Questo può essere una delle domande poste più di frequente.
Avere gli occhi rossi, quasi sempre è associato all’aver fumato cannabis.
Anche se questo fenomeno ha ovviamente una spiegazione scientifica gli occhi rossi possono anche essere causati da malattie come l’influenza, allergie, conjuctivis, stanchezza, ecc
Allo stesso modo, la condizione può essere correlata all’abuso di sostanze come alcol, e anche il tabacco. In altre parole, questo sintomo è spesso associata a scarsa salute. Tuttavia, quando gli occhi sono arrossati a causa del consumo di cannabis, è davvero una cosa negativa?
La spiegazione
Il motivo principale per cui la cannabis provoca gli occhi rossi è dovuto alla presenza di tetrahidrocannabinol, più comunemente noto come THC.
Uno degli effetti del THC nel corpo è che abbassa la pressione sanguigna, e questo a sua volta provoca ai vasi sanguigni dilatazione ed un aumento del flusso sanguigno in tutto l’intero organismo. La pressione sanguigna più bassa ha un effetto diretto sulle arterie nei bulbi oculari; si espandono, consentendo al sangue di circolare in un modo che è più visibile del solito.
Ciò significa che il sintomo può presentarsi sempre non importa quale sia il metodo di consumo. Insomma nonostante la credenza popolare ancora erronea che associa il fenomeno degli occhi rossi più frequentemente con il fumo, anche la vaporizzazione o il mangiare cannabis che è stata correttamente decarbossilata può anche causare gli occhi rossi e non per forza è un effetto negativo.
Perché gli occhi rossi possono essere un fattore positivo.
All’interno dei medicinali, la pianta di cannabis è conosciuta come un trattamento prezioso ed efficace per i pazienti che soffrono di glaucoma. Uno dei sintomi principali di questa malattia è che la pressione dell’occhio interiore aumenta fino a quando, alla fine, può causare danni permanenti, ed anche la cecità.
Dunque il fatto che la cannabis possa alleviare questa pressione interiore nell’ occhio è dovuto alle stesse proprietà che causano arrossamento degli occhi. La cannabis non cura il glaucoma, ma permette ai pazienti di mitigare i loro sintomi in tale via che si può convivere con la malattia, e che non minacci la loro vista. La cannabis è attualmente l’unico farmaco veramente efficace che è a disposizione delle persone che soffrono di glaucoma, e che è stato autorizzato come opzione di trattamento per decenni in questo contesto, in molti paesi, e in alcuni Stati membri. Un gran numero di studi ha dimostrato che la Cannabis è del 25% più efficace dei vasodilatatori farmaceutici. In realtà, prima dell’era del proibizionismo i pazienti con glaucoma avevano usato cannabis per secoli.
Naturalmente, questa struttura medicinale può essere sfruttato nel trattamento di altre malattie in cui una delle principali complicazioni sia l’elevata pressione sanguigna.
Fonte: CannaSOS
Tratto da Freeweed