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Contributo e voucher da 600 euro per mamme e famiglie: come chiederlo all'Inps. Il decreto ministeriale che regola i "contributi per l'acquisto di servizi per l'infanzia" è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L'Inps ha aperto il bando: ecco come ed entro quando richiedere il voucher“
Un buono voucher di 600 euro al mese: è quello che possono richiedere le madri lavoratrici. Una nota dell'Istituto di Previdenza specifica che con "l'assegno mensile", la famiglia potrà provvedere a pagare una baby sitter o l'asilo nido, sia pubblico che privato. Il voucher può essere ottenuto per un massimo di sei mesi, per un totale di 3600 euro, solo dopo aver rinunciato al congedo parentale e non oltre gli undici mesi dallo stesso congedo. Unico ostacolo, i tempi ristetti, con le domande di adesione al contributo che non possono essere presentate dopo il 31 dicembre 2014.
Può richiedere l'assegnazione dei contributi. "La madre lavoratrice dipendente di amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro o iscritta alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, al termine del periodo di congedo di maternità e negli undici mesi successivi in alternativa del congedo parentale. La richiesta - spiega l'Istituto nazionale di previdenza sociale - può essere presentata anche dalla lavoratrice che abbia usufruito in parte del congedo parentale". “
La domanda può presentarsi tramite i canali telematici dell’Inps, indicando, al momento della domanda stessa, a quale delle due opzioni ( buoni voucher per baby sitter o contributo per l’accesso alle strutture pubbliche e private accreditate) intende accedere e per quante mensilità intende usufruire del beneficio in alternativa al congedo parentale, con conseguente riduzione dello stesso.
La domanda, sottolineano l'Inps e la circolare ministeriale, non va presentata oltre il 31 dicembre. C’è un limite di venti milioni di euro annui, anche per l’anno 2015. Esauriti tali fondi le domande saranno rifiutate. Mentre a stilare le graduatorie sarà semplicemente l'ordine di presentazione delle domande. Sarà poi lo stesso sito Inps a pubblicare l'elenco delle strutture pubbliche e private accreditate, nel caso in cui la madre scelga il contributo per l'asilo e non per la baby sitter.
Fonte: net1news.org