giovedì 15 gennaio 2015

Tiziano Renzi, la Regione conferma: 'fondi ottenuti in modo irregolare'


Adesso sono guai. A confermare il tutto è la Regione Toscana. Leggiamo quanto riporta oggi il Fatto: 

La società della famiglia Renzi non avrebbe dovuto usufruire del fondo di garanzia del ministero dell'Economia. Non solo: se avesse rispettato le clausole sottoscritte con Fidi Toscana avrebbe perso il beneficio e sarebbe stata costretta a pagare il doppio dell'agevolazione richiesta. Sarà ora Fidi Toscana, finanziaria controllata dalla Regione, a doversi rivalere del danno subito. Chil Post però è nel frattempo fallita e la banca a cui è stato pagato il mutuo insoluto, il credito cooperativo di Pontassieve, è guidata da un fedelissimo del premier: Matteo Spanò. Così, la vicenda che coinvolge genitori e sorelle del premier, diventa anche politica: Enrico Rossi, governatore della Toscana riconfermato appena due giorni fa, candidato del Pd alle prossime Regionali, interverrà contro la famiglia del premier (e segretario del partito) e contro la banca di un suo storico braccio destro sin dai tempi della provincia di Firenze? 


Trucchi per 263mila euro, rischia di sganciare il doppio "Se ci sono gli estremi denunceremo certamente, a prescindere dal nome e cognome", ha garantito ieri Rossi contattato dal Fatto. "Del resto lo abbiamo già fatto e mi sembra che sinora come ente abbiamo fornito una ricostruzione chiara, completa e trasparente dell'accaduto contribuendo a far emergere i fatti", ha aggiunto. 
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Tratto da: tzetze.it


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