Questa “Salvaguardia”, vestita da tutela per i cittadini, in realtà inganna quelli del Sud, provocando un sovrapprezzo sulle bollette e creando una profonda disuguaglianza territoriale. Praticamente in Lombardia il sovrapprezzo è sui 16€ Megawatt/ora, invece in Campania arriva ai 96€ Megawatt/ora, addirittura in Calabria è stimato sette volte quello lombardo.
“Stiamo studiando con gli avvocati tutti i tipi di ricorso per fermare questa discriminazione – ha rivelato il giornalista - Cosi’ facendo è chiaro che ci sia sempre il divario tra nord e sud che è dovuto non solo ai mancati investimenti dello Stato nel Sud ed allo stanziamento della gran parte delle risorse finanziarie in favore del nord,ma sopratutto per la gestione economica di tasse in modo assolutamente di non pari equità”.
Ancora una volta un colpo inferto al sud con il conseguente rallentamento delle sue aziende, dato l’80% di esse ha come costo principale quello dell’energia elettrica. Si parla ancora di un Sud sfruttato rispetto al Nord con sistemi per garantire solo le aree vicine ai poteri forti, dato che comporterebbe una minore competitività delle imprese che hanno sede nelle regioni a tariffe più salate, come fa notare il giornalista.