
Stan e sua moglie Barb avevano già avuto a che fare con i cancro in passato. Lei era riuscita a sconfiggere un cancro al seno mentre lui era riuscito a guarire da un linfoma non Hodgkin. Ma quando la malattia è tornata a bussare alle porte della loro esistenza, Stan era più vecchio e aveva creduto che fosse la fine. A quasi 80 anni gli è infatti stato diagnosticato un cancro al polmone che ha formato metastasi anche nel cervello.
I trattamenti radioterapici e chemioterapici che l’avevano salvato quando era più giovane sono troppo pesanti per il suo fisico. Riusciva a malapena a scrivere, aveva perso completamente la memoria a breve termine, perdeva peso, soffriva di atrofia muscolare, insonnia e mancanza di energia. Dopo un’altra sessione di cure senza successo, peggiora per una polmonite causata dall’infiammazione dovuta alle radiazioni e viene ricoverato in ospedale con un respiratore 24 ore su 24.
I medici consigliano a Stan il ricovero in un ospizio anticipandogli una prognosi nefasta: secondo loro aveva due settimane di vita.
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“Ha iniziato a sentirsi più energico e pieno di speranza – ha raccontato la moglie a Culture – iniziando a poter camminare di nuovo, prima con un deambulatore e successivamente da solo, senza nessun aiuto: si stava riprendendo rapidamente”.

http://youtu.be/3uJsHcJ6pFk
Evidenze scientifiche supportano il fatto che sia THC (psicoattivo), sia il CBD (non psicoattivo), principi attivi della cannabis, possono causare la morte delle cellule tumorali per apoptosi. E secondo un recente studio dei ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, il CBD potrebbe offrire un trattamento efficace senza effetti collaterali per il cancro al cervello: “Il CBD è un fitocannabinoide non psicoattivo che risulta privo di effetti collaterali. I nostri risultati supportano il suo utilizzo come un farmaco anti-cancro efficace nella gestione dei glomi”, scrivono gli autori. Intanto in America è partito il primo studio scientifico della GW Pharmaceuticals su pazienti umani volto ad indagare gli effetti anticancro di THC e CBD in una forma di cancro al cervello, mentre la stessa società in passato ha annunciato che è stata emessa una concessione preliminare dall’Ufficio brevetti degli Stati Uniti per una domanda di brevetto che prevede l’uso di THC e CBD proprio per il trattamento del glioma.
Redazione Cannabisterapeutica.info
Fonte: cannabisterapeutica.info