mercoledì 4 marzo 2015

La Cina e la Russia promuovono la loro visione dei fatti della Seconda Guerra Mondiale

Di Vincenzo Ferraro - statopotenza.eu 
La Cina e la Russia hanno deciso di promuovere la loro visione della seconda guerra mondiale, distruggendo i miti creati dall’occidente. Pechino e Mosca hanno intenzione di organizzare congiuntamente le commemorazioni per il 70° anniversario della fine del secondo conflitto mondiale, dove alcuni “periti” dichiarano che tali paesi difendono apertamente il loro punto di vista storico, per abbattere i miti occidentali.
Secondo i “periti”, la decisione della Cina e Russia di commemorare insieme l’avvenimento storico dovrebbe tenere conto della loro esperienza in merito alla seconda guerra mondiale. I due paesi hanno subito delle perdite enormi, su livelli che potrebbero essere difficilmente immaginati dall’occidente. La guerra è costata la vita a circa 418 000 americani, 600 000 cittadini francesi residenti all’estero e 450 000 britannici, mentre le vittime dell’URSS si alzavano a 27 milioni e per la Cina quasi 20 milioni di morti.
Tuttavia, dei giornalisti, hanno dichiarato che altre vittime si sono potute avere grazie alle barbarie nazionalsocialiste e degli alleati nelle regioni strategiche eurasiatiche. Fu la Germania a lanciare il guanto di sfida e la stessa nazione, alla fine del conflitto, a dover contare un totale di 7,3 milioni di morti mentre il Giappone ne contava 2,7 milioni. Dalla fine della seconda guerra mondiale, sono venuti a galla molti miti storici e quindi c’è stata una vera e propria revisione storica.

Per citare le più recenti, dei media, hanno avanzato l’ipotesi in merito al campo di concentramento nazista di Auschwitz dichiarando che i cancelli fossero stati aperti e il campo liberato dagli USA. Inoltre, quest’anno certi funzionari polacchi ed ucraini hanno rimesso apertamente in questione il ruolo, fondamentale, dell’esercito sovietico nella liberazione di Auschwitz. In risposta, il Ministero della difesa russo ha reso pubblici per la prima volta dei documenti storici affidabili che coprono l’avvenimento stesso.
I documenti quindi hanno indicato che furono le truppe sovietiche a liberare il campo di concentramento polacco e quindi ridato la vita a circa 7600 prigionieri da Auschwitz – Birkenau, uno dei più grandi simboli dell olocausto nazista, infine cacciando le forze militari tedesche fuori dai cancelli. “L’occidente è stato per molto tempo cieco in ciò che riguarda i ruoli fondamentali dell’URSS e della Cina nella seconda guerra mondiale”. “La Cina e la Russia sono state sempre molto attente alla loro storia ed ai loro valori tradizionali. Comprendono quindi l’importanza eccezionale delle notizie complete e non falsate o riviste sul proprio passato”.
Vincenzo Ferraro
Fonte: statopotenza.eu


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