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mercoledì 14 gennaio 2015

Tonga: erutta vulcano sottomarino, immagini spettacolari

Il vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai sta eruttando enormi nuvole di cenere nell’aria. Si trova a 65 km a nord della capitale Nuku’alofa. Questo obbliga le Compagnie aeree del posto a sospendere i voli e alle altre Compagnie di girare al largo da questo tratto di mare che sta diventando di colore rosso. L’Hunga Tonga è infatti un vulcano sottomarino e sta inviando ceneri a 4.500 metri di altezza. Per i residenti si tratta di uno spettacolo unico e impressionante. È un vero e proprio vomito di fango che esce rumorosamente dal mare e si dissolve nell’aria. Il fango che ricade in mare colora di rosso le acque, aumentando lo spettacolo. Il vulcano, che ha eruttato per la prima volta nel 2009, ha emesso forti rombi dalle profondità del mare per alcune settimane prima di riprendere l’attività il 24 dicembre scorso. Da allora, il diametro alla base del cono sottomarino è raddoppiato. Per gli addetti ai lavori, questa attività è un normale e benefico sfogo e il tutto dovrebbe cessare nell’arco di pochi giorni. 

www.theguardian.com


Fonte: terrarealtime

Guarda il video su: youtube.com 






giovedì 16 ottobre 2014

Gli esperti rilanciano l'allarme Vesuvio



Vesuvio, esperti rilanciano l'allarme: "Rischio catastrofe" 
Di Rainews24

Dopo i danni di Genova, preoccupa anche una possibile eruzione del vulcano. Per anni non si è impedito l'espansione dei centri abitati in zone a rischio

Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo. Parola di esperti. Il nuovo allarme è stato lanciato da Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell'Osservatorio Vesuviano, e dell'urbanista Aldo Loris Rossi. Il magma su Napoli "Non esistono piani di emergenza nei Comuni. Non esiste una organizzazione reale che sia in grado di portar via la gente in caso di eruzione - ha spiegato Mastrolorenzo - Ad oggi non ci sarebbe la possibilità di mettere in salvo tre milioni di persone. Esiste un'unica camera magmatica che unisce Vesuvio e Campi Flegrei. Un magma capace di produrre eruzioni di grande portata in tempi brevi e che si svilupperebbero per decine di chilometri. Nel caso dei Campi Flegrei finirebbero, per via dei venti che spirano in direzione occidentale, direttamente sulla città di Napoli.
Che non è nemmeno in "zona rossa". Le conseguenze sarebbero terribili". Lo sviluppo urbanistico "L'ignoranza su queste problematiche da noi è consolidata - ha aggiunto Aldo Loris Rossi -. Architetti, ingegneri e territorialisti ignorano cosa sia il rischio vulcanico. Eppure la densità abitativa dell'area vesuviana è scesa dai 16mila abitanti per chilometro quadrato di dodici anni fa agli 11 mila di oggi. La gente è preoccupata, va via". Di contro, spiega ancora Loris Rossi, "le istituzioni ipotizzano uno sviluppo urbanistico enorme, nell'area occidentale. È una follia. Si propongono sciocchezze e bufale". Due gli esempi paradigmatici secondo gli esperti: la costruzione dell'Ospedale del Mare, nell'area orientale di Napoli (praticamente al limite della 'zona rossà) e l'ampliamento del Tribunale di Torre Annunziata, in piena zona rossa, praticamente ai piedi del vulcano.  "Pensassero a realizzare strade radiali visto che le arterie del Vesuviano, strette e affollate, si trasformerebbero in una trappola mortale" ribadisce l'urbanista. Mastrolorenzo ha quindi concluso: "Gran parte dei disastri nasce dalla sottovalutazione, non sempre dolosa. Gli organi competenti e di governo fanno le loro scelte ma poi si dovranno assumere le loro responsabilità". Affermazioni che, inevitabilmente, sono suonate come un monito, pensando alla nuova, tragica alluvione che ha colpito Genova.

Fonte: rainews.it

E' allarme Vesuvio, si teme la catastrofe

mercoledì 16 luglio 2014

Yellowstone: il calore sotterraneo sta facendo sciogliere l'asfalto delle strade limitrofe



Il calore sotterraneo profuso dal super vulcano in combinazione al calore estivo ha sciolto un tratto di una strada nello Yellowstone National Park.Chiuso l'accesso ai famosi geyser e alle altre attrazioni del parco nel pieno della stagione turistica. I rangers del parco hanno avvertito i visitatori di non effettuare escursioni nella zona interessata  perchè potrebbe essere pericoloso. La strada che costeggia il Great Fountain Geyser, il White Dome Geyser e Firehole Lake è stata chiusa per effettuare i lavori di ripristino. Yellowstone è il più grande vulcano attivo del Nord America.Nel corso di 17 milioni di anni la caldera ha generato una successione di violente eruzioni e colate di lava basaltica che hanno dato vita alla parte orientale dello Snake River Plain. Almeno una dozzina di queste eruzioni furono talmente violente da essere considerate supereruzioni.



Fonte: buscandoladolaverdad.blogspot.it/
Tratto da: terrarealtime

lunedì 7 aprile 2014

I bisonti fuggono da Yellowstone, terremoto in arrivo?



Di Antonio B. - nocensura.com
 
Questo video è stato pubblicato su Youtube il 20 Marzo 2014, come potete osservare su Youtube nella descrizione del video; ovvero pochi giorni prima del terremoto di magnitudo 4.8 registrato nella zona nei giorni seguenti.

L'allarme è stato lanciato nei giorni scorsi, quando sono stati notati branchi di bisonti - ma non solo - fuggire, apparentemente senza meta, dalla Riserva naturale di Yellowstone, il super vulcano con un potenziale distruttivo tale, secondo alcuni scienziati, da mettere a repentaglio, se si verificasse una potente eruzione, l'intera umanità. Potenzialmente la quantità di ceneri che il super-vulcano potrebbe espellere sono tali da oscurare il sole sulla terra per molti anni.

La fuga degli animali presagisce un nuovo terremoto? Oppure un'eruzione? In ogni caso nella zona ed in generale negli USA cresce la preoccupazione.

A parte il terremoto di magnitudo 4.8 registrato a Marzo e che non ha provocato danni, è l'aumento dell'attività sismica registrata negli ultimi anni a suscitare preoccupazione: anche perché il super vulcano non erutta da 70.000 anni, mentre in precedenza non è rimasto inattivo per più di 30.000 anni, con un'attività regolare registrata ogni 20-30.000 anni.



Di Yellowstone ne avevamo parlato in questo articolo molto ben fatto, alla quale rimandiamo chi desidera approfondire. Circa l'aumento dell'attività sismica della zona, rimandiamo a questo articolo pubblicato dagli amici di Informati


Antonio B. - nocensura.com

Fonte: http://www.nocensura.com/2014/04/i-bisonti-fuggono-da-yellowstone.html

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