 40.000 casi di abuso, numeri spaventosi, ma da parte del Vaticano non c'è stata nessuna collaborazione, al contrario ostracismo e silenzi, come nel caso del caso di Emanuela Orlandi, che secondo Padre Amorth morì in un festino pedofilo.

Che in Vaticano non sia cambiato NIENTE circa gli abusi, lo si evince anche dal caso di Luisa Bonello, una signora molto credente che aveva denunciato, INASCOLTATA, abusi subiti dai parrocchiani, rivolgendosi persino a Papa Francesco: L'HANNO TROVATA SUICIDATA... UNA STRANA VICENDA DI CUI GUARDA CASO I PROGRAMMI TV NON SI INTERESSANO... MA GUARDA UN PO'... EPPURE FAREBBE AUDIENCE...  


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Di seguito l'articolo ANSA/Dagospia

E’ DURATA POCO LA GALERA PER MONS. JOZEF WESOLOWSKI - L'EX NUNZIO, POSTO IL 23 SETTEMBRE SCORSO AGLI ARRESTI DOMICILIARI IN VATICANO PER ABUSI SESSUALI SUI MINORI, CIRCOLA NELLA CITTA’ LEONINA

Wesolowski, oltre che del secondo grado del processo canonico, è in attesa del processo penale in Vaticano nel quale è accusato di abusi sessuali su diversi minori a Santo Domingo e di detenzione di un ingente materiale pedopornografico…

mercoledì 29 ottobre 2014

Ex satanista: "Halloween è un rito satanico globale"


http://youtu.be/NLdGqp0h-jg

Un ex "sacerdote nero" satanista, convertitosi al cristianesimo, illustra la sua esperienza e spiega perché Halloween è una festa satanica. "Il 31 Ottobre è il capodanno dei satanisti, l'inizio del nuovo anno satanico"


Dal Canale Youtube di Sebastiano Zappalà



giovedì 16 ottobre 2014

Come e perché il prete diventa pedofilo - Dossier

Padre Lawrence Murphy, violentatore seriale di bambini sordomuti negli anni 70

Padre Lawrence Murphy, violentatore seriale di bambini sordomuti negli anni 70

Intervento dello psichiatra e psicoterapeuta Domenico Fargnoli in presentazione del nuovo libro di F. Tulli: Chiesa e pedofilia, il caso italiano.

Di Domenico Fargnoli - cronachelaiche.globalist.it

Nel libro di Federico Tulli, Chiesa e pedofilia, il caso italiano (L'Asino d'oro 2014, leggi la di Cecilia M. Calamani su MicroMega), troviamo chiaramente formulate due domande: qual è la specificità della pedofilia nella Chiesa cattolica? Come e perché il prete diventa pedofilo?
Il termine "pedofilia" è stato introdotto nella "Psichopathia sexualis" di Kraft Ebing (1886). In questa opera c'è un primo tentativo medico di mettere in relazione la perversione e la malattia mentale con la vita religiosa. Più in generale si può dire che nel rapporto con la dimensione del sacro nel Cristianesimo c'è sempre stato il rischio di una deriva psicopatologica complicata da condotte criminali, fra cui la pedofilia, ampiamente documentata nella storiografia.

I due libri di Tulli su Chiesa e pedofilia (cfr. "Chiesa e pedofilia. Non lasciate che i pargoli vadano a loro" L'Asino d'oro 2010) costituiscono una diade inscindibile che potrebbe essere, idealmente, la continuazione della "Storia criminale del cristianesimo" opera in 10 volumi scritta da Deschner Karlheinz scomparso recentemente. I due autori hanno in comune lo scrivere la storia dal punto il punto di vista delle vittime: vengono riportati ed analizzati fatti occultati nella letteratura apologetica e agiografica.
Quanto alla seconda domanda bisogna considerare che tutta la formazione del prete è basata sulla sublimazione dell'istinto sessuale. Il concetto di istinto implica che esso sia innato: ma noi sappiamo che alla nascita nell'uomo non solo non ci sono istinti ma neppure sessualità. Quindi si sublima, si desessualizza un istinto che non esiste. Siamo rimasti al tempo degli eremiti nel deserto, i santi "talpa" e "pascolanti" che aggredivano i bambini occasionalmente incontrati nelle oasi. Essi combattevano le tentazioni della carne, cioè gli istinti cercando di distruggere il corpo. In realtà erano in preda a deliri e allucinazioni a sfondo erotico.
Vorrei però raccontare come sono arrivato a queste considerazioni.

mercoledì 17 settembre 2014

Ma siamo sicuri che Madre Teresa sia stata una santa donna?


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mothertheresa
Di Franco Fracassi
Era il 3 dicembre 1984, e tra le case della città indiana di Bhopal si insinuò una nuvola prodotta dalla fuoriuscita di isocianato di metile dalla fabbrica di una multinazionale statunitense, la Union Carbide. Quindicimila uomini, donne e bambini risultarono morti. Decine di migliaia furono feriti o segnati per sempre dalla contaminazione chimica. La fondatrice della congregazione delle “missionarie della carità”, conosciuta al mondo come Madre Teresa di Calcutta, giunse sul posto pochi giorno dopo il disastro. «Sono accorsa per soccorrere i morenti. Nei loro volti scorgo il volto di Cristo». I giornalisti si affrettarono a chiederle una condanna delle azioni Union Carbide, responsabile della strage. «Non ho niente da dire in proposito. Quello che è accaduto è frutto del disegno di Dio. Non mi immischierò in questioni politiche».
In attesa di santificazione, intorno alla beata Madre Teresa è stato costruito un vero e proprio circo agiografico, legato a una macchina da soldi planetaria, costruita intorno a gadget, libri, dvd e beneficenza in favore della costruzione di nuovi conventi delle “missionarie della carità”. Siamo abituati a considerare Madre Teresa come a una benefattrice instancabile. Ci viene raccontata come «una luminosa messaggera dell’amore». Una suorina vocata all’assistenza dei poveri tra i poveri. Che si impegnava in prima persona nella costruzione di ospedali, portando assistenza medica ai bisognosi. Instancabile, pure, nell’accogliere orfani da tutta l’India, nel dargli un rifugio e un’educazione.
I media raramente ci hanno raccontato delle effettive opere di bene fatte dalla suora albanese e dalle sue seguaci, delle denunce che la congregazione aveva subito, della stretta amicizia che Madre Teresa aveva con i potenti del mondo (talvolta impresentabili), dell’intensa attività politica della suora a favore delle idee più retrograde a liberticide, di come sia stato utilizzato l’immenso tesoro accumulato in anni di raccolte fondi fatte in decine di Paesi di tutti i contenenti. Ha scritto sul Corriere della Sera dal teologo Sergio Quinzio: «Come dice il Vangelo, “Dio solo è buono” e gli uomini, anche i santi, hanno tutti le loro miserie. Non ripeto qui quelle che possono apparire tali nella religiosa di Calcutta. Personalmente, non sono andato oltre a ciò che alcuni sacerdoti indiani mi confermano: la regola molto aspra data alle sue consorelle, il suo autoritarismo, la questione degli enormi finanziamenti che riceve».
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