Ma, in fondo, cosa facevano di "illegale" Greta Ramelli e Vanessa Marzullo? Supportavano bande di tagliagole che da tre anni stanno insanguinando la Siria. E non c'era certo bisogno delle rivelazioni di queste ore per rendersene conto: bastava guardare a quali criminali inneggiassero i loro cartelli . E davvero il governo italiano non sapeva niente dei loro viaggi in Siria? Improbabile, come Sibialiria, tempestivamente , aveva già fatto notare e come confermato, successivamente, da altre inchieste giornalistiche.
Quello che, verosimilmente, non sapeva il governo italiano (con il suo ministro degli Esteri che, all'aeroporto, accoglie con tutti gli onori le due "eroine" o con il suo cantore, Roberto Saviano, autore dell'incauto editoriale "L'odio per il bene") era che il reparto ROS dei Carabinieri, intercettando le telefonate di combattenti islamici residenti in Italia, aveva scoperto perto le vere finalità dei viaggi delle due ragazze e dei personaggi (come il giornalista de Il Foglio, Daniele Raineri, già autore di memorabili "scoop") che li favorivano.
Ora che il rapporto dei ROS è nelle mani della Procura della Repubblica di Roma , sarebbe lecito aspettarsi, per le due ragazze e i loro compari, una incriminazione ai sensi dell'art. 270 bis del codice penale (Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico) ma non c'è da farsi molte illusioni. E torniamo alla domanda di partenza. Cosa hanno fatto le due ragazze di diverso da quello che sta facendo, il nostro governo? Finanziare, armare, proteggere le bande di tagliagole che stanno insanguinando la Siria … Il nostro governo, da tre anni, lo sta facendo (quasi) alla luce del sole.
Per questo le “polemiche” animate nei talk show continuano a riguardare il riscatto o vengono dirottate su pruriginosi dettagli fatti trapelare ad arte. Per questo l’aggressione alla Siria continua. Anche perché – e lo certifica “Huffinghton Post – Italia” diretto dalla prestigiosa Lucia Annunziata – ora Assad sta costruendo una bomba atomica.
Francesco Santoianni
Fonte: sibialiria.org