"Il cittadino è divenuto un nemico e le multinazionali l'alleato da proteggere".
Intervenendo ieri alla trasmissione di La 7 Coffee Break, Lidia Undiemi, autrice de il "Ricatto dei mercati", rompe finalmente il muro del silenzio della televisione italiana sul TTIP, il trattato per la costruzione di un'area di libero scambio che Usa e Ue stanno negoziando in segreto.
Dopo aver ricordato come i rapporti tra Stati ed Europa si è ridotto a “svolgere dei compiti da sottoporre a dei tecnocrati non eletti da nessuno” e dopo aver ricordato come la “sprecona” è l'Europa, che, per salvare le banche, ha sperperato miliardi e miliardi di euro degli stati, la studiosa ha risposta a Andrea Romani di Scelta Civica che sentenziava come l'uscita dall'euro sarebbe un disastro. "Il disastro è quello attuale. E' sotto gli occhi di tutti, non capisco perché i politici non li vedano".
Sul TTIP, Lidia Undiemi ha poi dichiarato come questo trattato porterebbe alla "deregolamentazione selvaggia sulla disciplina della sanità, della sicurezza dei lavoratori e della tutela dei consumatori con le multinazionali che sarebbero portate allo stesso piano degli stati attraverso gli arbitrati. Questo trattato insieme al Mes e Fiscal Compact attua quella lotta di classe al contrario che Renzi sta portando avanti: il cittadino è visto come un nemico e le multinazionali l'alleato da proteggere".
Fonte: lantidiplomatico.it