Nel silenzio - assoluto - dei mezzi di informazione italiani, in Parlamento in Svizzera è stata presentata un'interrogazione da far tremar le gambe (all'Italia): che sta facendo il governo per fermare l'epidemia di ebola che è arrivata alle frontiere del Canton Ticino?
Da leggere (e presentare in Parlamento a Roma)
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Le informazioni che giornalmente ci giungono a proposito della diffusione del virus Ebola sono molto preoccupanti: assenza di cure e vaccini.
L’OMS avverte: “Possibile allarme virus Ebola in Italia, attivare i controlli”. L’epidemia è fra le più difficili affrontare finora, ha spiegato il direttore OMS K. Fukuda. Tenuto anche conto della situazione drammatica dell’inarrestabile flusso dei clandestini di origine africana che giungono sulle coste della vicina Italia appaiono più che lecite le preoccupazioni crescenti e lo stato di allarme da parte della popolazione ticinese confrontata con queste notizie.
Con la presente chiediamo pertanto al CdS di voler dar seguito alle seguenti domande con modalità prioritaria e urgente:
1. Il Canton Ticino è consapevole, informato, aggiornato e preparato davanti al rischio di contagio per la nostra popolazione?
2. Quali sono le misure fino ad ora adottate dalle nostre autorità per seguire e monitorare la diffusione del contagio alle nostre frontiere?
3. Quali sono le misure che il Cantone intende adottare per tutelare la popolazione davanti ai possibili scenari che si possono ragionevolmente ipotizzare a breve e medio termine?
Ringraziamo il CdS per il sollecito riscontro che vorrà riservare a questo Atto Parlamentare.
Dr. med. Orlando Del Don per il Gruppo parlamentare UDC
Articolo pubblicato da Ticinolive.ch
Fonte: ilnord.it