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giovedì 19 febbraio 2015

Roma - Feyenoord: Capitale a ferro e fuoco. Ecco i video degli scontri



Gli ultras del Feyenoord mettono a ferro e fuoco Roma Capitale, devastano, saccheggiano, orinano sui monumenti storici, Piazza di Spagna ridotta ad una latrina con i turisti in fuga.  Le nostre considerazioni sul caso le abbiamo espresse qui. Vi proponiamo alcuni video




Tratto da nocensura


giovedì 3 luglio 2014

Con 4,5 miliardi di euro la Fifa sarà la più felice di tutti

Già dal fischio d’inizio la Fifa si è sfregata le mani. L’organizzazione della Coppa del Mondo ha già preventivato, infatti, che la ventesima edizione dei mondiali di calcio sarà la più proficua delle storia.
Nonostante le proteste e le manifestazioni contro un evento che lo Stato carioca ha messo davanti a ogni priorità ed esigenza del Paese, con sostanziali difficoltà sociali, i mondiali di quest’anno porteranno nelle casse della Fifa circa 4,5 miliardi di euro. Del resto i biglietti per assistere agli incontri sono stati venduti quasi tutti e l’affluenza la si è già potuta notare con la partita d’apertura Brasile – Croazia che mostrava un Maracanà gremito di spettatori.
Tuttavia gli introiti non derivano tanto dall’affluenza sugli spalti, quanto dai diritti televisivi che rappresentano la bellezza del 60% del totale, seguiti dal contributo di sponsor, marketing e merchandising che garantiranno circa un miliardo.
Come confermato in occasione del 64° congresso, la Fifa non può certo lamentarsi del suo giro d’affari chiudendo il 2013 con utili per 53 milioni e ricavi da un miliardo. Anche le federazioni affiliate, 209 per la precisione, potranno beneficiare dei mondiali brasiliani dato che rispetto alla World Cup del Sudafrica di quattro anni fa sarebbero stati stanziati bonus superiori del 40%. Nello specifico, come scrive “Il Sole 24 Ore”,ciascuna federazione riceverà 750 mila dollari.

sabato 3 maggio 2014

Fiorentina-Napoli, scontri, spari e caos. Tifoso rischia la vita

Fiorentina-Napoli, scontri tra tifosi (foto Ansa)
ROMA - Tre feriti per colpi di pistola a Roma, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, in una giornata segnata da incidenti e caos. Gli spari nei pressi di Viale Tor di Quinto, vicino allo stadio Olimpico. Vittime tre tifosi napoletani. Ancora incerta la ricostruzione della dinamica.
La questura della Capitale ha fatto sapere che l’episodio “non sembra essere collegato a scontri tra tifosi, ma avrebbe cause occasionali”. Indiscrezioni riferiscono tuttavia anche di indagini su ultras della Roma che si sarebbero scontrati con quelli napoletani. Allo stadio anche il premier Matteo Renzi, con moglie e figli, scortato da polizia e carabinieri.
La partita è poi iniziata con 45 minuti di ritardo in un clima surreale. “Una partita di calcio non si può trasformare in una guerra tra bande con episodi di violenza”, ha commentato il presidente del Senato, Pietro Grasso, all’arrivo allo stadio Olimpico. Roma oggi è stata ‘invasa’ da decine di migliaia di tifosi giunti da Napoli e Firenze.
La giornata è stata caratterizzata da incidenti tra i tifosi e tafferugli. La tensione è salita nel tardo pomeriggio, quando sono cominciati gli scontri tra i supporters delle due squadre, cui avrebbero partecipato anche ultras della Roma, e tra questi e le forze dell’ordine. Contro gli agenti che scortavano le tifoserie perchè non venissero a contatto, nei pressi di Ponte Milvio, sono stati lanciati bottiglie ed oggetti vari.

giovedì 13 giugno 2013

Ecco cos'è diventato il calcio per bambini - intervista al Presidente di Mutina F.C.

Un giovane calciatore di Mutina F.C.
Foto gentilmente concessa dalla società
Come funzionano le cose nel mondo del calcio, lo sappiamo tutti: ormai tutto ruota intorno al denaro e agli interessi. Quello che invece molti non sanno, è che questo aspetto riguarda sempre più anche le società giovanili, che avviano al gioco del calcio i bambini: che in molti casi sono "patrocinate" dai grandi club di Serie A, alla continua ricerca di giovanissimi calciatori promettenti. E così anche una scuola calcio per bambini che dovrebbe insegnare valori quali il gioco di squadra, lo stare insieme ad altri coetanei, stringere nuove amicizie, la solidarietà e perché no il "fair play", diviene un ambiente piegato a certe logiche, ultra-selettivo, dove i bambini sono considerati "potenziali giovani promesse" da coltivare con la speranza di rimpinguare il "salvadenaio societario"...

Anziché fare "gruppo", essere un'occasione per fare sport con i coetanei e uno spazio socio-ricreativo le scuole calcio sono sempre più un ambiente "ultra-competitivo", dove il compagno di squadra non è un amico, ma un "concorrente" con la quale lottare per ottenere un posto in squadra, con il sogno di raggiungere il successo e indossare, in futuro, la maglia di qualche grande club e diventare ricchi e famosi, "possedere la Ferrari" e giocare la Champions League.

I bambini meno bravi vengono relegati ai margini, gli viene data scarsa considerazione e spazio persino negli allenamenti; per i bambini "problematici" - affetti da piccoli disturbi - invece non c'è proprio spazio.

Un gruppo di genitori di Modena, stanchi e delusi da queste logiche, ha deciso di unirsi, auto-finanziandosi e impegnandosi per dare vita a qualcosa di diverso: una società sportiva che metta al centro il bambino, e non altri interessi. Un ambiente dove viene accolto anche per chi è meno fortunato degli altri; un ambiente dove ai bambini viene insegnato a fare gruppo, stare insieme per divertirsi, insomma i valori che il calcio dovrebbe rispecchiare, sopratutto in tenerà età.

Un'iniziativa così - senza dubbio lodevole, un "modello" che dovrebbe essere esportato anche nelle altre città - in questo paese però non sembra ricevere il supporto che meriterebbe, ma anzi - speriamo di sbagliarci - sembra essere ostacolata, come emerge nel corso dell'intervista che abbiamo realizzato con il sig. Giuseppe Ariota, Presidente dell'Associazione.

Ci auguriamo caldamente che il Comune di Modena si attivi per mettere a disposizione della società le strutture sportive necessarie per svolgere le proprie attività. Iniziative come questa devono essere agevolate, e non certo ostacolate. Ma quando una iniziativa in Italia si scontra con gli interessi di qualche 'lobby'...

Di seguito vi proponiamo la trascrizione dell'intervista che abbiamo fatto al sig. Giuseppe Ariota, Presidente di Mutina Calcio

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Siamo con il presidente sig. Ariota Giuseppe della Mutina Football Club, una nuova scuola calcio nata a Modena.
Ci dica sig. Ariota come nasce Mutina Calcio?

Innanzitutto buongiorno a Lei e grazie per averci permesso di parlare della nostra iniziativa, che come tutte le iniziative nascenti, ha necessità di un pizzico di visibilità tra i media per poter farsi conoscere.
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