lunedì 3 novembre 2014

FOLLIA UE: USARE L’ESERCITO CONTRO CHI SCIOPERA.

esercito ue ricchi contro poveriL’ultima mostruosità partorita dall’Unione Europea ha dell’ incredibile. Si tenta infatti di unire le responsabilità delle forze di polizie a quelle dell’esercito, per sedare il malessere e possibili proteste di piazza.

Rimbalza da più parti l’indiscrezione secondo cui si sta tentando di chiedere all’Unione Europea di utilizzare l’esercito contro chi sciopera. L’Ue si sta preparando all’ondata di scioperi causati dall’aggravarsi delle crisi e da un malessere sempre maggiore derivanti da tutti i problemi che le politiche errate dell’Ue stanno portando ai cittadini. Uno studio della sicurezza dell’Unione Europea conferma questa intenzione. Secondo gli esperti dell’Ue si sta tentando di utilizzare l’esercito sempre più per compiti della Polizia ed avranno il compito di proteggere i ricchi dalla collera del popolo. Una ricerca denominata “ Prospettive per la difesa europea 2020”, rende evidente come i politici sappiano perfettamente delle complicazioni “rivoluzionarie” della crisi ed è proprio per questo che “stanno lavorando sui diversi scenari sociali che potranno essere utilizzati per opporsi alle prossime prevedibili reazioni della vasta maggioranza della popolazione. “Nel quadro coordinato delle politiche di sicurezza si stanno fondendo le responsabilità delle forze di polizia con quelle delle forze armate, e si stanno creando delle capacità comuni per affrontare le proteste sociali”.


Al momento pare che il progetto riguardi solo paesi fuori dall’Ue, ma secondo l’articolo 222 del trattato di Lisbona “esiste una base giuridica, creata appositamente per il dispiegamento di unità militari e paramilitari all’interno di Stati membri della Ue, in crisi”. La cosa che fa più riflettere è che una “genialata” del genere è stata concepita da un team di docenti universitari ed esperti del settore. Nel paragrafo dal titolo “L’Unione Europea e l’ambiente di sicurezza globalizzato” troviamo le linee guida alla base di questa idea: l’Ue dovrebbe sempre risolvere i conflitti sociali con mezzi militari.
Con la crisi finanziaria sempre più grave, gli Stati sono entrati già ampiamente in simbiosi con i poteri forti facendo “pagare alla popolazione i debiti delle banche” e dunque aggravando ulteriormente le condizioni sociali della “classe operaia”. In questo modo, secondo l’esperto Ue Krassnin nasceranno inevitabilmente enormi conflitti sociali e dunque il “lavoro di Polizia” che dovrà svolgere l’esercito sarà sempre maggiore. Secondo il professore Ries “i ricchi devono essere protetti dai poveri. Dato che “la percentuale della popolazione povera e frustrata dovrà continuare ad essere molto elevata, le tensioni tra questo mondo e il mondo dei ricchi è destinata ad aumentare, con tutte le prevedibili relative conseguenze”. E considerando che “difficilmente entro il 2020 saremo in grado di superare il gap che causa questo problema”, quindi i “difetti funzionali della società”, ecco che “dovremo proteggere maggiormente la nostra incolumità”.
La visione del Professore Ries ricalca quella dell’elite politica: “Disposta a tutto pur di difendere i propri privilegi e le ricchezze contro l’opposizione del resto della popolazione. Ries non propone solo un regime militare europeo per reprimere gli scioperi, ma anche un rafforzamento massiccio dei singoli Stati membri dell’Ue”, in modo tale che siano pronti a combattere la nuova guerra dei ricchi contro i poveri. Perché la pace tra le grandi potenze mondiali “dipende interamente dal funzionamento dell’economia mondiale: se il sistema dovesse rompersi, anche il tranquillo ordine politico andrebbe distrutto.

Fonte: euroscettico.com



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