lunedì 20 giugno 2016

FUKUSHIMA: PEGGIO DI UN DISASTRO



DI ROBERT HUNZIKER
counterpunch.org


I disastri possono essere bonificati.
Naohiro Masuda, capo della commissione TEPCO per lo smantellamento dell’impianto nucleare di Fukushima Diiachi, ha finalmente annunciato in pubblico e “ufficialmente” che 600 tonnellate di nocciolo fuso o corium , risultano mancanti dal sito. (Operatore dell’impianto di Fukushima afferma che 600 tn di nocciolo fuso sono sparite, Epoch Times, May 24, 2016).
Come la mettiamo adesso?

Secondo Gregory Jackzo, ex capo della Commissione normativa per il nucleare USA (NRC), non è verosimile che il combustibile venga mai recuperato. “Nessuno a questo punto sa veramente dove si trovi il combustibile, e questo combustibile è ancora radioattivo e lo sarà per molto tempo”.
Gran parte del problema è che nessuno ha esperienza con un tipo di fusione del nocciolo come quello di Fukushima, che appare ora essere fuso al 100%, e probabilmente è sprofondato nel sottosuolo, ma nessuno lo sa con certezza.

Quello che succederà è come un viaggio in una zona d’ombra.
“La fissione del tutto incontrollabile dell’insieme del nucleo fuso di combustibile prosegue da qualche parte sotto i resti dell’impianto. “E’ fondamentale recuperarla quanto prima”, ha riconosciuto Masuda, ammettendo che il Giappone non possiede ancora la tecnologia per estrarre il combustibile fuso.” (Il responsabile della bonifica rivela di 600 tonnellate di combustibile fuso di Fukushima non ancora recuperate RT 24 maggio 2016).

La fissione nucleare si ha quando gli atomi vengono scissi in componenti più piccole. Negli ordigni nucleari, la fissione avviene in un tempo rapidissimo, innescando una potente esplosione, mentre in un reattore nucleare, la fissione avviene in modo graduale, per produrre calore, il quale viene convogliato per riscaldare dell’acqua che muove delle turbine al fine di produrre elettricità.
Alla fine, uno può far bollire dell’acqua sfregando due bastoncini, ma la nostra società oggi non ha pazienza, il che implica l’accettare i rischi di un balzo in avanti. Benvenuti in un mondo alterato.
Anche se il team di di bonifica guidato da Masuda trovasse le 600 tonnellate mancanti, esse sarebbero così altamente radioattive che i lavoratori non potrebbero avvicinarsi abbastanza da ispezionare le aree vicine; occorrerebbe quindi costruire nei paraggi la tecnologia necessaria per estrarle… e dopo? Solo ipotesi. E’ ciò a cui la società contemporanea ci ha ridotto..ipotesi. Buttiamo via i bastoncini da sfregare e costruiamo un colosso mostruoso che costa miliardi, e quando va male, indoviniamo cosa succederà. Cosa c’è che non va in questa rappresentazione? Beh per cominciare, nessuno sa cosa fare quando tutta questa roba verrà fuori.
Essi non hanno la tecnologia per estrarlo!
Nel 1986, un team di tecnici russi ha individuato il nucleo fuso del reattore dell’impianto nucleare di Chernobyl nel piano più basso dell’impianto. Nonostante abbiano sacrificato 30 lavoratori nell’opera, essi sono riuscito a contenere il nocciolo abbastanza da non contaminare il terreno, forse.
Durante il lavoro di contenimento a Chernobyl, una camera robot improvvisata è stata utilizzata per fotografare il mostro, il nocciolo fuso, soprannominato “il piede d’elefante”. Trenta anni dopo questo fatto, il “piede d’elefante” è ancora letale.
Paragonando Chernobyl a Fukushima, abbiamo radiazioni straordinariamente alte e robot distrutti al primo colpo dopo essere stati mandati nella chiglia di contenimento di Fukushima. Come i Dalek in Doctor Who.
Mentre a Chernobyl, trent’anni dopo l’incidente, è stata trovata una soluzione per la minaccia sociale del “piede d’elefante”, riguardo a Fukushima, vanno prima di tutto localizzate le 600 tonnellate di materiale radioattivo. Potrebbe essere un compito impossibile. Allora ?
“Trent’anni dopo l’incidente nucleare di Chernobyl, c’è ancora una minaccia significativa di radiazioni dai resti pericolanti del Reattore 4. Ma è stata costruita una super struttura innovativa da 1,5 miliardi di dollari per prevenire ulteriori fughe, dando così una ricercata soluzione ingegneristica a uno dei peggiori disastri della storia” Claire Corkhill, PhD, Università di Sheffield, Un nuovo sarcofago renderà sicuro il sito di Chernobyl per i prossimi 100 anni, Phys.Org , 22 Aprile, 2016.
E’ successo che il vecchio e pericolante sarcofago di chernobyl è stato sostituito da uno scudo d’acciaio nuovo di zecca. “grazie al sarcofago, l’80% del materiale radioattivo originale lasciato dopo la fusione resta nel reattore. Se fosse crollato, parte del nocciolo fuso, un materiale simile alla lava chiamatocorium , sarebbe stato spinto fuori nell’area circostante in una nuvola di polvere, in un mix di vapore e altamente radioattivo e di particelle fini disperse nel vento. Le sostanze critiche in questo mix sono lo iodio-131, correlato al cancro alla tiroide, e il cesio-137, che può essere assorbito dal corpo, con effetti che vanno dalla sindrome da radiazione alla morte a seconda della quantità inalata o ingerita.” Ibid.
“Il piede d’elefante potrebbe essere il rifiuto tossico più pericoloso al mondo” (Il caos caldo di Chernobyl, “il piede d’elefante” è ancora letale, Nautilus, Science Connect, 4 Dicembre 2013). E’ una massa informe altamente radioattiva, che non morirà o decadrà. Questa potrebbe essere una tipica sceneggiatura da Doctor Who! Là stanno il ventre molle, la vulnerabilità ed i rischi connessi all’utilizzo dell’energia nucleare per gli usi quotidiani, oppure si potrebbero utilizzare il vento ed il sole. Essi non sono radioattivi e sono sempre più veloci dello sfregare i bastoncini.
Fukushima è grande tre volte Chernobyl, forse più, tuttavia, in questo caso c’è la netta possibilità che il suo nocciolo incandescente abbia cominciato a sprofondare sottoterra. Dopo, lasciate correre la vostra immaginazione perché nessuno ha un’idea di come andrà a finire, se mai finirà!
Ma Einstein sapeva. Qui una sua famosa citazione: “ La forza liberata dall’atomo ha cambiato ogni cosa eccetto il nostro modo di pensare, e perciò andiamo alla deriva verso catastrofi senza pari.”
Alla fine ci siamo arrivati!
Gregory Jackzo, ex capo della NRC, riflette sulla sicurezza dell’energia nucleare: “Dovete ora accettare il fatto che in tutti gli impianti nucleari, ovunque siano nel mondo…che questo tipo di incidenti catastrofici possono accadere, e può essere rilasciata una quantità significativa di radiazioni tale da avere a che fare con un’opera di bonifica lunga decenni” (Epoch Times).
Guardando ad un futuro vicino, la questione rimane: Dove sarà il nocciolo incandescente quando ci saranno le olimpiadi di Tokyo nel 2020?
Nessuno lo sa!
Ancora, il Primo Ministro Abe ha dichiarato al comitato olimpico di selezione che Fukushima era “sotto controllo”.
“Questo dibattito lo ha perseguitato fin dal discorso del 7 Settembre al comitato olimpico internazionale, quando disse che il disastro nucleare era “sotto controllo”. Il giorno seguente, Tokyo si è aggiudicata la candidatura per i giochi olimpici del 2020” (Tsuyoshi inajima e Yuriy Humber, Il discorso olimpico di Abe su Fukushima contraddice il progetto per l’impianto nuceare, Bloomberg, 23 Ottobre, 2013).
“Le autorità francesi indagano su una transazione da 2 milioni di dollari ad una compagnia legata al figlio dell’ex capo dell’atletica mondiale Lamine Diack che si sospetta essere legata al successo giapponese nella candidatura ai giochi Olimpici del 2020” (Le olimpiadi di Tokyo messe in discussione mentre l’accusa indaga su transazione da 2 milioni, 12 Maggio 2016).
Il Giappone si è aggiudicato le Olimpiadi del 2020 con un budget di 5 miliardi, che risulta sorprendentemente basso, visti i precedenti. Per la cronaca, il budget della rivale Istanbul era di circa 20 Miliardi di dollari, un impegno più realistico per un evento mondiale di importanza tale.
Perciò, con tutto questo in ballo, uno deve chiedersi se scatterà la famigerata legge sulla secretazione del primo ministro Abe; in altre parole: ci sarà un qualche tipo di ostacolo alle indagini ? Dopo tutto la legge consente ad ogni politico giapponese di far incarcerare per 10 anni un eventuale trasgressore per diffusione di segreti di stato: essi sono (in modo imbarazzante) qualunque cosa l’accusa ritenga essere “riservata”. Dopo tutto, ad un primo sguardo, tra le Olimpiadi e Fukushima, ci sarebbe un sacco di materiale riservato dietro le quinte.
La legge giapponese n° 108 del 2013 sulla protezione di stato di “segreti specificamente designati” (SDS) è passata sulla scia dei fatti di Fukushima, e risulta molto simile alla durissima legge sull’ordine pubblico della Seconda Guerra Mondiale (veramente bizzarro). Secondo l’atto n° 108, la “fuga di notizie in sé” è abbastanza grave da essere perseguita, senza distinzione di oggetto, causa o altro.
Il presidente della federazione giapponese degli avvocati, Susumu Murakoshi, dissente: “La legge andrebbe abolita in quanto mette a repentaglio la democrazia e il diritto della gente ad essere informata”, (La legge sul segreto di stato di Abe indebolisce la democrazia giapponese, The Japan Times, 3 dicembre 2014).
Il Japan Times ha bisogno di verificare la definizione di democrazia.



Fonte: counterpunch.org


Fonte: comedonchisciotte.org
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