Grazie a un'inchiesta nata in USA e portata avanti dai NAS di Roma, una nota virologa, nonché deputato di "scelta civica", Ilaria Capua, è finita sotto inchiesta per il cosiddetto "business delle epidemie", che coinvolge scienziati e aziende. La Capua è indagata per i reati di "associazione per delinquere finalizzata alla corruzione", "abuso di ufficio" e "traffico illecito di virus".
Oltre a lei sono finiti sotto inchiesta anche il marito della deputata, ex manager di un'azienda di Aprilia operante nel settore veterinario, alcuni scienziati dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova e altri, per un totale di una quarantina di indagati. Se le accuse saranno dimostrate, si tratterebbe di una vera e propria banda, e visto il delicato settore, c'è da preoccuparsi seriamente.
Gli inquirenti sospettano che gli indagati strumentalizzassero il pericolo di epidemie ed i rischi di contagio per l'uomo, in modo da costringere le autorità sanitarie a spendere forti cifre - si parla di un giro da centinaia di milioni di euro - di farmaci.
Vi consigliamo la lettura dell'approfondito articolo dedicato alla questione da l'Espresso: Il business segreto della vendita dei virus che coinvolge aziende e trafficanti
Staff nocensura.com