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venerdì 3 giugno 2016

ALZHEIMER – Confermato il legame tra benzodiazepine e la malattia





Uno studio francese pubblicato nell’ultimo numero del British Medical Journal lo conferma: l’uso regolare di benzodiazepine per un periodo superiore a tre mesi aumenta notevolmente il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Cosa sono le benzodiazepine?
Le benzodiazepine sono una classe di farmaci psicotropi , vale a dire, che agiscono sul sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale)  modificando alcuni processi chimici naturali (fisiologici).
Porta a cambiamenti di coscienza, umore,  percezione e comportamento.
Provoca un effetto ansiolitico (contro l’ansia), miorilassante (rilassante muscolare), ipnotico (induce il sonno), antiepilettico (contro l’epilessia) e amnesico (causando problemi di memoria).Tra i principi attivi e i nomi commerciali citiamo Alprazolam, Bromazepam , Bromiden, Diazepam, Valium e Xanax
Questi farmaci sono comunemente utilizzati per il trattamento di disturbi come ansia, spasmi, insonnia, convulsioni, o agitazione durante l’astinenza da alcol.
L’uso a lungo termine di benzodiazepine è pericoloso?
E’ noto da molti anni che l’uso di benzodiazepine per oltre un mese porta ad assuefazione (necessità di dosi maggiori per ottenere lo stesso effetto), dipendenza (difficoltà o impossibilità di interromperne l’assunzione), e la sospensione può causare sintomi di astinenza (recidiva dei sintomi, più tipicamente la potenziale caduta della pressione arteriosa, allucinazioni, psicosi, allucinazioni, convulsioni, malessere).
Lo studio di Sophie Billioti Gagee, colleghi dell’istituto INSERM, dimostra come le benzodiazepine aumentino significativamente il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer – la più nota malattia neurodegenerativa, che in Italia colpisce centinaia di migliaia di persone ogni anno.
Lo studio Inserm
Lo studio ha preso in considerazione quasi 9.000 persone di età superiore a 66 anni, seguiti per 6-10 anni, dimostrando come l’assunzione giornaliera di psicofarmaci per diversi mesi aumenti il rischio di sviluppare una malattia neurodegenerativa :
  • una volta al giorno per 3 – 6 mesi aumenta il rischio di malattia di Alzheimer del 30%
  • una volta al giorno per più di sei mesi aumenta il rischio di Alzheimer del 60-80%.
Preoccupazione in Francia
La Francia detiene il triste record di campione del mondo nel consumo di sostanze psicotrope (nel 2012, quasi 12 milioni di transalpini ne avrebbero fatto uso almeno una volta).
In particolare, le benzodiazepine sono spesso prescritte per trattare stress, ansia e disturbi del sonno: tutti sintomi che possono essere curati con metodi alternativi (fitoterapia, omeopatia, agopuntura).
Inoltre, l’approccio farmacologico “cancella” i sintomi ma non risolve il problema, sicché questi sintomi tendono a ripresentarsi dopo l’interruzione del trattamento. Questo porta spesso a prolungare la cura oltre le raccomandazioni delle autorità sanitarie (non più di 12 settimane): molti pazienti continuano ad assumerne per anni.
I pazienti, nel frattempo, devono essere consapevoli dei rischi connessi con tali trattamenti prolungati e cercare metodi di cura alternativi.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani raccomanda di informarsi attentamente, di non accettare facili diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, ma richiedere accurate analisi mediche.
Fonte: http://www.cuneooggi.it/dett_news.asp?id=59207
Qui lo studio pubblicato dal British Medical Journal: http://www.bmj.com/content/349/bmj.g5205
Qui lo studio pubblicato dall’Istitut National del la Santé et de la Recherche Medical: http://presse.inserm.fr/en/benzodiazepines-and-alzheimers-disease-the-risk-increases-with-duration-of-exposure/15346/
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Essere sani senza medicine è possibile! Il sistema di Ivan Neumivakin






IL PROFESSORE IVAN NEUMIVAKIN ERA IL CAPO DEL PROGRAMMA DI SALUTE DEGLI ASTRONAUTI RUSSI. MISE A PUNTO UN SISTEMA DI RISANAMENTO CORPOREO UNICO AL MONDO.

Il professore Ivan Neumivakin era il capo del programma di risanamento degli astronauti russi. Nei corso della sua attività ha saputo prendere il meglio della medicina russa e l’aveva arricchito con le sue invenzioni; come risultato, è stato creato un sistema di risanamento unico al mondo, grazie al quale gli astronauti da più di 50 anni non si ammalano.



Vi mostriamo di seguito una delle sue interviste evidenziando nelle prime righe la parte più significativa, la “chiave” del sistema di risanamento naturale del professor Ivan Neumivakin è l’acqua.

Testo tradotto da Olga Samarina:

“Se avete fame – bevete

Dopo aver bevuto, per mezz’ora avrete tolto la fame, e poi bevete ancora. Solo quando avrete una forte fame, mangiate. Se non ne avete, non mangiate, fate riposare l’organismo. C’è ancora del cibo del mattino da digerire, se buttate sopra dell’altro, il cibo marcisce.


L’acqua è il cibo, per ¾ siamo l’acqua. Dobbiamo bere a digiuno 1,5-2 l di acqua fresca. Guardate alcune persone dopo 60-70 anni, quando iniziano a bere circa 2 litri d’acqua, le rughe si stirano e l’intestino lavora bene, le cellule si fanno il bagno nell’acqua, è la base della loro vita…

Acqua PURA serve alla cellula, non deve spendere l’energia per pulirla, è l’acqua pura che restituisce la salute.”

Prima di tutto, io dovevo capire dove si trova il confine tra la salute e la malattia, e poi capire, che cosa, dall’arsenale della medicina ufficiale, poteva essere utile nello spazio. In pratica, nulla. Dopo che me ne sono andato dal programma, ho cercato di proporre alla sanità pubblica tutto ciò che avevo trovato utile, ma ho incontrato una feroce resistenza.
QUAL’È LA SUA DISCORDANZA CON LA SCIENZA MEDICA CLASSICA?

Siamo una catena di montaggio, e la bocca è una macchina per rimpicciolire e spezzettare il cibo. Dobbiamo non ingoiare il cibo, ma masticarlo molto bene, praticamente, “berlo”.

Avete ingoiato il boccone senza masticarlo. Questo si copre solo superficialmente con l’acido cloridrico che non può penetrare dentro il boccone. Ma la cosa più grave è che questo acido si diluisce con l’acqua bevuta alla fine del pasto; la sua concentrazione è ridotta e, come risultato, il cibo non si digerisce. Tutto ciò che avete mangiato diventa “scorie”, prodotti di metabolismo non digeriti.

Mangiamo 4-5 volte più del necessario. E tutto il cibo “in più” è un lavoro per i medici, se non oggi, lo sarà domani.
LEI PROPONE DI BERE MENO LIQUIDI?

Dipende dai liquidi. Solo l’acqua “pulita” va nelle cellule; le acque minerali o gassate vanno prima pulite. Il tè e il caffè alzano momentaneamente l’energia, ma aggravano la mancanza dell’acqua.

L’acqua “sporca” va nella cellula che invece di ricevere l’energia deve prima pulirla. Lo sporco si getta via ma di acqua ce ne poca. E l’energia manca. L’assunzione dei liquidi impuri causa l’arteriosclerosi, lì ipertensione, l’aritmia: questa è la causa delle maggioranza delle malattie.

IL CANCRO, L’AIDS?

Penso che queste malattie non esistano.

Come no?!

Ci sono degli stati legati alle scorie nell’organismo. In questo ambiente le cellule vivono in un ambiente putrido e privo di ossigeno. Sono costrette a mutare e a diventare cancerose. Le cellule cancerose ci sono in qualsiasi organismo, ma il sistema immunitario sano le sopprime. E se l’individuo è debole, queste iniziano a moltiplicarsi e a crescere. In linea di principio, ci servono, perchè l’organismo deve sapere che il male e il bene coesistono.

Abbiamo creato un centro di salute dove in tre settimane, senza clisteri e farmaci, purifichiamo l’ambiente interno dell’organismo. Spariscono le malattie come, per esempio, l’ipertensione.
COME LO FATE?

Mangiando molto poco, più delle speciali tisane per pulite il sangue, il fegato, i reni e il pancreas. Due giorni di digiuno e due giorni di tisane.
SI DICE CHE DA VOI CURANO CON SUCCESSO IL PARKINSON E LA SCLEROSI MULTIPLA.

Si, dopo tre-sei mesi i malati che erano a letto si alzano, vanno al mercato, iniziano ad essere autosufficienti. Il segreto è semplice: hanno saziato le cellule dell’acqua di cui si avvertiva la mancanza. La medicina non nota che l’acqua è il miglior elettrolita, è l’energia; senza l’acqua non funzionano i mitocondri, le stazioni idroelettriche che forniscono alla cellula l’energia.

Il primo organo che risente la mancanza dell’acqua è il cervello. Di qui l’irritabilità, il mal di testa, la stanchezza, gli scarsi risultati nello studio.

Il cancro e l’AIDS sono le conseguenze e non le cause, se una persona è certa che il cancro è uno stato temporaneo, potrà liberarsene.

Deve prima di tutto capire cosa ha fatto di sbagliato nella vita, capire i suoi errori, chiedere il perdono, e poi credere nella guarigione.
LA GENTE SI STUPISCE QUANDO LEI DICE CHE NON C’È CUORE NEL PETTO.

Il cuore è un motore per pompare il liquido, si trova sotto l’ombelico.
COME?!

Una persona adulta è alta 150-180 cm. Il liquido sotto la forza della gravità cade in giù, si deve farlo tornare su, e lo fanno i muscoli dentro i quali si trovano i vasi; sono le pompe che spingono il sangue in su. Se il padrone del corpo non lo cura, non fa lo sport, non allena i muscoli del tronco e delle gambe, arriva l’arteriosclerosi, arrivano le varici, ecc. Il sangue, in presenza delle scorie, si addensa e il cuore deve applicare molti sforzi per spingere questo sangue.

Prima sorge l’ipertrofia del ventricolo sinistro, poi le aritmie, poi l’infarto o l’ictus. Non ce la fa il cuore, a lavorare al posto di più di 500 muscoli che devono pompare il sangue. Il cuore deve lavorare con il cuore non denso ma liquido, pieno d’acqua. Ma nessuno insegna come ottenerlo.

Non molti sanno che si deve bere l’acqua 10-15 min prima di mangiare, 1-2 bicchieri. L’acqua supera lo stomaco e si raccoglie nel duodeno, dove si accumulano gli alcali. Quest’acqua non si inacidisce, diventa alcalina.
E LE TRADIZIONALI BEVANDE A FINE PASTO?

ASSOLUTAMENTE NO. Potete solo sciacquare la bocca. Dopo aver mangiato carne, per due ore non mangiate né bevete nulla, i succhi gastrici devono trattare la carne. Anche perché nella carne c’è qualcosa di utile, noi viviamo nella tavola periodica di Mendeleev e abbiamo bisogno di vari elementi.

Di Olga Samarina

Fonte: SalutEcoBio

Tratto da: http://frasideilibri.com/il-sistema-risanamento-di-ivan-neumivakin/



Essere sani senza medicine è possibile! Il Sistema di Ivan Neumivakin.




IL PROFESSORE IVAN NEUMIVAKIN ERA IL CAPO DEL PROGRAMMA DI SALUTE DEGLI ASTRONAUTI RUSSI. MISE A PUNTO UN SISTEMA DI RISANAMENTO CORPOREO UNICO AL MONDO.

Il professore Ivan Neumivakin era il capo del programma di risanamento degli astronauti russi. Nei corso della sua attività ha saputo prendere il meglio della medicina russa e l’aveva arricchito con le sue invenzioni; come risultato, è stato creato un sistema di risanamento unico al mondo, grazie al quale gli astronauti da più di 50 anni non si ammalano.



Vi mostriamo di seguito una delle sue interviste evidenziando nelle prime righe la parte più significativa, la “chiave” del sistema di risanamento naturale del professor Ivan Neumivakin è l’acqua.

Testo tradotto da Olga Samarina:

“Se avete fame – bevete

Dopo aver bevuto, per mezz’ora avrete tolto la fame, e poi bevete ancora. Solo quando avrete una forte fame, mangiate. Se non ne avete, non mangiate, fate riposare l’organismo. C’è ancora del cibo del mattino da digerire, se buttate sopra dell’altro, il cibo marcisce.

domenica 24 aprile 2016

Perché I Medici Preferiscono Morire In Modo Diverso Rispetto Alla Gente Comune?

Con il progresso della ricerca scientifica anche le cure mediche hanno fatto grandi passi avanti, ma non tutti sono convinti che queste siano sempre la soluzione ad una malattia.
Oggi vogliamo condividere con voi la riflessione del medico statunitense Ken Murray. La sua testimonianza, che riportiamo sotto, ruota attorno all'accettazione della morte, all'accanimento terapeutico e alla sua esperienza come medico e professore presso la facoltà di medicina familiare della University of Southern California.
Anni fa Charlie, uno stimato ortopedico nonché mio mentore, scoprì di avere un nodulo allo stomaco. Si fece visitare da un chirurgo e gli fu diagnosticato un tumore al pancreas. Il chirurgo era uno dei migliori degli Stati Uniti: per quel tipo di tumore aveva inventato una nuova cura, capace di triplicare (dal 5 al 15%) le probabilità che un paziente sopravvivesse per altri cinque anni, sia pure con un peggioramento della qualità della vita.

martedì 24 marzo 2015

Medico del MIT rivela il legame tra glifosato, OGM e l'epidemia di autismo...

Jonathan Benson
NaturalNews 
Traduzione di Sa Defenza 

Il principale anello mancante nella ricerca è  il picco di massa dei tassi di autismo, sembra essere legato a l'erbicida più venduto al mondo, il Roundup.

La Dr. Stephanie Seneff del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha studiato per diversi decenni il problema autismo, e la sua ricca ricerca l'ha portata alla quasi innegabile conclusione che il glifosato, l'ingrediente principale del Roundup, è una delle principali cause di autismo. 

 Quello che una volta era una condizione di salute estremamente rara affligge oggi circa 1 bambino su 68, secondo i Centri statunitensi per il Controllo per la Prevenzione delle Malattie (CDC). E se le cose proseguono lungo questo corrente corso, dice il Dr Seneff, quasi la metà di tutti i bambini nati nel 2025 nascerà con autismo, può provocare la distruzione del microbioma intestinale di esseri umani, esaurisce nel corpo i minerali necessari e può aggravare la tossicità di altre sostanze chimiche, tra cui quelle aggiunte dai vaccini. 
"[Il tasso di autismo] è iniziato con 1 caso su 10.000 nel 1970 - sono già un cambiamento incredibile, è allarmante", ha dichiarato il Dr Seneff durante una recente intervista conNext News Network. "Ho iniziato a preoccuparmi otto anni fa, quando vedevo che all'aumento dei casi di autismo, la gente diceva, 'Oh, sono solo più relazioni, più diagnosi, niente più' - questo è un modo per nascondere le prove."

domenica 22 marzo 2015

"La medicina ufficiale: incapace di curare le malattie!"

La testimonianza di un medico, il Dr. Giuseppe De Pace (ortopedico ospedaliero), che dopo vent’anni di professione, mette in discussione la medicina ufficiale, in quanto incapace di curare le malattie.

Dr. Giuseppe De Pace: Sono un chirurgo ortopedico con circa vent’anni di professione (di cui quindici in ospedale), svolti nella continua ricerca di terapie efficaci. Ho trascorso parecchio del mio tempo studiando strategie terapeutiche e nuovi farmaci, a volte provandoli addirittura su me stesso per saggiarne l’efficacia. Ho raggiunto degli obiettivi di rilievo, ma la conquista più importante che ho ottenuto, è l’aver capito che la “medicina ufficiale” è falsa, ed è solo uno strumento di potere nelle mani delle Multinazionali della Salute.

Noi medici siamo plagiati, fin dall’inizio, dagli insegnamenti universitari che ci vengono propinati da un manipolo di “professori”, il cui scopo sembra quello di lasciare gli studenti nell’ignoranza sulla vera origine delle malattie. Molto spesso loro stessi ignorano la verità. Alcuni di noi, tuttavia, alla fine, raggiungono la consapevolezza e allora mettono in moto grandi energie che provocano reazioni positive nel “Tutto”.

Anch’io, come altri, da molto tempo mettevo in discussione la cosiddetta “medicina ufficiale” in quanto incapace di curare le malattie. Al massimo, essa riesce a lenire i sintomi apparenti spostandoli su altri organi. Ed è proprio su questo equivoco che si basa tutta la piramide della “medicina della malattia”. Ad esempio, se la malattia “A” ha come sintomi: x, y, z, sopprimendoli si ritiene che il paziente sia guarito. Non interessa che, come conseguenza, si sia sviluppata la malattia “B” con i sintomi: j, k,w, in quanto avremo il farmaco per bloccare anche questi ultimi, e così via. Non si capisce, o non si vuole capire, che la malattia “B” è solo l’espressione del blocco della malattia “A”, cioè di un meccanismo di difesa dell’organismo, che cerca una nuova via per disintossicarsi. In definitiva, come dice Tilden, le malattie non sono altro che sintomi di un’unica malattia: la tossiemia.

giovedì 12 marzo 2015

Quando il corpo parla: Ecco che i disturbi svaniscono cambiando la mente

Di Dioni aka Riccardo Lautizi - dionidream.com

Cosa si nasconde dietro questo o quel malessere? Cerchiamo di capire i segnali che ci manda il nostro corpo. Non deve essere per forza successo qualcosa di eclatante, basta un non detto, una situazione che torna su, un trauma infantile che riemerge ogni volta sebbene non lo riconosciamo, e via che inizia un fastidio o un disturbo. Quando il corpo si difende da emozioni o eventi spiacevoli e intollerabili manifesta il proprio disagio su alcuni organi, detti bersaglio. 

Correlazioni psicosomatiche, corpo e psiche

  • I disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico ci “parlano” di disagi legati al sostegno, alla flessibilità, alla rigidità, alla capacità di “portare pesi”, alla libertà di movimento, di indipendenza o di autonomia.
  • La pelle manifesta problemi legati al contatto, alla comunicazione, all’espressione emotiva, alle relazioni, comportandosi come una “tela” su cui si dipingono le emozioni più profonde (tra cui rabbia, irritazione, rifiuto, senso di ingustizia, aggressività repressa) o stati di stress.

sabato 7 febbraio 2015

Il cancro si curerà con PLX472O.Una scoperta tutta italiana! E’ la fine della chemioterapia?

cancro tumore chemioterapia PLX472O

E’ la fine della chemioterapia. Scienziati italiani dell’istituto di Candiolo (TO) hanno scoperto il PLX472O,farmaco che attacca SOLO le cellule tumorali e non quelle sane come di solito fa la chemio,atta a colpire tutte le cellule dell’organismo senza fare una distinzione tra cellule malate e sane.

La ricerca sul cancro non si ferma mai. L’ultima scoperta è tutta made in Italy. Un team di scienziati italiani dell’Istituto di Candiolo, in provincia di Torino, ha scoperto un nuovo farmaco, il PLX472O, che potrebbe rivoluzionare le cure utilizzate contro il tumore.Coordinati da Alberto Bardelli, direttore del Laboratorio di Genetica Molecolare, e Federico Bussolino, 
Direttore Scientifico della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, gli scienziati hanno sperimentato un farmaco in grado di attaccare direttamente le sole cellule tumorali, e di frenare la riproduzione di altre cellule malate. Una vera e propria innovazione nella cura del cancro, visto che attualmente i metodi chemioterapici utilizzati colpiscono tutte le cellule dell’organismo, anche sane, non solo quelle tumorali.

Fonte:  jedasupport.altervista.org


lunedì 3 novembre 2014

Tumori: scoperta l’arma per colpire le cellule malate e salvare quelle sane

scienziatiSfruttare le differenze genetiche fra le cellule tumorali e quelle sane per cure anticancro ‘super-intelligenti’, che abbiano il massimo effetto sui tessuti malati risparmiando quelli sani. E’ il principio della ‘letalità sintetica’, un approccio innovativo al quale è dedicato un articolo pubblicato sul ‘Nejm’, firmato da Alan F. List, presidente e amministratore delegato del Moffitt Cancer Center americano.
La letalità sintetica – spiega List – può bersagliare un’ampia gamma di difetti cellulari, comprese alterazioni nei meccanismi di riparazione del Dna, nel controllo del ciclo cellulare e del metabolismo. Non solo: può essere utilizzata anche per colpire interazioni fra cellule tumorali e cellule sane circostanti – ‘relazioni pericolose’ che possono favorire la sopravvivenza del cancro – così come oncogeni che guidano la nascita di un tumore e sono difficili da attaccare direttamente.

Ebola, il grido d'allarme di 300 medici italiani

Di seguito riportiamo la lettera aperta al ministro su Ebola, promossa da un medico lombardo e sottoscritta da 300 colleghi. Stando a quanto riferisce Il Giornale, fino ad oggi non ha ottenuto risposta.


Egregio Sig Ministro,
come Lei ben sa la malattia da virus ebola è attualmente diffusa in alcuni stati africani dove, a detta dell’ONU, la situazione è completamente fuori controllo. Ciò significa che i dati epidemiologici relativi a diffusione geografica, numero di infetti e di decessi non sono attendibili e sono molto probabilmente sottostimati.

Lei ha detto che non bisogna creare allarmismi, quindi noi medici non dobbiamo allarmarci né diffondere allarmismo tra i nostri pazienti, ma poiché a detta dell’OMS si tratta della «emergenza sanitaria più grave e seria vista nei tempi moderni» Lei ha il dovere di allarmarsi e di predisporre tutte le misure possibili per salvaguardare la salute pubblica.

Le misure da Lei adottate sono le stesse degli altri paesi occidentali, cioè messa in allerta del personale degli aeroporti ed isolamento dei casi sospetti. L’isolamento degli infetti può essere efficace solo se tempestivo, quindi se effettuato prima che questi entrino in contatto con altre persone.
Il paziente zero e più recentemente Craig Spencer, negli Stati Uniti, stavano benissimo al momento dello sbarco, ed hanno gironzolato tranquillamente per diversi giorni prima della comparsa della febbre, riuscendo a contagiare altre persone. Questo dimostra che le misure in atto non garantiscono l’individuazione precoce degli infetti, neanche nei paesi che devono limitarsi a controllare porti ed aeroporti.

L’Italia ha, come ulteriore ed esclusivo fattore di rischio rispetto agli altri paesi, un massiccio flusso continuo di immigrati dall’Africa, ed ogni sbarco può rappresentare il cavallo di troia che innesca la tragedia.
Probabilmente non succederà nulla, ma sicuramente non possiamo escludere che il dramma si realizzi, a meno che tutta la questione non sia altro che una grossa bufala montata ad arte.

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