venerdì 12 dicembre 2014

Putin fa affari d'oro con Cina e India alla faccia dell'UE

LA MARCIA TRIONFALE DELLA RUSSIA DI PUTIN IN ASIA: DOPO I COLOSSALI CONTRATTI CON LA CINA, ORA E' LA VOLTA DELL'INDIA

LA MARCIA TRIONFALE DELLA RUSSIA DI PUTIN IN ASIA: DOPO I COLOSSALI CONTRATTI CON LA CINA, ORA E' LA VOLTA DELL'INDIA

Isolato in Occidente? Forse è l'Occidente ad essere isolato da Putin, che alle prese con le pressioni delle sanzioni e le complicazioni economiche generate dal petrolio in stagione di saldi, continua la sua marcia trionfale verso Est, alla ricerca di opportunità per l'economia russa.

E in India oggi il presidente russo ha firmato una serie di accordi nel settore energetico e della difesa, tra i quali spicca l'intesa per la costruzione di una decina nuovi reattori nucleari di concezione russa, annunciata da Narendra Modi. Il premier indiano, che tenta di colmare la distanza tra India e Stati Uniti e che a gennaio avrà Barack Obama tra gli ospiti del Giorno dell'Indipendenza, ha messo in chiaro che Mosca resta un alleato strategico dell'India. Alla faccia della'inquilino della Casa Bianca.

"L'importanza di questa relazione con la Russia e l'unicità del suo posto nella politica estera dell'India non cambieranno", ha detto Modi.

Per Nuova Delhi, ha sottolineato, è di centrale importanza garantire la sicurezza energetica, aspetto "cruciale per lo sviluppo economico del Paese e per la creazione di posti di lavoro".

E qui arriva l'ente statale per l'export di progetti nucleari civili, Atomstroyexport. "Abbiamo sviluppato una visione ambiziosa nell'energia nucleare, con almeno 10 nuovi reattori", ha evidenziato il premier indiano. La Russia ha già costruito un reattore a Kudankulam, nell'Est indiano, e un secondo deve entrare in funzione prossimamente, con forte ritardo sui piani iniziali.


Un accordo intergovernativo firmato nel 2008 prevede poi la costruzione di altri due reattori, che ora però sono diventati dieci.

Tra gli accordi annunciati oggi a conclusione del vertice Putin Modi, ce n'è anche uno per la costruzione in India di un elicottero russo e uno per la fabbricazione di componenti per equipaggiamenti militari.
La Russia è storicamente il primo fornitore di equipaggiamenti militari all'India, che è il primo importatore di armi convenzionali a livello mondiale. "Nel 2013 l'interscambio bilaterale ha raggiunto i 10 miliardi di dollari, pensiamo che non sia abbastanza", ha detto il capo del Cremlino.

Questo balzo in avanti sia commerciale sia politico dei rapporti India Russia dovrebbe far riflettere la Ue. Le sanzioni con le quali Bruxelles - sotto la fortissima pressione della Nato e degli Stati Uniti - pensava di "piegare" Mosca, alla prova dei fatti hanno causato enormi danni all'economia europea e specilamente all'Italia e alla Germania, ma soprattutto hanno spinto Putin a costruire formidabili alleanze commerciali in Asia. Sia con la Cina per il gas, con contratti di fornitura che valgono 400 miliardi di dollari, sia con l'India, sia con il Giappone, che potrebbe iniziare a importare gas russo.

Nella sostanza, le sanzioni alla Russia sono state il peggiore dei fallimenti della politica estera della Ue.

Max Parisi


Fonte: Il Nord


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