E’ Così. Ormai ci siamo quasi assuefatti a questo sciacallo che continua a prenderci in giro con le sue cazzate. Italiani sono ricchi, ripresa, fuori dalla crisi. Questo va dicendo in TV davanti a pseudo-giornalisti che invece di urlare “ma che cazzo stai dicendo” gli leccano il culo.
Molti addirittura gli credono.
Altri, invece, a sentirlo si incazzano.
E figuratevi come si devono sentire i familiari di quelli (sono circa 4.000) che dalla crisi (CHE PER RENZI NON ESISTE) sono stati schiacciati fino ad essere costretti al suicidio!
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Quando la crisi uccide, 4mila suicidi nel 2015.
I numeri parlano di oltre 4.000 persone che si sono tolte la vita per la crisi economica che ha toccato imprese e famiglie, nel 2015.
Imprenditori, artigiani, commercianti, liberi professionisti, padri di famiglia o disoccupati. La crisi non guarda in faccia a nessuno, spingendo sempre più spesso le persone al suicidio. È questo il triste epilogo dell’Italia che non resiste. Il tutto nel silenzio assoluto delle istituzioni e della magistratura.
I numeri parlano di oltre 4.000 persone che si sono tolte la vita per la crisi economica che ha toccato imprese e famiglie, nel 2015. Un vero e proprio eccidio.
Il presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, rilancia l’allarme e chiede a Renzi “atti concreti per fermare questo drammatico fenomeno, attraverso riforme precise che riguardino il sostegno all’occupazione, la riforma del sistema bancario, la tutela del risparmio, la riforma di equitalia, oltre a precise iniziative per riqualificare la vita nelle città, e al sostegno alle famiglie sempre piu’ impoverite. Senza trascurare la lotta all’usura criminale e al racket”.
fonte: http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/30407/QuandoOlaOcrisiOuccide%20O4milaOsuicidiOnelO2015.ht