martedì 4 marzo 2014

Eventi avversi neurologici dopo la vaccinazione

vaccinazione
Vaccinazione: atto medico non esente da complicazioni
Nel 2009 la Polonia sferrò un attacco ai paesi più ricchi sulla gestione dell’influenza A/H1N1. Un intervento in parlamento firmato dal Ministro della Sanità [Ewa Kopacz - politico, medico e pediatra], accusava senza mezzi termini i Governi, metteva in discussione gli accordi con le case farmaceutiche e concludeva: “Siamo in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa“. L’onda è ormai passata. Dietro di sé ha lasciato un numero ridotto di vittime, una valanga d’interrogativi, e pericolose certezze verificate che danno ragione alla Polonia e al suo Ministro della Salute.
Per buona pace degli affannati rappresentanti della tremolante casta vaccinale, sorretti da quattro sbandati investigatori mancati del Comitato dei Misteri, sempre dalla Polonia giunge un altro duro attacco al ruolo delle vaccinazioni nel corso naturale delle malattie infettive e alla gestione degli attuali programmi vaccinali per l’infanzia.
La presente revisione, Neurologic adverse events following vaccination, riassume i dati sugli eventi avversi neurologici a seguito di vaccinazione in relazione alla intensità, al tempo di insorgenza, e tenendo conto dei meccanismi immunologici e non immunologici. Gli autori hanno descritto lo sviluppo fisiologico del sistema immunitario del neonato e le possibili risposte del sistema immunitario a seguito della vaccinazione. Sono state anche analizzate le proprietà tossiche del Thimerosal [conservante contenente mercurio utilizzato nella filiera produttiva dei vaccini, anche se non riportato sul foglietto illustrativo] e sono state descritte le complicazioni neurologiche dopo la vaccinazione.

Gli autori di questa nuova potente recensione hanno scritto:
“Non è ragionevole presumere che la manipolazione del sistema immunitario attraverso un numero crescente di vaccinazioni durante i periodi critici dello sviluppo del cervello non si tradurrà in risultati negativi sullo sviluppo neurologico”
Il loro studio lascia pochi dubbi sul fatto che i vaccini producono gravi rischi che sono del tutto in linea con gli ipotetici benefici dichiarati.
Gli autori hanno sottolineato i diversi effetti negativi che si verificano poco dopo la vaccinazione, riconosciuti dalla Legge polacca e non certo insabbiati come accade qui in Italia dove regna sovrano il malcostume dell’under-reporting in Pediatria.
Reazioni locali, tra cui:
  • reazioni locali dopo il vaccino BCG [tubercolosi]
  • edema nel sito di iniezione
  • linfoadenopatia
  • ascesso nel sito di iniezione
Eventi avversi post-vaccinali del sistema nervoso centrale:
  • encefalopatia
  • convulsioni febbrili
  • convulsioni non febbrili
  • poliomielite paralitica causata dal virus del vaccino
  • encefalite
  • meningite
  • sindrome di Guillain-Barré
Altri eventi avversi a seguito di vaccinazione:
  • dolore alle articolazioni
  • episodi ipotonici o di torpore
  • febbre superiore a 39 ° C
  • trombocitopenia
  • pianto continuo e inconsolabile
Principali probabili complicanze neurologiche post-vaccinali che di solito seguiranno a più di 48 ore dopo la vaccinazione, tendenti a causare danni permanenti al sistema nervoso centrale:
  • convulsioni [soprattutto se non vi è alcun aumento della temperatura corporea]
  • episodi ipotonici o di torpore
  • encefalite post-vaccinale
  • encefalopatia post-vaccinale
  • AUTISMO

confronto IgG madre e neonatoIl sistema immunitario di un neonato non funziona allo stesso modo come nell’adulto, e non raggiunge la maturità fino a circa 3 anni di età. Il sistema immunitario umorale del neonato funziona tramite gli anticorpi che derivano direttamente dalla madre, è associato con l’immunoglobulinaIgG fornita dalla madre, inizia circa 6 mesi prima della nascita e scompare fisiologicamente circa 6 mesi dopo la nascita.
Il grafico mostra gli aumenti e le diminuzioni delle IgG della madre, e la velocità con cui un neonato comincia a produrre le proprie, più IgM,IgA e IgD.
A causa degli anticorpi della madre già esistenti in un neonato, la vaccinazione contro alcuni microrganismi semplicemente non fornisce alcuna protezione duratura per i neonati. Gli autori affermano:
E’ ben noto che la precoce risposta immunitaria è più debole e di durata più breve rispetto a quella suscitata negli individui immunologicamente maturi. Di conseguenza, l’efficacia del vaccino nella prima infanzia [in particolare nei primi 6 mesi di età] è limitata.
e proseguono
Evidenze sperimentali mostrano chiaramente che la somministrazione simultanea di non più di 2-3 coadiuvanti immunitari, o la ripetuta stimolazione del sistema immunitario da parte dello stesso antigene, può superare la resistenza genetica alle malattie autoimmuni.

La pratica comune di somministrare più di un adiuvante alla volta o iniettando ripetutamente lo stesso antigene, può produrre disturbi autoimmuni e la tossicità dei coadiuvanti può produrre una gamma di reazioni avverse.

correlazione anticorpi MPR e MBPUna delle molte ricerche citate nella recensione, del Brain State International Research Center negli Stati Uniti, conferma che il corretto funzionamento del sistema immunitario comporta un delicato equilibrio tra i due rami di equilibrio immunitario [Th1/Th2], e la sua inclinazione ai lati può essere dannosa per il corpo. Inoltre, sembra che il necessario equilibro Th1/Th2 è meglio sostenuto dalle sfide naturali [vale a dire, da una forma di malattie infantili relativamente benigne come la varicella e la parotite], piuttosto che dalla vaccinazione.
Nello studio, il siero e il liquido cerebrospinale [CSF] sono stati analizzati in termini di marcatori virali e autoimmuni nei pazienti con Autismorispetto a un gruppo di bambini sani – entrambi i gruppi sono stati vaccinati con il vaccino MMR [morbillo, parotite, rosolia].
Questa è la prima ricerca di questo tipo che esamina una correlazione positiva tra i fattori virali [sierologia virale] e i fattori autoimmuni [autoanticorpi cerebrali]. È stato trovato che elevati livelli di anticorpi contro il morbillo erano accompagnati da anticorpi contro la Proteina Basica della Mielina [MBP Basic Protein] nei bambini con Autismo. Una sierologia simile è stata trovata nel liquido cerebrospinale.
Come riportato nel lungo elenco degli esami che consigliamo, qualora abbiate il sospetto di un danno vaccinale occorso a vostro figlio o vostra figlia, è sempre preferibile effettuare un dosaggio plasmatico degliAnticorpi Anti-MBP [Proteina Basica della Mielina] IgM, Anticorpi Anti-NAFP [Proteine dei Neurofilamenti]IgM, Anticorpi Anti Fibrillarina [Fibrillarina Abs] IgM: in sostanza i primi sono anticorpi presenti in pazienti con SLA, i secondi sono presenti nella proteina acida fibrillare negli astrociti della GLIA [quindi sono anticorpi contro gli stessi componenti dell’encefalo, espressione di reazione autoimmunitaria] i terzi sono anticorpi antinucleo indotti in maniera specifica dal Mercurio!
In questo studio è stato ricercato solamente il virus del morbillo ma non dobbiamo dimenticare che i bambini ricevono vaccini multivalenti e sono soggetti a più stimolazioni simultanee durante il programma di immunizzazione, ovvero sono soggetti alla stimolazione simultanea di diversi componenti virali.
Neuroautoimmunità nell'autismo
La  fotografia qui accanto mostra un modello di sviluppo della risposta autoimmune come risultato di un’infezione virale, associata all’attivazione di cellule Th1 e alla produzione di Interferone-γ [Interferone Gamma] la sola molecola naturale in grado di modificare la permeabilità della barriera ematoencefalica.
I sottili cambiamenti nel cervello in via di sviluppo del bambino, causati da una reazione autoimmune, e le variazioni nella guaina mielinica, possono portare alla compromissione delle funzioni cerebrali superiori come linguaggio, comunicazione, interazione sociale, e tanti altri sintomi neurologici che si verificano in bambini con Autismo.
Che cosa si verifica quindi nel cervello di un neonato?
Gli autori sono perentori nello svelare ciò che abbiamo sempre affermato:attualmente non ci sono studi in questo settore e chiunque affermi il contrario, sia esso Medico o Funzionario di Istituzione Sanitaria, è un CRIMINALE.
Il crescente corpo di prove dimostra che le molecole del sistema immunitario giocano un ruolo integrale nello sviluppo del sistema nervoso centrale, che interessa processi come la neurogenesi, la migrazione neuronale, la guida degli assoni, la connettività sinaptica e la plasticità sinaptica.
Nonostante i goffi tentativi di affannati sostenitori del ”dogma vaccinale” affermano che le risposte immunitarie periferiche non influenzano la funzione del Sistema Nervoso Centrale, consistenti evidenze dimostrano esattamente il contrario e non è più ragionevole presumere che la manipolazione del sistema immunitario attraverso un numero crescente di vaccinazioni, durante periodi critici dello sviluppo cerebrale di un bambino, non provocano lo sviluppo di eventi neurologici avversi.


Fonte: autismovaccini.org

loading...

Archivio blog

loading...