12,8 miliardi di euro di buco nel bilancio del 2013 per l’INPS , sono questi gli scomodi dati che nessuno pubblicizza ma sono lì alla portata di tutti: per quanto ancora verranno erogate le pensioni?
Il buco del triennio 2011 – 2013 sarà pari a 38 miliardi di euro, una cifra spaventosa, che riporta alla ribalta la necessità di fare una seria e drammatica riforma delle pensioni – che bisogna ricordare – è la voce con le uscite più alte nel Bilancio dello Stato.
Certo: non andando a toccare le pensioni sotto i 1.000 euro, ma ad esempio tagliare le pensioni sopra i 3.000 euro, altrimenti tra un po’ di tempo o fallisce tutto il sistema Italia o in un futuro non troppo lontano, l’INPS sarà costretta a non erogare più le pensioni.
Cosa vogliamo fare?
- I pensionati ormai, sono arrivati ad un numero quasi uguale dei contribuenti attivi, (21 milioni di pensionati contro 21,8 milioni di contribuenti attivi) ma chi ci rimette in tutto questo?
- I giovani naturalmente, che sono per lo più precari, che difficilmente trovano un lavoro in regola – moltissimi sono costretti a lavorare in nero – e che se lo trovano è per un piccolo periodo di tempo, magari sottopagato.
- Quando riusciranno a riprendere i contributi che hanno versato?
- Per quanto tempo potremo aumentare le tasse e mantenere un sistema pensionistico ormai obsoleto che non ce la fa più a stare in piedi?
- Sono queste le spiegazioni e le discussioni che ci piacerebbe sentire dalla politica italiana, non sapere quali tipo di abiti portava Maria Elena Boschi alla Leopolda, o quali dirigenti del PD non sono d’accordo con Lui, però continuano a votarlo.
Fonte: http://pensioni-assicurazioni.blogspot.it
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