venerdì 31 ottobre 2014

Scorta Alla Boldrini, La Rabbia Della Polizia: “E’ Un’offesa Agli Italiani”

Laura Boldrini è circondata da ben 27 uomini, intenti a preoccuparsi della sicurezza della Presidente della Camera, del suo fidanzato e di sua figlia. I sindacati di Polizia non l’abbia presa molto bene, anzi. Leggiamo cosa scrive Maurizio Gallo su Iltempo.it:

Il Siulp conferma che mai una carica istituzionale ha avuto un sistema di sicurezza e protezione così imponente. Il Sap consiglia ironicamente alla presidente della Camera di «stare attenta ai poliziotti malati». Il Coisp denuncia che uno «scempio» come quello dei 27 uomini impegnati a garantire unicamente l’incolumità di Laura Boldrini «è un’offesa allo Stato, alle Istituzioni e a tutti gli italiani». Il Siap chiede nuove regole. L’inchiesta pubblicata da Il Tempo sull’enorme apparato di protezione per la terza carica dello Stato, il suo fidanzato e la figlia (che ci costa ogni anno oltre un milione e centomila euro) ha fatto infuriare i sindacati di Polizia. 

E a poco valgono le precisazioni del suo portavoce, il quale sostiene che non è stata lei a chiedere di rafforzare la scorta ma che, invece, a decidere sono stati i «responsabili di pubblica sicurezza». Una versione smentita dal segretario generale del Siulp di Roma: «Il Comitato di sicurezza e ordine pubblico, benché libero e scevro da qualunque condizionamento, non può non tener conto delle indicazioni che vengono fornite dal Presidente della Camera – afferma Saturno Carbone – E, per quanto ci sforziamo, non ricordiamo un altro caso di operatori di polizia che abbiano ricevuto l’ordine impartito dal Comitato di dormire nello stesso appartamento della carica istituzionale che proteggevano...Fino ad oggi sono sempre bastati la scorta e il posto fisso».



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