La Russia viene sempre più sanzionata per le sue azioni che l’hanno portata ad agire nei confronti di Crimea e Ucraina, ma ogni azione ha una reazione, e la Russia non è storicamente un soggetto “comodo”, visto che le sue ritorsioni si fanno sentire, cominciando a mettere in crisi il sistema economico europeo, il quale si ritrova a non poter più esportare molte delle sue merci.
I segnali che provengono da Mosca sono inquietanti, come quelli, del resto, che provengono dalla Casa Bianca, infatti l’incedere degli eventi sembra ben lontano dall’arrestarsi, visto chePutin, come riportato dal quotidiano la Repubblica, punta al nucleare come deterrente, felice come una pasqua della riuscita delle esercitazioni che hanno visto colpire un bersaglio in un poligono della Kamchatka da parte di un sommergibile atomico russo situato nel mare del Nord, testimonianza di piano per aumentare la potenza nucleare della Russia.
La Polonia, ha annunciato che Gazprom, martedì scorso, ha ridotto del 24% le forniture di gas, e questo non fa ben sperare per la stagione autunno/inverno, aspettiamoci quindi una escalation in tal senso, perché la sensazione è che i russi abbiano il coltello dalla parte del manico, visti anche gli accordi trentennali recentemente sottoscritti con la Cina, inoltre anche la Germania, attraverso il colosso energetico E.ON, segnala una sospetta riduzione del gas dalla Russia senza riuscire a quantificarne l’entità.
Occhio per occhio rende il popolo cieco, l’ignoranza umana ha bisogno di essere esternata per poi potersi rendere conto attraverso gli effetti, della necessità di riorientare le coscienze nella direzione dell’unione dei cuori, ma mi sa che sia ancora presto, le ferite dovranno essere più profonde, e la malattia dolorosa per rinsavire da questa spirale di odio.
Il futuro, in ogni caso, non è mai immutabile, quindi forza e coraggio che la Vita è più forte, e la natura umana piena di risorse, capace di dare il meglio nei momenti di maggiore difficoltà.
Fonte: primapaginadiyvs.it