venerdì 28 giugno 2013

UE: LE MANI NEI NOSTRI CONTI CORRENTI

L'accordo è stato raggiunto e dunque la notizia è certa: chi ha in deposito presso una Banca più di 100 mila euro condividerà l'onere di salvataggio nel caso in cui la Banca ne avesse bisogno.
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Proprio come fosse un investitore, come se avesse azioni o obbligazioni.
In altre parole: il caso Cipro diventa legge e viene esteso a tutta la zona Euro. Né più, né meno.
Dopo sette ore di discussioni durate fino a tarda notte, i ministri delle finanze dei 27 Paesi dell’Unione - all'Ecofin - hanno raggiunto un accordo per la chiusura o il salvataggio delle banche in emergenza. Il piano prevede che gli investitori, i possessori di obbligazioni e i correntisti (sopra i 100 mila euro) dovranno condividere l’onere del salvataggio.

Lo chiamano "fallimento ordinato". In realtà si tratta di un furto programmato. Testato, letteralmente, nel caso di Cipro, e visto che di fatto il tutto è stato "digerito" senza troppi grandi clamori e proteste sia dalla popolazione cipriota sia dal resto del mondo, ora lo si estende a tutta l'Europa.
Sintesi: le Banche vincono su tutto il fronte con il benestare dell'Europa dei banksters. Gli italiani sono avvisati: il loro denaro depositato presso le Banche è da ora ufficialmente a rischio.
Fonte: ilribelle.com
Tratto da frontediliberazionedaibanchieri.it


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