Il video risale al maggio del 2012, quando Monti era premier, ma è passato inosservato in quanto i mass media italiani non ne hanno dato notizia.
Parlando all'emittente statunitense CNN, Monti al minuto 02:37 del video l'uomo del Bilderberg, della Trilaterale e di Goldman Sachs, con la faccia evidentemente compiaciuta, pronuncia la seguente frase:
“we are actually destroying domestic demand through fiscal consolidation”
Ovvero, tradotto in italiano:
“in realtà stiamo distruggendo la domanda interna tramite il consolidamento fiscale”
Questo dimostra in modo netto ed inequivocabile che Mario Monti era consapevole che le tanto decantate "misure salva-Italia" e "cresci-Italia" stavano DISTRUGGENDO la nostra economia.
Ne era ben consapevole, anzi era il suo preciso obiettivo, come hanno sempre sostenuto i "complottisti" del web...
Questa ne è un'ulteriore conferma dopo le SCANDALOSE dichiarazioni rilasciate dall'ex Ministro Ricciardi: “Più dava legnate al paese, più la Merkel era contenta e più lui era soddisfatto” Di seguito l'articolo:
LIBERO
Il
retroscena raccontato da Dagospia. L’ex-ministro tecnico avrebbe
confidato anche che il Professore era convinto che bisognava regredire
dal troppo benessere
Scelta
civica come partito non è mai esistito. Chiunque, già durante le
elezioni, avrebbe potuto accorgersi che il partito di Mario Monti era
nient’altro che un comitato elettorale che raggruppava diversi
interessi: Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, i cattolici di
Andrea Riccardi, le Acli di Andrea Oliviero, i finiani di Fli, noti
imprenditori e qualche liberale sciolto. Gli italiani, a dire il vero,
sono stati i primi a radiografare la natura di scelta civica,
premiandolo (si fa per dire) con un misero 10% o poco più. La conferma è
arrivata invece dal giorno successivo al voto, quando molti, persino
Pierferdinando Casini, ne presero le distanze in maniera brutale.
Tra
i più delusi c’è il ciellino e ministro della Difesa Mario Mauro, che
si sta organizzazndo un proprio movimento in diverse regioni. Andrea
Riccardi, come racconta Dagospia, non perde occasione per scagliare
stilettate contro Loden Monti. L’aneddoto preferito dal fondatore della
Comunità Sant’Egidio, scrive Dagospia, è questo: “Più Monti assumeva
provvedimenti lacrime e sangue, più esodati la Fornero creava, più
saliva la protesta e la sofferenza delle classi più deboli, più a
Palazzo Chigi erano soddisfatti perché proprio quella era la
dimostrazione lampante di credibilità verso la signora Merkel Angela.
Cioè, più legnate riuscivano a dare al Paese più pensavano di essere
forti in Europa”.
Meglio
tardi che mai – Un atteggiamento, questo, che oggi l’ex-ministro
Riccardi bolla come follia pura. Monti, avrebbe affermato Riccardi, era
convinto che nel Paese ci fosse troppo benessere, per cui bisognava
regredire. Sarebbe esagerato, ora, dire che non ce ne siamo accorti. Il
fatto che le accuse giungano da un ex-ministro dal governo dei miracoli
(miracoli al rovescio, evidentemente) guidato da Monti, seppur a
distanza di mesi, conferma la convinzione già ben radicata negli
italiani. Come dire, meglio tardi che mai.
DAGOSPIA
Scelta
Civica, come una clessidra che lentamente ma inesorabilmente fa
scorrere la sabbia del tempo sul profilo gia’ merkeliano di Monti Mario,
si avvia davvero a diventare “Sciolta Civica”. Gli ultimi segnali sono
due. Il primo: Mauro Mario, ministro della Difesa e ciellino si appresta
a dire addio al suo capo partito poiché sta già dando vita ad una
iniziativa propria nelle regioni, nel solco tradizionale del Partito
Popolare Europeo.
Il
secondo: incredibile a dirsi, Riccardi Andrea, l’uomo di S.Egidio, il
ministro della cooperazione, l’uomo che aveva in mano le chiavi del
partitino, ormai parla apertamente malissimo del suo ex presuntuoso
leader in tutte le sedi e racconta particolari inediti di quanto il
governo di cui ha fatto parte sia stato all’insegna di un sadismo
politico servile alla Merkel e alla Germania come nessuno mai prima
aveva fatto in Italia.
Mauro
Mario nei prossimi giorni dirà chiaro e tondo all’ex Mose’ Monti che
l’esperienza politica comune e’ finita, accodandosi in questo a
Montezemolo Luca, a Casini Pierferdinando e allo stesso Riccardi. Quanto
a quest’ultimo, vale la pena (visto che del governo Monti gli italiani
hanno sopportato per un anno non soltanto molte decisioni sballate ma
anche i fiumi di bava sui grandi giornali e le televisioni) di riportare
alcune altre cose che egli racconta a chiunque gli capita di
incontrare.
La
più importante e’ questa: più Monti assumeva provvedimenti lacrime e
sangue, più esodati la Fornero creava, più saliva la protesta e la
sofferenza delle classi più deboli, più a Palazzo Chigi erano
soddisfatti perché proprio quella era la dimostrazione lampante di
credibilità verso la signora Merkel Angela. Cioè, più legnate riuscivano
a dare al Paese più pensavano di essere forti in Europa.
Follia
allo stato puro, dice oggi Riccardi Andrea. E aggiunge che Monti Mario
era anche convinto di dover distribuire legnate come attività
professorale/pedagogica per indurre il Paese a regredire pesantemente
rispetto al suo benessere (vedi l’uso propagandistico di Equitalia
contro gli indicatori di ricchezza come le auto e le barche,
scoraggiandone l’uso anche a chi le tasse le pagava, unico effetto della
caccia scatenata).
Il
tutto, aggiunge ancora, mentre il benessere personale del senatore a
vita Monti Mario non ne ha mai sofferto, ovviamente. E Riccardi Andrea,
anche per giustificare la sua precedente “complicità”, si dice
profondamente deluso dal suo ex capo proprio dal punto di vista dei
rapporti umani.
Meglio
tardi che mai, ma intanto degli italiani vittime del rigore di Rigor
Montis (rigore, e’ bene dirlo, in parte necessario, in parte, come
vediamo proprio dai racconti dei protagonisti di un’epoca fortunatamente
breve, fatto per compiacere se stessi e un interlocutore straniero) si
stanno raccogliendo solo i cocci.
Fonte: rischiocalcolato.itTratto: nocensura.com