lunedì 17 novembre 2014

Le sanzioni antirusse? Fanno comodo alle potenti lobby!"

Savoini: "Le sanzioni antirusse fanno comodo soltanto alle lobby potenti"
© Collage: «La Voce della Russia»
Ciononostante i produttori locali che hanno già perso a causa dell'introduzione dell'embargo russo circa 2 miliardi di euro sono in ansiosa attesa. E' evidente che i 200 milioni di euro, così generosamente promessi loro da Bruxelles, saranno insufficienti per coprire i loro danni che crescono di giorno in giorno.
Il presidente dell'Associazione Lombardia-Russia, l'organizzazione che già da mesi, insieme con Lega Nord, sta cercando disperatamente di ottenere l'abolizione della sanzioni antirusse, ha condiviso con La Voce della Russia la sua opinione sulla prolungata "guerra delle sanzioni" la cui fine per ora non s'intravede:
- Dal nostro punto di vista queste sanzioni sono assurde. La Russia è sottoposta a incessanti attacchi ed è il bersaglio delle provocazioni ad opera delle illegittime autorità di Kiev sostenute dall'Occidente. Questi sanzioni non solo provocano danni alla Russia, ma all'intera Europa, in particolare all'Italia, che già sta soffrendo per un'acutissima crisi. Tanto che le misure sanzionatorie, come noi abbiamo accentuato sin dall'inizio del conflitto, devono essere immediatamente abolite. L'Europa deve mantenere con la Russia le relazioni più strette e di smettere di considerarla esclusivamente come un nemico.
- La Russia è sempre stata per l'Europa un serio partner commerciale e l'importantissimo mercato di sbocco. A Suo parere, per quale motivo alcuni politici europei si comportano oggi da veri "masochisti", trascurando con l'insistenza "l'effetto bumerang" e sacrificando gli interessi dei propri paesi, molti dei quali, come Lei ha giustamente fatto notare, tuttora si trovano in stato di una profonda crisi?
- No, non sono per niente dei "masochisti", servono semplicemente gli interessi altrui, che non hanno niente a che fare con il miglioramento della vita degli europei. I governi europei oggi al potere sono sostenuti dalle potenze che promuovono gli interessi delle potenti e globali transnazionali lobby che hanno l'atteggiamento ostile nei confronti dell'Europa e della Russia.

- Un mese fa Lei, come membro della delegazione della Lega Nord è stato a Mosca con una visita, il cui scopo principale era di "salvare" le imprese italiane che hanno subito danni per colpa delle sanzioni. Come valuta i risultati di questa missione?
- Sono molto soddisfatto di questa visita. Dopo la sua conclusione noi abbiamo anche avuto l'opportunità di incontrare qui a Milano il presidente Putin. Per quanto riguardano le nostre società, noi intendiamo organizzare nel prossimo dicembre una conferenza su vasta scala a Padova alla quale parteciperanno imprenditori della regione Veneto. A gennaio vogliamo mettere in atto un simile evento a Milano dove noi abbiamo invitato ministri russi che hanno già acconsentito a partecipare a questo incontro. Cosicché si sta aprendo gradualmente un canale molto interessante per molti imprenditori che non vogliono morire nel nome dell'Unione Europea, risultata incapace di difendere i loro interessi e quelli degli abitanti dell'Europa.
- Nell'ambito di questa visita Lei è riuscito anche a recarsi in Crimea dove ha avuto contatti con deputati locali e con rappresentati delle organizzazioni sociali. Non teme che ora l'Unione Europea possa "punirla", ricorrendo all'arma tanto amata, applicando le sanzioni?
- Questa Unione Europea ci fa solo ridere. Farebbe meglio ad applicare le sanzioni contro se stessa. L'UE può fare contro di noi assolutamente nulla. Lega Nord è il partito riconosciuto in tutto il mondo che si attiene ai principi democratici. Per quanto riguarda l'associazione culturale Lombardia-Russia nessuno ha il diritto di applicare sanzioni contro di essa. Noi non temiamo minimamente l'Unione Europea. E' questa UE che deve temere la gente che pian piano comincia a svegliarsi e rendersi conto che quest'organizzazione trascura i loro interessi.
- Subito dopo il Suo ritorno dalla Russia è stata annunciata la costituzione del gruppo interparlamentare "Amici di Putin". Quali partiti e movimenti politici, oltre a Lega Nord, si sono uniti alla Sua iniziativa? Quali sono i suoi obiettivi?
- E' stata Lega Nord a proporre questa iniziativa nel Parlamento italiano. Tuttavia purtroppo, nonostante il consenso espresso a parole da molti deputati che riconoscono l'irragionevolezza della politica antirussa e l'insensatezza di presentare la Russia come un nemico, fino alla data odierna nessuno di loro è passato dalle parole ai fatti. E' del tutto probabile che temano i loro leader che sono ostile alla Russia. Prendiamo, ad esempio, il Movimento 5 stelle, il quale parla molto di misure alternative senza aver mai intrapreso tentativi di unirsi al nostro gruppo parlamentare. Il caso vuole che quando si arriva ai fatti tutti questi "arditi" spariscono.
- Il prossimo lunedì i ministri degli Esteri dell'Unione Europea intendono dedicare al dibattito riguardante una possibile introduzione delle nuove sanzioni nei contro Mosca. Secondo Lei, sarà approvato un ennesimo pacchetto di misure restrittive oppure negli euroburocrati prevarrà il buonsenso?
- Io ritengo e spero che non si introducano nuove sanzioni. Cert
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_11_15/Savoini-Le-sanzioni-antirusse-fanno-comodo-soltanto-ai-lobby-potenti-0521/


Fonte: La voce della Russia


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