sabato 27 dicembre 2014

L’Australia vieta le lampade abbronzanti: "epidemia di melanomi, dati choc"



La voglia di abbronzatura a tutti i costi appare sempre più pericolosa e, dopo il Brasile, anche l’Australia, a partire dal 1° gennaio 2015, ha vietato l’uso delle cabine UV a causa del rischio di sviluppare il melanoma, un tumore maligno della pelle.

L’Australia è particolarmente sensibile a questo problema, anche a causa del buco nell’ozono sopra la regione antartica, risultando uno dei paesi più esposti ai raggi ultravioletti.

“Si stima che ogni anno 280 casi di melanoma sono causati da cabine UV, e che un giovane su sei sviluppa il melanoma”, ha detto un funzionario del Cancer Council ONG, Craig Sinclair.

Alcuni studi, inoltre, sostengono che l’uso regolare prima di 35 anni raddoppia il rischio di melanoma, e i dati lo confermano comunicandoci che 43 australiani muoiono ogni anno dopo l’utilizzo di queste cabine.

Fatto sta che l’Australia è ai primi posti nel mondo per quanto riguarda la presenza del melanoma, con 11mila casi diagnosticati ogni anno. Nel 2011, circa 2mila persone sono morte a causa del cancro della pelle e, in oltre 1500, è stato riscontrato il melanoma.



Se Atene piange, Sparta non ride, come dice un vecchio proverbio, visto che è tutto il pianeta a fare i conti con questo problema, un problema che è in costante aumento, un problema che, visto che a pensare “male” spesso ci si prende, contempla anche le scie chimiche o chemtrails, ormai presenti ovunque sulla faccia della Terra.

Per limitare i danni ci vuole qualche accortezza, utilizzando le precauzioni del caso quando ci si espone ai raggi solari. Inoltre, non è necessario avere una abbronzatura tutto l’anno, del resto innaturale e fuori luogo, sottoponendo la pelle a uno stress che può produrre neoplasie.

A rendere questo pianeta sempre più invivibile c’è già chi ci pensa, se poi ci facciamo anche chiudere in cabine UV a “sfrigolare” per acquisire un bella doratura, gli daremo una bella mano. Questo è un mio parere personale, riferendomi a canoni di bellezza che, molto spesso, sono in netto contrasto con i canoni della salute.


Fonte: primapaginadiyvs.it

Tratto da: terrarealtime



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