giovedì 17 luglio 2014

Il "totalitarismo massmediatico" e i suoi effetti su società e individui


Di Lenny Rossolovski
L’informazione nel mondo di oggi è ovunque. L’informazione è la TV, il computer, la pubblicità. Il nostro cervello riesce a fatica a digerire questo flusso d’informazioni e gli scienziati concordano sul carattere di massa che ha acquisito il deficit dell’attenzione. Quasi come i bambini piccoli, fatichiamo a fissare l’attenzione su un certo oggetto, e si può dire che si è formata una “coscienza-clip”, soprattutto per quel che riguarda le giovani generazioni. Il sovraccarico informazionale del cervello è la realtà dei giorni d’oggi. Alla fine ciò comporta una frammentazione della coscienza, la perdita delle connessioni logiche. 
Il nostro cervello, costretto a elaborare un flusso d’informazione che supera 160.000 (centosessantamila) volte il volume che elaborava il cervello dell’uomo del XIX secolo, perde i colpi; di qui il comportamento impulsivo, la depressione, la stanchezza cronica ecc. Sempre più spesso non riusciamo più a leggere, ma soltanto “dare un’occhiata” all’informazione, prendendo le decisioni in base ad una sola piccola parte dell’informazione, perché il nostro cervello sovraccarico non può analizzarla logicamente e prendere una decisione giusta. Nella memoria sono sempre più frequenti le interruzioni: non riusciamo a ricordare che cosa avevamo letto una settimana fa...
Viviamo in un mondo globalizzato, e la coscienza frammentata si presta molto bene a delle manipolazioni. Gli specialisti della politica, del marketing, i coach vari, tutti ben pagati, inventano ogni giorno migliaia di modi per influenzare la nostra coscienza.



Se ne fregano di noi e di cosa ne sarà di noi, il loro scopo è avere il profitto qui ed ora. E se teniamo conto di un immenso arsenale dei meccanismi subliminali, non possiamo non notare il fatto che il mondo si sta trasformando in un mondo dei bio-robot, manipolati dall’alto. La TV è lo strumento di frammentazione più spaventoso. State guardando il film che vi piace, e all’improvviso: pubblicità!!! Lampi, musica, suoni alti... l’integrità della nostra percezione è rotta in ogni modo, anche se durante l’intervallo pubblicitario cambiamo il canale. Il centro dell’attenzione ha ricevuto un colpo. Ho letto che la maggioranza degli spettatori di YouTube preferisce i video di durata non più di 2 minuti: non riescono a vedere quelli più lunghi, manca l’attenzione!
Chi vive in questo pazzo mondo e vuole conservare l’integrità della propria coscienza, deve DEFRAMMENTARLA.
Non è un compito facile, non ci sono i metodi canonici, ma proverò a raccontare come faccio io. Il principale strumento della deframmentazione per me è la meditazione, una qualsiasi forma della meditazione (non obbligo nessuno a farla ma la consiglio). La nostra coscienza senza la meditazione è simile ad un disco rigido senza deframmentazione: prima o dopo si riempirà di spazzatura e si romperà. Alla maggioranza delle persone la coscienza troppo frammentata non permette di eseguire neanche una piccola meditazione. Un altro modo (il più facile) è rappresentato dalla musica e dalla letture classiche. Se troverete ogni giorno almeno un’oretta per leggere i classici, respect!
 Leggendo un libro cartaceo ripristinate un normale processo cognitivo, vi rilassate, creando una benefica atmosfera per il funzionamento del cervello. Lo stesso dicasi della musica classica. Non dovete diventare grandi intenditori, ma ascoltare Mozart o Bach nel tempo libero non solo fa piacere, è anche molto utile. Ascoltare Mozart, dice la scienza, aumenta il livello intellettuale dei bambini e fa bene agli adulti. La musica pop, invece, è uno strumento della frammentazione della coscienza. 
La nostra società deficiente la propone ovunque, e così io porto sempre con me un player con la musica classica e con i programmi meditativi; indosso le cuffie e mi proteggo con i canti tibetani o con Bach. Poi, il cinema. Avete notato quanto è difficile guardare i film classici degli anni 60? La nostra coscienza è talmente frammentata grazie a Hollywood, che non riusciamo più a guardare dei buoni film classici. 
Scarico dei vecchi film da internet e li “prendo” come medicina. Anche la TV andrebbe ridotta al minimo; non fa vedere nulla di così interessante, ed è meglio guardare le trasmissioni prive di pubblicità o quelle dove questa è minima.
 Ma la meditazione rimane il modo migliore per la deframmentazione della coscienza. E’ molto difficile per la maggioranza di noi trovare una mezz’ora per passarla in silenzio, staccati dal mondo esterno. 
Dobbiamo ricordare che siamo pressati, da fuori, da un’enorme macchina che frammenta, zombizza e rende imbecilli. Il suo scopo è trarre profitti da tutto. Dobbiamo resistere davanti a questo mostro. Questo deve essere la nostra motivazione: mettere barricate di fronte ad un flusso dell’informazione che è spazzatura al 99%, un’informazione che rende stupidi e frammenta la coscienza.

Traduzione di Olga Samurina

Fonte: informazioneconsapevole.blogspot.it
 

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