Fino ad ora si pensava che il latte materno garantisse maggiore resistenza fisica alle infezioni, favorendo la crescita del neonato. Ma da una ricerca condotta in Brasile su 3.500 neonati e pubblicata sulla rivista medica Lancet, i bambini nutriti con il latte materno sono più intelligenti di quelli che sono cresciuti a latte in polvere.
Secondo i ricercatori brasiliani, più a lungo si viene allattati al seno e migliori sono i risultati dei test sul quoziente d’intelligenza una volta diventati adulti, maggiore il grado di completamento degli studi e migliori loro guadagni.
Secondo quanto scrive la Bbc, la ricerca infligge un “colpo letale” agli attuali standard medici che consigliano l’allattamento solo fino a sei mesi.
Secondo quanto scrive la Bbc, la ricerca infligge un “colpo letale” agli attuali standard medici che consigliano l’allattamento solo fino a sei mesi.
Secondo Bernardo Lessa Horta, della Universidade Federal de Pelotas, la ricerca offre spunti unici perché lega i risultati dei test sul QI solo all’allattamento al seno e non alla ricchezza o al grado di istruzione della madre perché lo studio è stato condotto tra tutti gli strati sociali della comunità brasiliana.
Horta giustifica i risultati ricordando che il latte materno offre un miglior nutrimento al cervello perché è fonte di acidi grassi saturi a lunga catena (Lcfa), fattore essenziale di sviluppo per i neuroni.
Fonte: articolotre.com