Scandalo melatonina: “vi spiego come è stata approvata una grande truffa”
Di Gioia Locati - blog.ilgiornale.it
Mariano Bizzari è uno di quegli oncologi che, nella sfortuna di avere un cancro, è una fortuna incontrare. Responsabile del Systems Biology group del dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza di Roma, autore di svariati studi sulle proprietà antitumorali della melatonina ( d’accordo in proposito con la posizione di Di Bella -padre e figlio – e di Paolo Lissoni, “non si cura un tumore senza melatonina“), non vede solo le quattro mura del suo laboratorio, ma anche i malati. Per questo indirizza le scelte dei colleghi del Policlinico I: “Diamo sempre melatonina ad alte dosi ai pazienti, insieme a radio e chemioterapie. È una molecola dalle molteplici proprietà, la definiamopleiotrofica perchè agisce in base alle esigenze dell’organismo”.
Bizzarri ha pubblicato svariati lavori sulle proprietà antitumorali della melatonina. Qui evidenzia l’effetto killer sui tumori di seno, prostata, colon, sarcomi, melanomi e del sangue. Cliccate.
Ci siamo rivolti a lui e al professor Giulio Bellipanni, chirurgo a Roma e studioso della ghiandola pineale, sia per avere conferma delle capacità di contrastare il cancro che ha questa molecola ( cosa che non viene riconosciuta nè dai medici di base, nè dagli oncologi), che per capire COME MAI, dall’inizio dell’anno, PER ACQUISTARE 2mg di MELATONINA serve la ricetta medica, mentre per comprare 1000 mg di paracetamolo non occorre alcuna ricetta.
IN PRATICA Ė STATA BREVETTATA da un’azienda Big Pharma UNA SOSTANZA NATURALE, cosa che non dovrebbe essere permessa.
Il brevetto delle pasticche da 2mg è stato rilasciato in Inghilterra. Potevano tenerselo gli inglesi, assieme alla loro guida a sinistra, ma l’interesse della Big Pharma è quello di procacciarsi clienti guadagnando il più possibile. Così il prezzo, da un mese all’altro, è cresciuto di 10 volte. “Se fino a gennaio, per una confezione di melatonina con pastiglie da 3 mg, spendevo 7 euro, oggi ne verso 70 in cambio di compresse da 2 mg” calcola Giulio Bellipanni. Ma quel che è grave è che “dopo la registrazione europea, l’Italia ha recepito il nuovo farmaco brevettato senza interrogarsi sugli studi di farmacocinetica -probabilmente assenti – e ha dato indicazioni sul limite di melatonina da inserire negli integratori, non più di un milligrammo”.
Cosa sono gli studi di farmacocinetica? Ce lo spiega Bizzarri.
“Due milligrammi è una dose ridicola, da acqua fresca. Una presa in giro legalizzata, una frode scientifica. Gli studi di farmacocinetica stabiliscono gli effetti di una tal quantità nel sangue. I valori fisiologici di melatonina in un uomo che pesa 70 chili, sono 8 mg. Cosa producono 2mg di melatonina?”
Abbiamo chiesto da mesi di poter parlare col ministro o con il responsabile che ha accolto la pasticca new entry a prezzo rincarato. Mai nessuna risposta. Non vogliamo credere che ministero, ISS e Aifa non abbiamo valutato gli studi e abbiano accolto il Circadin solo per favorire un’azienda, quindi restiamo in attesa di repliche.
Professor Bizzarri come si spiega questa frode scientifica?
“Per ignoranza e per un atteggiamento di chiusura mentale. In passato l’oncologo Paolo Lissoni e altri ricercatori non hanno mai trovato fondi per finanziare i loro studi sulla melatonina per via del fatto che è sostanza naturale. Oggi spunta un’azienda che riesce addirittura a brevettare un dosaggio così basso. Il Parlamento ce lo dovrebbe spiegare…”
Identico sconcerto da parte di Bellipanni. “È il frutto di una concertazione ben organizzata fra multinazionali e il danno ai consumatori non è stato segnalato da nessuno. Sulla melatonina, invece di andare avanti, grazie alla spinta degli studi, si sta tornando indietro”.
Professor Bizzarri quali sono gli effetti principali della melatonina?
“Svolge molte funzioni, riduce i radicali liberi, regola il sonno e il tono dell’umore, è antitumorale, migliora la circolazione cerebrale, la consiglio ai bimbi nati prematuri e a chi soffre di ritardi cerebrali, aumenta il numero delle piastrine nel sangue, riduce il rischio di malattie cardiovascolari”.
Con quali dosaggi?
“Come preventivo si calcola un mg ogni dieci chili di peso corporeo più un mg. Un uomo di 70 chili dovrebbe prenderne 8 mg al dì. In caso di tumore dosaggi maggiori, sulle lesioni cerebrali gli effetti sono proporzionali alle quantità”.
Coniugate la melatonina?
“Sì, con adenosina perchè facilita l’assorbimento. La melatonina si scioglie nelle membrane grasse”.
Fra i suoi lavori ce n’è uno apparso sul Journal Pineal Research nel 2011 che mette in evidenza l’azione antitumorale sinergica di melatonina e vitamina D3. Eccolo.
“Sì, una ricerca su linee cellulari di tumori della mammella e del colon: l’azione della melatonina è potenziata da quella della vitamina D3, se con le due sostanze, prese singolarmente, la morte cellulare si verifica nel 45-50% delle cellule, con entrambe le molecole si arriva al 90% di apoptosi. Sempre a proposito di tumori mammamri, abbiamo scoperto che la melatonina inibisce una molecola (MDM2) che favorisce la “resistenza” della cellula tumorale”.
È stato invece Giulio Bellipanni a indagare gli effetti della melatonina sulle donne in menopausa, “in alcune di loro è tornato il ciclo mestruale, regolando la pineale, a cascata gli ormoni tiroidei e luteinizzanti riprendono a funzionare”. Ecco lo studio.
E pensare che non hanno ancora tolto la cattedra alla ginecologa Rossella Nappi che raccomanda la Tos (terapia ormonale sostitutiva) alle donne in menopausa, “anche se fra gli effetti collaterali può provocare il tumore al seno”. Parole (incoscienti) sue. Cliccate qui. Pur di sponsorizzare Big Pharma…
Così il cerchio si chiude.
Ma chi farà luce su questa truffa? Si aprirà un inchiesta? Ci sarà un’interrogazione parlamentare?
PS. SUGLI EFFETTI DELLA MELATONINA SULLE PIASTRINE e SUL LEGAME CON ADENOSINIA ecco una sintesi di GIUSEPPE DI BELLA. Cliccate qui. E cliccate anche qui.
Gioia Locati
Fonte: blog.ilgiornale.it
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IL COMUNICATO DEL CODACONS DEL 20 DICEMBRE 2013
LA MELATONINA DIVENTA FARMACO … ED I PREZZI TRIPLICANO
CODACONS CHIEDE CHIARIMENTI AL MINISTERO DELLA SALUTE
Sta per essere definitivamente ritirata dal mercato la melatonina oltre 1 mg. La commercializzazione con dosaggio maggiore è consentita dal Ministero solo fino al 31 dicembre 2013, anche se è già introvabile.
Naturalmente presente nell'organismo, la melatonina gioca un ruolo nella regolazione dei bioritmi corporei, come il ciclo sonno – veglia ed è utilizzata dagli italiani sia per contribuire ad alleviare gli effetti del jet lag che per ridurre il tempo richiesto per prendere sonno.
Nelle farmacie oramai si trova, come integratore, solo nelle confezioni da 0,5 e 1 mg. Sparite le confezioni da 3 e da 5 mg. Il ministero della Salute, infatti, con la nota 24/6/2013, richiamando il Regolamento (UE) 432/2012 che ha istituito l’elenco dei claims sulla salute per vitamine, minerali e altre sostanze, ha precisato che sono consentiti solo due tipi di claims: 0,5 mg della sostanza per contribuire "ad alleviare gli effetti del jet lag” e 1 mg per contribuire "alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno”. Per il ministero sono questi "i livelli di melatonina utili per effetti fisiologici sulla base delle valutazioni scientifiche dell’EFSA". Pertanto la commercializzazione delle confezioni con dosaggio maggiore era consentita dal Ministero, in quella nota, solo fino al 30 settembre 2013, data poi prorogata con una circolare al 31 dicembre per consentire lo smaltimento delle scorte.
Il Codacons chiede ora chiarimenti su alcuni aspetti della vicenda. Se basta un milligrammo per produrre effetti, perché si è invece autorizzato un dosaggio giornaliero pari a 2 mg per un medicinale?
Inutile dire che il farmaco con la melatonina ha costi (19,95 euro per 21 compresse) decisamente superiori ed esorbitanti rispetto alla vecchia melatonina venduta come integratore, circa il triplo, oltre ad essere necessaria la ricetta.
Ma che senso ha demarcare l'impiego della melatonina tra finalità di tipo fisiologico, ossia come integratore, rispetto al quelle di tipo terapeutico, ossia come medicinale, dato che la sostanza non ha mai avuto controindicazioni ed effetti collaterali nemmeno per la dose forte da 5 mg? Come mai questa improvvisa accelerazione dal momento che gli italiani la assumevano da anni? Gli italiani che erano abituati da anni a dosi strong riusciranno ad adattarsi alle dosi ridotte o saranno costretti a ingerire 3 o 5 compresse da 1 mg, con conseguente aumento esponenziale della spesa? In altri paesi si vende ancora fino a 5 mg? Come mai i dottori la consigliavano in dosaggi maggiori del dovuto?
Viene catalogata come farmaco invece che come integratore per il solo fatto che si è dimostrato che funziona? Oppure è bastata l'uscita di un farmaco con melatonina, peraltro di una sola ditta farmaceutica (… in nome della libera scelta del consumatore e del libero mercato), per mandare fuori legge tutti gli integratori?
Insomma, gli italiani sono sempre stati costretti a pagarsi le medicine contro l'insonnia ed i tranquillanti. Per il S.S.N., evidentemente, il fatto di non riuscire a prendere sonno non ha importanza, pur essendo uno dei disturbi più diffusi. Ebbene, la melatonina ha consentito a migliaia di italiani (3 milioni di confezioni all'anno erano vendute) di prendere sonno senza dover ricorrere a sostanze più costose e con più controindicazioni. Ora viene improvvisamente ritirata. Giusto avere qualche spiegazione in più?
Il Codacons chiede chiarimenti al nuovo ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
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